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La conoscenza è importante. Ma quale?


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avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2019 ore 12:40

@ Sergio
@ Vincenzo

mi sembra che il porre conoscenza e creatività/originalità in modo antinomico non ci porti molto avanti nella discussione: infatti la domanda presente nel titolo: " ma quale ? " ( conoscenza) mi sembra che dia per scontato il fatto che la conoscenza intesa come padronanza degli strumenti indispensabili a rendere chiaramente comunicabile un lavoro ( secondo i criteri proposti - ad esempio - da Feininger ) sia fuori discussione.
Resta dunque ancora aperta la questione sul tipo di conoscenza.

avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2019 ore 13:38

Io per conoscenza intendo il background di ognuno di noi (esperienza di vita e di lavoro, cultura ecc) e capacità tecnica.
La creatività non è misurabile perché è soggettiva come la bellezza. Per me creatività e conoscenza devono essere complementari e, in qualche modo, stampellarsi l'una con l'altra. In ogni caso una non esclude l'altra. L'unica differenza, e non è cosa da poc, è che la conoscenza si accumula mentre la creatività o c'è o non c'è e non ci sarà mai.

avatarjunior
inviato il 13 Giugno 2019 ore 13:44

“La conoscenza è importante. Ma quale?”
Ottimo spunto di riflessione per renderci conto di cosa scattiamo, perchè lo facciamo, cosa cerchiamo e che risposte cerchiamo.
Rispondo per come è richiesto da Francesco Merenda, cioè condividere la mia esperienza personale.
Dunque, io sono arrivata alla fotografia dagli studi di Architettura, quindi l' arte, lo studio della composizione architettonica, dello spazio e della geometria mi hanno introdotto alla fotografia come strumento di contemplazione e introspezione dell' oggetto architettonico e del vuoto spaziale. Andando poi ancora avanti negli studi ho approfondito il tema della visualizzazione architettonica, quindi modellazione 3d e rendering fotorealistico. Chiaramente a questo punto mi trovavo a produrre delle fotografie di spazi virtuali scattati nel software con gli stessi settaggi di una reflex. Ecco, per me è partito tutto da qua, e cioè dal mio background culturale che mi ha spinto poi a studiare la tecnica fotografica proprio per scopi di indagine architettonica. Ovviamente non avevo mai studiato Fotografia a scuola però ho incominciato a incuriosirmi ed osservare i grandi fotografi ma a volte non capivo delle cose e mi sentivo carente nella formazione. Allora ho “sbroccato” e mi sono fatta 4 anni di studi in Fotografia presso una scuola serale della mia città perchè di giorno ero impegnata con il lavoro.
Da qui mi si è aperto tutto un universo e da quello che per me era un uso della fotografia per indagine architettonica ora è diventato strumento per stupirmi e meravigliarmi continuamente degli effetti della luce su ogni elemento materiale che sia uomo oppure oggetto. Strumento per conoscere me stessa, farmi delle domande e darmi risposte, nobilitare le persone che amo fotografandole e vivere a pieno gli eventi che mi circondano (quando posso fotografare). Per ultima cosa ma non di meno importanza è di voler comunicare ed esprimere le cose in cui credo ed aspiro ed esprimere concetti personali frutto appunto di quell' indagine personale a cui mi ha portato la Fotografia.
Ecco...quindi per rispondere a “La conoscenza é importante, ma quale?” io dico che per me è importante conoscere me stessa (non finirò mai di farlo), capire quello che voglio (non finirò mai di farlo) e cosa voglio comunicare al mondo. Per questo poi mi sono studiata Fotografia e oggi, avendo un quadro generale della storia e della tecnica ho estrapolato gli strumenti che mi servono personalmente per quello che voglio ottenere e comunicare. Vado a vedermi mostre non solo di Forografie ma anche Arte ( che è una cosa che mi porto da ragazzin) e mi tengo informata sugli eventi culturali fotografici come manifestazioni e mostre, compro libri ed eccomi a seguire anche il forum di Juza.
Scusate se mi sono dilungata ma ho trovato molto interessante questo spunto di Francesco Merenda che ringrazio.
Ciao

avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2019 ore 13:53

"Resta dunque ancora aperta la questione sul tipo di conoscenza"...detto in maniera spicciola tutto dipende dai punti vista personali e lo scopo finale. Se mi parli di padronanza del mezzo ti assicuro che sono una capra e conoscenze al minimo ma penso di buttar fuori dalla fotocamera immagini più accettabili di altri con conoscenza di tecnica e quant'altro (parlo del tipo di fotografia che faccio) ma questo non fa di loro fotografi con una marcia in più . Utilizzo la fotocamera solo per catturare un certo tipo d'immagini, se mi viene chiesto se una buona conoscenza sulla fotografia mi sia d'aiuto la risposta è No. La mia ricerca si sposta su tutt'altro ma non per questo nella mia libreria non ci siano libri che ne parlino...la conoscenza torna sempre utile e spesso l'applichiamo inconsapevolmente in ciò che facciamo.

avatarjunior
inviato il 13 Giugno 2019 ore 13:59

La questione sul tipo di conoscenza non rimane aperta, anzi si chiude proprio dicendo che è soggettiva e personale per ognuno che impugni una macchina fotografica e sa cosa vuole e cerca. Proprio come hai detto tu Vincenzo e come ho detto io. A me è servita una cosa per fotografare, a te un' altra e ad altri chissà che cosa. Quello che serve a me non serve a te ecc ecc
Guardiamo per esempio a Vivian Maier oppure Battaglia ( ma inverità tutti)

avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2019 ore 14:07

Ringrazio ancora una volta tutti per contributi che, ognuno a modo suo, credo abbiano apportato linfa buona alla chiacchierata.

Quelli più generali, così come per esempio le dissertazioni sulla relazione tra creatività e conoscenza.

Ricordo comunque ancora, solo per tenere un certo rigore minimo, che la discussione, come ho già detto, non verteva sulla Conoscenza con la c maiuscola, ma sulle "conoscenze" particolari, dal momento che, pur condividendo con voi l'idea che la Conoscenza sia un valore in sé, sempre determinante, a nessun umano è dato potersi dedicare a TUTTE le aree della conoscenza medesima.

Faccio ancora un esempio concreto: molti artisti del passato (per esempio Donatello) hanno mostrato di avere un'attenzione enorme verso l'anatomia umana (per ovvi motivi), al punto, si dice, di arrivare a dissotterrare cadaveri per poterli sezionale.
E possiamo ragionevolmente supporre che, parlando di altre conoscenze (che so, legate alla matematica, all'astronomia, all'economia o alla religione), fossero parallelamente magari più freddini, se non relativamente "ignoranti".

Questo, solo per inquadrare ancora una volta lo spirito della discussione, diversa da altre affrontate in passato, che magari proprio al ruolo della Conoscenza (in generale e con la ci maiuscola) sono state dedicate.

Grazie a Valentina che, con una testimonianza più personale, ha aiutato a una collocazione più specifica la faccenda, pur richiamando anche lei qualcosa di più generale, come la conoscenza di sé stessi.

Vorrei poi (magari in un altro post per questioni di tempo) rispondere con due parole a te Paolo (Longo), perché qualcosa mi hanno suggerito.... Sorriso

Un saluto sempre
F

PS: proprio perché "talento", "creatività" e altro imporrebbero definizioni condivise, e questo svilupperebbe eccessivamente la faccenda, io mi riferivo alle conoscenze di tipo comunque esterno, a prescindere dal terreno personale sul quale vadano a innestarsi.
Seppure è naturale che lue cose si condizionino profondamente tra loro...

avatarjunior
inviato il 13 Giugno 2019 ore 14:09

Quello che voglio dire é che la fotografia talvolta è uno “strumento” di comunicazione e di espressione. Quindi può essere piegato a qualsiasi ambito, che sia scientifico, filosofico, artistico, d' informazione ecc ecc ecc

avatarjunior
inviato il 13 Giugno 2019 ore 14:11

.Francesco Merenda ... comunque mi sono andata a vedere la tua galleria. Ti faccio i miei complimenti.

avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2019 ore 14:11

@ Valentina: se per soggettiva e personale intendi la conoscenza che costituisce la nostra persona, allora sì, sono d'accordo: noi siamo la nostra conoscenza/le nostre conoscenze e non possiamo non agire se non mossi dal nostro bagaglio personale, emotivo, culturale, affettivo, ecc.

Penso altresì che, nel corso di questa chiacchierata, diversi siano, fino ad ora, gli accenti: conoscenza come ...padronanza del 'mestiere' o conoscenza come deposito culturale che ci costituisce.
Forse non è necessaria una risposta univoca. Già il fatto di ascoltarci per imparare gli uni dagli altri, mi sembra un arricchimento sostanziale. ;-)

avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2019 ore 14:20

Personalmente mi piacerebbe conoscere i limiti delle mie fotografie, potrei cosi' superarli.
Ma non essendo semplice riconoscerli, mi tocca procedere cercando di scoprirli osservando le opere altrui. Ovviamente i grandi fotografi, ma anche i grandi pittori.

avatarjunior
inviato il 13 Giugno 2019 ore 14:21

Confermo Paolo e Merenda

avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2019 ore 14:28

Valentina.... anche se non siamo in terreno "deputato"... Grazie per il pensiero Sorriso

Ma ancora (lasciatemi fare il pungolatore MrGreen ) vi suggerisco di entrare col bisturi e lasciare la diagnosi generale.
Conoscete qualcuno che sa tutto sui motori e non conosce Proust? (o voceversa ovviamente).

Vi siete appassionati con la stessa forza alla biografia di Tina Modotti, all'uso della luce in studio, alle abitudini delle cavallette per farne buona macro?

Non nel senso che "potreste farlo" o che "qualcun altro lo avrà fatto" o che "ne vale la pena" ;-)
Voi lo avete fatto o avete invece scelto qualcosa si e qualcosa no?

Faccio outing io:
Esempio per il "si": lessi con passione la trilogia di Adams.
Esempio per il "no": non so nulla a proposito di cavallette e temo non approfondirò la materia. Cool


user51067
avatar
inviato il 13 Giugno 2019 ore 14:32

Outing sì:
Conosco tutte le opere di Raffaele la Capria
Outing no: non mi interessa minimamente la fotografia avifaunistica... Eeeek!!!

avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2019 ore 14:36

Outing sì:
Conosco tutte le opere di Raffaele la Capria
Outing no: non mi interessa minimamente la fotografia avifaunistica...


Grazie per l'ottimo esempio Sandro! Cool

Lo so, può apparire una bischerata.
Ma se non ci si ferma alla superficie, partire da questo (e accettare che ciò che per noi è "si" non ha necessariamente maggiore dignità di ciò che è "no") ritengo modificherebbe in modo radicale il modo di discutere di fotografia, e il confronto potrebbe arricchire assai di più ;-)

PS: e magari agire positivamente anche sulla cosa con la ci maiuscola ;-)

avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2019 ore 14:41

La conoscenza è importante. Ma quale?

A discapito di quel che va sulla maggiore nel forum, direi che la conoscenza tecnica è importante per raggiungere il proprio scopo, la propria fotografia.
Tipo: impostare l'AF in modo che vada al meglio per fotografie di fauna o di sport a me non interessa, ma interessa di più come posizionare un flash per fare un ritratto.

Mi unisco all'outing: della fauna in generale non mi interessa nulla, ma vorrei imparare come fare paesaggi e ritratti (che poi forse l'uno include l'altro? Confuso )

Confesso: sono molto ignorante delle opere degli altri, purtroppo ho impiegato il tempo a capire come funziona la mia macchinetta Triste

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