| inviato il 23 Febbraio 2021 ore 21:34
Mi sono sempre chiesto se la democrazia sia la migliore forma di governo che ci sia. Secondo me forse, perchè è l'idea di mondo/società che è importante. Se poi è un dittatore a fare del bene per il suo popolo perchè no. Ad esempio, ancora oggi godiamo di opere d'arte commissionate da monarchi o aristocratici del passato. La produzione artistica, tranne qualche piccola eccezione, negli ultimi 50/100 anni si è infinitamente ridotta rispetto al passato. Sul frontone del teatro Massimo di Palermo c'è una scritta: " L'arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Vano delle scene il diletto ove non miri a preparar l'avvenire“. Penso che racchiuda tutto. |
| inviato il 24 Febbraio 2021 ore 11:41
x Miguel Diaz ... hai ragione ! Che ci pensino i giovani al loro futuro ! A suon di preparare la pappa pronta, è scotta e diventata immangiabile . |
| inviato il 24 Febbraio 2021 ore 13:53
Cara Nadia sono d'accordo con te; bisogna insegnare da piccoli ai bambini il valore della natura perchè già più grandicelli sono "distratti" da tutto quello (troppo, troppo secondo me!) che li circonda... Ho una nipotina di 5 anni che ama gli animali e a cui insieme al padre cerchiamo di spiegare iniziando dai piccoli gesti, come quello non buttare una carta per terra, che la Terra va rispettata perchè non è di nostra proprietà... Io ho 80 anni e, ai miei tempi il suolo si consumava come le caramelle: senza rispetto alcuno! ma anche in tempi "sospetti" ero innamorato della natura e questo lo devo al fatto che ho passato una parte (piccola) della mia vita in Africa...l'Africa di 75 anni fa circa, dove potevi vedere branchi di orix oggi specie protetta, gazzelle, elefanti e animali in quantità tale che oggi neppure nei grandi parchi nazionali puoi vedere! Io sono fiducioso che i ragazzi, non tutti ma tantissimi, capiscano che siamo all'ultimo miglio! Quello che più mi fa rabbia è vedere che viceversa solo pochi adulti comprendono la gravità del problema... C'è poi l'aspetto dei Paesi emergenti che, rivendicano il loro diritto ad avere quello che noi abbiamo già da anni. Come chiedere loro di farsi carico del problema quando noi Paesi eruditi e ricchi abbiamo sperperato e ancora sperperiamo tutto quanto è possibile in nome del benessere. "non posso chiedere ai miei cittadini di ridurre i consumi e il benessere!" Lo disse G.W.Bush in un discorso agli americani... e, d'ufficio truccava i dati che i climatologi americani gli sottoponevano! Quanto a Trump...meglio lasciar perdere!!! Ma, ahinoi, non è che gli altri Paesi oggi siano da meno..! |
| inviato il 24 Febbraio 2021 ore 13:58
@ F.Fontana: "Mi sono sempre chiesto se la democrazia sia la migliore forma di governo che ci sia." W.Churcill che di democrazia un pochino se ne intendeva rispose a chi gli chiedeva quale fosse la migliore forma di Governo: "la democrazia! Non è perfetta ma è la migliore che io conosca!" Sono sicuro che avesse, allora e anche oggi, ragione... |
| inviato il 11 Aprile 2022 ore 17:09
Caro @Emmegiu, Mi sento di scrivere due parole ad un topic ormai passato ma non certo come tematica. Condivido in pieno il pensiero di questo giovane ragazzo ma il discorso sarebbe lungo e, credo, anche impopolare. Personalmente credo che la parola "ecologia" con la quale ci sentiamo intelligenti, bravi e contenti sia non altro che l'ultima di una lunga serie di ipocrisie dei Paesi Industrializzati. Per dirne un altra, il movimento "Friday for Future" lo reputo idealista e corretto nella concezione ma nella pratica? Qualsiasi cosa ha un costo in termini ambientali, dallo smartphone a quello che mangiamo per non parlare poi del prezzo umano...Gli ideali sono importanti, poi però c'è la realtà... |
user207929 | inviato il 11 Aprile 2022 ore 18:37
Mia figlia di 11 anni (tra 15gg), assieme ad altri due compagni di classe, sono gli unici a non avere ancora lo smartphone. Che, seppure simpaticamente, l'abbiano un po' presa in giro i coetanei, ci sta. Che questa 'mancanza' sia stata fatta notare, quasi come fosse un difetto, da un'insegnante… non ci sta proprio per niente. Ho dovuto provvedere di persona a risolvere la questione. Ho provato a consigliare le sue insegnanti di far usare la penna stilografica ai bambini (in svariati stati europei è considerato un obbligo alle elementari), per un insieme di motivazioni che non sto qui a spiegare, ma anche per indurre il concetto di riciclo, senza dover usare penne usa e getta. Ma, purtroppo, ho trovato una sorta di muro invalicabile, nel merito. Mia figlia si prepara la merenda di metà mattina da portare a scuola, con il pane del giorno prima e quello che decide di metterci dentro, ma è l'unica in tutta la sua classe. Tutti i compagni, durante la ricreazione, sfoggiano le merendine del Mulino Bianco della pubblicità del momento… invece lei è molto orgogliosa di dimostrare questa autonomia nei confronti dei suoi compagni. Abitiamo ai piedi delle prealpi e abbiamo la fortuna di avere un'acqua ottima. Mia figlia riempie la sua bella bottiglia di acciaio e si beve quella, esattamente come facciamo a casa tutti i giorni (lo so che l'acqua del rubinetto in alcuni posti è terribile, non occorre che me lo segnali qualcuno) Non voglio trarre troppe conclusioni da quello che ho scritto, ma forse è il caso di provare a indurre ai nostri figli, con atteggiamenti concreti, l'idea che lo spreco e il possedere cose inutili sia sbagliato. P.s.: con i suoi atteggiamenti virtuosi, la mia bambina più grande, guadagna un'euro al giorno, che metto nei suoi salvadanai, durante il periodo scolastico. Dalla prima elementare ha messo via già un bel gruzzoletto, che servirà a finanziare la 'sua' fotocamera, che potrà acquistare tra poco, alla fine della quinta elementare |
| inviato il 11 Aprile 2022 ore 19:57
Vittorio hai tutta la mia stima. Chapeau |
| inviato il 11 Aprile 2022 ore 20:01
@ Vittoriodj vi ammiro. Purtroppo se su una classe intera se ne salva 1 o 2 siamo spacciati lo stesso. L'esempio virtuoso non attecchisce laddove è soffocato da un martellare di esempi non virtuosi. Non ci possiamo salvare. |
| inviato il 11 Aprile 2022 ore 20:36
@Vittoriodj La ringrazio per la Sua disanima. Anche i miei genitori mi hanno cresciuto così, i problemi della scuola c'erano anche "ai miei tempi" 20 anni fa. Per fortuna esistono ancora famiglie così ma purtroppo questi insegnamenti non sono veicolati dalle istituzioni. |
user207929 | inviato il 12 Aprile 2022 ore 10:17
Vi ringrazio molto Zanzi, Nessunego e Maffei. Devo dire che cercare di trasmettere alcuni concetti a mia figlia ha fatto sì che ne diventassi finalmente più consapevole io stesso. Il dover essere d'esempio a qualcuno aiuta molto a maturare i propri comportamenti virtuosi. Nessunego la tua visione pessimistica è motivata dall'ovvia constatazione dei fatti, inutile negarlo. L'umanità dovrà rendere conto, in qualche modo, dell'abuso che sta perpetrando. Però la speranza in una presa di coscienza globale io non la voglio perdere. Non so quando succederà o se succederà quando sarà ormai troppo tardi, ma voglio sperare che la specie invasiva, distruttiva e consumatrice di risorse che rappresentiamo prenda atto di dover trovare un equilibrio, prima che succeda l'irreparabile. Io posso solo cercare di fare del mio meglio con il mio comportamento e cercare di promuoverlo ai miei discendenti, ma la speranza non la voglio perdere. Negli anni settanta si supponeva che i combustibili fossili si sarebbero esauriti entro il millennio successivo. Ciò non è ancora accaduto. All'inizio degli anni duemila si supponeva che il riscaldamento globale avrebbe presentato effetti devastanti entro il successivo ventennio. Ciò non è ancora accaduto. Non voglio tapparmi occhi e orecchie, ne' tantomeno anestetizzare la mia coscienza. Solo che non voglio perdere la speranza. Altrimenti a cosa servirebbero i miei (e quelli di tutti gli altri) comportamenti virtuosi? |
| inviato il 12 Aprile 2022 ore 10:23
La risposta che mi sono dato è che i miei comportamenti virtuosi servono solo a me stesso per guardarmi nello specchio con meno senso di colpa possibile. Sembra poco, ma è gia molto. |
| inviato il 12 Aprile 2022 ore 10:33
Sono d'accordo con Nessunonego ed in parte anche con il sig. Vittorio. "La speranza in una presa di coscienza globale" è un ragionamento corretto ma che riflette la percezione del mondo che abbiamo noi. In buona parte dell'Asia e per non parlare dell'Africa ci sono questioni più immediate come non morire di fame o per le condizioni di sfruttamento (lavoro è troppo elegante) per produrre tutto ciò del quale necessitiamo noi e per farci concentrare sull'ecologia. Se anche si pensasse per un attimo all'impatto delle auto elettriche sull'ambiente ci si accorgerebbe che non sono certo questa innovazione. Dal petrolio al litio, al cadmio ecc...Cambiano solo gli equilibri, nulla di più. |
| inviato il 12 Aprile 2022 ore 14:30
“ il problema è l'educazione punto, che in primis deve arrivare dalle famiglie con il forte supporto dell'ambiente scolastico. „ Concordo al 100% anzi oggi il l'ambiente scolastico ha un peso maggiore per il semplice fatto che si trascorre molto più tempo a scuola che in passato. E il compito delle famiglie diventa più difficile anche se fondamentale. Detto ciò assisto purtroppo ad un degrado educativo non solo delle famiglie, ma anche del sistema scolastico e delle istituzioni in genere (specchio della società non sono mica degli eletti!) che danno spesso un indirizzo civico assolutamente errato e fortemente deleterio. E il compito delle famiglie diventa ancora più difficile. In aggiunta pochi stanno in prima linea, troppo pochi, per le verità sono sempre stati pochi ma oggi sono visti come martiri fessi e il trend diventa sempre più difficile da invertire. La popolazione mi sembra comportarsi come i bambini ineducati che spingono il loro limite fino a quello invalicabile. Se non c'è nessuno a bloccarli vanno oltre e oltre ancora. Purtroppo la vedo nera, si arriverà ad un punto oltre il quale non si riesce proprio ad andare di più in negativo e si farà qualcosa gioco forza. Fino ad allora a oltranza, senza limite al peggio. Non sono pessimista ma ahimè realista. E sto perdendo la speranza. Ce ne sta ancora un pochino in vero. |
| inviato il 12 Aprile 2022 ore 14:45
Tanti propositi.Tanta belle parole.Tutti dicono di amare il mondo ed il prossimo ma..... nessuno sa essere il primo. Ma quale mondo vorreste?A cosa dovremmo rinunciare?In quale Natura dovremmo vivere? Già,la Natura,che non è madre,ma è matrigna.Abbiamo aperto la gabbia del progresso pensando che ne uscissero solo animali mansueti.Cosi non èstato.Ne è uscita anche qualche belva. E poi ditemi:in quale periodo storico vorreste vivere? |
user207929 | inviato il 12 Aprile 2022 ore 16:17
Nitigisius credo che nessuno stia guardando al passato, ipotizzando di vivere in un altro periodo storico. Credo che tutti siano legittimamente preoccupati per il futuro, più che altro. Personalmente non amo il mondo fine a se stesso, ma lo amo con me dentro e desidero lasciarlo ancora vivibile per i miei discendenti, in modo tale che possano amarlo anche loro. Se effettivamente sarà mai possibile. Io e te non abbiamo aperto nessuna gabbia del progresso, ma facciamo parte di un processo istintivo e ineluttabile, che inizia con un primordiale istinto di sopravvivenza, trasformatosi in seguito in istinto di insostenibile opulenza. Forse, una ragionevole via di mezzo… |
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