RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Articolo di rolling stone


  1. Forum
  2. »
  3. Tema Libero
  4. » Articolo di rolling stone





avatarjunior
inviato il 22 Agosto 2019 ore 11:57

Comunque una volta Cippolini ha fatto provare il "treno" ai ragazzi.
Ero tra Camporosso e Dolceacqua, saranno state le 6 del mattino.
Cambi su doppia colonna, 4 affiancati, impossibile superare.
Anche perche' facevano i 60 all'ora...
MrGreen

avatarsenior
inviato il 22 Agosto 2019 ore 13:43

Quando si va forte, si sta in fila, e l'unico in "doppia fila" è quello che dalla testa sta andando in coda perché ha finito il suo turno davanti.
Ovviamente le velocità non erano quelle di Cipollini e soci, ma con i vecchi compagni di uscite, era sempre così.

avatarjunior
inviato il 22 Agosto 2019 ore 13:47

Eh ma li facevano la doppia colonna!

avatarsenior
inviato il 22 Agosto 2019 ore 13:50

Perché erano in tanti e andavano MOLTO FORTE ...
A quelle velocità il cambio si da ogni poche centinaia di metri, non si regge a lungo, noi, al messimo andavamo a 40 all'ora, e anche così, 500 metri e cambiare.

user111807
avatar
inviato il 22 Agosto 2019 ore 14:09

Si praticamente i pro sembra roteano su se stessi tanto cambiano spesso c'è ne é sempre uno in doppia fila perché come si accoda quello che era in doppia fila si sposta il primo del treno

user177356
avatar
inviato il 22 Agosto 2019 ore 14:13

Jack, 96 è l'anno di nascita?
Spiegherebbe molte cose ...


Non ho parole per commentare questa frase. O meglio, ne avrei ma verrei censurato.

Chiarisco che, se il 1996 fosse l'anno di nascita di Jack, potrei tranquillamente essere suo padre.

avatarjunior
inviato il 22 Agosto 2019 ore 14:33

Ma infatti io speravo che i giovani avessero a cuore l'idea di citta' con meno macchine tra le palle, dove spostarsi con mezzi pubblici efficienti, citta' che facilitassero l'uso di mezzi non inquinanti come bici, segway, monoruota ecc...
Invece se la mentalita' e' quella che un'infrazione commessa da una bici e piu' grave di quella commessa da un SUV, il che la traduco come "il modo piu' sicuro di spostarsi e' TUTTI in macchina", allora questo mondo non cambiera' mai.

user111807
avatar
inviato il 22 Agosto 2019 ore 14:47

Io ho due figli che hanno qualche anno in più di Jack 96 e più o meno ragionano cosi
sebbene io e mia moglie giriamo in bicicletta Confuso

avatarsenior
inviato il 22 Agosto 2019 ore 15:06

Non ho parole per commentare questa frase. O meglio, ne avrei ma verrei censurato.

Ma non c'è nessunissimo problema: non fa altro che confermare il paradigma riportato sopra ed evidenziare come non abbiano più argomenti per controbattere; allora si buttano con gli attacchi alla persona e non al pensiero: purtroppo, ormai, anche le istituzioni hanno sdoganato questo abietto modo di fare.

Ma infatti io speravo che i giovani avessero a cuore l'idea di citta' con meno macchine tra le palle, dove spostarsi con mezzi pubblici efficienti, citta' che facilitassero l'uso di mezzi non inquinanti come bici, segway, monoruota ecc...

Dove avrei scritto questo?

Invece se la mentalita' e' quella che un'infrazione commessa da una bici e piu' grave di quella commessa da un SUV, il che la traduco come "il modo piu' sicuro di spostarsi e' TUTTI in macchina"

Questa è una tua liberissima interpretazione che non trova riscontro in quello che ho scritto.

Ma ben vengano!
Fuori dai contesti urbani e' difficile, in Liguria stanno recuperando le aree della ex ferrovia.

Sono contento che solo alla seconda volta che l'ho scritto, l'hai letto: meglio tardi che mai; ritengo invece che sia più semplice affiancare una pista ciclabile in una strada extra-urbana, perlomeno in tratti non di montagna. Personalmente non mi piace vedere ferrovie disarmate, anche se per farvi piste ciclabile: preferirei fossero rimesse in esercizio.

Il discorso sta in poche chiacchiere e come se io quando sono in giro col tir di Ravenna teatro tutte le auto che sono nella strada che creano code , fanno infrazioni , mi creano disagio e dato che io sono più grosso ho il diritto precedenza sulle strade

Cioè?

avatarjunior
inviato il 22 Agosto 2019 ore 15:50

Dove avrei scritto questo?

Mia interpretazione.

Questa è una tua liberissima interpretazione che non trova riscontro in quello che ho scritto.

Interpretazione si, ma libera non mi sembra, deriva semplicemente dal tuo non ribattere sul punto, ma rispondere portando esempi che non c'entrano nulla.
Quando dici che una bici che brucia uno stop e' piu' grave di una macchina che brucia uno stop (e tu l'hai scritto), perche' puo' provocare un potenziale tamponamento a catena (e tu l'hai scritto, aggiungendo anche una sorta di "sarebbe bello se l'errore del ciclista ricadesse solo sullo stesso..."), stai portando il discorso fuori dai binari. Il discorso (di Cassani e ripreso da me) era chiaro: un'infrazione di un'automobilista puo' mettere in serio pericolo la vita di un ciclista, per cui, prima di fare crociate contro i ciclisti, gli automobilisti dovrebbero pensare alle infrazioni che loro commettono (senza negare i comportamenti errati dei ciclisti, che tutti riconosciamo).
La tua risposta e' senza senso perche' QUALSIASI MEZZO che brucia uno stop puo' provocare una manovra pericolosa dell'auto che ha la precedenza. Qualsiasi, puo' essere un'altra macchina, un camion, un motorino, un calesse, un monopattino elettrico, un riscio', il carretto degli zingari*, un pulmann, un ultraleggero in atterraggio di emergenza.
Per cui il tuo punto non ha senso.
I ciclisti non devono bruciare lo stop ?
Ovviamente, ma la cosa finisce li', come non devono bruciarli i motorini, i camion e gli scuolabus.

Sono contento che solo alla seconda volta che l'ho scritto, l'hai letto: meglio tardi che mai; ritengo invece che sia più semplice affiancare una pista ciclabile in una strada extra-urbana, perlomeno in tratti non di montagna. Personalmente non mi piace vedere ferrovie disarmate, anche se per farvi piste ciclabile: preferirei fossero rimesse in esercizio.

Ritieni male, o meglio, la condizione che poni e' troppo stringente, la Liguria (ad esempio) e' composta per il 99.7% di montagne (e colline), l'apertura di nuove strade sarebbe improponibile. In Europa ce ne sono di famose, come quella che segue il Danubio, ma e' tutta pianura, appunto.
La ferrovia e' stata recuperata quando hanno costruito la nuova a doppio binario, storicamente la ferrovia del ponente e' sempre stata a binario singolo.

* quelli si che sono pericolosi, di notte, non so se avete mai guidato in Romania la notte

avatarsenior
inviato il 22 Agosto 2019 ore 17:40

allora si buttano con gli attacchi alla persona e non al pensiero


Persone e loro pensieri vanno di pari passo.
Oltre tutto, ho già scritto più volte PERCHE' il pensiero è SBAGLIATO, ma incontro un muro.

avatarjunior
inviato il 22 Agosto 2019 ore 19:51

un'infrazione che sia fatta da un automobilista o da un ciclista resta un'infrazione! se non rispetti il codice sei in errore e basta.

user177356
avatar
inviato il 22 Agosto 2019 ore 21:35

Persone e loro pensieri vanno di pari passo.


Non sempre.

ho già scritto più volte PERCHE' il pensiero è SBAGLIATO


Tu sostieni che un'azione pericolosa per un altro soggetto sia intrinsecamente peggiore (eticamente, immagino) di una pericolosa per sé stessi. Si tratta di un approccio del tutto irrazionale, perché è comunque una vita che viene messa a rischio.

Credo poi ti sfugga un'altra questione: se un ciclista passa con il rosso e io lo investo e lo ucciso, il danno lo fa anche a me. Mi rende colpevole di omicidio, con tutto quello che questo comporta, moralmente e legalmente.

avatarjunior
inviato il 23 Agosto 2019 ore 0:21

Va bè è sempre meno grave che tu che passi con il rosso ed investi il ciclista, in questo caso sarebbe omicidio colposo, nel caso precedente sarebbe un incidente, con implicazioni più o meno gravi, ma pur sempre un incidente.
Però possiamo anche chiuderla li, tanto ognuno rimane delle sue convinzioni.

La gente che va in bici e va in macchina sarà ben la stessa, se uno è un coglio*e in macchina lo sarà anche in bici e viceversa, non è che uno in sella ad una bici si trasforma in Mr. Apocalisse.
E' questo che Cassani e gli anti-articolo stanno cercando di dire da pagine e pagine, il resto sono inutili chiacchere da bar e luoghi comuni contro una categoria considerata "fastidiosa" (per motivi anche condivisibili, perchè la verità non sta tutta solo da una parte).

Ma che i 250 morti del 2018 in bici siano dovuti al fatto che i ciclisti non sanno stare in fila e non rispettano i semafori, beh questo, oltre ad essere una grandissima menzogna, è anche offensivo, come Cassani ha giustamente ribadito. Così come non c'entrano le bici (o c'entrano marginalmente) nei 600 morti tra i pedoni e nei 3225 tra le auto. E' da qui che si è partiti, ed è qui che è giusto ritornare.

user111807
avatar
inviato il 23 Agosto 2019 ore 6:34

Come ho già scritto la mia esperienza spazia in tutti i generi di veicoli che solcano le nostre strade dagli anni 70 e purtroppo la situazione è peggiorata se i morti diminuiscono è perché i veicoli moderni sono più sicuri non di certo perché si ha una guida più responsabile .
Vedo comportamenti infantili tipo passare a pochi centimetri dal ciclista ad alta velocità intenzionalmente, non dare la precedenza alle biciclette quando la hanno approfittando del fatto che sono più grossi e poi ti ridono anche in faccia , la più classica delle manovre a danni dei ciclisti è il sorpasso a 10 metri dalla rotonda o incrocio col dare precenza per poi frenate bruscamente senza lasciare spazio di fuga alla bicicletta .
Personalmente ho fatto migliaia di km all'estero e certi comportamenti non esistono proprio anzi non so come facciano ad esserci morti in bicicletta tanto diverso è il comportamento sulle strade.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.




RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me