| inviato il 30 Agosto 2019 ore 15:54
È vero fino ad un certo punto che le ottiche antiche mantengono la resa su corpi digitali. Sulla mia xe1, magari è colpa del sensore apsc, non ottengo la stessa "profondità" che trovo su pellicola. È vero lo scanner un po' impasta ma neanche eccessivamente. Uso uno scanner Epson perfection pagato 20€ usato e quello che ottengo mi piace molto di più di quello che ottengo dalle stesse lenti su Fujifilm. Devo procurarmi un ingranditore... |
| inviato il 30 Agosto 2019 ore 16:26
@Kotatsu: “ È vero fino ad un certo punto che le ottiche antiche mantengono la resa su corpi digitali. „
Beh, direi che la resa è più che soddisfacente! Spesso e volentieri migliore rispetto al mio zoom 24-105mm, specialmente nella resa dei colori. Quindi per chi si diverte, perché no? Ovviamente, su FF.
Per es. ho un paio di Planar e di Zuiko 50mm che sono veramente ottimi... e molti altri, tipo i Sonnar 135mm, tutti strepitosi... ma stiamo andando OT. |
| inviato il 30 Agosto 2019 ore 16:36
la scannerizzazione casalinga ha il vantaggio di poter usufruire della PP odierna molto semplice e con un ampio spazio di manovra. cosa che nel procedimento precedente non era alla portata di tutti, richiedeva molti soldi (in prove, si andava per tentativi) che non tutti hanno, e spazio in casa che non tutti hanno.
siete sempre troppo estremi.
c'è il bianco.
c'è il nero.
e in mezzo ci sono tantissimi grigi. |
| inviato il 30 Agosto 2019 ore 17:00
Anch'io dico fm2/fe2 e relative ottiche. Poi anche contax g o leica m...ovvio non reflex |
| inviato il 30 Agosto 2019 ore 17:14
Ho provato a stampare questa foto su A4, scannerizzata a casa, e già si impasta, figuriamoci su A3 o formati maggiori.
Quindi secondo me, per stampare la pellicola 24x36mm in un formato che non sia la cartolina, o si va diretti su carta, oppure si fa scannerizzare da un laboratorio in ordine (o si spendono parecchi eurini per uno scanner).
Questa la mia esperienza...  |
| inviato il 30 Agosto 2019 ore 17:39
infatti io suggerivo di usare il 6x6 per scannerizzare. perchè i risultati dello scanner piano sul 120 sono buoni. sul 135 assolutamente scarsi. |
| inviato il 30 Agosto 2019 ore 17:50
Infatti, si può sviluppare il rullino a casa (o portarlo in un laboratorio se solo uno, o pochi).
Lo sviluppo del film non è difficile e non serve la camera oscura, ma solo qualche "attrezzo". |
| inviato il 30 Agosto 2019 ore 19:37
“ Credo che quella con l'otturatore delicato fosde la FM2 con otturatore in titanio con struttura a nido d'ape, poi il problema fu risolto nella vetsiobe FM2n. Almeno mi sembra di ricordare così; „
Anche io ricordo così .... la FM invece aveva un otturatore affidabile ..... unico neo delle FM è che sembrano dei tagliaerba, mentre la Pentax MX che ho citato è molto più silenziosa e discreta e se vogliamo più affidabile grazie alla sua tendina in tela a scorrimento orizzontale vs le tendine metalliche a serranda con scorrimento verticale delle varie FM .....
“ Avere una scansione professionale può avere senso per vari motivi tra cui avere un back-up digitale in più copie (e in luoghi diversi) che con le pellicole non è possibile.
Poi se ami scattare diapositive da proiettare ma volessi anche ricavarne qualche stampa, Oggi, con la scomparsa dell'Ilfochrone (Cibachrome) la via della scansione è l'unica percorribile.
Ho elencato solo due ragioni, ma ce ne sono anche altre; insomma il "non ha senso" è una questione molto relativa e personale. „
“ Forse non mi dono spiegato bene, per me la scansione è un di più rispetto a quello che è il percorso principale e cioè diapositive (che ora purtroppo non posso proiettare per mancanza di spazio) e negativi la cui stampa viene fatta in camera oscura. Però mi fa comodo avere un back-up digitale e se voglio stampare le diapositive la scansione è l'unica soluzione. Fare tutto in digitale non mi sarebbe la stessa flessibilità di opzioni e inoltre mi costringerebbe a stare davanti al pc per dare la POP invece con le diapositive ho già un prodotto finito e riferimenti in termini contrasto, colori, saturazione, ecc. (uso i vari tipi a seconda delle esigenze) senza dover inventare niente al pc. Senza considerare che dovrei ricomprare tutto il corredo, il che sarebbe molto costoso, soprattutto considerando che scatto solo qualche decina di foto l'anno.
Secondo me non si può generalizzare, ognuno ha le sue esigenze e preferenze. „
Assolutamente concorde ..... ma chi l'ha detto che tanto vale avere un corpo digitale io ho la fortuna di avere tutte macchine analogiche per lo più interamente meccaniche che mi sopravviveranno e i miei negativi li stampo in CO, ma li scansione anche ad elevata qualità, ho un archivio fisico (rullini, provini, ecc) ed un archivio digitale ed a secondo di ciò che mi serve uso il negativo od il file, a mio parere averne solo uno dei due è riduttivo e con molto meno di un corpo digitale si compra uno scanner di qualità anche a casa, diversamente le mando a sviluppare e scansionare con 10 euro a rullo con file che equivalgono ad una FF da 24 MP, mi godo le mie vecchie glorie (che guarda caso stanno acquistando valore invece di perderlo come le moderne elettroniche digitali) e mi diverto così .... ogni tanto penso di affiancare un corpo digitale alle mie analogiche, chiedo anche lumi e pareri, ma poi fino ad oggi ho preferito investire i soldi in ottiche invece che in corpi digitali, ovviamente sono gusti ed ognuno si diverte come vuole, ma certo non dico che senso ha comprarsi l'ultima FF quando con 200 euro compri una FF con un sensore che cambia caratteristica ogni 36 pose, quindi perché qualcuno deve dire che la mia scelta è senza senso?
Concludo con un paio di semplici esempi del perché è importante anche avere un archivio digitale .... un paio di anni fa ho partecipato al Brescia Foto Festival esponendo due mie foto, bene gli organizzatori hanno voluto le immagini via posta elettronica con una buona risoluzione per la selezione, quando mi sono selezionato le foto sono state stampate con ingranditore su carta baritata, successivamente contatto dalla rivista IMG ne hanno voluto una in alta risoluzione per la pubblicazione sulla rivista, se non avessi avuto la scansione perdevo l'occasione ...... ancora a gennaio mi hanno contattato per esporre 5 foto di panorami al mese della fotografia di Roma mentre io ero in Africa e tornavo dopo due mesi ..... le diapositive erano in provincia di Bolzano, se non avessi avuto le scansioni professionali non avrei esposto in questa personale nell'ambito di un'importante manifestazione, ma le mie diapositive a casa mi piace proiettarle con amici nella semioscurità con il proiettore sullo schermo .... insomma perché dovrei rinunciare a qualcosa se posso avere tutto? Semmai potrei chiedere io ai digitalisti perché rinunciate a qualcosa se potete avere di più?
Ognuno si diverte come meglio crede questa è l'unica vera conclusione e se un giovane si vuole avvicinare alla fotografia analogica che lo faccia è il benvenuto in questo mondo antico che si muove lentamente in un mondo che corre tutto intorno |
| inviato il 30 Agosto 2019 ore 19:56
Non posso che vo cordate con Ivan. Come ho detto tante altre volte in altri thread, ed è anche il senso di ciò che ha detto Ivan, con il processo ibrido ho tutte le opzioni possibili a partire da un unico scatto:
- stampa ottica;
- proiezione;
- visione 3D (tecnica della stereofotografia);
- poter fare infrarosso con lo stesso corpo macchina;
- post produzione digitale previa scansione;
- stampe di grandi dimensioni o su supporti non possibili con stampa ottica;
- back-up digitale (contro incendi, allagamenti, terremoti, furti-vandalismi in casa....);
- poter praticare il Medio Formato a basso costo (io faccio solo 6x6);
- poter utilizzare formati ben più grandi dei francobolli sps-c o FF e pure più grandi dei classici medio formato (6x4,5; 6x6; 6x7) come ad esempio 6x9, 6x12, 6x17.
Insomma co e vedete c'è tanta flessibilità, perché rinunciarvi?
|
| inviato il 30 Agosto 2019 ore 20:00
“ back-up digitale (contro incendi, allagamenti, terremoti, furti-vandalismi in casa....); „
Se vogliamo anche backup fisico contro perdita di dati, HD rotti, Cloud impazzito, e via dicendo .... |
| inviato il 30 Agosto 2019 ore 20:02
P.S.
Io di Camera Oscura ne ho una a casa, ma visto che sto passando molto tempo nel Magreb sto allestendo la seconda CO per stampare anche in Africa e non solo scansionare che comunque faccio .... tanto per chiarire che seppur a volte stampo dal file dopo il processo ibrido, altre volte stampo con ingranditore e chimica a seconda del risultato che voglio ottenere e di quello che ho voglia di fare |
| inviato il 30 Agosto 2019 ore 23:51
@Diebu.Ultimamente scatto poco in analigico(forse anche per pigrizia),però anche con il digitale continuo scattare come quando usavo le DIA ovvero poco e a ragion veduta.
L'abitudine di prefigurare lo scatto prima di schiacciare mi è rimasta e quando sento gente che per fare una foto ne spara una raffica tanto una buona ne esce  mi cascano le palle per terra. |
| inviato il 31 Agosto 2019 ore 9:51
“ L'abitudine di prefigurare lo scatto prima di schiacciare mi è rimasta e quando sento gente che per fare una foto ne spara una raffica tanto una buona ne esce MrGreenmi cascano le palle per terra. „
per me quella rimane sempre anche con il digitale...........ma la seconda ipotesi è anche abbastanza valida, specie in certi ambiti "dinamici" e/o "rubati", nei quali puoi confidare successivamente in eventuali crop e scelte del fotogramma più azzeccato |
| inviato il 31 Agosto 2019 ore 10:16
A proposito di Nikon FM2 bisogna fare un distinguo, molto importante peraltro, fra la FM2 propriamente detta e la di poco successiva FM2n.
Entrambe infatti montano un otturatore meccanico con tempi da 1 sec. a 1/4000 ma mentre la prima dispone del Syncro X a 1/200 la seconda raggiunge 1/250 di sec.
A detta dei tecnici Nikon dell'epoca questo straordinario Syncro X della FM2n sarebbe stato ottenuto grazie all'adozione di un sofisticatissimo otturatore dotato di lamelle ultrasottili e ultraleggere realizzate in alluminio aeronautico ... invece che nel più "comune" Titanio.
La differenza che loro però si guardavano bene dal sottolineare è che il Titanio è un metallo enormemente più resistente del pur ottimo Alluminio aeronautico, non per nulla infatti il Titanio è un cosiddetto "metallo strategico"!
La conseguenza ultima è che proprio per questo motivo hanno ragione, per assurdo, sia Trackmaster che Hardy ... perchè mentre la FM2 ha un otturatore che, per quanto non eccezionalmente robusto, ti garantisce comunque una vita operativa pari a circa 100.000 cicli di funzionamento la seconda, a essere pure sfacciatamente fortunati, arriva si e no a 20.000 cicli di funzionamento.
E di questo fatto io ho l'esperienza diretta di mio zio Eolo che, all'epoca, aveva una FM2 e tre FM2n ... la prima MAI ebbe alcun problema, alle altre tre invece scoppiò, e lo dico letteralmente, l'otturatore dopo rispettivamente UNA settimana, per la prima FM2n, e dopo circa 15/20.000 cicli di funzionamento per le restanti due. |
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