“ Secondo me dovresti rispettare il numero e la varietà di foto che ti aspetti di trovare pubblicate a corredo di un tipico articolo di magazine. Lì "ripetizioni" non ne vedi.
Cioè non devi far scegliere a chi guarda quale sia la foto migliore tra due molto simili. Quello lo fai tu a tuo giudizio. „
in lavori come questo mi viene chiesta una prima selezione tra cui la redazione possa scegliere cosa pubblicare.
Nel caso specifico il pezzo sul magazine utilizza molte (probabilmente troppe) fotografie.
Quando lavoro per clienti "diretti" sono solito proporre una storia (come quelle pubblicate sul sito), ma anche fornire un certo numero di fotografie aggiuntive (almeno il doppio), dal momento che verranno poi utilizzate da loro su sito/social/materiale stampato...
Insomma, sono tante varianti della storia stessa (lo stesso magazine-portfolio che realizzo in modo tematico è una ulteriore presentazione dei lavori che segue logiche di impaginazione proprie).
“ Mi sembra di aver capito che lavoriate in due. In certi casi lo sguardo di un editor esterno è fondamentale nel fare una selezione. Almeno per me in alcuni casi lo è stato. „
Editor e severo critico: mia moglie!
Sì, utilissimo avere altri occhi distaccati e un secondo punto di vista!
“ Eh... d'altra parte se ti trovi con un solo soggetto in una sola ambientazione e magari hai poco tempo, la vedo dura.
Questa è una cosa che ti puoi permettere se puoi dedicare un po' più di tempo e quindi magari avere più location o anche attività diverse. „
Vero! Quando ci sono le condizioni per progettare uno shooting c'è sicuramente più possibilità per sperimentare!