JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).
Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.
Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:
Concordo, la passione aiuta sempre. Nel caso del nostro informatico servirebbe a lui capire se il lavoro di fotografo lo appassiona realmente. Puoi prendere un'aspettativa non retribuita (che ti conserva il posto di lavoro) e provare la strada del fotografo?
mi rendo conto che mettersi in proprio richiederebbe un grande impegno, é per questo che inizierei affiancandomi a un professionista o a uno studio. É chiaro che il massimo sarebbe viaggiare fotografando e campare con corsi, workshop e video su YouTube come si vede spesso. Magari però una cosa per volta ?. L'aspettativa al lavoro non credo me la diano per questi motivi
...che poi, a prescindere dal fatto che scoprirò o meno se quella della fotografia sarà la mia strada, il senso di questa discussione é "vale la pena stravolgere ( con il rischio di perdere molto, quasi tutto ) la propria vita per inseguire i propri sogni?"
Molte cose alla fine dipendono dalle disponibilità finanziarie e dall'energia che si è disposti a mettere.
Il coraggio di buttarsi è anche importante: zaino in spalla, quattro soldi in tasca e viaaaa... a rincorrere la vita e le storie della gente, viste e vissute dall'interno.
Un'utopia? Forse, ma se il conto in banca permette una pausa di "riflessione" si può tentare l'avventura, poi se va, va.
“ ...che poi, a prescindere dal fatto che scoprirò o meno se quella della fotografia sarà la mia strada, il senso di questa discussione é "vale la pena stravolgere ( con il rischio di perdere molto, quasi tutto ) la propria vita per inseguire i propri sogni?" „
Mi trovo in una situazione abbastanza simile alla tua, seppur con qualche differenza sostanziale, quindi mi sento di raccontarti quelli che sono stati i miei ragionamenti.
Siamo praticamente coetanei e anche io come te ho un lavoro “ sicuro ” e una grande passione per la fotografia. Pur avendo qualche legame in più che in parte mi vincola al mio lavoro e alla città dove abito, anche a me qualche volta è balenata l'idea di provare a fare di questo hobby un lavoro, magari pian piano, all'inizio affiancandolo e, una volta avviato, lasciando quello attuale. In fondo qualcuno, mi pare Confucio, diceva “ scegli un lavoro che ami, e non dovrai lavorare neppure un giorno in vita tua… ”.
Per un po' ci ho pensato in maniera seria, ho iniziato a creare un sito e a documentarmi su come poter entrare in questo mondo da un punto di vista pratico, sia informandomi per conto mio che parlando con diversi professionisti del settore… Il Risultato? Non so se conosci l'effetto Dunning-Kruger. Ti metto un'immagine tanto per capirci:
La morale è che io inizialmente avevo solo un'idea molto vaga, ovvero “ mi piace fotografare ”, e su questa basavo il voler fare della fotografia il mio lavoro, senza sapere in realtà cosa questo comportasse. Più mi sono informato (e quindi sono andato avanti nella curva) più mi sono resto conto che c'erano tante, tantissime altre cose coinvolte nel lavoro di fotografo che con la fotografia in sé per sé non avevano nulla a che fare e che probabilmente, col mio carattere, mi avrebbero fatto schifo. Il sapersi rapportare con i clienti, il sapersi vendere, il crearsi e mantenere una rete di contatti, l'instabilità economica, tanto per citare un po' di cose, che molto spesso occupano molto più tempo di quello che poi alla fine si passa a fotografare… Insomma io, approcciandomi a questo mondo, mi sono reso conto che la mia passione è per la fotografia, ma non per il mestiere di fotografo.
Mi piace fotografare le cose che mi emozionano durante i viaggi, senza pressioni e senza dover rendere conto a nessuno, con la libertà di scegliere che genere fare e quale no… Probabilmente, per come sono fatto, se lavorassi con la fotografia finirei per odiarla. Quindi, per me, meglio che rimanga una passione. E un lavoro tranquillo e sicuro mi permette di avere tempo libero e soldi per coltivarla.
Con questo non ti voglio dissuadere dall'intraprendere l'impresa eh… Ognuno è fatto a modo suo e quello che vale per me potrebbe benissimo non valere per te. Quello che mi sento di dirti però è di cercare di costruirti un'idea più chiara di quello che vorresti fare. Il travel blogger ad esempio era la strada che idealmente avrei voluto percorrere io (mega inflazionata in cui è molto difficile emergere). Fare il fotografo di cerimonie è tutta un'altra storia e richiede sicuramente un piano di azione diverso, e via dicendo per tutti gli altri ambiti. Insomma se senti che la fotografia è la tua strada, buttati senza esitazione, ma io lo farei con un obiettivo un minimo concreto, altrimenti, a mio avviso, si rischia di “ perdersi per strada ”.
...ma infatti il mio intento era quello di trovare su questo forum un fotografo professionista disposto a farmi fare gavetta...essere indipendente e viaggiare mantenendosi con la fotografia credo sia prematuro per me
Cambiare bar da domani mattina con uno pieno di gnocca no?
Scherzi a parte, costruisciti una idea chiara di cosa vorresti fare e come...poi riflettici. In alternativa vai a lavorare altrove, magari all'estero e trova nuove motivazioni....e spunti fotografici per assecondare la tua passione.
“ ...ma infatti il mio intento era quello di trovare su questo forum un fotografo professionista disposto a farmi fare gavetta... „
Quanto saresti disposto a pagarlo?
No non è una battuta, tu stai cercando qualcuno che ti insegni il mestiere, e questo richiede tempo e investimenti senza contare i rischi, cerchi qualcuno che ti insegni a gestire professionalmente un progetto fotografico calcolando costi, attrezzature necessarie, logistica..., che ti insegni a gestire i clienti, e qui dovrebbe mettere in gioco i suoi clienti facendoteli gestire, che ti spieghi come relazionarsi con un commercialista esperto in questo ambito e magari presentarti il suo...
Hai trentaquattro anni e dovresti ormai essere con i piedi per terra, davvero pensi che un professionista, spenderebbe, tempo, conoscenze, contatti e denaro per crearsi un concorrente che fra l'altro ha avuto accesso alla sua rubrica clienti, al suo archivio e forse anche al suo commercialista?
A trentaquattro anni forse è tardi per iniziare, anche se sono convinto, come immagino dati i discorsi, che tu non abbia spese di affitto, di spesa quotidiana, di bollette... qualcosa che a Roma, a seconda delle zone, ha costi esorbitanti, per capirci io vivo in zona Cipro/Trionfale, fra bollette, affitto, condomino e riscaldamento sto ben oltre i mille euro al mese. Lasceresti un lavoro per iniziare una carriera in cui non sapresti dove andare a finire? Va bene che alla fine ci sarebbe sempre il reddito di cittadinanza ma dura tre anni e al massimo sono 780€ se vivi in affitto poi, per assurdo i "navigator" (dubito che addetti con un'età media di oltre quaranta anni e disoccupati, quindi non in grado di trovare lavoro a se stessi, siano in grado di trovarlo per altri), potrebbero anche trovarti un lavoro non proprio piacevole ad oltre 200km di distanza.
In fondo sei giovane, vivi la fotografia come una passione, viaggia, fotografa ciò che vedi, mostralo, non nei forum ma in mostre serie (si può fare anche senza essere professionisti della fotografia), racconta il tuo racconto con le tue fotografie ma inizia ad essere realista e tieniti stretto il tuo lavoro e inizia a pensare che con un tasso di disoccupazione intorno al 10% della popolazione e la presenza di un altissimo numero di contratti a termine alla fine sei un fortunato a fare comunque un lavoro interessane e a non essere tra quelli che hanno lavori ben più duri o che non sanno cosa mettere in tavola per i figli.
Poi se hai le spalle coperte, genitori che pagano tutto dalle mutande allo smartphone comprese le spese di affitto dello studio, di acquisto dell'attrezzatura e la cena con la persona che ami o sei ricco di tuo, allora cosa aspetti a buttarti?
Signor Mario le tue riflessioni sono dure ma denotano pragmatismo. Pragmatismo: il muro dove vanno a sbattere tante illusioni. E' evidente che sei una persona navigata e rendi testimonianza di cose viste o vissute...
“ Quanto saresti disposto a pagarlo?
No non è una battuta, tu stai cercando qualcuno che ti insegni il mestiere, e questo richiede tempo e investimenti senza contare i rischi, cerchi qualcuno che ti insegni a gestire professionalmente un progetto fotografico calcolando costi, attrezzature necessarie, logistica..., che ti insegni a gestire i clienti, e qui dovrebbe mettere in gioco i suoi clienti facendoteli gestire, che ti spieghi come relazionarsi con un commercialista esperto in questo ambito e magari presentarti il suo...
Hai trentaquattro anni e dovresti ormai essere con i piedi per terra, davvero pensi che un professionista, spenderebbe, tempo, conoscenze, contatti e denaro per crearsi un concorrente che fra l'altro ha avuto accesso alla sua rubrica clienti, al suo archivio e forse anche al suo commercialista?
A trentaquattro anni forse è tardi per iniziare, anche se sono convinto, come immagino dati i discorsi, che tu non abbia spese di affitto, di spesa quotidiana, di bollette... qualcosa che a Roma, a seconda delle zone, ha costi esorbitanti, per capirci io vivo in zona Cipro/Trionfale, fra bollette, affitto, condomino e riscaldamento sto ben oltre i mille euro al mese. Lasceresti un lavoro per iniziare una carriera in cui non sapresti dove andare a finire? Va bene che alla fine ci sarebbe sempre il reddito di cittadinanza ma dura tre anni e al massimo sono 780€ se vivi in affitto poi, per assurdo i "navigator" (dubito che addetti con un'età media di oltre quaranta anni e disoccupati, quindi non in grado di trovare lavoro a se stessi, siano in grado di trovarlo per altri), potrebbero anche trovarti un lavoro non proprio piacevole ad oltre 200km di distanza.
In fondo sei giovane, vivi la fotografia come una passione, viaggia, fotografa ciò che vedi, mostralo, non nei forum ma in mostre serie (si può fare anche senza essere professionisti della fotografia), racconta il tuo racconto con le tue fotografie ma inizia ad essere realista e tieniti stretto il tuo lavoro e inizia a pensare che con un tasso di disoccupazione intorno al 10% della popolazione e la presenza di un altissimo numero di contratti a termine alla fine sei un fortunato a fare comunque un lavoro interessane e a non essere tra quelli che hanno lavori ben più duri o che non sanno cosa mettere in tavola per i figli.
Poi se hai le spalle coperte, genitori che pagano tutto dalle mutande allo smartphone comprese le spese di affitto dello studio, di acquisto dell'attrezzatura e la cena con la persona che ami o sei ricco di tuo, allora cosa aspetti a buttarti?
Concordo pienamente anche io con il tuo discorso Mario.
Che cosa ne pensi di questo argomento?
Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
