user117231 | inviato il 13 Agosto 2019 ore 10:43
Ho deciso di fare una cosa..
complice il caldo asfissiante.
Faccio un salto nell'oltretomba,
e torno a dirvi come stanno le cose.
Ma si paga l'abbonamento.
GATTO.NEWS.OLTRETOMBA
euro 7,95 al mese
anticipati
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| inviato il 13 Agosto 2019 ore 10:47
“ Scusa, ma allora perché nel '700 e nell'800 gli esperimenti riuscivano? „
riuscivano perchè determinavano cose grossolane, non fini.
oggi quando si deve determinare qualcosa si è soggetti a tolleranze minime.
non certo la reazione dell'acido cloridrico. |
| inviato il 13 Agosto 2019 ore 10:51
“ Quindi hai ammesso che il metodo scientifico è usato in modo improprio „
Questo può valere per qualunque metodo, religione e buddhismo compresi; ma se partiamo dall'idea che tutti gli altri siano sempre in malafede e solo noi siamo metodologicamente corretti, il nostro posto è tra le fila dell'ISIS!!!
E' la posizione di chi ha elaborato un'idea che lo soddisfa e ha paura che qualcosa o qualcuno possa indurlo a dubitare.
Paradossalmente, è il tipo più pericoloso di "fede". |
| inviato il 13 Agosto 2019 ore 10:55
“ riuscivano perchè determinavano cose grossolane, non fini „
E non ti sorge il dubbio che sia un problema di strumenti e modalità operative? Magari quando avremo elaborato conoscenze, strumenti e modalità calibrate per livelli più fini il problema rientrerà. D'altra parte, molti degli esperimenti che riuscivano nell'800 sarebbero stati impossibili nell'anno 1000 per il medesimo motivo |
| inviato il 13 Agosto 2019 ore 10:57
la cosa importante è capire che il metodo scientifico e la scienza tutta è solo una delle fonti conoscitive dell'uomo, e nella pratica non è nemmeno quella più utilizzata.
L'uomo conosce in tanti modi, e oltre alle scelte emotive (ci sono anche quelle) molte scelte razionali sono mosse da livelli di conoscenza che nulla hanno a che fare con la scienza.
Tu hai insistito tanto per declassare tali consapevolezze come NON conoscenza, asserendo che la conoscenza è solo quella scientifica, ma ne escono delle belle andando a vedere cosa è questo mondo della scienza da cui dovremmo attingere come fosse una fede se vogliamo conoscere le cose "vere". |
| inviato il 13 Agosto 2019 ore 11:48
A parte il fatto che ho parlato anche di conoscenza empirica, non solo scientifica, quello che intendo io è che la conoscenza possiamo riferirla solo a ciò che sia manifesto, dunque osservabile e, per chi vuole e ne è capace, misurabile e descrivibile; questo per non avere continue invasioni di campo tra fisica e metafisica, tra osservazione e speculazione.
Quello che non mi piace, ad esempio, degli ultimi risvolti della scienza è l'allontanamento dal suo stesso metodo, per cui le ultime teorie sull'universo sono più frutto di speculazioni che di osservazioni, e alle loro modellizzazioni matematiche viene dato un credito pressoché assoluto scartando volutamente osservazioni e verifiche per il fatto che la tecnologia attuale non è in grado di effettuarle. Sono sempre più convinto che in realtà queste idee siano ancora al livello di ipotesi, e che sia pericoloso per l'intero sistema scientifico elevarle al rango di teorie comprovate solo in virtù del fatto che i relativi modelli matematici sembrano funzionare.
Un modello matematico che funzioni lo si può trovare anche per cose irreali, è già accaduto, come nel caso del sistema geocentrico aristotelico-tolemaico, solo che in quel caso i rudimentali sistemi d'osservazione erano comunque stati utilizzati e non sembravano contraddirlo; se adesso mettiamo volutamente da parte i sistemi d'osservazione finiremo per modellizzare tutto e il contrario di tutto, dando credito ad ogni cosa; in pratica useremo la matematica come si utilizza la retorica, ma allora sì che l'uomo scoprirà solo ciò che vuole scoprire e non ciò che è reale.
Il problema è che questo è già quello che accade, da sempre, nel campo delle speculazioni metafisiche; guarda ad esempio come partendo da concetti relativamente universali, come il bene e il male, si può giungere a idee cosi diverse, talora diametralmente opposte, senza riuscire a giustificare la supremazia di una sulle altre |
| inviato il 13 Agosto 2019 ore 12:01
sono daccordo sul fatto che la matematica possa spiegare l'inesistente, e così facendo mostra solo le caratteristiche della matematica stessa e non della realtà.
Ma la conoscenza limitata a ciò che è manifesto è una palla al piede che impedisce di conoscere.
Se la scienza usa così spesso modelli computeristici (astrofisica) per capire cose non manifeste è perchè si è resa conto che il metodo felix è limitato.
Se non vedo non credo, se non tocco non credo, funziona solo dentro il nostro misero guscio.
Se vogliamo conoscere oltre occorre usare l'intuizione, la simulazione, e altre cose che con il metodo scientifico poco hanno a che fare.
L'alternativa è non occuparsi dei buchi neri, tanto non possiamo vederli, tantomeno da dentro.
Il metodo sperimentale quindi si presenta solo come una raffinazione dell'empirismo, applicabile al tangibile e a ciò che fa parte della nostra bolla.
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| inviato il 13 Agosto 2019 ore 12:33
Esiste il male causato dall uomo e il male incontrollabile,tumori,malattie fisiche e psichiche, terremoti,ecc.. questi intendo come male incontrollabile,anche se riguardo alla natura possiamo dire di non averla trattata bene, anzi gli abbiamo fatto molto male, non sto qui a fare elenco è sotto gli occhi di tutti...il male causato dall uomo,come il bene è una libera scelta individuale, Dio ci ha creati perfetti ci siamo rovinati da noi nel crescere,(quasi subito, vedi ciò che fece Caino a suo fratello) facendo delle scelte sbagliate che non sono per il bene collettivo ma per il nostro egoismo,gelosia invidia, possesso sfrenato delle cose ,ci metto anche la sessualità sfrenata senza regole, e tanto altro... |
| inviato il 13 Agosto 2019 ore 12:44
non vedo nessuna perfezione creativa se basta una generazione per avere un fraticidio.
forse volevi dire che dio ci ha fatto talmente sbagliati e malfatti e in modo raffazzonato che è bastata una generazione per avere l'orrore del crimine.
e se stiamo parlando di un dio che tutto sa, figuriamoci se non ne era consapevole. |
| inviato il 13 Agosto 2019 ore 13:39
“ Dio ci ha creati perfetti... „
se ci ha creati perfetti non si spiegherebbe tutto quello che combiniamo.
Se volutamente non ci ha creati perfetti ha previsto anche il male.
Se volendoci creare perfetti ha commesso un errore non è onnipotente.
Così non se ne esce, ma ne avevamo già discusso molte pagine fa. |
| inviato il 13 Agosto 2019 ore 13:59
“ è quello che si credeva fino a quando l'osservatore non era considerato parte dell'esperimento. Poi si è visto che non era possibile escluderlo perchè come osservatore faceva parte di tutti gli elementi dell'esperimento e quindi per antonomasia alla ripetizione dell'esperimento diventava una variabile. „
Per questo il metodo scientifico deve essere riproducibile e ripetibile, se lo rifanno più persone devono avere risultati il più possibile identici. Se 10 persone fanno lo stesso esperimento ed hanno tutti risultati diversi evidentemente c'è qualcosa che non va.
“ Se vogliamo conoscere oltre occorre usare l'intuizione, la simulazione, e altre cose che con il metodo scientifico poco hanno a che fare. „
Però se ogni volta che usi l'intuizione, la simulazione ed altre cose arrivi a risultati non riproducibili e non ripetibili non si arriva a nulla di scientifico. No?
Se faccio una simulazione basandomi su determinati dati l'effetto finale deve essere sempre uno, altrimenti se goni volta cambia e non ci sono analogie non si basa sul metodo scientifico, ma sul caso e quindi non c'è niente di oggettivo.
Per quanto riguarda le teorie vanno poi dimostrate/confermate altrimenti rimangono solo teorie (che possono anche essere smentite da altre teorie): i buchi neri erano considerati teorici, poi le foto ne hanno dimostrato l'esistenza. |
| inviato il 13 Agosto 2019 ore 14:11
Perfetti cosa vuol dire? Essere immuni da malattia da vecchiaia,da dolori, menti geniali equilibratissime supergeni? Questa è la perfezione che si intende dire? Essere a immagine e somiglianza di Dio significa avere il libero arbitrio ,siamo capaci di atti eroici allo stesso tempo di commettere atti infinitamente ×,non ha commesso un errore, non ci ha voluti come delle marionette nelle sue mani , avrebbe potuto se è onnipotente, ma ha voluto che l amore fosse al centro della nostra vita,liberi di scegliere, anche il male purtroppo, alla fine saremo giudicati per l amore donato,questo è quello che credo |
| inviato il 13 Agosto 2019 ore 14:18
non capisco 66tonycar,
se un uomo fa selezione tra i cani e alla seconda generazione i cani che ne escono sono così feroci da ammazzare i fratelli si dice che l'uomo ha miseramente fallito.
se caino uccide abele invece dio non ha fallito ma ha fallito l'uomo.
occorre molto masochismo e disprezzo di sè stessi e dell'uomo a mio parere per pensarla a questo modo. |
| inviato il 13 Agosto 2019 ore 14:36
Se posso scegliere di fare bene o male, bene e male esistono e siccome tutto è stato creato dal Dio onnipotente allora questo Dio ha volutamente creato il male.
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| inviato il 13 Agosto 2019 ore 15:07
“ Dio ha volutamente creato il male „
Che è anche la mia conclusione.
Ma il punto, quando si torna sulla Genesi, come negli ultimi interventi, è che la storia di Adamo nel giardino dell'Eden è una forma mitologica per tentare di dare risposte a domande escatologiche (chi siamo, da dove veniamo, che senso ha la vita ecc.), mentre la vicenda di Caino e Abele si inserisce piuttosto nel filone di quei racconti "preconfezionati" (ovvero con analogie presso parecchie culture differenti), talora epici o eroici, che servono a delineare i caratteri di un sistema sociale in formazione; nella fattispecie, questo racconto mette un accento morale su quello che era il crimine più diffuso nelle società arcaiche (almeno fino al tipo di aggregazione del bronzo medio): il fratricidio come mezzo per raggiungere il potere all'interno del clan familiare e, di seguito, l'egemonia tribale. In un sistema che si stava allargando a clan non imparentati, quel tipo di crimine rischiava di portare al potere personaggi che avrebbero minato l'esistenza stessa della città creando faide infinite, quindi andavano frenati. |
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