| inviato il 10 Settembre 2019 ore 22:12
Opinione tua Angus, personale tamquam la mia e pertanto altrettanto giusta ... seppure antitetica! |
| inviato il 10 Settembre 2019 ore 22:33
Questione delicata la versione digitale Vs. analogico. A me, alla fine, hanno cacciato da un Forum analogico qualche mese fa perché ho sostenuto che il digitale (aimhè) oggi e meglio ed è normale fare 2.000 foto all'ora in un evento sportivo (calcio o sci) con un paio di corpi ... Troppo intrusivo e blasfemo per chi è rimasto alla tecnica di 100 anni fa... Solo che io in analogico faccio almeno 1.000 foto all'anno, ma alle quali però, per onestà, do quello che mi pare il giusto valore: "quello che si può fare con un grande prodotto ed una grande idea nata 100 e più anni fa". Tutto qui. |
| inviato il 11 Settembre 2019 ore 9:05
Solo che io in analogico faccio almeno 1.000 foto all'anno, ma alle quali però, per onestà, do quello che mi pare il giusto valore: "quello che si può fare con un grande prodotto ed una grande idea nata 100 e più anni fa". Tutto qui. Non è proprio così caro Tony. Tu fai l'errore di considerare l'idea nata 150 anni fa, ed è giusto, ma dimentichi di considerare che l'evoluzione di quell'idea si è fermata oltre trent'anni addietro ... diciamo intorno alla metà degli anni '80! Se quell'idea si fosse evoluta, come era allo studio sia di Kodak che di Fuji ... probabilmente più di Fuji che di Kodak, le cose sarebbero state ben diverse e ora avremmo pellicole al cui confronto la Velvia sembrerebbe un emulsione degli anni '20 tali erano le migliorie allo studio a livello di contenimento della grana, omogeneità nella stesura dell'emulsione e soprattutto al riguardo del potere risolvente |
| inviato il 11 Settembre 2019 ore 9:08
Comunque che il digitale sia gliobalmente meglio è fuori discussione, e non da adesso, io personalmente lo sostengo da anni ... ma che sia pure superiore è ancora da vedere |
| inviato il 11 Settembre 2019 ore 12:20
Premetto che a me la fotografia piace in tutti i sensi e a prescindere della tecnologia che uso. @PaoloMcmix: personalmente ritengo che il digitale sia comodo perchè la foto la vedo subito e sugli schermi e non devo aspettare di stamparla e pagare la stampa (che potrei non volere di tutte le foto). Non confronto il digitale con la pellicola. Sono due cose differenti tecnologicamente e quindi permettono di fare cose diverse (magari con il digitale si possono fare le stesse foto che si fanno con la pellicola e il contrario non è detto sia vero). Ma in ogni caso apprezzo le due tecnologie. Ho una nikon a pellicola che non uso al momento per mancanza di tempo ma non la butto per quanto di entry level era. !!! @Angus ho avuto modo di provare il 100-400 v2 della canon su una sony a7II(r) (mi pare fosse r ma non mi ricordo) Bhe sono rimasto molto collpito perchè la camera è leggera e l'AF funziona benone. Ma vorrei avere più riscontri sull'AF di un canon su queste camere.....sto cominciando ad informarmi !!! In ongi caso sembra una buona soluzione ibrida !!!! A presto Max |
| inviato il 11 Settembre 2019 ore 12:42
Maxpet la compatibilità è buona in scatto singolo... Pessima in servo.... Per questo un sistema ibrido lo userei solo su soggetti come ungulati.... |
| inviato il 11 Settembre 2019 ore 13:22
Mah.... Io ho idea che il meglio come qualità assoluta...sia ancora dietro di noi.... Soprattutto nell ' audio. |
| inviato il 11 Settembre 2019 ore 13:38
No, neanche nell'audio.... |
| inviato il 11 Settembre 2019 ore 14:23
Ho usato ininterrottamente la pellicola dagli anni 60, quando ero ancora bambino con la Kodak instamatic 50, fino al 2001. Ho smesso per qualche anno, poi ho ripreso. Da quando ho memoria, pur avendo prodotto una marea di sempre nuove diacolor, ogni volta pubblicizzate in maniera roboante, pur nel periodo di massimo fulgore della fotografia, anni 80-90, non sono mai riusciti (tutti) a produrre, non dico una 400iso, ma neanche una 100iso che avesse una nitidezza, una purezza, una ariosità lontanamente paragonabili a quelle di un Kodachrome o una Velvia. Ovviamente si possono fare buone foto a pellicola anche a 800iso e oltre. Ma la chimica ha raggiunto un tetto, quello delle sensibilità, e come qualità non è mai riuscita ad andare oltre i 64iso. Questo è un fatto. |
| inviato il 11 Settembre 2019 ore 15:03
Angus...... Prova a girare le fiere Hi-fi più prestigiose d' Europa Ti accorgerai che i cd sono spariti ed il software più quotato.....resta il vecchio Lp. Un grande sistema analogico non è ancora stato superato da uno digitale. Leone, concordo con te. Ma, in termini di qualità e naturalezza nulla ad oggi supera le proiezioni professionali di diapositive Velvia/ Kodachrome. Certo , le limitazioni le conosciamo bene...... Non usiamo i 30.000 iso che usano oggi ai battesimi.... |
| inviato il 11 Settembre 2019 ore 15:39
Ma, in termini di qualità e naturalezza nulla ad oggi supera le proiezioni professionali di diapositive Velvia/ Kodachrome. Prestazioni che, stando a progetti in fase di sviluppo negli anni a cavallo del secolo, sarebbero state appannaggio di nuove pellicole, Fuji sicuramente e quasi certamente anche Kodak, da 800/1600 ASA. Le 50/100 ASA sarebbero state virtualmente prive di grana e con un potere di risoluzione almeno doppio rispetto a quello delle migliori emulsioni del momento. Poi però vennero le quantomeno improvvide esternazioni del general manager di Kodak ... e purtroppo sappiano come è andata a finire |
| inviato il 11 Settembre 2019 ore 15:44
In ogni caso a me è andata comunque bene: non ci fosse stato il tracollo dei prezzi delle attrezzature legate alla pellicola io non mi sarei mai potuto permettere quello che ho poi acquistato a prezzi di saldo |
| inviato il 11 Settembre 2019 ore 16:19
Premetto che non faccio foto naturalistiche ma sport... qualche anno fa ho avuto l'opportunità di avviare una collaborazione per foto in pista (prima facevo solo palazzetti) dove i mm non bastano mai... Ho preso un 300 2.8 IS prima serie e un 1,4X al posto di un 500 f 4.0 e a distanza di anni sono convinto della scelta. Quando ho necessità di mm lo monto sulla 7D mkII (300x1.4x1.6 = 672mm equivalenti) con la comodità invece di poterlo usare "liscio" nei palazzetti abbinato alla 1D mkIV (diventa un 390mm equivalenti) o sulla 1DX. La qualità è eccellente ed è estremamente versatile... ci ho fatto di tutto, basket, volley, hockey, nuoto, automobilismo... perfino Air Show. il 500 f 4 l'ho provato... bellissimo... ma lo userei 2 volte l'anno... |
| inviato il 11 Settembre 2019 ore 16:56
E' il suo campo d'elezione |
| inviato il 11 Settembre 2019 ore 19:07
@ Giuliano1955 Non vorrei che questo ritorno agli LP segua la moda del vintage. I CD sono spariti per via del deterioramento del materiale. Me li tricordo bene gli LP: al secondo ascolto incominciavano già a gracchiare. Mi sono preso un registratore digitale portatile di alta qualità e le registrazioni di musica classica vengono stupende: puoi togliere il disturbo che vuoi, puoi eliminare i colpi di tosse in sala, puoi riversare la registrazione dove vuoi, con pochi mezzi e una qualità che non decade mai. I vecchi LP li ho digitalizzati tutti e non tornerei indietro. Le Kodakrome erano una meraviglia, ma vi ricordate quanto ci voleva per svilupparle? E per non averle strisciate tocca inviarle in Svizzera, non a Milano. Ho ancora una Nikon F col 180 mm f/2,8, ma resta un ricordo del tempo che fu. |
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