user92023 | inviato il 12 Agosto 2019 ore 20:55
@Guglia & Look. Grazie per il vostro interesse. In effetti, mi hanno parlato di un "corto ", e la cosa sarebbe (forse) spiegabile poiche' il mio PC (Mini Mac) veniva dalla California, ed il cavo di alimentazione aveva una spina-baracchina-trasformatore (mi pareva un po' simil giocattolo) per connettersi alla nostra rete. Potrebbe essere nato da li' il problema. Come ho detto, sono una "capra"" in materia! Nella mia citta' (Pavia) godono, pressoche' unanimemente di buona fama... mai sentite lamentele! Comunque, come ho scritto, ho salvato tutto (fuorche' la posta)! Grazie ancora; ciao. G. |
| inviato il 12 Agosto 2019 ore 20:57
Tutto è bene ciò che finisce bene. |
user92023 | inviato il 12 Agosto 2019 ore 21:06
@Look. Bene si, bene! Partendo sempre dalla mia "capraggine", ho innescato un "giro" come segue: a) il PC (sempre un Mini Mac) me lo ha trovato ("ricondizionato") sul web una mia amica, moglie di un amico fotografo pro. b) Lui aveva bisogno di una macchina, ed io gli ho ceduto una delle mie due 6 D. c) Con la differenza che questi mi ha corrisposto, ed un'adeguata aggiunta, ho comprato un Sigma ART 14/1.8 (il mio undicesimo ART). Fine del "giro"! Quindi si, tutto bene! Ciao. G. |
| inviato il 12 Agosto 2019 ore 23:32
Che giro Gianni... Ti ha portato un art, quindi ci sta un altro proverbio: Non tutto il male vien per nuocere |
user14103 | inviato il 13 Agosto 2019 ore 0:03
Gianni mi sembra la canzone alla fiera dell'est di Branduardi |
| inviato il 13 Agosto 2019 ore 9:08
Le stampe fatte con inchiostri buoni, tipo gli Epson Ultrachrome, fatte su carta fotografica da stampa digitale sono garantite 60 anni (= cromatismo in tolleranza attuale) se conservate in ambiente domestico (0 - 25C), privo di esalazioni chimiche e con basso contenuto di UV. In altre parole, o sotto vetro alla normale illuminazione domestica, o in contenitori in armadio. Le stampe B&N chimiche in argento durano di più, io ho stampe fatte con l'Agfa Brovira circa 50 anni fa, sembrano fatte ieri, e dureranno altri 50 anni di sicuro, mentre le stampe colore vecchie sono dei cessi e sbiadiscono. Secondo me, tutto quello che NON è stampato su carta oggi, ma messo su supporto digitale, DVD , NAS etc, va a donnacce alla svelta, max una ventina di anni, anche da solo, senza interventi esterni tipo EMP o virus vari. E comunque, con elevata probabilità, i files andranno persi, uno se li scorda o li perde nel tempo, o non saranno più leggibili dal software futuro, etc: il digitale è effimero. Comunque, oggi la gente al futuro nemmeno tanto lontano, non ci pesa più, e se le foto fatte oggi non saranno disponibili tra 20 anni, non gliene frega nulla anessuno. A me sì. |
| inviato il 13 Agosto 2019 ore 9:13
“ il digitale è effimero. „ a meno non finisca condiviso su internet… in quel caso non te ne liberi piu.. |
| inviato il 13 Agosto 2019 ore 9:15
"...condiviso su internet……" E' come mettere il culo alla finestra su di una strada dove c'è un grande passeggio: lo lascio fare agli altri! |
user14103 | inviato il 13 Agosto 2019 ore 9:17
E comunque, con elevata probabilità, i files andranno persi, uno se li scorda o li perde nel tempo, o non saranno più leggibili dal software futuro, etc: il digitale è effimero. Azz non lo sapevo pensa che ogni tanto vedo il fimino e le foto del mio matrimonio e le mie prime foto di 31 anni fa ... ed e ancora li bello presente ... |
| inviato il 13 Agosto 2019 ore 9:23
Se oltre 30 anni fa ti sei fatto fare le foto del matrimonio in digitale, parlando ovviamente solo di qualità d'immagine, a mio personalissimo avviso, se le perdi…...perdi poco, non c'è da strapparsi i capelli, sempre qualitativamente. Se le hai scannerizzate in digitale da stampe chimiche, perdi sempre poco, la scannerizzazione tira accettate alla qualità d'immagine. |
user92023 | inviato il 13 Agosto 2019 ore 11:32
Un ciao agli amici Guglia, Look, e Karmal! L'amico Alessandro Pollastrini ha perfettamente riassunto molti miei punti di vista in materia. L'unico passaggio su cui esprimo qualche riserva e' l'ultimo; cioe' che la gente non sia interessata al futuro + o - lontano. Secondo me e' addirittura peggio! La gente INFINITAMENTE sensibile alla bulimia tecnologica, questo aspetto (PECULIARE della pellicola!) neanche se lo pone! Lo da' per scontato! Mentre e' DI TUTTA EVIDENZA cio' che pensiamo tu ed io. Il 95% dei genitori ( l'amico K. e', naturalmente, allocato nel restante-superstite 5%!) NON vedra' tra 20-25 le fotografie degli amati pargoli allora infanti, e/o le immagini del "giorno piu' bello della loro vita " (limitatamente, quest'ultimo, al genere femminile)! Semplicemente e' intellettualmente troppo chiusa per porsi (ora) il problema (DOVENDO priorizzare la giddi', i 15 fts., i 250,000 ISO, e/o i 500 punti a/f c/ eye ctrl. -s'intende-!)! IMHO, ovviamente! Ciao. G. |
user14103 | inviato il 13 Agosto 2019 ore 11:35
Mio figlio piu grande ha 23 anni e sta guardando le foto digitali di quando era nato.. a me basta... |
| inviato il 13 Agosto 2019 ore 12:20
Mio figlio più piccolo ha pure 23 anni e quando vuole si riguarda le fotografie, chimiche, che lo ritraggono quando era piccino ... anche a me basta ... per ora! |
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