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Diffrazione in Bayer e Merrill


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avatarsenior
inviato il 04 Agosto 2019 ore 22:23

La Merrill a f/16 e Merklinger permette questo: erba incisa in primo piano e "Monza" che si legge sullo spogliatoio della GerardianaMrGreen



flic.kr/p/2gHqpWA

avatarsenior
inviato il 06 Agosto 2019 ore 10:35

È probabile che gli ARW lossy della mia A7R non siano abbastanza discriminatori per la diffrazione.Eeeek!!!
Qui i tif a f/5.6 e f/32 Nikkor Micro AF 60/2.8.
drive.google.com/open?id=16EqiKFDiiL0cMJp04CbF-2Lea3T6WgMx
C'è un modo più oggettivo della ispezione visiva per quantificare la diffrazione. A f/5.6 la pdc è minore che a f/32. Ci si aspettano quindi meno colori unici e meno valori diversi raw a f/5.6. In questi file avviene il contrario. Ci sono aberrazioni che migliorano chiudendo il diaframma, altre che restano praticamente immutate. Se si ipotizza che f/32 non introduca ulteriori aberrazioni in confronto a f/5.6, allora il degrado rappresentato da meno colori unici (dipendenti anche dalla PP, però) e dai valori diversi ARW (indipendenti da PP stavolta) è verosimilmente dovuto alla diffrazione.
A spanne si è portati a pensare che f/32 la diffrazione faccia danni ben maggiori



Il sospetto è che l'ARW lossy perda definizione per stradaSorry
Oltretutto i dati ARW sono solo PARI:



Poco tranquillizzante!Triste
Se a f/32 la diffrazione è in qualche modo accettabile, si spiega perché il confronto a f/16 fra Bayer e Foveon diventi critico.Cool

avatarsenior
inviato il 07 Agosto 2019 ore 10:59

Etichette su sfondo nero sono proibitive per l'esposizione spot dp2m, si va a finire in secondi a f/16!SorryIn pratica trova una grande area nera poco riflettente e compensa secondo le vecchie convenzioni APEX.
Più da vicino e con tempi ragionevoli a f/16 (0.3s, sempre lungo...), la differenza con f/5.6 c'è, ma non è grande. La regola empirica che a f/8 una aps-C soffre già la diffrazione vacilla.


I pixel qui sono appena sufficienti a mostrare differenze minute, cmq la percezione della diffrazione è una minore nitidezza.

avatarsenior
inviato il 08 Agosto 2019 ore 10:52

Siamo al solito quiz, entrambe a f/16.
Sul mio schermo sembra che la Sony faccia vedere qualcosa di più e che la SIGMA sia meno affetta dalla diffrazione (se è la diffrazione, naturalmente...).



La Merrill è stata settata a ISO 200 base, visti i problemi generati dal nero della serranda a ISO 100, quindi c'è un filo di rumore in più. Il crop SIGMA è stato uniformato al Sony verso l'alto con Lanczos (IrfanView). È stata usata la LUT-Ulysseita MERRILL.cube (ispirata ai colori CanonConfuso).
Sony è passata attraverso Cobalt Repro acquistato da Raamiel, nessun sharpening se non il default ACR.

avatarsenior
inviato il 08 Agosto 2019 ore 14:39

OT cosa fa SFD su sd4-H, come da suggerimento Henry62. È scaricabile.
flic.kr/p/S7u8xP

avatarsenior
inviato il 08 Agosto 2019 ore 15:10

da domani inizierö a snocciolare il 3d, finalmente avrö del tempo libero! Spero siate arrivati a qualche conclusione interessante in queste settimane, l'argomento mi attira. E grazie all'autore per i test !

avatarsenior
inviato il 08 Agosto 2019 ore 16:33

Purtroppo ho fatto una cappella, chi ha ancora la pazienza di seguire deve perdonare l'errore!Triste lo Zeiss 45/2.0 è montato sulla A7R via adattatore Kipon non intelligente. Gli scatti li faccio in modalità A regolando manualmente il diaframma (la messa a fuoco manuale è più critica perché sul barilotto non c'è, avviene attraverso una ghiera Kipon, la Contax G2 era telemetro AF, cosicché non avevano messo il controllo del fuoco sugli obiettivi Carl Zeiss [Cosina] ). Negli EXIF non compare f/, mi regolo con il tempo, visto che non prendo appunti. Così ho pubblicato Sony f/5.6 invece di f/16 di fianco al SIGMA f/16 (di cui ho gli EXIF completi). Qualcosa avevo già intravisto...Eeeek!!!(vedi post sopra).
Ed ecco finalmente i due f/16 fianco a fianco, la differenza spero sia più netta:




avatarjunior
inviato il 09 Agosto 2019 ore 11:58

Con riferimento alla formula R=f(F,d)
Non si capisce se la costante 1mm (sicuri che non sia 1um?) sia sotto radice oppure no. Immagino di sì altrimenti si potrebbe eliminare d da tutta l'equazione.
La derivata di R su d comunque è appena appena positiva se consideriamo la costante in um e non mm e quindi l'effetto potrebbe essere quasi nullo.
Infine nell'equazione non mi torna l'analisi dimensionale.
Per semplicità ho scritto um=micron

avatarsenior
inviato il 09 Agosto 2019 ore 15:48

@Moulin che piacere!
L'espressione originale è:



Questa è la sua approssimazione:



Se G. Holst la cita ancora oggi dopo sessant'anni e passa, probabilmente nessuno gliel'ha contestata;-)
mm diventa µm se il sensel si misura in µm e la lunghezza d'onda in µm. F è quello che più spesso si indica con f/ (diaframma).
Portato d sotto radice, è una classica RSS che si usa spesso per sommare rumori di origini diversa. In sostanza il reciproco di l/mm viene visto come "rumore";-)
La formula approssimata l'ho messa sotto l'Equation Solver di una Sharp programmabile. In maniera iterativa, calcola qualsiasi variabile fra d (sensel in µm), lambda (in µm), f/ (numero puro), R(eq) in µm.
Gli f/ non vanno troncati.
Un esempio: se una Merrill con sensel da 5µm (la mia dp2m) subisce la diffrazione nel violetto a 0.420(B) e nel verde a 0.550(G)µm @f/5.6, come influisce su R(eq)?
R(eq_f/5.6_G)=7.61µm
R(eq_f/5.6_B)=6.65µm
R(eq) è particolamente potente quando si paragonano sistemi diversi. Nel caso della mia A7R, d=4.89µm. Supponiamo che sia vero che la diffrazione la decida il verde G nel Bayer e il blu B nel Foveon. Andiamo a vedere @f/16, tenendo presente che il mosaico Bayer degraderà ancora di più la R(eq).
R(eq_A7R_f/16)=16.96µm
R(eq_dp2m_f/16)=13.37µm
Idealmente bisognerebbe usare lo stesso obiettivo, quindi avere una Merrill a ottiche intercambiabili SIGMA. Nessun fotografo con Merrill reflex ha mandato dati.
Si è fatto avanti solo Henry62 con la sd4-H, l'epitome di SIGMA che delega a B la risoluzione. Ha usato un APO Macro SIGMA 150/2.8. Anche se il cartellone non era ottimale (caratteri enormi), in una quasi invisibile etichetta si vede abbastanza che il Foveon degrada meno del Bayer con la diffrazione (Sony A7RIII).;-)

avatarsenior
inviato il 10 Agosto 2019 ore 11:40

La diffrazione non è una aberrazione ottica, è come si comporta la luce quando incontra ostacoli. Nel caso della fotografia sono i bordi dell'iride dei diaframmi. Il primo disco di Airy ha diametro:
d=2.44*lambda*f/ (1)
Se si esprime lambda in µm, allora d è in µm e diventa interessante controllare in che relazione sta con il lato d in µm del sensel. Nella prova seguente ho usato una A7R con d=4.89µm.
Chi non vuole passare per MTF e frequenze spaziali, può immaginarsi così la diffrazione anche se abbastanza grossolanamente.
Prendiamo la radiazione a lunghezza d'onda >, cioè il rosso supposto a 0.700µm, quella che determina Airy più alto a parità di f/. Se vogliamo che ci sia qualche probabilità che un punto di luce rosso (attenzione: in assenza di aberrazioni) occupi tutto il sensel, f/ deve essere < 2.862997658....Eeeek!!! Naturalmente f/1.4 sarebbe meglio...:-P
Per dare un'idea dell'effetto della diffrazione nelle foto di tutti i giorni ho montato un Nikkor AF Micro 60/2.8 sulla Sony A7R. Da sx: f/2.8 - f/8 - f/32. Si legge la piccola scritta verticale a sx anche a f/32. f/2.8 appare meno definito perché la maf manuale del Micro Nikkor è molto delicata, in altre parole, potrebbe essere leggermente sfocata. Da queste tre foto si capisce perché mettano f/32 sui macro e su alcuni tele fissi.
Ci sarebbe un modo oggettivo di valutare la diffrazione direttamente dal file ARW. Purtroppo la prima serie Sony A7 ha raw lossySorry. Prova da ripetere con dp2m;-)



Come al solito a schermo non si vede bene, ecco la tripla in TIFF: drive.google.com/open?id=1g2McujDidYLnXx_Dnsls_CUnYdOnV_uI

avatarsenior
inviato il 10 Agosto 2019 ore 13:24

Ottima prova Val, come ho sempre sostenuto, la paura della diffrazione è talvolta ingiustificata. Si parla di mai superare i f/11 e se parli di f/16 ti guardano già come un mostro... quando uno scatto a TA (che va molto di moda) è a volte peggio du uno scatto a TC (chissà perché "Tutta Chiusura" non si è ancora vista come sigla sul forum) dello stesso obiettivo, sia per qualità ottica che per difficoltà nella giusta messa a fuoco.
Insomma se bisogna chiudere, non bisogna farsi grandi problemi.

La diffrazione non è una aberrazione ottica

Infatti, ma le aberrazioni possono influenzare la diffrazione? Ci sono recensioni dove si scrive che certi obiettivi soffrano molto la diffrazione (soprattutto obiettivi macro). Effettivamente è così. Ho sempre dato però la colpa della variazione della focale in base alla messa a fuoco (se varia la focale, alla stessa apertura del foro del diaframma, varia il diaframma effettivo) e al fatto che nella maf ravvicinata il diaframma effettivo è più chiuso.

avatarsenior
inviato il 10 Agosto 2019 ore 14:27

@Loris dipende molto dalla distanza. Ci sono diverse scuole di pensiero. Chi dice 50-60 x lunghezza focale, chi ritiene che 30 x sia sufficiente. Col 60 mm avrei dovuto essere a 1.8 m come minimo, invece ero un attimo più vicino.
Il problema che ho avuto con la Merrill è che mi ha dato tempi da quattro a dieci volte più lunghi del Bayer Sony, perché lo spot comprendeva zone completamente nere. Qui ho usato un contorno grigiastro e le cose col Bayer vanno bene. Coi Foveon, ogni volta ce n'è una nuova...Cool
I Foveon sono come quelle donne che ti fanno impazzire, ma non riesci a lasciarle...MrGreen

avatarsenior
inviato il 10 Agosto 2019 ore 14:30

Grazie mille, un po' come pensavo. Anche perché con il chiudere gran parte delle aberrazioni diminuiscono.

avatarjunior
inviato il 10 Agosto 2019 ore 16:05

Ciao Val!

Tornando alla formula qualcosa mi lascia perplesso nel passaggio da quella completa a quella approssimata.
E cioè che d'improvviso vediamo variabili che non sono presenti in quella orginale, come mai? A me sembrano due formule completamente differenti, o no?

La diffrazione è una questione molto interessante e il tuo lavoro è molto meritevole.

A titolo di esperienza personale, ottenuta con varie macchine e obiettivi, ma soprattutto con la SONY A7RIII devo dire che a distanze non-macro, per intenderci, l'effetto della diffrazione è devastante. Il diaframma migliore per la RIII è intorno a f/5.6, aldilà di questo valore la risoluzione ottenuta cala "drammaticamente".
Appena avrò la RIV che ha 61Mpx sono curioso di vedere che cosa si verifica.

Le misurazioni di DxO sembrano confermare questo "behaviour".

avatarsenior
inviato il 10 Agosto 2019 ore 19:43

Se fossero disponibili le MTF a tutti gli f/, non ci sarebbero problemi con un banale Excel ad applicare la formula originale di Schade. Notevole che già allora avesse dato più peso alle MTF alte col quadrato. Brandon Dube sostiene oggi che il microcontrasto lo "indovini" da come è alta la MTF a 10 lp/mm piuttosto che a 30 o 40 lp/mm.
Holst lavora per la US Navy. Chiaro che pubblicano qualcosa che ormai non è più di interesse strategico.
Questo articolo è del 2012:
drive.google.com/open?id=1JqCX6XlX-xK1__0HseLHIGbrR7W8gZUE
Quanto buona sia l'approssimazione della formula non lo dicono da nessuna parte. Cmq aggiungono che è una astrazione matematica e i µm che calcola non vanno confusi coi µm fisici del sensel. In altre parole, serve per confrontare sistemi diversi.
Un esempio predittivo fra la tua Sony A7RIII e la prossima A7RIV, presi per buoni 4.51 µm e 3.76µm e il verde a 550nm:
R(eq)(R3_f/1.4-4-5.6-8-11-16)=4.73-6.07-7.30-9.29-12.03-16.85µm;
R(eq)(R4_f/1.4-4-5.6-8-11-16)=4.02-5.53-6.86-8.97-11.78-16.66µm.
A cominciare da f/8 le R(eq) praticamente si fondono, tuttavia il sensel più piccolo "risolve" di più a qualsiasi f/ anche considerando la diffrazione. Come dire che con 61 Mpx per sfruttarli al massimo si dovrebbe lavorare a f/ bassi. Non è esattamente come affermare che "sensel più piccoli soffrono di più la diffrazione".
E una aps-C ingrandita come una FF mostra di più la diffrazione anche con lo stesso sensel. Ma questo è sempre vero per una aps-C, se vuoi gli stessi dettagli sulla stessa stampa di una FF devi partire da MTF uguali a 1.5/1.6 volte le lp/mm, lo scrivo non per te che sei un sommo stampatore e probabilmente vedi in pratica che la situazione non è così critica come prevista dalla teoriaSorry

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