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Qualcuno mi sa spegare le differenze tra questi zeiss


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avatarjunior
inviato il 19 Agosto 2019 ore 12:32

Ciao a tutti,
chiedo lumi a chi piu informato di me ( e ci vuole poco xke ne so praticamente nulla) sulle differenze tra gli schemi ottici tra questi 50 mm Zeiss:
Molti dicono che lo Zeiss ZE/ZF.2 Planar T* 50mm f/1.4 abbia lo stesso schema ottico del Milvus....ma leggendo le caratteristiche non e' cosi….il milvus ha piu lenti in piu gruppi.
Quindi in soldoni, andando pian piano indietro nel tempo che differenze ci sono tra lo Zeiss ZE/ZF.2 Planar T* 50mm f/1.4, la sua versione ZF normale (senza il 2) e la versione piu vecchia Zeiss Planar T* 50mm f/1.4 (C/Y) (1975)??
Io vorrei usare il 50 mm solo per paesaggi (e da qui la NON necessita dell'AF)...solo che la prima costa usata sui 500€, la seconda sui 300 e la terza dai 200€ in giu...e a sentire in giro tutte hanno lo stesso schema ottico del Milvus!!

Qualcuno mi chiarisce un po' le idee?
Grazie in anticipo!
Pap

avatarsenior
inviato il 19 Agosto 2019 ore 12:39

Non è facile trovare uno sufficientemente competente che li abbia provati bene tutti. Poi nel giudizio rientrano anche gusti, capacità e modo di fotografare di ciascuno.
La mia idea è che questa cosa vada fatta da sé provando in qualche modo personalmente gli obiettivi.
Comprandoli usati, ed eventualmente rivendendoli, non ci si perde gran che

avatarsenior
inviato il 19 Agosto 2019 ore 13:25

Come hai scritto tu stesso, evidentemente non è lo stesso schema ottico!
La confusione forse nasce dal fatto che per alcuni Milvus hanno riutilizzato gli schemi ottici della serie Classic, questo però è successo solo nei casi in cui l'obiettivo della serie Classic fosse già eccellente, e non era certo il caso del 50 f/1.4 che ormai sente il peso degli anni.

Detto questo, imho se vuoi restare in casa Zeiss la lente perfetta per quello che vuoi fare è il Loxia 50mm f/2, meno costoso del Milvus, leggerissimo e con una qualità ottica pazzesca.

avatarjunior
inviato il 19 Agosto 2019 ore 13:55

Grazie mille Bubu93.
Lo so...ed infatti avevo adocchiato il loxia...e' che nei due precedenti casi con due o trecento euro me la cavavo (usato) ...x il loxia ne servono almeno il doppio ma... non lo escludo!
Cmq...al di la del peso degli anni, a tuo avviso sono lenti (le vintage) che nella paesaggistica moderna soffrono a livello di ombre, nitidezza e controluce o essendo zeiss se la cavano nonostante tutto?

avatarsenior
inviato il 19 Agosto 2019 ore 14:37

Bella domanda, sinceramente non ne ho idea... guardando le recensioni su Lenstip pare che bene o male tutte le lenti Zeiss di quel periodo se la cavino decentemente per quanto riguarda il controluce (e in effetti è sempre stato un punto di forza il trattamento antiriflesso Zeiss).
Su Thedigitalpicture ci sono i test del controluce, e in questo ad esempio il Milvus pare decisamente superiore al vecchio 50mm www.the-digital-picture.com/Reviews/Lens-Flare.aspx?FLI=0&API=0&FLICom

In ogni caso se c'è una cosa su cui concordano tutte le recensioni del Loxia sono proprio le ottime performance in controluce, credo dovute al fatto che è una lente con elemento frontale molto piccolo, con pochi elementi e che di sicuro usa i trattamenti antiriflesso migliori di casa Zeiss.

dustinabbott.net/2019/01/zeiss-loxia-50mm-f2-planar-review/

avatarjunior
inviato il 19 Agosto 2019 ore 16:43

una diffusione delle alte luci piacevole, ma non escludo sia per un po di muffa tra le lenti.

:-P:-P:-P

Beh @Maurese, la tua e' stata una descrizione per me utilissima!
Sono utente Sony e tendenzialmente le lenti che uso ora sono il 16-35 GM ed il 70-200 f4...manca appunto il 50ino che in alcune situazioni proprio ha fatto sentire l'utilita' della sua focale Confuso

A questo punto posso prendere in considerazione anche lenti meno costose dello ZE (e soprattutto del loxia che mi attira da morire ma non rientra nel rapport budget/utilita').

Certo pero'... che guardando I sample dello ZE qui su Juza...nei panorami tanta roba!

Qualcun altro ha qualche esperienza da condividere?



user36220
avatar
inviato il 19 Agosto 2019 ore 16:52

Il Milvus adotta, insieme all'Otus, lo schema Distagon. Quelli prima, quindi ZF, ZF2, i due Contax, hanno schema Planar. Questa è la differenza ;-)

avatarjunior
inviato il 19 Agosto 2019 ore 16:58

Grazie SemT...ma hai dei giudizi sulle lenti ZF e Contax?

user36220
avatar
inviato il 19 Agosto 2019 ore 17:05

Ho avuto i due Contax, prima il 50 1.7, poi il 50 1.4, usati su Canon da 20mp con ottimi risultati. Il 50 1.4 attacco Ze e ZF non li ho avuti, ma su fotocamere con 20-24 mp i Contax hanno una resa ottima ed un ancora più ottimo rapporto qualità prezzo. Dovendo scegliere, prenderei il Contax 50 1.4, con una spesa massima di 200 euro hai una lente di qualità. Per ritratti a diaframma aperto occhio alle aberrazioni, con diaframmi chiusi nessun problema.

avatarsenior
inviato il 19 Agosto 2019 ore 17:43

Di planar ne hanno fatti di tutti i tipi e il più famoso è l'80 mm planar 2,8 montato su hasselblad. Per quanto riguarda il 50 ,mm ne sono state fatte diverse versioni e migliorate negli ultimi anni in versioni F1,8 e f2 e f1,4 tralasciando in secondo ordine il tessar che è un obiettivo valido ma non molto adatto per il colore, presntando aberrazioni.
Ultimamente la Zeiss ha prodotto il Milvus in varie focali ma con uno schema distagon e rispetto al planar, risulta più moderno e con maggiore definizione

avatarjunior
inviato il 19 Agosto 2019 ore 19:01

Grazie mille a tutti!!
SemT mi sa che seguiró il tuo consiglio!!

avatarjunior
inviato il 19 Agosto 2019 ore 22:40

Maurese,
per come la descrivi te mi sa che allora quello che più mi rispecchia è lo ZE/ZF...sono 100 euro di più però...e immagino che colori ed ombre siano più o meno limatili in LR/PS.
Diverso è il discorso flare...quello forse le 100 euro le vale...ma usandoli prettamente in paesaggistica (x ritratti e ritratti ambientati ho il 35 e l'85 entrambi 1.4) quindi usando diaframmi chiusi...diciamo da 5.6 a 11 max (sempre se in queste lenti f11 non vada già in diffrazione) il problema flare dovrebbe esistere in maniera minore....almeno spero.
Sempre più indeciso...mah

avatarsenior
inviato il 20 Agosto 2019 ore 8:23

"..sempre se in queste lenti f11 non vada già in diffrazione…)

Quando chiudi il buco, il diaframma, anche solo un pochino, 1/3 di stop, l'ottica produce diffrazione, è il buco che la produce, e la diffrazione aumenta chiudendo il buco.

Se le lenti dell'ottica dentro le quali è piazzato il buco hanno POCHE aberrazioni, la diffrazione la vedi PRIMA, a diaframma più aperto, e la vedi quando la diffrazione supera le altre aberrazioni come impatto ottico a danneggiare l'immagine, mentre se le lenti dell'ottica hanno molte aberrazioni, la diffrazione la vedi DOPO, a diaframma più chiuso.

In tutti i casi, ovviamente, un'ottica che mostra la diffrazione PRIMA è di gran lunga migliore come nitidezza, sempre e comunque, di un'ottica che mostra la diffrazione a diaframma più chiuso, perché ha meno aberrazioni dell'altra.


La diffrazione, se è visibile o meno, dipende da 3 fattori:

- bontà dell'ottica, come detto sopra.

- densità del sensore (più è denso e prima registra e vedi il velo diffrattivo)

- dimensione di stampa, se stampi picciolo, 10 x 15 cm della diffrazione te ne sbatti sempre il belin, mentre se stampi grande, tipo un A2, 40 x 60 cm, ci devi stare attento.

Parlando di diffrazione, devi considerare tutti i fattori, non solo l'ottica.

Comunque, per paesaggi va bene tutto, tanto usi l'ottica a diaframmi chiusi, e comunque con un minimo di fotoritocco, anche ottiche al limite dell' accettabilità diventano buone abbastanza per farci stampe grandi di buona qualità.

avatarjunior
inviato il 20 Agosto 2019 ore 16:43

Grazie mille!

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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