| inviato il 30 Novembre 2021 ore 8:46
E ancora una volta G.A.C.
Pensi che per un negozio sia ininfluente come per Amazon procedere a una sostituzione quando è possibile una riparazione? |
| inviato il 30 Novembre 2021 ore 9:08
Non è solo il reso ma anche la garanzia che conta.
Un frullatore ad immersione che smise di funzionare dopo quasi 2 anni (mancavano pochi giorni) mi fu cambiato senza battere ciglio.
Lo avessi comprato in un qualsiasi negozio fisico come sarebbe finita, ammesso che avessi avuto ancora lo scontrino?
La assistenza postvendita per me è tutto, io un commerciante, sia il negozietto, sia Amazon, lo giudico praticamente da quello. Ovviamente conta anche il prezzo, ci mancherebbe, ma con chi è realmente affidabile nel post vendita sono disposto anche a pagare un po' di più.
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| inviato il 30 Novembre 2021 ore 9:18
Diciamo che il massimo sarebbe avere uno o più negozi fisici Amazon vicino ai grandi centri abitati 
Oppure avere negozi fisici monobrand che vendono e fanno assitenza ma sarebbe impossibile e i costi lieviterebbero ; Leica docet... danno un "servizio fisico" con i loro store ma tutto ciò è ovviamente compreso nel costo dei loro prodotti.
Nonostante tutto, il mese scorso comprai un obiettivo cinese su Amazon e per il fatto che la loro politica dei resi è super formidabile, mi arrivò un obiettivo già aperto, toccato e provato... alla fine la merce riciclata qualcuno se la deve pur ciucciare...
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| inviato il 30 Novembre 2021 ore 9:19
Esatto Eros, tutti godono della restituzione selvaggia, perché non gli è mai toccato il lato B...
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| inviato il 30 Novembre 2021 ore 9:38
Si beh diciamo che la cosa del reso selvaggio ha un po' preso la mano...
Non è raro leggere anche tra le pagine di questo forum " compro questa lente su Amazon, tanto la uso per l'estate e poi la rendo ".
C'è chi se ne approfitta e Amazon per un po' sta a guardare, poi cala la gihliottina e ci rimane sotto laqualunque.. |
| inviato il 30 Novembre 2021 ore 9:42
Se i negozi potessero le pagare tasse che "paga" Amazon...
paga è un eufemismo ovviamente |
| inviato il 30 Novembre 2021 ore 9:48
Eh appunto
Qui si parla del concetto di affidabilità riferendosi al sostituire ex novo un oggetto che si guasta dopo due anni
Ma questa non è affidabilità, è concorrenza sleale. |
| inviato il 30 Novembre 2021 ore 10:10
“ Se i negozi potessero le pagare tasse che "paga" Amazon...
paga è un eufemismo ovviamente „
Se non altro almeno versano l'IVA in Italia (che probabilmente è molto di più di quello che pagherebbero di tasse), per il resto non penso sia l'unica multinazionale ad avere sede in Lussemburgo, Irlanda e compagnia compiacente (dal punto di vista fiscale) cantante.
Comunque piano piano stanno cercando di tassarle in modo serio.
“ Ma il reso è legge per ogni acquisto fuori dai locali commerciali.
Anche solo per ripensamento.
Amazon allunga leggermente il termine per esercitare il diritto.
Del resto, se non lo vedo in negozio che ne so come è fatto un oggetto? „
E fin qua hai ragione, il fatto è che la teoria della legge è che tu veda l'oggetto (come faresti in negozio) che ti è arrivato e decida di tenerlo o meno provandolo giusto un minimo (come fai in negozio dove mica te lo fanno provare per un mese).
La pratica è invece che c'è gente che lo usa per un mese ed il 30esimo giorno decide se tenerlo o meno.
Tacendo di quelli che prendono qualcosa sapendo già che poi le renderanno (cosa che fanno molti youtuber per fare le recensioni). |
| inviato il 30 Novembre 2021 ore 11:37
“ per non parlare della sana abitudine di andare al negozio, vedere il prodotto, provarlo per quanto è possibile fare. Poi andare a casa e ordinare on line dove offrono al prezzo più basso. Lo fanno... „
E' una cosa normale.... e se i negozianti si trasformassero in showroom + magazzino e ricevessero delle fee direttamente delle case madri, non sul venduto ma sulla base dell'impegno? (cosi fanno negli states) |
| inviato il 30 Novembre 2021 ore 12:14
“ . C'è chi se ne approfitta e Amazon per un po' sta a guardare, poi cala la gihliottina e ci rimane sotto laqualunque.. „
Cosa intendi? Bloccano l' account? |
| inviato il 30 Novembre 2021 ore 12:17
“ E' una cosa normale.... e se i negozianti si trasformassero in showroom + magazzino e ricevessero delle fee direttamente delle case madri, non sul venduto ma sulla base dell'impegno? (cosi fanno negli states) „
Un'altro modello vincente per noi(???) da importare oltre oceano? Magari h24 per quella volta che nel cuore della notte ti viene voglia di quella cosa di buono… quell'ottica, quel corpo… hhmmm 
Direi di no, per il ns. tessuto sociale. Nei negozi fisici esiste una cosa che si chiama competenza che non si improvvisa e non si inventa a tavolino giocando su prezzi, sconti, specchietti |
| inviato il 30 Novembre 2021 ore 12:41
@Marcus, anche!
Lo sapete, vero, che le rimanenze finali sono reddito imponibile in Italia, si? |
| inviato il 30 Novembre 2021 ore 13:40
“ Se i negozi potessero le pagare tasse che "paga" Amazon... „
Si, adesso si, ma se pensi per quanti anni tantissimi commercianti non han pagato la dovuta quantità di tasse, con picchi di nero da far invidia a chi viene adesso, ti rendi conto che pure il modello del piccolo negozietto era in realtà sostenibile solo perchè il 90% del fatturato era sommerso. Quel periodo in cui, parole sentite da un ex rappresentante di tessuti, i soldi li portavi a casa "a badilate" la sera stessa che uscivi col campionario. O quando, parole di altra persona che aveva un negozio di elettrodomestici, "bruciavi tutte le fatture a fine anno"!
Per cui, magari un giorno, come son stati regolamentati i negozi, fiscalmente parlando, si regolamenteranno pure le grandi multinazionali (aspetto e spero).
Comunque ad Amazon non conviene se il meccanismo di reso si inceppa per qualche motivo: almeno per quanto mi riguarda, beh, salterebbe uno dei principali vantaggi ad acquistare da loro, oltre, naturalmente, alla disponibilità di merce.
Resta da dire, comunque, che su Amazon non trovi tuttissimo, e tanto altro lo devi reperire in altri negozi online (tipo ricambi bici, per esempio).
Ecco... i ricambi bici sono il motivo per cui ruppi il ghiaccio con gli acquisti online, prendendo la carta di credito, e decidendomi al grande salto. A quel tempo cercavo dei rotori (dischi) per i freni della bici, degli avid da 183mm... vado in negozio e questo mi fa: non li tengo, comprali su internet!  |
| inviato il 30 Novembre 2021 ore 14:37
Esattamente il motivo per cui ruppi il legame con gli acquisti on line di materiale da bici, ebbi una fregatura da un noto negozio tedesco e d'improvviso tutta la cortesia di anni e anni svanì. Mi sono ritrovato con un soprammobile inutile tenuta sulla scrivania a memoria del fatto per anni fino a che l'ho buttato. Nuovo. Mai funzianante. E ho realizzato che l'on line fa risparmiare ma basta che una sola volta ti vai storto per svariati motivi, che ti giochi tutto il risparmio di un decennio. Con il negozio fisico, soprattutto piccolo e soprattutto in un piccolo centro abitato, la cosa non può capitare nemmeno una volta. La voce gira ciao ciao. Quindi il buon cliente se lo tiene stretto, fa qualche piccola attenzione, si adopera in caso di necessità. Quindi ora solo in negozio, se non ce l'ha lo ordina, se costa troppo, pace tiro i copertoni alle tele |
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