| inviato il 13 Agosto 2019 ore 15:41
“ uno dei pochi che ha una distorsione a cuscino „ Se la distorsione di cui parliamo è quella... PS: comunque un passo indietro con un 90mm al posto di un 50 e le distorsioni prospettiche se ne vanno via tranquillamente. Senza preoccuparci troppo e in maniera molto semplice. Su questo siamo tutti d'accordo ma a Ooo piace sperimentare. E lo reputo una cosa giusta. |
| inviato il 13 Agosto 2019 ore 15:44
secondo me nessuno la critica mai (la distorsione dell'ottica) perchè nonostante esista e arrivi passa diretta all'inconscio, senza dare quasi traccia di sè, almeno nella comune ritrattistica. Però esiste! e fa la differenza complessiva e non solo come poche gocce nel mare. |
| inviato il 13 Agosto 2019 ore 15:48
Ooo, però è pochissima su fissi tele (anche medio-tele). Via software ne hai messa molta di più |
| inviato il 13 Agosto 2019 ore 16:06
si certo ma è il principio che conta. dovrebbero avere un po' di distorsione a cuscinetto e invece spesso è il contrario. |
| inviato il 13 Agosto 2019 ore 16:09
Credo che la distorsione "naturale" dei obiettivi retrofocus tende a essere a barilotto. |
| inviato il 13 Agosto 2019 ore 16:13
@Bernalor Nel linguaggio tecnico del disegno, le prospettive con linee cadenti o che utilizzano un angolo molto ampio, sono definite aberrate, in quanto non rispondenti alla normale visione umana. |
user92023 | inviato il 13 Agosto 2019 ore 16:26
"Aberrate" = aberrazioni, appunto! Ciao. G. |
| inviato il 14 Agosto 2019 ore 8:02
Fileo, effettivamente. Particolare come la stessa cosa se trattata sotto l'argomento "ottico" non è aberrazione mentre sotto l'argomento "disegno" è un aberrazione. |
user177356 | inviato il 14 Agosto 2019 ore 8:09
Quando inquadri il soggetto in modo da esaltare gli occhi e non il naso, la distorsione a barilotto diventa utile. Bisogna capirne un po' di pose da ritratto. |
| inviato il 14 Agosto 2019 ore 8:44
Si tratta di intendersi sui termini, abbiamo iniziato a parlare di distorsione a barilotto e a cuscinetto, che sono, a prescindere se vogliamo chiamarle distorsioni o aberrazioni, difetti del sistema ottico, che non è in grado di riprodurre correttamente le immagini. Le linee cadenti e le prospettive "esasperate" dei grandangoli spinti, non sono invece difetti, ma caratteristiche di determinati sistemi ottici e delle condizioni d'uso. Se inclino la macchina, perdendo il parallelismo con il soggetto, avrò delle linee cadenti, cioè convergenti, ma se l'obiettivo non è affetto da distorsioni, le linee saranno dritte, e non curve. Se mi avvicino a pochi cm al soggetto, inquadrandolo con un obiettivo che ha 100-110° di angolo di campo, avrò una inquadratura che non potrei mai ottenere guardando con i miei occhi. |
| inviato il 14 Agosto 2019 ore 10:09
ma infatti non capisco proprio questo debordaggio sulle linee cadenti. cosa centra con l'argomento in topic? vogliamo dire che se riprendo dal basso avrò un mentone? se riprendo dall'alto avrò un capoccione? e sui nasi tutte le varie conseguenze basate sulla distanza, l'inquadratura e la posa? nonchè la luce? ma che c'entra? L'argomento è la distorsione OTTICA di un obiettivo, che quasi mai è inesistente. Oltre distorsioni più complesse tipiche di alcune ottiche (a baffo per es.) di solito è a BARILOTTO oppure a CUSCINETTO. Si denota che tra le ottiche spesso adoperate in ritrattistica come il 50 e l'85, spesso si ha una (leggera) distorsione a BARILOTTO. Ma per il fenomeno di non perpendicolarità nella visione da vicino di un ritratto grande, la periferia dell'immagine appare più piccola. Quindi dicevo, per COMPENSAZIONE, queste ottiche sarebbe PREFERIBILE che avessero lieve distorsione a cuscinetto e NON a barilotto (come invece hanno la quasi totalità). |
user177356 | inviato il 14 Agosto 2019 ore 11:44
Ribadisco: dipende. Io ritraggo spesso mia figlia e mia moglie in modo da mettere in evidenza gli occhi, e quindi mi va benissimo la distorsione a barilotto (che comunque nelle mie lenti è, a mio personalissimo giudizio, ininfluente). |
| inviato il 14 Agosto 2019 ore 11:56
i bimbi sono un caso speciale comunque. è difficile ottenere brutte foto usando anche ottiche corte. si prestano molto alla vicinanza per motivi di prossemica, e hanno sempre nasi poco pronunciati se questo fosse un problema. |
| inviato il 14 Agosto 2019 ore 12:17
Comunque ritengo la distorsione dell'obiettivo (distorsione propria del sistema ottico, non l'aberrazione prospettica dovuta alla distanza di ripresa) poco influente. Sarebbe allora più interessante andare a ragionare di come deformare una stampa in funzione della distanza da cui sarà osservata, o se la si debba incurvare come i televisori appunto. O inclinare in avanti magari; ho visto la mostra si Salgado ad Ancona e l'allestimento era penoso, proprio per le gigantografie incastrate in spazi angusti e fruibili (tra posizione e riflessi) solo dal parapetto del piano superiore. Tanto per dire... |
user177356 | inviato il 14 Agosto 2019 ore 12:20
Mia moglie non è una bimba, anche se è quattordici anni più giovane di me |
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