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Il grido di dolore di Andrea


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avatarjunior
inviato il 22 Agosto 2019 ore 22:24

il male è il capitalismo. non ci giriamo attorno. è lui , che tramite la creazione di un bisogno consumista, crea disastri ecologici, guerre per risorse, fame , morte, migrazioni , estremismi religiosi, tutto ciò in nome del menefreghismo più becero.... non c'è nessuno che ne beneficia se non chi usa il capitalismo per accumulare ricchezza, chi usa il sistema per battere il sistema, vendendo l'anima. l'umanità deve cominciare a controllare capillarmente l'economia e le produzioni di beni, ma stavolta che sia dal basso verso l'alto e non il contrario.
siamo dentro un sistema votato all'egoismo .
sono abbastanza giovane, nel mezzo della vita, e condivido le perplessità del primo messaggio su ecologia pensioni e futuro (tutti di un colore nero come il petrolio).
noi giovani dobbiamo svegliarci e prendere fisicamente il controllo della ricchezza mondiale e combattere senza pietà chi si oppone o chi appoggia il sistema.

avatarsenior
inviato il 22 Agosto 2019 ore 22:26

Egregio Schoeder,
il suo modo di interpretare gli eventi è molto singolare e spero non sia opinione diffusa. L'estinzione di cui parla è avvenuta per ragioni naturali, oggi però tutta la comunità scientifica "libera" dice ad alta voce che andiamo verso l'estinzione per cause dovute alle attività dell'uomo, non si parla di salvare il pianeta ma noi stessi e milioni di altre specie viventi che invece vivono in perfetto equilibrio con il sistema Terra. Se lei non è a conoscenza delle nostre responsabilità sulle migliaia e sottolineo migliaia di specie già estinte non è un problema risolvibile da altri ma da se stesso, quello che non è accettabile è questo atteggiamento irrispettoso delle altrui idee e convinzioni.
Proprio il suo atteggiamento fatalista e poco profondo cl porterà noi e i nostri figli alla rovina.

avatarjunior
inviato il 22 Agosto 2019 ore 22:51

Andrea grazie, te e le persone come te, sono la speranza affinchè questo processo inverta la rotta.

Cito qualcosa che ho trovato sul web e che più rappresenta la situazione di oggi e di domani. Saluti a tutti

"L'aspetto più drammatico è che per la prima volta in miliardi di anni, a causare l'anomalo l'aumento della concentrazione di carbonio è l'essere umano. Secondo un recente studio del Wwf, negli ultimi 40 anni l'uomo ha eliminato il 60% delle altre specie viventi e le statistiche vanno di pari passo con l'aumento di Co2. Si tratta della più grande crisi delle biodiversità da quando esistiamo: perdiamo tremila specie ogni anno, tre ogni ora, con un tasso di estinzione cento volte più elevato del normale, secondo Science Advance.

Come se non bastasse, circa il 30% dei vertebrati stia diminuendo in numero di individui e in espansione geografica. ?Secondo la Iucn (International Union for Conservation of Nature), che ciclicamente stila la Lista rossa delle specie a rischio, un quarto dei mammiferi e un ottavo degli uccelli sono oggi a rischio di estinzione. Attualmente conosciamo circa due milioni di specie animali e vegetali, ma si stima che negli abissi dell'oceano o nelle foreste tropicali ci siano altre decine di milioni di specie sconosciute e che rischiano di estinguersi.

La sesta estinzione di massa è anche detta Estinzione dell'Olocene, l'era geologica iniziata circa 11700 anni fa, che da qualche decennio, secondo una tesi condivisa pressoché da tutta la comunità scientifica, ha lasciato il passo a una nuova fase, quella dell'Antropocene, l'era geologica in cui le attività dell'essere umano stanno cambiando in maniera significativa e irreversibile le strutture territoriali, gli ecosistemi e il clima sul pianeta Terra.

Tra le cause principali che hanno innescato l'estinzione di massa, c'è ovviamente il surriscaldamento globale i cui dati ogni giorno sono più allarmanti: gli ultimi cinque anni sono stati progressivamente i più caldi mai registrati (e andrà sempre peggio), nel 2018 gli oceani hanno raggiunto temperature record e ovviamente la calotta glaciale in Antartide si scioglie con una rapidità sei volte più rapida rispetto a quarant'anni fa, secondo un report divulgato dalla rivista Pnas (Proceedings of the national academy of sciences) più o meno negli stessi giorni in cui il Giappone abbandonava gli accordi internazionali per ripristinare la caccia alle balene (che comunque nel frattempo continuano a morire piene di plastica nello stomaco: una fine che in maniera ancora più inquietante rischiamo di fare anche noi esseri umani).

Dati che ormai non possono più essere definiti allarmanti, ma sarebbe giusto considerare apocalittici, arrivano anche dalle statistiche sul consumo di carne, il cui abuso è stato strettamente collegato alle emissioni di gas e all'aumento dell'effetto serra. Parlando di conseguenze che solo all'apparenza sembrano più futili, a causa del riscaldamento globale, presto potremmo ritrovarci anche senza birra o senza caffè.

Da oltre un decennio si parla della progressiva scomparsa delle farfalle o delle api, e di recente anche di dati catastrofici e delle conseguenze gravissime legate scomparsa di moltissime specie di insetti, che dimostrano quanto l'estinzione sia in corso ogni minuto che passa, in ogni habitat.

Probabilmente molti di noi vivranno abbastanza a lungo per veder scomparire specie animali o insetti che non erano a rischio fino a pochi anni fa e che abbiamo studiato a scuola o visto nei cartoni animati: perché, se non fosse chiaro, al contrario di tutti gli altri mammiferi la quantità di esseri umani sulla Terra continua a crescere. E continuando così rimarremo soli, una sorte di gran lunga peggiore dell'estinzione."

user111807
avatar
inviato il 22 Agosto 2019 ore 23:23

Davide 72 hai anticipato in parte ciò che avrei scritto anche io .
Aggiungo che la sesta estinzione di massa è di gran lunga la più veloce.
La stragrande maggioranza delle persone non crede o fa finta di non sapere della situazione ambientale si continua a negare anche di fronte all'evidenza.


avatarjunior
inviato il 22 Agosto 2019 ore 23:40

@carlo marchese
Non confondere il mio cinismo per ignoranza, ho seguito le ragioni della comunità scientifica fin dagli anni 80, so quel che dico, se ti senti offeso dalle mie parole è già qualcosa.
Parlavo come “voi” illuminati salvatori del pianeta trent'anni or sono, non fare il perbenista, è ora di smetterla di giocare secondo le regole, non è servito a nulla ad oggi.
Quello che nessuno dice e che farà arrabbiare molti è che tutto ciò che si dice si debba fare per salvare il pianeta non serve a niente.
Il cambiamento dovrà essere più radicale di quanto si crede e prevede un drastico cambiamento di tutto ciò che conosciamo come normale.
Per questo nessun governo al mondo ha mosso un dito, vorrebbe dire la rivoluzione.
Il cambiamento ancora una volta arriverà dalla selezione naturale: i sopravvissuti, dopo la morìa che ci interesserà tutti, si riadatteranno a vivere secondo nuove convenzioni, una società totalmente diversa.
Ma ci vorranno un centinaio d'anni come minimo, altro che auto elettriche e sacchetti di canapa, svegliatevi!!!

avatarsenior
inviato il 23 Agosto 2019 ore 0:08

Schroeder
Presumo non valga la pena intraprendere una discussione con chi continua ad avere un tono aggressivo e di arroganza, stia tranquillo che non mi sento offeso, ma devo ammettere che sarebbe una discussione sterile e irritante.
Comunque non ho parlato di auto elettriche o sacchetti di canapa, ma evidentemente la sua rabbia non le permette di stare in ascolto.

avatarjunior
inviato il 23 Agosto 2019 ore 0:53

Caro Carlo,
La mia rabbia è montata in anni di impotente osservazione dell'umana decadenza, il pensiero umano era già affinato nell'antica Grecia e da allora tra alti e bassi la barbarie si è impossessata della società cosiddetta civile.
Un numero esiguo di fini pensatori, liberi dalle convenzioni che hanno portato alla società moderna, non basta ad invertire la tendenza, siamo sull'orlo del baratro e pagheremo il fatto d'aver lasciato al comando le persone sbagliate.
Essere moderati e parlar forbito servon solo ad offuscare il centro del discorso.
Non volermene, ho riletto i tuoi interventi ma non ho capito cosa dovremmo fare per salvarci.

avatarsenior
inviato il 23 Agosto 2019 ore 1:27

Non c'è una risposta facile a questa domanda, quello che so è che la nostra rabbia (credimi ne ho anche io) serva a lottare per il bene dei nostri figli, se tu ne hai capisci qual'è qual'è la mia preoccupazione. Se ognuno farà la sua parte forse avremo la "rivoluzione" di cui parlavo, non so se sarà possibile ma non vedo altra strada, parlo di cambiamenti radicali del modo di vivere dell'uomo che vanno dall'agricoltura all'alimentazione, al consumo sostenibile delle risorse e tanto altro.

Sono contento che sei tornato in te, questo ti fa onore, grazie.

user111807
avatar
inviato il 23 Agosto 2019 ore 5:31

Scannarci tra di noi non serve a nulla anzi fa il gioco di chi ha interesse dello stato attuale delle cose .
Sono oramai 50 anni che mi interessa la questione ambientale avevo giusto l'età di Andrea quando si sentivano le prime denunce da parte di ricercatori che così non era possibile continuare , il club di Roma oramai è nella storia per chi non lo sapesse si riuniscono a Roma un gruppo di scienziati provenienti da tutto il mondo per discutere sullo stato del pianeta , a quei tempi furono presi per visionari anche dalla maggioranza della comunità scientifica del tempo.
Ma purtroppo i fatti hanno dato ragione al club di Roma, anzi furono anche troppo ottimisti nelle previsioni che negli anni sono state corrette in peggio.
Chi crede che in un sistema chiuso come il nostro la crescita sia illimitata o è un pazzo o è un economista, non è possibile nell'universo stesso .

user111807
avatar
inviato il 23 Agosto 2019 ore 5:42

D'altronde il moto perpetuo non esiste in natura.
Oramai il danno è stato fatto non è sufficiente chiudere il rubinetto come in una vasca da bagno e il livello dell'acqua si arresta, non so se sia più reversibile a questo punto bisogna limitare i danni.
E il pericolo più grande siamo noi stessi purtroppo. Triste

user111807
avatar
inviato il 23 Agosto 2019 ore 5:48

Davide:

"Da oltre un decennio si parla della progressiva scomparsa delle farfalle o delle api, e di recente anche di dati catastrofici e delle conseguenze gravissime legate scomparsa di moltissime specie di insetti, che dimostrano quanto l'estinzione sia in corso ogni minuto che passa, in ogni habitat. "

In Cina in certe zone sono sparite le api e l'impollinazione è fatta manualmente dalle persone.

avatarsupporter
inviato il 23 Agosto 2019 ore 7:49

Seguo l'argomento dal mio tema di maturità, e dopo molti anni di attività come tecnologo nel settore del circolare, rinnovabile e bio based posso almeno dire che oggi, anche se con gran ritardo, si è arrivati al livello della consapevolezza che inizia a stimolare la coscienza sociale. Il problema va prima risolto a livello culturale, ci vuole una vera e propria rivoluzione culturale per poter poi passare ai fatti.
Fatti che necessiteranno dell'attuazione di una progressiva rivoluzione del sistema produttivo e finanziario, l'ultimo dei problemi è il problema tecnologico che ieri ed oggi è sempre stato solo frenato dalle fattibilità economiche e dalle volontà politiche.
Almeno oggi se ne e' inizia a parlare anche su i media e non solo nelle conferenze
Scientifiche internazionali, forse la rivoluzione culturale è iniziata?
Me lo auguro tanto e continuo a fare la mia parte, sia al lavoro che a casa con i rifiuti differenziati.
Ho 53 anni e spero di non aver rovinato questo mondo ed andrò in pensione a 65-67...e comunque sfido a trovare un coetaneo che ci sia andato a 40Eeeek!!!, poi che palle.
Io spero di andarci a 70 a questo puntoMrGreen

avatarsenior
inviato il 23 Agosto 2019 ore 9:55

Tutto parte da molto lontano.......2000 anni di religione giudaico-cristiana mostrano i loro frutti.
E Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».
Questa concezione, nel tempo, ha portato l'uomo a staccarsi progressivamente dalla Natura con le conseguenze a tutti note.
L'uomo dovrebbe vivere in armonia con la Natura. Così facevano gli antichi (oggi ignorati o addirittura derisi nelle loro pratiche) Greci, Romani, Nativi Americani, Aborigeni ecc. .
Altra considerazione da fare è che la terra è un'entità finita mentre l'uomo tende a moltiplicarsi all'infinito. Oggi ci possiamo definire con più semplicità "il cancro della Terra". Occorrerebbe che tutti auspicassimo, per un vero effetto benevolo sul nostro pianeta, ad una decimazione del genere umano. Questi sono concetti alla base dell'Ecologia.
Se veramente ci fosse una SERIA volontà da parte dei governi di cambiare, per prima cosa, dovrebbero inasprire le pene per i reati contro il patrimonio ambientale ancora più severamente di quanto si sia fatto per l'omicidio. Questo perchè l'omicidio, seppur grave, ha impatto sul singolo, i reati sulla Natura hanno impatto sulla collettività ad anche per più generazioni.
E poi non prendiamoci in giro con "la speranza è nelle nuove generazioni" perchè vediamo bene come siano/siamo stati "addestrati" inconsapevolmente a proteste ininfluenti funzionali (lanciare un messaggio, flash mob, cortei danzanti ecc.) a perpetrare il sistema dominante/inquinante.
Al momento non vedo spiragli di luce.
Un saluto a tutti

avatarjunior
inviato il 23 Agosto 2019 ore 11:24

bell'intervento Francesco Fontana , hai fatto luce su un tema che nessuno osa mettere in discussione, ovvero la responsabilità della manipolazione mentale da parte della gerarchia religiosa. lo spiraglio di luce si ha smettendo di consumare e , come dici giustamente anche tu, riconnettendoci con la natura. meno metropoli più paesini, meno Iper/supermercati più negozi piccoli, meno uffici più artigiani, zero plastica e si a prodotti bio.bisogna ripopolare le campagne e le montagne e abbandonare le città e leggere un po' ,a tempo perso, cosa scriveva Russeau 200 anni fa.

avatarjunior
inviato il 23 Agosto 2019 ore 11:44

Quoto francesco fontana e bobmauri
Soprattutto sulla questione religiosa, da sempre potente strumento di manipolazione delle masse.
E si, siamo troppi e consumiamo troppo e male, ma questo la gente non vuol sentirselo dire, soprattutto i creazionisti.
Ci penserà la selezione naturale a raddrizzare il tiro, la vita continuerà e se sarà senza l'umanità è perché siamo un cul de sac evolutivo.

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