| inviato il 21 Giugno 2019 ore 18:18
Domenica scorsa ero in un "banalissimo" capanno.Vestito ne più e ne meno come se andassi a fare una passeggiata in un qls giardino cittadino.Attorno a me 7 Rambo!Sembrava davvero di essere in trincea.Compare un tarabusino,io ho fatto 4 foto di numero loro in 7 penso occhio e croce in 15 minuti almeno 1000 scatti!! Io non sono assolutamente un fenomeno La mia domanda provocatoria è....senz'altro in alcuni casi porta a reali benefici ma nella stragrande maggioranza dei casi a me sembra solo un modo di apparire.L'abito fa il monaco |
| inviato il 21 Ottobre 2019 ore 13:50
Con la ghillie suit e tanto di cannone? |
| inviato il 21 Ottobre 2019 ore 14:33
Pensavo che nessuno mai sarebbe intervenuto....ahahahahahah!! No,Corrado,così onestamente non ne ho mai visti!Credo che non si vestano cosi nemmeno quelli che fanno Soft Air. Il cannone è lecito....fa parte dell'attrezzatura.Anche perchè nemmeno io fotografo con un gingillo Forse in campo aperto e da soli qualche vantaggio forse realmente lo da ma in un capanno onestamente che sei mimetico o no credo cambi nulla |
| inviato il 21 Ottobre 2019 ore 19:12
Quest'anno anche io mi sono dotato di pantaloni da caccia verdi, camicia da caccia verde, ora anche giubbino da caccia marrone che mi fa molto comodo perchè ha tante tasche e nella parte della schiena ha una sacca, credo per mettere la selvaggina, dove infilo obiettivi e flash. Ottime le scarpe. Tutto da Decatlon. Non è abbigliamento mimetico. Effettivamente mi sembro un po' troppo "bardato", ma mi sento libero di ruzzolarmi per terra senza tanti sensi di colpa. Ieri ero al lago, a fotografare oche e germani: ho sentito in lontananza tre che commentavano, sostenendo che i fotografi fanno più danni che i cacciatori |
| inviato il 21 Ottobre 2019 ore 19:57
Boh...oddio...io non sono mai stato cacciatore e onestamente, anche se è un confronto impari,non sono un proibizionista.Sui danni però avrei qualche dubbio.Chiusa e aperta parentesi Agl'inizi degl'anni 90 esplose la moda del Barbour.Quasi tutti i modelli avevano un tascone sul retro proprio per quel motivo Diciamo Moreno che Tu hai scelto un tipo di abbigliamento che ti permette di fare un pò ciò che ti pare senza troppi patemi d'animo.Tutto in lavatrice e ciao |
| inviato il 22 Ottobre 2019 ore 11:37
Guarda Giorgio, ho comprato un completo circa un paio di mesi fa e devo dire che fa la differenza, eccome. è composto da pantaloni e una giacca con cappuccio da mettere sopra i vestiti normali, e hanno anche i fronzoli che ti fanno sembrare un cespuglio e ho notato una gran differenza quando li indosso perché gli animali ti vedono lo stesso, ma spesso non riescono a capire cosa sei e rimangono fermi dandoti la possibilità di fare lo scatto. Ho avuto un daino fermo in foresta per circa 15 minuti a guardarmi mentre io ero seduto e aspettavo il passaggio dei cervi, e un cervo maschio a 30 metri per una buona mezzora che mi fissava e, alla fine, mi ha spinto a ritirarmi. Altre volte non ti vedono proprio o ti vedono all'ultimo quando sono molto vicini o quando inizi a scattare. Insomma, io mi ci trovo benissimo e lo consiglio |
| inviato il 22 Ottobre 2019 ore 13:04
È buffo vedere come a volte non riescono a capire bene se siamo un essere umano o altro, l'atteggiamento che hanno da quel momento in poi e anche come si muovono |
| inviato il 22 Ottobre 2019 ore 17:20
Anch'io ho scarpe, pantaloni, maglietta e giacca mimetici, li uso solo se vado a fare foto naturalistiche in luoghi fangosi senza badare di rovinare i vestiti che uso quotidianamente. Dentro un capanno i casi sono due: i soggetti sono già abituati ai fotografi per cui ti tollerano, i soggetti non sono abituati ai fotografi e più che il mimetismo vale il movimento: se ti muovi o sposti l'ottica o addirittura scatti il soggetto se ne va. L'ideale non sono tanto i vestiti, che servono di più in caccia vagante, ma il capanno che deve essere mimetico ovvero ti deve nascondere completamente. Nelle oasi i capanni sono a finestre aperte mentre in giro se non ti mimetizzi completamente in modo che non possa essere visto nessun movimento...puoi essere anche vestito come rambo che i soggetti se ne vanno. L'ideale, per avifauna è non sporgere mai il paraluce e puntare sempre sul posatoio. A parte questi accorgimenti dentro un capanno completamente mimetizzato (ad esempio con specchio unidirezionale e reti mimetiche che avvolgono il paraluce) puoi essere anche vestito sgargiante ma i più fanno come me, terreno fangoso, sporcizia, vestitini appositi e poi tutto in lavatrice |
| inviato il 22 Ottobre 2019 ore 17:54
@Rita Caschi a fagiolo... Proprio settimana scorsa è atterrato sotto la finestra del capanno(Lipu)un Airone maggiore.Io già lo conosco....Al primo click del mio Amico è volato via.Ritornato dopo un pò come ha visto l'ottica idem con patate.Ardeidi e rapaci sono devastanti,sospettosi ed arguti.Nessuno di Noi può entrare nella testa di questi animali ma delle volte capita che succede esattamente l'opposto e senza particolari precauzioni.Ossia che non si spostano.E sicuramente non sto parlando di soggetti abituati ad essere fotografati |
| inviato il 22 Ottobre 2019 ore 20:43
@Manuel Sicuramente da quello che leggo dalle Tue esperienze e anche da quello che potevo pensare inizialmente,infatti l'ho anche scritto, ha una sua funzionalità soprattutto in ambiente aperto o in capanni self made.Il capanno dal quale fotografo abitualmente ,tranne rari casi, la distanza più vicina è 50 mt quindi secondo me tranne alcuni Aironi e soprattutto rapaci ti puoi anche vestire da Clown che non cambia nulla. |
| inviato il 24 Ottobre 2019 ore 10:42
Non a caso i capanni più funzionali sono quelli con specchio unidirezionale per guardare e manica di pile mimetico come copriobiettivo attaccato alla finestrella ma anche il nostro odore è avvertibile |
| inviato il 21 Agosto 2020 ore 19:02
Sostanzialmente Vittorio sono sulla tua stessa frequenza.La casistica personale ma anche quella letta in questa discussione mi dice che per certe specie ed in certi casi senz'altro aiuta ma poi come dici tu ma anch'io spesso son vestito come se dovessi andare in un ristorante o con amici al bar è tutto molto relativo.Spesso è più funzionale il fattore C Ieri per esempio mi stavo recando sul Ticino e ad un certo punto ad una cinquantina di metri ho visto su un palo una poiana.Non ci ha lasciato nemmeno aprire le portiere dell'auto.... Ci sono una miriade di fattori da dover prendere in considerazione,ne son stati elencati molti ma poi alla fine bisogna sempre fare i conti con ciascun soggetto Buon week end |
| inviato il 28 Agosto 2020 ore 11:12
Poi c'è anche soggetto e soggetto, ognuno ha il suo carattere compresi i volatili. Se poi ti fai i fatti tuoi, ad esempio quando si fa manutenzione ai capanni è possibile che qualche volatile ti stia a pochi metri senza mimetismi e magari facendo anche rumore. Ci sono i soggetti nelle oasi che sono anche abituati alla presenza umana, ad esempio il picchio verde che appena sbatti le ciglia si invola spesso nelle oasi si lascia fotografare dalle feritoie aperte e senza protezioni. |
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