| inviato il 29 Ottobre 2019 ore 22:29
Bel packaging, sarebbe interessando un confronto con talisker 10 e Lagavulin 16 |
| inviato il 30 Ottobre 2019 ore 9:11
Complimenti per i nuovi acquisti! |
| inviato il 30 Ottobre 2019 ore 14:17
Ho assaggiato pochissimi whisky/whiskey in vita mia, un po' perché fino a qualche anno fa proprio non mi piaceva , un po' perché non ne avevo a disposizione... La descrizione del Talisker fatta pochi messaggi sopra, però, mi ha riportato dritto all'isola di Skye, dove ha sede la distilleria al fondo di un fiordo meraviglioso. Grazie. Aggiungo solo che a Dublino, qualche mese fa, ho avuto occasione di regalarmi un assaggio di un whiskey veramente notevole, invecchiato in botti di sherry poi in botti di rovere ex-francesi. Mi pare si chiamasse Greenspot, non ricordo bene. |
| inviato il 30 Ottobre 2019 ore 20:04
“ Aggiungo solo che a Dublino, qualche mese fa, ho avuto occasione di regalarmi un assaggio di un whiskey veramente notevole, invecchiato in botti di sherry poi in botti di rovere ex-francesi. Mi pare si chiamasse Greenspot, non ricordo bene. „
Eccolo, trovato in enoteca a soli 32 euro |
| inviato il 31 Ottobre 2019 ore 19:50
Non si finisce mai di imparare, soprattutto chi ha appena iniziato. Comunque non sapevo di altre release del green spot, pensavo che cambiasse il nome: yellow spot e red spot. Grazie per la precisazione. |
| inviato il 31 Ottobre 2019 ore 22:16
Grazie a te per la ricerca! Tornerò in Irlanda per approfondire (peraltro era Cork e non Dublino, un pub con più di 300 whiskey diversi) |
| inviato il 01 Novembre 2019 ore 8:39
@Mosaico ;) E purtroppo io quei 4 li ho bevuti tutti ... yellow e red (finish marsala in botti della Florio) li ho a casa. |
| inviato il 02 Novembre 2019 ore 6:08
“ E purtroppo io quei 4 li ho bevuti tutti „ Perchè purtroppo? Non sono buoni? |
| inviato il 02 Novembre 2019 ore 10:46
Ironico.... Cmq il green spot basic, non lo comprerei.... davvero poco emozionale. Troppo leggero, come del resto buona parte degli irlandesi. |
| inviato il 08 Novembre 2019 ore 10:53
a tutti gli amanti del whisky!!!! Questo weekend c'è il Milano Whisky Festival, se non siete mai stati andateci, ne vale davvero la pena. Ambiente fantastico, centinaia e centinaia di whisky da provare e comprare :) |
| inviato il 08 Novembre 2019 ore 13:50
Io Domenica faccio un salto, ma sono preoccupato...so già come andrà a finire |
| inviato il 08 Novembre 2019 ore 14:31
L'unica cosa che PER ME vale davvero la pena fare a quella manifestazione sono le masterclass.... per il resto troppa confusione e l'ambiente meno adatto per provare qualcosa, al naso si sente di tutto di più, dal profumo della signorina che ti sta accanto all'aroma che si volatilizza dagli altri bicchieri. Per non parlare poi di portarsi a casa whisky nelle bottigliette.... dalla bottiglia al bicchiere e dal bichiere alla bottiglietta, a casa si assaggerà altro e non il prodotto originale. Ma è solo un mio parere. |
| inviato il 08 Novembre 2019 ore 18:01
Certamente, se l'intento è una degustazione a regola d'arte il posto giusto non è quello.. ma la possibilità di sorseggiare qualcosa di molto buono (nonostante la confusione, per me il whisky rimane comunque un qualcosa di eccezionale) e in un ambiente sinceramente piacevole e amichevole regalano, per me, un weekend all'anno assolutamente piacevole! Credo che assaggiare (ok, siamo d'accordo che non stiamo parlando di degustare) dei whisky sia un piacere degno di essere cercato anche senza avere la possibilità di notare e annotare l'erba bagnata, il pepe, il miele bruciato ecc... Sulla confusione obiettivamente va a momenti, ci sono gli orari da amatori e gli orari da babbani e neofiti in cerca di spunti (e le masterclass da pro ). “ dalla bottiglia al bicchiere e dal bichiere alla bottiglietta „ questa onestamente non l'ho capita! Io parlavo di acquistare bottiglie, ma anche volendo prendere dei sample non ho mai visto passarli dal bicchiere. Devi comprare all'ingresso le bottigliette da 3, 5, 15 cl e te le riempiono dalla bottiglia. certo, la temperatura la luce il movimento.... tutto contribuisce a "rovinare" ( o a rendere unico) la bevanda, ma ho visto espositori consigliare agli avventori di agitare il bicchiere come fosse vino! Chissà cosa succede alle bottiglie nei magazzini.... Sinceramente a me piace passare un pomeriggio in compagnia di veri amici condividendo un'esperienza organolettica comunque non da poco, tornare con un paio di bottiglie particolari e creare legami con imbottigliatori indipendenti italiani dai quali fare acquisti durante l'anno. Ma è solo un mio parere. |
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