| inviato il 02 Gennaio 2013 ore 19:57
Salve a tutti, ho un quesito che spero non giudichiate un pò troppo cervellotico ma, ecco, io me lo pongo in quanto debbo capire dove finisce il manico del sottoscritto e dove iniziano i limiti del mio apparecchio fotografico, oppure dove devo affinare la mia tecnica. La domanda riguarda il rapporto tra la grandezza di un soggetto in movimento ritratto all'interno del mirino ed il tempo di scatto necessario per evitare il mosso. Faccio un esempio di quello che voglio chiarire e di cui chiedere conferma: un soggetto in movimento ad una data velocità, se lo scatto da lontano e/o senza zoomarlo, consentirà una velocità di scatto superiore rispetto al medesimo soggetto che va alla stessa velocità ma che mi passa vicino e/o zoomo in modo comunque da riempire con esso una grande parte del mirino? O formulata in altro modo: la grandezza percepita di un soggetto in movimento nell'inquadratura al momento dello scatto (quindi in rapporto alla superficie del mirino/sensore, "quanto grande vedo il soggetto nel mirino nel momento in cui scatto") influenza le capacità della macchina fotografica di congelarlo richiedendo quindi tempi di scatto inferiori (nonchè maggiore cura e mano ferma nella messa a fuoco continua) rispetto ad un'inquadratura più larga? Spero di essermi fatto capire e ringrazio chi vorrà fugare questo mio dubbio! Edit: una cosa che mi fa propendere per il si alla mia domanda è che, un soggetto, per quanto lento possa essere, nel momento in cui è inquadrato molto strettamente, risulta percepito più veloce e questo penso valga anche per la macchina fotografica o sbaglio? |
| inviato il 02 Gennaio 2013 ore 20:02
perdona.. stai chiedendo quanto influisce il mosso [micro o macro] fotografando un "puntino" in movimento rispetto a fotografare lo stesso puntino che riempie l'intero fotogramma? |
| inviato il 02 Gennaio 2013 ore 20:08
Seguendo il tuo esempio "ideale", chiedo se per fotografare quel puntino che si muove sempre uguale da un chilometro di distanza (quindi tutto il paesaggio con un puntino in mezzo) e poi da 10 centimetri (il puntino è il soggetto che riempie quasi tutto il fotogramma) occorrono, per ottenere una foto per nulla mossa, diversi tempi di scatto |
| inviato il 02 Gennaio 2013 ore 20:18
beh..però nei due casi la percezione è differente.. se quello che inquadri è un puntino.. non ti renderai conto se è mosso o meno.. perchè non lo puoi vedere |
| inviato il 02 Gennaio 2013 ore 20:27
Eh ma infatti, il tuo esempio è estremo e porta ad una conclusione che non è quello che volevo appurare Fa conto che al posto di un puntino ci sia una macchina ok? E rimaniamo sempre nel campo dell'esempio ideale. Confronta queste due situazioni: -la inquadro dalla distanza di 500m, all'interno di un paesaggio, che si muove in diagonale verso di me -io sono quasi a bordo strada, sul prato ed essa procede nel medesimo modo. Nel primo caso la macchina sarà molto piccola all'interno dell'inquadratura; nel secondo sarà molto grande e occuperà, mentre la seguo, dal 70 al 90% abbondante dell'inquadratura, perchè voglio scattare senza poi fare crop. Per esperienza, ma non capisco se in tale esperienza sono io che sbaglio qualcosa nell'accuratezza della messa a fuoco, nel secondo caso devo usare un tempo di scatto molto minore per evitare il mosso o il micromosso |
user14286 | inviato il 02 Gennaio 2013 ore 20:45
la discriminante è la focale: se il soggetto riempie il fotogramma perchè sei realmente vicino, non avrai bisogno di tempi di scatto troppo bassi, perchè l'ingrandimento sarà minimo. Viceversa, se il soggetto riempie il fotogramma perchè inquadrato a distanza ma utilizzando una focale notevole dovrai usare un tempo di scatto più basso. A parità di focale, è irrilevante ai fini dei tempi di scatto, se il soggetto sia vicino o distante. |
| inviato il 02 Gennaio 2013 ore 21:22
Quindi vuoi dirmi che se io scatto ad una macchina a bordo strada da vicinissimo facendo in modo, senza zoomare troppo (ad esempio con un grandangolo più o meno spinto), che essa copra tutto il mirino posso usare tempi di scatto quasi identici rispetto allo scattarla da metri di distanza? |
| inviato il 02 Gennaio 2013 ore 21:28
Assolutamente NO. Conta la focale, come conta proprio la distanza. |
| inviato il 02 Gennaio 2013 ore 21:34
Io a pelle e per la mia esperienza sarei d'accordo con te Claudio, anche perchè non mi spiegherei ad esempio il fatto che se faccio una raffica di 4 foto (con la mia 40D in Tv, qundi con tempi di scatto fissi e decisi da me) ad un'auto che mi si avvicina in diagonale, le prime tre vengono a fuoco e non mosse mentre l'ultima, dove il soggetto copre quasi tutta l'area, 3 volte su 4 mi viene o fuorifuoco e/o micromossa.. |
| inviato il 02 Gennaio 2013 ore 21:51
www.brisk.org.uk/photog/subblur.html in fondo alla pagine c'è il calcolatore, dove appare appunto palese, come ti dicevo, che ha un ruolo importante anche la distanza del soggetto |
| inviato il 02 Gennaio 2013 ore 22:17
Molto interessante O.O Grazie mille per la segnalazione! |
| inviato il 02 Gennaio 2013 ore 22:20
Sono d'accordo con Claudio, interessante il suo link. D'altra parte, il mosso in una foto dipende da due fattori: - il movimento involontario del fotografo, se scatta a mano libera, che si ritiene venga neutralizzato con un tempo di scatto pari o più breve di 1/lunghezza focale (cosiddetto tempo di sicurezza) - il movimento del soggetto, che può essere congelato con un tempo breve quanto basta affinché lo spostamento del soggetto durante il tempo di scatto risulti impercettibile. Quindi non conta solo la velocità reale del soggetto ma anche quella "apparente" nel mirino (quanto tempo impiega ad attraversare il fotogramma), che è tanto maggiore quanto più il soggetto in movimento è vicino alla fotocamera. Con il panning i tempi di scatto possono essere molto più lunghi proprio perché il movimento della fotocamera ad inseguire il soggetto annulla o quasi la sua velocità apparente. |
| inviato il 02 Gennaio 2013 ore 22:31
estremizzando le distanze , prendiamo per esempio una foto astronomica delle stelle, con un grandagolare spinto(16mm) puoi esporre anche per 20-30 secondi e le stelle saranno puntiformi, se usi un 200mm avrai un trattino già con 2-3 secondi e via di questo passo con tele più lunghi. Ciò dimostrebebbe che più il soggetto è vicino più si devono usare tempi rapidi... |
| inviato il 03 Gennaio 2013 ore 0:14
Grazie a tutti, è come pensavo allora e ciò mi rende più tranquillo ovvero: non sono così pippone!! |
user14286 | inviato il 03 Gennaio 2013 ore 10:41
“ Con il panning i tempi di scatto possono essere molto più lunghi proprio perché il movimento della fotocamera ad inseguire il soggetto annulla o quasi la sua velocità apparente. „ Io infatti pensavo al panning. O almeno così l'avevo capita. |
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