RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Ma quanto e' bella l'Iperfocale, siete sicuri che funziona con le fotocamere di nuova generazione?


  1. Forum
  2. »
  3. Tecnica, Composizione e altri temi
  4. » Ma quanto e' bella l'Iperfocale, siete sicuri che funziona con le fotocamere di nuova generazione?





avatarsenior
inviato il 24 Agosto 2019 ore 19:19

@Alessandro che sei un burino penso l'abbiano capito quasi tuttiEeeek!!! Ti do ragione, ho l'Alzheimer, sono più stupido di te e così via, ma vuoi smettere di farmi stalking? A questo punto è semplicemente una questione di educazione, non ti pare? Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa chi ha aperto il 3D, siamo entrambi ospiti.

avatarsenior
inviato il 24 Agosto 2019 ore 19:43

Direi di rimanere con toni bassi ognuno puo' dire la sua tranquillamente e postare tutti gli esempi che vuole fa solo che bene al discorso.

Chi ha vissuto di Iperfocali e continua a farlo che lo faccia, io ho aperto questo Post perche' sono arrivato a delle mie personali conclusioni dopo aver fatto prove e prove sul campo e volevo confrontarle.
Ho trovato la mia ricetta alla fotografia e manco sapevo di sto' Marklineger, non ho detto che il metodo tradizionale e' una "porcata".

Conosco bene cosa e' e come funziona l'perfocale il CoC la PDC il formato stampa etc etc, anche se mi volete far passare per novellino.
Semplicemente ho messo in crisi un sistema di calcolo da usare con la spada laser quando basta fare altro piu' semplicemete....ma non per questo deve essere preso per sbagliato.

avatarsenior
inviato il 24 Agosto 2019 ore 20:06

@Max difatti avevo scritto subito che la strada classica prospettata da Ironluke era tutt'altro che disprezzabile, negli ultimi anni Merklinger non è più così tranchant come nel lontano 1991. Sulla dp2m anche volendo non saprei come andare a settare la distanza, fra 2m e infinito ci saranno due millimetri abbondanti e lo schermo (quando è visibile) ha poca risoluzione. Ho qualche Nikkor con le scale sul barilotto e lì è più semplice. Una volta si metteva un f/ su infinito, poi si scattava più chiuso di uno, due stop. Ma sicuramente l'approccio coc è passé, per colpa degli schermi. Il mio BN va tranquillamente a 300%, poi se non hai il SW che interpola vedi un trojajo, ma quello è un modo rapido per stimare le zone a fuoco. Cmq questo è il mio ultimo intervento in questo 3D, take care all of you!

avatarsenior
inviato il 24 Agosto 2019 ore 20:20

"Semplicemente ho messo in crisi un sistema di calcolo da usare con la spada laser quando basta fare altro piu' semplicemete."

Infatti, come già scritto, conoscere l' jperfocale non equivale a fare un calcolo (e bisogna conoscere bene quali sono i criteri) per poi impostare la fotocamera con la spada laser.
La pdc ha delle logiche, basta capire quelle.
Non serve impostare l' iperfocale a 2 metri se la scena ripresa si estende da 200 metri a 2 km. Come non serve mettere a fuoco ad infinito se la scena si estende da 1,5 metri a 2 km.

Nel paesaggio è facile avere un punto di interesse vicino, e i dettagli saltano fuori da vicino. Con un 24mm puoi anche mettere a fuoco su un isolotto a 2 km, che la qualità dell' aria e il rapporto di riproduzione non rendono giustizia alla nitidezza cmq. Sprechi solo il piano di fuoco. Magari distruggi per sfocato e diffrazioni dei bei fiori vicini.

È chiaro che mettendo a fuoco ad infinito e chiudendo il diaframma "fin quando pare a te" puoi ottenere "tutto nitido" a causa dei tanti errori che so commettono in iperfocale. Prova ad avere un approccio inverso. Una volta messo a fuoco ad infinito e deciso il diaframma, prova a mettere a fuoco dal doppio della distanza dell' elemento più vicino. Cioè se l' inquadratura riprende il terreno a 3 metri dalla fotocamera, metti a fuoco a 6 metri.

Quello è un confronto.

avatarjunior
inviato il 25 Agosto 2019 ore 10:07

Caro Alessandro,

il tuo approccio al discorso mi piace molto
volevo solo chiederti un chiarimento sugli 8mpx come risoluzione per il 20x30 e quindi i 1920px sul lato lungo per la visualizzazione al 100%.

L'hai scritto una o due pagine dietro.

Su cosa ti basi per questi parametri?

Grazie

Grazie a tutti anche perche il post è molto interessante

Max

avatarsenior
inviato il 25 Agosto 2019 ore 10:46

Trovo un po' sorprendente come anche queste discussioni sembrino spesso somigliare alle solite diatribe Canon vs Nikon, Sony vs resto del mondo, reflex vs mirrorless, e così via, che ormai caratterizzano alcune sezioni di questo forum. Riporto il capoverso introduttivo del capitolo Discussion—Which Method Works? dal testo di Merklinger, che penso possa essere utile a mantenere i toni nell'ambito della ragione (con l'auspicio, in generale, che ci si interessi di più ad approfondire come funzionano le cose):

In this booklet we have considered two basic ways to estimate depth-of-field. One procedure is the tried-and-true method whereby an image standard is described and tables or special scales on the lens are used to establish the bounds of the object field within which the standard will be achieved. A second method has been developed which concentrates attention entirely on the object field, and provides rules to determine which objects will be resolved. Which method works best? There is probably no universal answer. We can in fact use both. I became frustrated with the traditional method and worked out another, but when all is said and done either method can be made to do the job. In this chapter I would like to outline the chain of events which led eventually to this book.

avatarjunior
inviato il 25 Agosto 2019 ore 13:21

"Non serve impostare l' iperfocale a 2 metri se la scena ripresa si estende da 200 metri a 2 km. Come non serve mettere a fuoco ad infinito se la scena si estende da 1,5 metri a 2 km."


Che è esattamente quello che ho detto io, e mi trovo d'accordo anche con Ironluke.
Ma tutti qua dentro con esperienza lo pensano, anche Valgrassi che è "invasato" con Merklinger dal confronto sulla mia foto del biker ha affermato che in quella situazione il primo piano era troppo interessante per focheggiare ad infinito.
PERO' il suo punto di vista è interessante e costruttivo, perchè comunque ha studiato la situazione dal punto di vista di Merklinger e ha proposto una "soluzione" alternativa (chiusura di uno stop, raddoppio del tempo e fuoco lontano).

Io sono partito all'inizio studiando l'iperfocale, mi sono reso conto che da tabelle veniva spesso poco inciso rispetto alle mie aspettative (che non sono il cof per l'A4, ovviamente). Quindi come detto tendo a spostare il fuoco più in là possibile, o se ho un primo piano vicino, a chiudere di più.
Ora dal confronto con Valgrassi ho deciso ogni volta che sarà interessante, confronterò la foto "come la farei io", e "come la farebbe Merklinger (o Valgrassi)", è così che si cresce immagino.

Le regole vanno imparate, ma bisogna capire il loro campo di applicazione.

avatarjunior
inviato il 25 Agosto 2019 ore 13:23

Ad esempio per una street point and shoot credo sia meglio l'iperfocale con diaframmi più aperti, perchè consente di tenere tempi più brevi ed ISO più bassi.
Per la paesaggistica invece ci sono molte situazioni in cui fuoco ad infinito e diaframma bello chiuso potrebbe essere il compromesso migliore.

avatarsenior
inviato il 25 Agosto 2019 ore 13:35

"volevo solo chiederti un chiarimento sugli 8mpx come risoluzione per il 20x30"

È la massima risoluzione utilizzabile per stampe 20x30. Per cui se non hai problemi di sfocato visibile a quella risoluzione non potrai mai averli su stampa 20x30.
Elimini qualsiasi errore di valutazione controllando la pdc (vale tanto in iperfocale, quanto col fuoco ad infinito, il cui calcolo porta alla "stessa" pdc tra infinito e iperfocale, con verso della progressione opposto e considerando che in iperfocale la pdc si estende ANCHE dall' iperfocale alla sua metà).
Il calcolo è lo stesso e non porta a sorprese.

All' aumentare della risoluzione (e qui la tua logica "con le fotocamere moderne" ha ragione di esistere, MA NON SOLO CON L' IPERFOCALE, METTENDO A FUOCO AD INFINITO VALE LA STESSA COSA), occorre utilizzare diaframmi ulteriormente chiusi.
O in alternativa, in iperfocale, una volta calcolata, utilizzare una distanza di fuoco maggiore (di fatto è la stessa cosa).

1920 pxl è per restituire un crop che non ha bisogno di essere ingrandito su dispositivi full hd e viene visto cmq per intero (quasi) , per cui chi visualizza da telefono non ha bisogno di niente per vedere i risultati del test. Ingrandendo ulteriormente non falsa le condizioni e le conclusioni, ma semplicemente sottopone ad ingrandimento una risoluzione che non dovrebbe essere ingrandita, ai fini della pdc niente cambia.

avatarsenior
inviato il 25 Agosto 2019 ore 13:35

Non è che l'iperfocale non funziona con la macchine moderne ... la questione è che l'iperfocale NON funziona e basta!
Anche perché nella sua nebulosa essenza si basa su un presupposto in realtà errato in partenza: l'esistenza della Profondità di Campo


Esatto, e qua si può chiudere il thread. ;-)

Ciò che è veramente a fuoco, è uno e un solo piano parallelo al piano del sensore, punto. Tutto quello che sta davanti o dietro è fuori fuoco.
"Ma se chiudo a f/32 col mio 14mm ho tutto a fuoco"
NO. A fuoco è solo il piano di cui sopra, tutto il resto è così poco fuori fuoco da sembrare ancora a fuoco... e qui entra in gioco la profondità di campo e tutte le sue derivazioni, come l'iperfocale.

avatarsenior
inviato il 25 Agosto 2019 ore 13:44

Ciò che è veramente a fuoco, è uno e un solo piano parallelo al piano del sensore

il più delle volte non è nemmeno un piano, ma una superficie curva ;-)

avatarsenior
inviato il 25 Agosto 2019 ore 13:46

Ciò che è veramente a fuoco, è uno e un solo piano parallelo al piano del sensore

Quel "piano" non è ne piano ne a fuoco, ma solo accettabilmente a fuoco. Esattamente come tutto ciò che è dentro nella profondità di campo.

avatarsenior
inviato il 25 Agosto 2019 ore 14:03

quoto in pieno coren, bisogna capire quando conviene applicare un principio e quali sono i suoi limiti per poter tirare fuori il meglio da ogni situazione.

Pur stimando il buon valgrassi (su Merklinger non è così scontato trovare informazioni), non riesco tuttavia a ricavare dai vari 3d una spiegazione completa, poiché si parte per piani teorici e sensori immaginari che poco hanno a che fare con la realtà.

avatarsenior
inviato il 25 Agosto 2019 ore 14:35

hahahahaha chiedo scusa MrGreen corretto il post..

avatarsupporter
inviato il 25 Agosto 2019 ore 14:45

E io ho cancellato il mio, perché a questo punto risultava incomprensibile.

Ciao e buona domenica.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.




RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me