| inviato il 18 Agosto 2019 ore 11:13
Chiedo aiuto a chi ha esperienza in merito, premetto che mi sono letto quasi tutto il forum, ho letto numerose guide ecc... Veniamo al dunque, compro un iMac 27 5K per avere un monitor di maggiore qualità, ma lo stesso ragionamento alla fine vale anche per gli atri monitor che ho in casa. Pensavo fosse solo un problema di taratura dei vecchi monitor, motivo per cui ogni volta che mandavo in stampa delle foto mi tornavano completamente diverse. Ma alla fine anche con il Mac la cosa non è cambiata: più scure, a volte troppo e desaturate con incarnati inguardabili. Compro come consigliato da tutti i1 display pro, faccio più tipi di tarature variando i vari parametri, calcolando la luce ambiente in automatico e no, variando la temperatura colore a da D65 a D50... ecc... Quello che succede innanzi tutto è che i bianchi diventano sporchi, assumono una dominante gialla. E pensare che il Mac mi piaceva proprio perché aveva un bianco puro, almeno guardandolo. E qui la prima domanda... qual'è il vero bianco? Ricalibro con settaggio d50 e luminosità di 100 per creare un profilo che più si adatta alla stampa ma praticamente tutto è virato sul giallognolo diminuendo anche la luminosità. Confronto le foto che ho mandato in stampa con il nuovo profilo e noto che la stampa è ancora più scura. Riprendo la stessa foto e la carico in Photoshop, prendo il contagocce e mi posiziono in un punto bianco con misurazione rgb 255, 255, 255, quindi bianco puro. Carico uno alla volta i vari profili creati da me e quelli già pre impostati dal mac come Mac e Srgb. A monitor i colori cambiano drasticamente, ma photoshop, anche se il bianco è diventato giallo, mi da sempre gli stessi valori numerici. Quindi è solo il mio occhio che vede un bianco diverso? Se è così, quale di questi settaggi devo usare? Devo rinunciare al bianco puro del Mac perché non corrispondente al bianco dettato dalla sonda? Come faccio a capire qual'è il profilo giusto da usare se la percezione del mio occhio è così influenzabile? Quali sono i settaggi giusti da utilizzare per il monitor del mac? Alcuni dicono di usare led Bianco mentre il software di calibrazione rileva GB led. Grazie |
| inviato il 18 Agosto 2019 ore 19:13
Visto che si parla di Mac forse è meglio se mi contatti in privato . |
| inviato il 18 Agosto 2019 ore 19:55
Perché in privato? |
| inviato il 18 Agosto 2019 ore 21:32
Perché se parlo in modo non proprio entusiastico dei prodotti della mela si scatena il solito inferno, che non aiuta nessuno. |
| inviato il 19 Agosto 2019 ore 9:19
100 x la stampa è troppo parti da 70-80,in d65 e senza calcolo luce ambientale....purtroppo l'imac è lucido e non so se crea problemi alla sonda. Se anche con questi dati hai stampe assurde allora hai altri problemi! |
| inviato il 19 Agosto 2019 ore 10:22
Uso il monitor sempre nello stesso ambiente, illuminato con luce artificiale indiretta - tarato a 32/35 % sulla luminosità ---- non uso x principio nessun tipo di taratura automatica ... Sonde ecc.! - visto che sono perfettamente in grado di valutare i colori e relative dominanti, (uno dei vantaggi dei miei studi Artistici) e considerato che il bianco e' quello + influenzato dalla temperatura colore mi regolo il monitor di conseguenza - avete un bianco puro e' praticamente impossibile - io uso come riferimento la pagina di apertura di Juza - e già da li vedi bianchi con diverse gradazioni - scelta quella con viraggio minore, lavoro sulla temperatura colore - successivamente sugli altri parametri - da dire che, in effetti, il mio Dell ha possibilità ti tarature manuali ridotte all'osso e molto grossolane, che di fatto rendono la taratura piuttosto approssimativa - e questo indica anche, che la stessa Dell, preveda la tatatura, principalmente tramite sonda ...! - x la stampa, visto che non mi voglio sbattere con calibrazioni dalla macchina allo stampatore, ho trovato la soluzione + semplice --- monitor il + corretto possibile sui bianchi, luminosità realistica che consenta anche in stampa di non aver ombre bucate e ..... un buon rapporto con lo stampatore - porto il file, lo visioniamo insieme sul suo monitor ( ovviamente calibrato sulla sua stampante), dico cosa voglio ottenere e mi affido alla sua professionalità - spendo qualche cosa in + ma resto soddisfatto il 90% delle volte |
| inviato il 19 Agosto 2019 ore 11:06
Il problema non è solo calibrare il Monitor, che va fatto sempre tramite sonda e il resto è fuffa, ma che poi i file vanno preparati per la stampa, perchè non è detto che il profilo colore di destinazione riproduca tutti quei colori ( quasi mai ). Non dici su che carta stampi e se fai la color correction con il profilo di destinazione. Poi per il colore "giallo" del monitor, tieni presente che l'occhio si adatta, ma non è detto che ci sia qualcosa di sbagliato nel procedimento o che la sonda sia difettosa. |
| inviato il 19 Agosto 2019 ore 15:53
“ non uso x principio nessun tipo di taratura automatica ... Sonde ecc.! - visto che sono perfettamente in grado di valutare i colori e relative dominanti, (uno dei vantaggi dei miei studi Artistici) e considerato che il bianco e' quello + influenzato dalla temperatura colore mi regolo il monitor di conseguenza - avete un bianco puro e' praticamente impossibile „ E' una pia illusione, non esiste un occhio assoluto, valutare una calibrazione monitor a occhio è come sparare numeri a caso. Bianco e temperatura colore non hanno nessuna correlazione diretta. Sulla linea isotermica puoi trovare qualsiasi cosa oltre il "bianco". Il "bianco puro" è un concetto privo di senso. E' errato il linguaggio stesso, che mette in correlazione una percezione psicologica (bianco) con un aggettivo (puro) che può aver senso solo in un contesto di misurazione strumentale. Esiste la definizione volgare di "bianco matematico", il nome improprio che viene affibbiato all'illuminante E. Che sarebbe l'equienergetico; una pura speculazione teorica. La CCT è di 5455K e il suo spettro di emissione è piatto. Noi non lo percepiamo tuttavia come bianco, perché si discosta sensibilmente dalla zona di adattamento cromatico:
 Noi chiamiamo "bianco" tutto quello che viene adottato come bianco dal nostro adattamento cromatico. Si tratta di una marea di roba diversa; non esiste un bianco che può essere definito di riferimento. La CIE ha scelto il D50 solo perché è l'estrapolazione dell'illuminante più diffuso in natura; cioè la luce solare dell'orizzonte. |
| inviato il 19 Agosto 2019 ore 20:41
Ramiel ... In realtà abbiamo espresso lo stesso concetto - Tu nei hai dato una validissima dimostrazione teorica, io una pratica legata all' esperienza diretta ... "... avete un bianco puro e' praticamente impossibile" mia citazione - proprio perché una superficie bianca assumerà viraggi in conseguenza della luce ambiente - posso produrre una stampa in bianco "candido" ... ma come vedo quel bianco se lo osservo sotto luce fluorescente o sotto la luce solare indiretta? - x questo mi affido alla mia esperienza di valutazione, all' esperienza dello stampatore nel tradurre in interventi di PP sul mio file rapportati alla calibrazione dei suoi componenti e .... al mio gusto personale - con ciò non affermo certo che una calibrazione "automatica", sia inutile .... lo e' x me |
| inviato il 19 Agosto 2019 ore 21:22
Ma come puoi, senza uno strumento, poter fare una qualsivoglia calibrazione; e soprattutto come fai ad istruire il sistema sulle capacità della periferica? La calibrazione è solo il primo passo, ma poi per funzionare il CMS ha bisogno del profilo colore del monitor che lo descrive in quello stato di calibrazione. Spostare i controlli del monitor a occhio, senza poi procedere per tutta la catena ha effetti del tutto aleatori sul risultato finale. Di fatto il tuo monitor sta operando come un filtro colore, perché la compensazione non può avvenire in modo corretto. Perché forzare il sistema a funzionare in modo così poco ortodosso quando lo standard è ben definito e soprattutto valido? Per quanto il tuo occhio sia buono, non sarà mai uno strumento di misura come un colorimetro e non potrà mai produrre un profilo colore da dare in pasto al sistema. |
| inviato il 19 Agosto 2019 ore 22:07
Ciò che esponi ( e consapevolmente non scrivo "sostieni") visto che sono teorie oggettive ... e' ineccepibile - quello che soggettivamente affermo e' che, nell' utilizzo pratico pochi sono in grado o hanno tempo/competenza/voglia di calibrare tutta la catena - e, in caso di stampa, non e' così semplice trovare uno stampatore che soddisfi le richieste di specifiche di calibrazione - ( stampando in proprio e con continuità, ammetto che pure io non avrei scelta) - ma se esuliamo dalla stampa, vero che non si stava parlando di questo , ( ammettiamolo, solo una piccola percentuale di fotografi stampa con una certa continuità - personalmente 3 o 4 stampe all'anno ) e pochissimi hanno monitor calibrati correttamente - in più la condivisione e' indiretta .... da qui la mia mancanza di interesse ad andare oltre ad un risultato x me soddisfacente - e posso garantire, che con le mie poche stampe, non ho tutti questi problemi, ne nel risultato finale, ne tanto meno in sbattimenti x ottenerlo --- ovvio che sono considerazioni assolutamente personali |
| inviato il 19 Agosto 2019 ore 22:25
Maury io cmq trovo assurdo spendere tanto,in alcuni casi tantissimo e non avere un monitor wide gamut e calibrato se si ha la passione della fotografia digitale!!! |
| inviato il 19 Agosto 2019 ore 22:50
Ma per calibrare e profilare un monitor non servono competenze particolari; basta un buon strumento. Ti scegli i parametri e poi fa praticamente tutto da solo. Il colorimetro dovrebbe essere uno strumento base presente in ogni corredo del professionista o del fotoamatore. E poi... se la fotografia deve essere un piacere, perché non godersela appieno con un buon schermo, gestito a dovere? |
| inviato il 19 Agosto 2019 ore 23:06
Xche' se vuoi fare le cose come vanno fatte ha ragione Ramiel - se parliamo di stampa, devi calibrare tutta la catena - xtutto il resto ci sono le soluzioni fai da Te, che se riguardano la + diffusa condivisione via web, valgono meno di nulla, visto che se vediamo in 20 la stessa immagine su 10 monitor, ovviamente con 10 calibrazioni diverse, anche solo x il fatto che una e' stata appena eseguita e l' altra 3 mesi fa ..... vedremo 10 risultati diversi ... |
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