RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

La vecchia "nitidezza borghese" al tempo del tablet...


  1. Forum
  2. »
  3. Tecnica, Composizione e altri temi
  4. » La vecchia "nitidezza borghese" al tempo del tablet...





avatarsenior
inviato il 28 Agosto 2019 ore 23:53

Doverosa premessa autobiografica: il primo ottobre prossimo finalmente sarò operato di cataratta e l'oculista che mi ha visitato mesi fa, mi ha assicurato: " Le toglieremo un po' di miopia". E io sono uscito speranzoso. L'uomo ( me compreso ) a tutto si adatta ed è da un bel po' che la nitidezza, per me, non è che un ricordo.
Ma ci convivo e, nel frattempo, ho capito che l'ipervisione non ha molto a che fare con la bellezza, nè, tampoco, con la felicità.
L'ho presa troppo alla lontana ? Ma in un topic come questo credo si possa e si debba esprimersi fino in fondo senza forzare, senza, cioè, prevaricare.

La mia personale opinione è che la nitidezza in molti casi venga ricercata proprio perché le tecniche fotografiche permettono di farlo e, quindi, si potrebbe trattare di un obiettivo ( !! ) da raggiungere a prescindere.
In secondo luogo mi sembra abbastanza evidente che esistono vari generi ( fotografici ) e che non tutti vivano di nitidezza, anzi!
Per cui, se se ne fa un limite da raggiungere e mantenere ad ogni costo, mi puzza un po' di 'status symbol' in area fotografica.
La realtà ( la REALTA' ) non sempre è nitida. Trasferire questo 'concetto' in Fotografia sarebbe saggio e creativamente personale.
Così mi sembra...

avatarsupporter
inviato il 29 Agosto 2019 ore 0:07

La tesi di Cotroneo non è frutto di un ragionamento tecnico sull'uso o abuso della nitidezza, ma di una mera esperienza personale dell'autore. L'articolo citato nel post di apertura, infatti, ha una parte iniziale, assente della citazione, nella quale Cotroneo sostiene che: "Non solo i sogni più intensi non sono nitidi, e non lo sono i film più poetici, e non lo sono i fotografi geniali".
I miei sogni più intensi sono nitidi, ricordo film poetici nitidi (es.: Stalker) e fotografi geniali nitidi (es: Lachapelle, Bourdin...).
Non so qualche percorso culturale ed esperienziale abbia portato Cotroneo a vivere un vita sfuocata, inevitabilmente riflessa in sogni sfuocati.
Forse soffre di una forma acuta di back o front focus intellettuale (o meglio left focusMrGreen).
Questa disfunzione lo porta a generalizzare conclusioni come : "...la nitidezza viene scambiata il più delle volte come realtà, e il dettaglio come verità".
Purtroppo per lui, il dettaglio è portatore di verità nel linguaggio visuale. Mettere un dettaglio nitido nel punto giusto, convince e rende credibile anche l'incredibile. E' un segreto di Pulcinella così noto che il tubo pullula di video che spiegano come applicare la nitidezza in modo selettivo.
Anzi, la massima ambizione nella rappresentazione della realtà sarebbe un linguaggio di rappresentazione ricorsivo, frattale, di una nitidezza senza fine: più ci si avvicina e più si genera dettaglio. Quanti vorrebbero un obiettivo capace di ottenere questo effetto!
Questo ruolo del dettaglio c'è in tutti i linguaggi, da quello matematico a quello scritto/parlato. Ad esempio, nella citazione del post iniziale si è persa una negazione: Le immagini spettacolari dei futuri schermi dei nostri computer, dei nostri tablet e dei nostri televisori non ci aiuteranno a capire che nitidezza e verità vanno d'accordo.
Il testo originale, invece, diceva: "...che nitidezza e verità NON vanno d'accordo.".
Ecco come un dettaglio mancato falsi inevitabilmente la realtà.:-P

Circa la citazione " la nitidezza è un concetto borghese " (di HCB) mi fa ripensare a coloro che, raramente per fortuna, mi ha fatto commenti del tipo " bella foto, ma perché dietro si vede male? ", quando avevo un bello sfocatone dietro al soggetto, oppure " peccato, il braccio è stirato " quando mi ero impegnato per un mosso artistico. Non erano borghesi e nè aristocratici. (Ndr: Mi riferisco a persone incontrate nella vita non nel forum).

Su una cosa, invece, sono d'accordo con Cotroneo. Sempre nella premessa alla parte citata dice:
"Da vicino nessuno è normale. Significa che se tu ti avvicini molto a qualcosa, scopri i suoi difetti, le sue ferite, le sue imprecisioni, tutto quello che ingrandisci troppo ti può apparire persino mostruoso".
Il dettaglio è quindi un terreno molto fertile per il fotografo che non vuole essere banale. Lo hanno capito tanti ritrattisti contemporanei: il dettaglio piace, racconta, identifica.;-)

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2019 ore 0:12

Si va a periodi; ogni periodo ha la sua moda e come si sa spesso e volentieri le mode nascono, fioriscono, decadono, spariscono e poi inesorabilmente ritornano. La ricerca della nitidezza più estrema oggi è un chiodo fisso per molti ed è probabilmente, almeno nei paesi tecnologicamente più avanzati, un fenomeno facilmente decifrabile in chiave sociologica. Era del resto già accaduto in passato, sia pure sotto spinte un po' diverse dalle attuali, così come peraltro in diversi periodi è andata di moda la ricerca del flou. Per esempio, ai suoi tempi David Hamilton con le riprese flou di giovani adolescenti interruppe il filone allora imperante, soprattutto sulle riviste e nei concorsi, di volti in B&W pieni di nitidissime rughe o di barbe e baffi "taglienti. Si discuteva all'epoca di sviluppatori alla glicina o addizionati con piccolissimi quantitativi di ioduro di potassio, molto diluiti per facilitare l'effetto di adiacenza e Hamilton irruppe come un ciclone a scombussolare con colori tenui e pastello e atmosfere ovattate quella moda di allora; ebbe un successo incredibile, le riviste di tutto il mondo lo pubblicavano e ogni giorno frotte di imitatori cercavano di emularlo con i mezzi tecnici più disparati. Ma già molto, molto, prima di lui, c'era stato qualche grande studioso (ad es. Petzval) che aveva creato obbiettivi capaci di rendere atmosfere improntate alla vaghezza piuttosto che al realismo. D'altra parte ci sono stati movimenti artistici che hanno fatto dell'iperrealismo e della nitidezza estrema una bandiera. Dunque, come dicevo all'inizio, i consueti, inevitabili, corsi e ricorsi storici.
Ma che la nitidezza sia un concetto borghese mi pare proprio una grande fesseria che nasce dalla mancanza di conoscenza della storia della Fotografia e anche dell'Arte che, fortunatamente a mio avviso, oggi gode di una grande libertà, se ne infischia del bello e lascia ognuno libero di esprimersi assecondando la propria personalità creativa.

avatarsupporter
inviato il 29 Agosto 2019 ore 1:27

Credo che il topic non si riferisca tanto alla nitidezza intesa come sharpering, ne tanto meno come risoluzione, ma come "concetto"...

Credo che questo dubbio Francesco vada chiarito. Se si intende nitidezza come concetto, sono perfettamente d'accordo. In caso contrario penso che la ricerca del non detto, il tentativo di evocare, il desiderio di lasciare a chi vede ampi margini di interpretazione, non dipendano dal grado di precisione e di risoluzione fotografica: troppo facile (e per me assolutamente non piacevole) ricorrere al mosso, al buio, al taglio impreciso per creare senso di vaghezza, senso dell'onirico. O no?Sorriso
Ciao e buona notte

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2019 ore 1:37

Bergat... ci possiamo stare, no? Cool
Certo anche se ci ho rimesso un po' di soldi. Compro sempre nuovo e mai usato

Comunque tornando in tema la ultradefinizione da supernitidezza oggi è tanto di moda per un motivo tanto semplice quanto banale: è semplice da ottenere ... al contrario di una fotografia che prova a dire qualcosa e che proprio per questo è molto più difficile da realizzare

a mio avviso è sempre andata di moda.... anche 40 anni fa.... altrimenti non si spiegano quelli come me che in ambito analogico erano passati al 6x6 e trattavano il bianco e nero cercando di aumentare l'acutanza per quanto possibile e usavano pellicole a bassi valori di asa.

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2019 ore 3:29

Ringrazio tutti quelli che sono passati!
Essendo parecchia carne al fuoco, mi scuso se non interloquisco con tutti adeguatamente.
Ma in fondo non serve: non è questo un topic "a confutazione", in cui ci sono verità da dimostrare ;-)
_______

Nota per Motofoto , visto che hai mosso una critica accesa al punto di vista: hai scritto cose interessanti, come in genere fai e come le tue foto sono, e quindi massimo rispetto.
Anche se, nel contesto, il fatto credo sia semplicemente che non sei d'accordo e trovi che certe idee siano caxxate, cosa che ci sta. Come a me pare lo sia la ricerca spasmodica di nitidezza, trovandoci nel terreno delle opinioni ;-)

Non entro nei meriti specifici, proprio perché non credo ci siano verità da denunciare. Mi limito a dire che se anche fosse l'autore dell'articolo ad avere problemi, non credo cambi molto: non è l'unico a vederla in un certo modo mi pare, e in discussione c'è un'idea in sé, non il pensiero specifico di "uno".
Generalizza? Indubbiamente. In quest'ordine di ragionamenti trovo sia normale. Fosse stato in un forum, certamente maggiori pulci alle parole ci sarebbero state, immagino...

Circa l'omissione del NON: ti ringrazio per il rilievo. Anche perché effettivamente, con il NON, il senso del ragionamento torna: nitidezza e verità NON vanno d'accordo , come in sostanza l'articolo sostiene, come Cartier-Bresson diceva (se non erro, condiva il ragionamento dicendo ai suoi destinatari del tempo che le loro foto nitide non sarebbero state più vere di quelle dei loro predecessori, coi loro filtri flou), come lascia intendere in altro contesto Daverio, nel link riportato da Sballone.

Ma non è questo il punto. Non è contare gli esperti a favore e quelli contro. Credo si possa concordare su questo...
Ci sono evidentemente due visioni, due interpretazioni con le loro tesi a favore e contro. Ognuno troverà più convincente l'una o l'altra, o sentirà in un modo o un altro.
Perlomeno... io proprio non ho voglia di fare il lato dei cre.tini vs il lato dei geni ;-)

Anche perché le mille e mille persone (celebri o "normali") che non si esprimono nel merito, magari lo fanno evidentemente attraverso le foto che producono, no? In un senso o nell'altro.
________

Una nota sul " concetto borghese ". A me pare evidente che espime una certa "sparata", figlia di un tempo, di una polemica in atto, di un personaggio particolare.
Ripresa qui unicamente perché è frase nota, citazione tipica, praticamente un classico.

E quindi eviterei il solito far pulci alle parole: HCB non c'è più, io non penso che la nitidezza sia paricolarmente borghese come idea razionale, probabilmente nessuno lo pensa. Almeno credo... Sorriso
____________

Aggiungo un'ultima cosa. Personalmente non ho un rapporto integralista con la faccenda...
Weston, che fa parte di quella scuola a cui in fondo il "concetto borghese" si attanaglia, è tra le figure che più apprezzo nel panorama della fotografia "storica" per molte ragioni. E se non sbaglio, pure lui c'ha una frase iconica (era riportata a caratteri cubitali alla sua ultima mostra vista), che guarda caso fa l'apologia, in sostanza, della nitidezza.
Anche perché, grazie al cielo, la fotografia non si riduce solo alla quantità di nitidezza presente, nel bene e nel male...

Il mio punto di vista è quindi semplicemente legato ad alcuni elementi sostanziali dell'assunto.
E cioè che la ricerca ossessiva della nitidezza estrema (e quindi non la nitidezza in sé, ovunque e comunque), non già da parte degli aristi che sperimentano (lì concordo senza difficoltà con Fabio), ma dei milioni di utenti della rete, non porti alcun valore aggiunto particolare e sia alla fine un'espressione stucchevole, noiosa, fine a sé stessa.
Cosa che, ripeto ancora, è un'opinione, un punto di vista.
_______

Nitidezza come sharpening o come concetto: magari ci torniamo. Non per eludere la questione, ma per evitare un post più chilometrico di quanto non sia già (troppo!) Sorriso

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2019 ore 3:32

Amen.

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2019 ore 3:34

Amen


?
... solo per capire

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2019 ore 3:52

Nel senso che sono d'accordo con quanto espresso da Cotroneo e da te riportato.
La mia fotografia preferita é uno scatto di Salgado e di nitidezza é pressoché totalmente priva.

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2019 ore 3:54

Nel senso che sono d'accordo con quanto espresso da Cotroneo e da te riportato.
La mia fotografia preferita é uno scatto di Salgado e di nitidezza é pressoché totalmente priva.


Ti ringrazio: tenevo al tuo parere e il solo "amen" si prestava a ogni interpretazione... ;-)

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2019 ore 4:09

Certo anche se ci ho rimesso un po' di soldi. Cmpro sempre nuovo e mai usato

Ciò significa che sei ricco Bergat, il che è bene direi! ;-)

Dunque, come dicevo all'inizio, i consueti, inevitabili, corsi e ricorsi storici.

Credo anche io Fabio.
Anzi, magari è proprio per questo che ha maggior senso osservare (anche e soprattutto in senso critico) i fenomeni del momento in cui ci si trova.
In fondo, se il problema di oggi è la varicella, inutile puntare sul vaccino per la malaria, no? ;-)

troppo facile (e per me assolutamente non piacevole) ricorrere al mosso, al buio, al taglio impreciso per creare senso di vaghezza, senso dell'onirico. O no?

Assolutamente d'accordo.
Non ci conosciamo Beyond, per cui ci tengo a dire che raramente (mai anzi) dalla critica a un oggetto deriverei la positività automatica e a prescindere del suo opposto.
Quindi non ho alcun dubbio che non basta un mosso a fare Giacomelli o un orizzonte... variabile a fare Cartier-Bresson.
Così come il contrario ovviamente.
Dire quindi che la nitidezza esasperata non esprime particolare "verità", non si traduce certamente nel fatto che un mosso invece la faccia ;-)

La mia personale opinione è che la nitidezza in molti casi venga ricercata proprio perché le tecniche fotografiche permettono di farlo

Caro Paolo... pensiero laconico, ma (secondo me) tutt'altro che campato in aria Sorriso
Anche se, per dovere di onestà intellettuale, diciamo questo vale anche per molte cose di segno opposto.
Tipo molti plug-in "anticanti"...

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2019 ore 8:37

Non capisco perchè siete agli estremi super nitidezza da un lato onirismo dall'altro....la nitidezza deve giusto essere sufficente per fare senso aldila a che serve?....una giusta via di meszo mi sembra sufficente....la super nitidezza è utile per scopi scientifici ma a fini espessivi credo non si abbia bisogno di un'altissimo livello di nitidezza per vedere i dettagli del soggetto che fanno senso....poi c'è tutto il resto : composizione, sfocato (progressivita fra la zona netta e quella no) , punto di vista, soggetto, ecc...che nell'insieme fanno una fotografia....un'archeologo sarà entusiasta della super definizione di una foto satellitaria che gli permette di vedere che so rovine nascoste....ma io come fotografo che ci faccio con una super nitidezza/definizione?...niente di piu che con una nitidezza inferiore assoulutamente niente per me è molto piu interessante la "plasticita" di un'obbiettivo per esempio che la nitidezza assoluta, datemi un obbiettivo concepito negli anni '70 da Walter Mandler e un sensore da 12 a 20 mpx al massimo ed ho tutto quello che mi occore Sorriso....credo che la mania odierna per la nitidezza venga dalla scarsa definizione delle origini del digitale ...una specie di peccato originale di cui oggi si cerca la rivincita

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2019 ore 8:57

Credo che il topic non si riferisca tanto alla nitidezza intesa come sharpering, ne tanto meno come risoluzione, ma come "concetto"...
quindi ti riferisci a quella della mente e della sua immaginazione.....;-)

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2019 ore 9:10

Ciò significa che sei ricco Bergat, il che è bene direi!
ora non più, purtroppo. Diciamo che come pensionato non ho problemi di come sopravvivere e aggiungo che volendo non diventare vecchio (ho 68 anni) cerco di portare il mio knowhow, fuori dall'ambito fotografico, agli altri, dedicandomi all'insegnamento universitario. Ricco si, ma solo di idee e di hobbiesCool

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2019 ore 9:28

Quanto scrive il Cotroneo, forse un po' pessimista, mi fa pensare che la caratteristica del tempo del tablet sia la velocità di fruizione di beni effimeri. Non fanno eccezione le fotografie, per le quali è dato solo poco tempo per vedere ciò che in esse è rappresentato (ed allora e' normale che la nitidezza faccia da catalizzatore). Non c'è o non ci si concede d'altra parte il tempo per andare oltre all'immagine in se stessa, cioè a "vedere" la parte non rappresentata, cio' che la foto può lasciare immaginare.
Il problema persiste se anche anche quello che viene prodotto deve rispondere al criterio della velocità e superficialità di visione, in una sorta di circolo vizioso.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.




RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me