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Canon EOS M50 per iniziare a fotografare?


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avatarsupporter
inviato il 22 Dicembre 2020 ore 9:16

Vedo che looppy troppo sui ragionamenti e ti perdi l'essenza. Non è che servono necessariamente le rotelle, ma il fatto che andrebbero evidenziate le cose importanti e non solo la composizione dell'immagine. Si vede che non sei vecchio fotograficamente.

Per poter scattare e dire di essere un fotografo, oltre alla composizione e quant'altro è importante avere i concetti di esposizione, cosa vogliano dire quei numeretti incisi sul barilotto dell'obiettivo, la relazione con i tempi, i concetti di sensitometria, la messa a fuoco, le regole dell'ottica, e....una macchina manuale è una nave scuola.


Allora Bergat,
Storpiare il nome (o nickname in questo caso) è degno di bambini delle elementari, tra persone adulte ritengo ci si confronti partendo da un livello più alto rispetto all'ironia sul nickname.
Essere vecchio fotograficamente non significa saper fotografare.
Per poter scattare e dire di essere un fotografo, ammesso che a qualcuno qui interessi potersi fregiare di una tale - inutile -etichetta, è sufficiente possedere una macchina fotografica e produrre delle fotografie.
Che una macchina manuale sia una nave scuola è una banalità tremenda.
Qualsiasi macchina che abbia tra le modalità di scatto le due priorità, otturatore e diaframma, la modalità manuale e la regolazione sia auto che manuale degli ISO è un'ottima nave scuola.

Non girare la frittata comunque, sei tu che hai scritto che " per imparare a fotografare dal punto di vista tecnico " sono necessari " ruotismi per gli iso, diaframmi, tempi, e messa a fuoco manuale ", forse devi rinfrescarti la memoria:

Certo se uno deve imparare la fotografia, dal punto di vista tecnico e non solo punta e scatta come si fa col cellulare, oggi come oggi, non c'è niente di economico, che permette di scattare in manuale, con ruotismi per gli iso, diaframmi, tempi, e messa a fuoco manuale..., perchè è così che si impara a fotografare dal punto di vista tecnico.


Scritto così non è per nulla vero.
Che queste impostazioni si regolino tramite ruotismi o tramite un tap sul touchscreen non fa nessuna differenza.
L'importante è poterlo fare e imparare qual è la correlazione tra ciascuna impostazione e l'effetto che questo avrà sul risultato finale. Punto.
E di macchine economiche che consentono di farlo ce ne sono decine, altro che " non c'è niente di economico ".

avatarsenior
inviato il 22 Dicembre 2020 ore 9:52

io credo che invece all'inizio è meglio non avere troppi manualismi, in quanto ci si perde troppo sulla teoria, senza concentrarsi su ciò che vogliamo fotografare. La scelta di una macchina semplice , senza troppi controlli esterni aiuta ad impostare le cose basilari , come ad esempio lavorare solo sui diaframmi in pieno giorno , tralasciando tempi e iso , come invece puo' essere utile lavorare solo sui tempi quando vogliamo concentrarsi sul movimento delle persone o dei soggetti , oppure quando la luce scarseggerà . Col tempo, e quando avrai familiarizzato con tutti i comandi, potrai sentire la necessità di passare ad un corpo che abbia più ghiere e controlli diretti. però la prima cosa è concentrarsi su ciò che vogliamo fotografare, sempre .

avatarsenior
inviato il 22 Dicembre 2020 ore 9:53

Guarda che dal punto di vista educativo potrebbe bastare una macchina simile a un hasselblad che al posto del dorso abbia un vetrino smerigliato per far capire proprio il concetto di camera oscura e come le scelte di tempi e diaframma incidano sull'immagine che si forma. Chi proviene da un cellulare, non si pone la problematica e, penso, sia una grave lacuna formativa.

avatarsupporter
inviato il 22 Dicembre 2020 ore 9:56

E' un punto di vista, lecito ma estremista e opinabile.
Tra una Hassy e un cellulare ci sono una marea di vie di mezzo più accessibili ed efficaci per imparare a fotografare.
E M50 è sicuramente una di queste.

avatarsenior
inviato il 22 Dicembre 2020 ore 10:21

.... direi che, come al solito, tutto resta soggettivo - la mia prima reflex, una Chinon CE5 con attacco Pentax KA, ( a pellicola naturalmente), aveva solo la priorità di diaframmi - ad oggi, dopo qualche anno di solo Raw a parametri "0", non disdegno, quando serve, scattare in j-peg "personalizzato" e sempre + spesso in Manuale ---- sostanzialmente, quello che reputo importante e' la conoscenza della tecnica e la padronanza dello strumento .... che si acquisisce con l'esperienza - che la si raggiunga tramite rotelle o touch, poco importa - personalmente preferisco i comandi fisici su un corpo 1d, ma su una M6 piena di comandi concentrati su un corpo minuscolo, le regolazioni a "tocco" su LCD, sono indubbiamente + pratiche e veloci - quello che ho notato riguarda essenzialmente la capacità acquisita negli anni, di pre-valutare ( approssimativamente ), l'esposizione in base alle specifiche condizioni -di fatto, quando non lavoro in M, uso molto la compensazione dell'esposizione ....

avatarsenior
inviato il 22 Dicembre 2020 ore 10:30

Quindi, una M50 xche' No ? - ho usato x un certo periodo la m6 affiancata a una 200d (gemella reflex della M50) e quello che non gradivo non era certo la scarsita' di comandi fisici - quando si e' abituati a corpi stile "1d", noti subito la differente qualità costruttiva ( che fortunatamente poco incide sul risultato finale), ma anche ad esempio, il fastidiosissimo lag sul pulsante di scatto o la mediocre visione a mirino, tipiche di prodotti economici ...

avatarsenior
inviato il 22 Dicembre 2020 ore 10:34

... con ciò certo non consiglierei una 1d per iniziare MrGreen

avatarsenior
inviato il 22 Dicembre 2020 ore 10:50

È proprio vero, se non hai un Hasselblad a pellicola non puoi imparare a fotografare.
Chissà come fanno i giovani a fare fotografie con lo smartphone?

avatarsenior
inviato il 22 Dicembre 2020 ore 12:36

per me un conto è fare una foto nel senso estetico ed artistico, un conto è saper padroneggiare il mezzo tecnico che ti fa fare la foto.
Sapere qual'è l'effetto di un f1.4 rispetto ad un f11 è una cosa che viene dopo che ne sbagli qualcuna e/o ti poni la domanda "come faccio a ....?" , allora qualcuno o qualche tutorial di turno, ti dice cosa e come utilizzare un f1.4 rispetto ad un f11 e si impara, che poi l' applicazione di questo parametro avvenga con una ghiera sulla lente o un tap sullo schermo nulla cambia.
Avere "l' occhio" o la capacità artistica di riempire il fotogramma con un' immagine valida, nulla centra con il mezzo tecnico usato, con i tempi e con i diaframmi.
Leggi Polaroid
Leggi iperfocale, che oggi con i microsensori dei cellulari è la norma
Leggi lomografia
Insomma spesso in queste forme artistiche della fotografia non bisogna assolutamente essere dei maestri per dover "governare" il mezzo tecnico usato.
E' chiaro però che in alcuni ambiti specialistici avere la padronanza del mezzo tecnico e non mi riferisco solo alla terna tempi/diaframmi/sensibilità, è basilare per avere un risultato ottimale

avatarsenior
inviato il 22 Dicembre 2020 ore 14:21

Chissà come fanno i giovani a fare fotografie con lo smartphone?


Non fanno fotografie, ma copiano immagini

avatarsupporter
inviato il 22 Dicembre 2020 ore 14:48

Bergat, visto i nostri reciproci fotoalbum direi che è quello che facciamo tutti noi, che sia col cellulare o con un mezzo superprofessionale...
Qui di Autori ce ne sono pochi...

avatarsupporter
inviato il 22 Dicembre 2020 ore 17:28

@bergat quindi copiano le tue fotografie..Sorriso.SorrisoSorriso

avatarjunior
inviato il 15 Gennaio 2021 ore 6:45

Scusate l'intromissione volevo chiedere possiedo anch'io una M50 conviene prendere la triade sigma 16 30 56 avendo già un 16-35 f4 L Is e un EF 24-70 L II ? Grazie

avatarsupporter
inviato il 15 Gennaio 2021 ore 7:03

Secondo me si, con i tre fissi viaggi leggerissimo con una qualità molto elevata

avatarjunior
inviato il 15 Gennaio 2021 ore 11:03

Perdonami ma credi davvero che convenga. Non che voglia contraddirti per carità cerco solo di capire. Li avrei 3 ottiche qui 2 che coprono anche oltre e poi serie L di cui il mitico 16-35 f4 LIS e il 24-70 L2

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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