| inviato il 02 Settembre 2019 ore 14:55
Il primo piano nel ritratto |
| inviato il 02 Settembre 2019 ore 15:03
Cos'è un primo piano, quale ottica la più indicata, la tecnica utilizzata.... E' equiparabile ad una fototessera come qualcuno, spregevolmente, lo qualifica? Dite la vostra |
| inviato il 02 Settembre 2019 ore 15:07
Eccomi.. Il RITRATTO lo considero dal mezzo busto al dettaglio anche dei soli occhi. Obbiettivi? se fissi 105 e 200, se zoom 70/200- e circa 2/3 metri minimo. |
| inviato il 02 Settembre 2019 ore 15:10
 Un esempio,tanto per capirci. |
| inviato il 02 Settembre 2019 ore 15:12
Seguo, concordando sulla focale minima di 105mm su FF. |
| inviato il 02 Settembre 2019 ore 15:26
 PANASONIC S1 + 70/200 F4 @142mm, 1/100 f/4.0, ISO 160, mano libera. |
| inviato il 02 Settembre 2019 ore 16:00
Complimenti per la foto e la macchina! Avrei intenzione di acquistarla pure io per utilizzare al meglio le mie ottiche Leitz |
| inviato il 02 Settembre 2019 ore 16:10
Quindi il Primo Piano può essere associato al ritratto? Grazie giuliano! splendida macchina e super ottiche. il jpeg esce cosi. |
| inviato il 02 Settembre 2019 ore 16:14
“ Cos'è un primo piano, quale ottica la più indicata, la tecnica utilizzata.... E' equiparabile ad una fototessera come qualcuno, spregevolmente, lo qualifica? Dite la vostra „ “ Il primo piano lo considero dal mezzo busto al dettaglio anche dei soli occhi. „ il primo piano non è un optional, neanche una questione soggettiva. non solo il dettaglio NON è un primo piano ma addirittura non è neanche un ritratto, ne esula dalla categoria, differentemente da categorie che si possono intersecare al ritratto quali il nudo o la street, piuttosto che lo sport. Questo non perchè lo decide ooo ma perchè la definizione di ritratto (non solo fotografia ma anche vocabolario) lo esclude. un primo piano è un taglio ritrattistico che riguarda normalmente le persone, anche se nella sempre + inclusiva interpretazione di ritratto ormai è ampia tendenza definire ritratto anche quello fatto ad animali di affezione. il ritratto si divide, dal + escludente al più includente in: 1. primissimo piano 2. primo piano 3. mezzo busto 4. busto intero 5. piano americano 6. figura intera 7. figure intere 8. figure intere in ambientazione estesa
 Si capisce quindi che il primo piano riguarda una porzione in un preciso taglio. Quello pubblicato da Giuliano è al 100% un primo piano. Ricordiamoci subito di alcune variazioni e di alcune immagini al limite: A. i piani della ritrattistica sono stati codificati, questo non vieta di poter fare ritrattistica con stadi intermedi tra due livelli. B. il ritratto deve avere connotati di riconoscibilità, questo porta ad una serie di eccezioni. Per es. un dettaglio degli occhi di Marty Feldman, noto attore che ha interpretato Frankenstein Junior nel personaggio di Igor, può essere ritratto, a causa della sua riconoscibilità per i particolarissimi occhi.
 L'ottica più indicata per il primo piano è sempre in relazione agli intenti del fotografo che vanno considerati prevalentemente in due direzioni che possono convergere ma anche dibergere, tali due intenti sono: . compiacimento del soggetto ripreso. . compiacimento del fotografo. Nel primo caso ogni fotografo conosce i suoi clienti, e la maggior parte dei clienti desidererà che l'immagine di sè prima di tutto sia "rispettosa". Significa che il fotografo competente conoscerà questa caratteristica che fa parte della prossemica it.wikipedia.org/wiki/Prossemica per tale motivo eviterà di effettuare riprese da troppo vicino, ne consegue che per riempire il taglio sarà opportuno che adoperi una lunga focale. Tali focali normalmente nel ff vanno dall'85 al 300mm. Non solo. Se la modella avesse tratti molto caucasici (naso prominente), considerando che la nostra società spesso vede tale caratteristica naturale come un difetto, dovrà evitare il range 85/135 ed affidarsi a focali più lunghe. I problemi relativi all'uso delle lunghe distanze è che la prospettiva si comprime, questo può essere poco "clientelare" nel caso di soggetti grassi (anche la grassezza è considerata per lo più un difetto, anche se una sudanese potrebbe essere fiera d'esserlo). In tal caso il fotografo dovrà mediare su focali più corte che danno maggiore slancio alla prospettiva e se correttamente usate rendo il soggetto + magro. Altro es. ancora sono le donne orientali e i bambini (all'opposto del soggetto caucasico), che rischiano di diventare "troppo tondi" con una focale eccessivamente lunga. Nel secondo caso il fotografo è alla ricerca di un Suo linguaggio e non si deve preoccupare della compiacenza di nessuno, se non di compiacersi da solo o con i colleghi, o con chi apprezza alcuni linguaggi fotografici. In tal caso quindi il fotografo si trova davanti a due super categorie di linguaggio (tra i molti): x. linguaggio umano y. linguaggio extraumano x. il linguaggio umano è inerente alla nostra capacità di vedere l'altro ad occhi nudi, e in termine di angolo di campo coincide con il 20mm (paragonabile ai due occhi), fino al 200mm circa (quando utilizziamo quell'area degli occhi molto sensibile chiamata fovea). Anche in tal caso la prossemica accompagna il linguaggio fotografico. y. si tratta di un linguaggio extraumano poichè l'uomo ad occhio nudo NON può vedere quello che invece la fotocamera può riprendere. Potranno essere impiegate ottiche al di sotto dei 20mm fino ai fisheye, e al di sopra dei 200mm fino a, potenzialmente anche un 2000mm. L'uomo ad occhio nudo non può riconoscere un soggetto troppo distante, mentre un supertele, supera l'umano e può rendere il soggetto riconoscibile. Anche l'utilizzo delle ottiche ed i filtri deformanti rientrano in questa categoria. Per quel che riguarda le tecniche utilizzate nel primo piano, esse sono potenzialmente infinite. La fototessera è una precisa tipologia di ritratto che va dal mezzo busto al primo piano che ha caratteristiche particolari e piuttosto ferree: . non si devono indossare occhiali scuri. . se si indossano occhiali NON devono sparare. . lo sfondo deve essere uniforme e talvolta è richiesto bianco. . la foto deve essere nitida e con sufficiente pdc. . talvolta deve essere necessariamente a colori. . il soggetto deve essere frontale, anche se è accettata una posa leggermente laterale, di solito non superiore ai 30°. . luci ed ombre non devono inficiare il riconoscimento chiaro e palese. Le foto che non avranno questi requisiti potranno essere non accettate per l'utilizzo in documenti di riconoscimento. Tutte le foto che non rispondono hai requisiti cui sopra NON possono essere fototessera. Può capitare che senza l'intenzione di fare foto per doc. di riconoscimento, il fotografo produca una fototessera valida. Tale foto, indipendentemente dall'uso per documenti, potrà essere bella o brutta a seconda dei casi e dei gusti. |
| inviato il 02 Settembre 2019 ore 16:18
credo che l'unica regola universale sia quella di non avvicinarsi a meno di 2-3 metri; la focale va scelta in conseguenza alla suddetta distanza, per avere il frame desiderato. che il primo piano occupi tutto il frame o lasci un po' di respiro è una scelta arbitraria: in ebtrambi i casi c'è pieno di splendidi esempi! |
| inviato il 02 Settembre 2019 ore 16:19
“ E' equiparabile ad una fototessera come qualcuno, spregevolmente, lo qualifica? Dite la vostra „ Può esserlo, non certo necessariamente lo è. E credo sia difficilissimo, per quanto ci si avventuri, per quanto si padroneggi la tecnica fotografica o il linguaggio, definire in modo condivisibile, a parole, un qualche codice per dire quando un ritratto "parla". Che si tiri ballo la capacità di "riconoscere l'intelligenza morale del soggetto ripreso", come mi pare dicesse Nadar, o più semplicemente si parli di un quid speciale negli occhi, temo che il codice che dica like o not like sia parecchio problematico a scriversi. E, in un mondo tanto a caccia di certezze e verità definitive, io trovo che questa incertezza sia un'ottima cosa |
| inviato il 02 Settembre 2019 ore 16:21
seguo con grande interesse questo thread, @minimal : complimenti vivissimi ! Un plauso alla straordinaria valenza didattica di @Ooo e alla proverbiale apertura critica di @Francesco Merenda... Ben-G |
| inviato il 02 Settembre 2019 ore 16:32
“ Un esempio,tanto per capirci. „ Quello lo vedo più come mezzo busto. Concordo sul 105 o 135 |
| inviato il 02 Settembre 2019 ore 16:41
Grazie! BENG |
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