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Apple, quello di cui bisognerebbe discutere.


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avatarsupporter
inviato il 12 Giugno 2019 ore 5:54

Aggiornamento.

Dopo due giorni in cui ho declinato qualsiasi iso di dati (di sistema e di app terzi) non ho trovato alcuna limitazione.

Tant'e Che ho effettuato la medesima operazione anche sul mio iPhone che utilizzo molto più a 360' di quanto non faccia mia moglie. Ad ora nessunissimo problema di utilizzo di alcun che...Cool

Sarei curioso si sapere cosa accade con Android...:-P

avatarsenior
inviato il 12 Giugno 2019 ore 9:06

Anche il salumiere sotto casa tua non si riempirà certo il magazzino con 20 tonnellate di formaggio fresco, se sa che entro la data di scadenza ne venderà al massimo 100 chili. Così come non comprerà il formaggio di yak o quello di maiale se sa che non il cliente non li compra. È così da 4000 anni, da quando esiste il mercato!



Vedi,la tua e' la vecchia visione del mercato..(dove detto per inciso Amazon ha perso milioni di euro). e' proprio li che sta cambiando il mercato.

Oggi il "salumiere", se vuole sopravvivere, deve creare la domanda e vendere 20 tonnellate di formaggio. Anche se logica direbbe che il mercato puo' assorbirne cento kg. Altrimenti, col cavolo che potresti tenere in piedi 4 centri di distribuzione e 5200 dipendenti (piu contorno).

Siccome il tuo formaggio "scade" hai bisogno appunto di grandi stormi che "consumino" tutti insieme il tuo formaggio. Insomma devi creare una domanda. Non semplicemente aspettare che qualcuno "abbia voglia di formaggio" Se no resti con 1.900 kg di formaggio in magazzino.

Amazon comunque ha fatto di piu'.. ha distribuito il rischio sui produttori. Ha detto, siamo in grado di produrre una domanda e distribuire "due tonnellate".. fornitore.. mettici il tuo cent.. e partecipa alla festa. Il rischio e' tuo.
Il finanziamento pure… ed il meccanismo pare funzionare


avatarjunior
inviato il 12 Giugno 2019 ore 9:41

In poche parole Apple diventa padrona della nostra vita e con questo stratagemma riesce ad associare a noi anche i dati che prima erano a lei nascosti.
In questo modo la profilazione è completa al 100% non le serve nemmeno fare una cluster analysis e poi applicare semplici reti neurali perché di fatto la customer journey è completa.
Wanna Marchi è andata in carcere per MOLTO MENO.
Mi auguro che il garante della privacy prenda dei provvedimenti VERAMENTE DURI perché questa è circonvenzione di incapace a tutti gli effetti.

avatarsenior
inviato il 12 Giugno 2019 ore 9:47

Salt, scusa se te lo dico, magari mi sbaglio, ma ho la netta sensazione che tu stia difendendo il tuo lavoro di manipolatore delle masse più che ragionando sulla privacy.
Hai scritto che il mondo ideale è quello nel quale Amazon o Apple o altri attori creano domanda di prodotti anche dove non c'è al puro e semplice scopo di vendere e fatturare.
Non mi piace il formaggio ? Tranquilli, un bell'algoritmo e via con il bisogno indotto che mi farà comprare le caciotte di Amazon oppure del salumiere di paese convertito alla new web economy.
Insomma, non è che sia questo gran paradiso, almeno secondo me.

avatarjunior
inviato il 12 Giugno 2019 ore 9:48

Vorrei porre l'attenzione su Apple e sui nuovi mac pro che sono di tutt'altra pasta rispetto ai precedenti. Qui apple ha presentato la macchina di riferimento, scalabile in alto come meglio si crede.
Per l'utente medio evoluto gli imac pro bastano e avanzano ma per studi seri i nuovi mac sono una manna.
fremo restando le magagne a livello hardware su macbook pro(core i9 castratissimo perché non raffreddato a dovere)

avatarsupporter
inviato il 12 Giugno 2019 ore 9:53

In poche parole Apple diventa padrona della nostra vita e con questo stratagemma riesce ad associare a noi anche i dati che prima erano a lei nascosti.
In questo modo la profilazione è completa al 100% non le serve nemmeno fare una cluster analysis e poi applicare semplici reti neurali perché di fatto la customer journey è completa.
Wanna Marchi è andata in carcere per MOLTO MENO.
Mi auguro che il garante della privacy prenda dei provvedimenti VERAMENTE DURI perché questa è circonvenzione di incapace a tutti gli effetti.


lucas il punto non è quanto io sia profilato da una azienda...
il punto è che uso viene fatto di tale profilatura.

molte aziende fanno Business con quella profilatura.
apple fa business con l'hardware. la profilatura di apple non finisce su FB su amazon o sui big data. è una cosa che dicono ad alta voce e scrivono a caratteri cubitali in tutte le conferenze.
se fosse una menzogna qualcuno li avrebbe già denunciati e sarebbero già falliti...

avatarjunior
inviato il 12 Giugno 2019 ore 9:54

@Bobmauri si belle macchine, totalmente inutili, ma sicuramente una grande operazione di marketing per rilanciare un settore dove Apple di fatto non esiste più.
Solo il fatto che se ne parli vuol dire che hanno già ottenuto quello che volevano.

avatarjunior
inviato il 12 Giugno 2019 ore 9:58

@Mastro78 Apple utilizza e vende i dati degli utenti come fanno tutte le aziende a partire da Google a Microsoft e passando per Amazon e Facebook.
Non c'è nulla di male.
Il problema è che loro con questa t*fa si prendono i dati da tutti perché l'utente sceglie "consapevolmente" di regalargli la propria identità.
Io preferisco dare tutto a tutti (anche perché non c'è altra scelta) poi che facessero ciò che vogliono ma regalare ad Apple per carità di Dio no!

avatarsenior
inviato il 12 Giugno 2019 ore 10:07

molte aziende fanno Business con quella profilatura.
apple fa business con l'hardware. la profilatura di apple non finisce su FB su amazon o sui big data. è una cosa che dicono ad alta voce e scrivono a caratteri cubitali in tutte le conferenze.
se fosse una menzogna qualcuno li avrebbe già denunciati e sarebbero già falliti...


Mastro, ma tu pensi veramente che gli altri guadagnano sui dati personali e Apple no? sono dei santi? ti metto un estratto della normativa sulla Privacy e la gestione dei dati personali registrati dal'azienda...

Fornitori di servizi
Apple condivide i dati personali degli utenti con società che forniscono servizi quali elaborazione dati, concessione di crediti, evasione degli ordini dei clienti, consegna dei prodotti a domicilio, gestione e miglioramento dei dati dei clienti, assistenza clienti, valutazione dell'interesse nei confronti dei nostri prodotti e servizi e ricerche di mercato o sondaggi sulla soddisfazione degli utenti. Queste società sono obbligate a proteggere i tuoi dati e potrebbero essere ubicate ovunque operi Apple.


E' scritto nero su bianco, i tuoi dati li vendono a chi gli pare a loro e quando vogliono loro.

Poi c'è questa aggiunta che è fantastica...

Esistenza di procedure decisionali automatizzate, inclusa la profilazione

Apple non prende alcuna decisione riguardante l'uso di algoritmi o profilazione che ti riguardi in modo significativo.


Chi ha deciso che non mi riguarda in "maniera significativa"?

E ancora...

Siti e servizi di terze parti

I siti web, i prodotti, le applicazioni e i servizi di Apple possono contenere link a siti web, prodotti e servizi di terze parti. I nostri prodotti e servizi, inoltre, possono anche offrire o utilizzare prodotti e servizi di terze parti, come ad esempio un'app per iPhone di un'altra azienda.

I dati raccolti da terze parti, che possono includere informazioni sulla posizione geografica o di contatto, sono regolamentati dalle rispettive politiche sulla privacy. Ti invitiamo a prendere visione delle norme sulla privacy di tali terze parti.


Insomma dire che Apple non fa soldi con i dati dei suoi clienti è proprio 'na c@zzata come dicono dalle mie parti MrGreen

avatarjunior
inviato il 12 Giugno 2019 ore 10:11

Lucas74 non son convinto che i nuovi mac pro siano solo belle macchine. Nell'ambito del montaggio video sono molto valide. Apple sta spingendo su amd e metal per accalappiarsi clienti con esigenze mirate (per sfruttare le librerie metal Con hardware scalabile come una macchina windows). Per quanto riguarda i big data collector l'unica maniera per non farsi profilare è non creare contenuti,non avere social e scansarli. Tenersi le proprie foto private e nickname anonimo. Un po' come faccio io.

avatarsenior
inviato il 12 Giugno 2019 ore 10:19

Mastro 78
Fra le domande canoniche c'è appunto il tastone: “accetta” relativo alle politiche di condivisione dei dati di utilizzo con Apple.

Non ho smartphone Apple, ma uso Mac da più di 30 anni. MAI accettato la trasmissione dei dati di utilizzo in tutte le installazioni di OSX. E sto attento anche in tutti gli altri moduli online e cartacei.

avatarsupporter
inviato il 12 Giugno 2019 ore 10:30

black, ho già letto quanto hai scritto. ed è in completa antitesi con quanto puntualmente affermano pubblicamente in qualsiasi conferenza, presentazione o WWDC.
probabilmente la verità sta nel mezzo. o forse sono obbligati a scriverlo nella politica privacy.

fatto sta. e questo è provato personalmente., che se mi metto a guardare siti di orologi con chrome dal pc di lavoro, tempo due ore ho ads di orologi su Facebook. se cerco degli hotel su google maps, usando chrome sul pc dell' ufficio tempo due ore ed ho banner di hotel sulla pagina di sonyalpharumors usando chrome.

tutto questo NON avviene MAI, quando uso safari...

tanto che ultimamente, se qualcosa da facebook riscontra il mio interesse piuttosto che seguire il link da facebook me lo apro in safari dal cellulare... per non avere ulteriori fastidi...

avatarsenior
inviato il 12 Giugno 2019 ore 10:35

Forse non hai bloccato la condivisione di cookie su Chrome, io ci ho perso 5 minuti e vivo più tranquillo (ogni tanto qualcosa arriva sempre).

avatarsenior
inviato il 12 Giugno 2019 ore 10:37

@Black
Di quello è già stato detto: la vedo difficile consegnare il prodotto, se non posso dare l'indirizzo al corriere.

Dopo dice che un'app di terze parti, quindi non Apple, può prenderti i dati: non dice che i dati che gli dai, tipo l'indirizzo fisico e mail, vengono ceduti ad altri senza che tu lo sappia.

Non è che Apple sia santa, semplicemente potrebbe avere altri modelli di business rispetto a Google: Google ti dà "gratis" un cloud, leggendo cosa ci carichi, Apple fa la stessa cosa? Ti fa pagare il cloud e intanto te lo legge? Mmm...

avatarsenior
inviato il 12 Giugno 2019 ore 10:43

Bobmauri
Per quanto riguarda i big data collector l'unica maniera per non farsi profilare è non creare contenuti,non avere social e scansarli. Tenersi le proprie foto private e nickname anonimo. Un po' come faccio io.


Da moltissimi anni uso un nickname (Trystero) e un indirizzo email con quel nick (diego.trystero@gmail.com) per tutto quello che riguarda l'uso "futile" di internet, anche solo fare ricerche online con Google. Col mio vero nome e cognome ho un altro account Gmail ma non uso nessuno dei due per messaggi importanti, per quelli ho l'email legata al sito web. Nelle preferenze di Google/attività ho disattivato tutto in entrambi gli account.
Ho un account Facebook, sempre con il nick Trystero, account praticamente vuoto, che ho usato solo per creare una "Pagina Facebook" che contiene il nome della mia ditta e una breve descrizione di ciò che faccio, quindi solo un messaggio. Mi serve nel caso che qualcuno mi cerchi in Facebook pensando che "lì ci sono tutti". Con Whatsapp uso il secondo indirizzo Gmail, non collegato con Facebook.
Mi dicono " Non sei su Facebook? è solo uno snobismo ", fa lo stesso, per me è solo tempo non sprecato.

Ho una seconda sim prepagata su un vecchio Nokia 3310 che uso quando in un modulo poco importante è obbligatorio fornire un telefono, ma anche quando è necessario un contatto nel caso di acquisti da privati su Subito. Solo per i servizi essenziali metto il vero cellulare (Posta, Enel, Amministrazione pubblica, ecc...).
Dicevo dei contratti (" ...servono tre firme, lì, lì e lì "). Metto il segno solo sulla prima casella, mai sulle altre due che riguardano la cessione dei dati a terzi. In alcuni casi le ho trovate tutte già barrate (es. un contratto Sky) e le ho cancellate e ridisegnate vuote.

Anche da Amazon ho eliminato tutte le preferenze che riguardano l'invio di email con "Consigli per gli acquisti", dopo i primi fastidiosi messaggi. Compro solo quello che mi serve quando mi serve. E mi sono rotto di rispondere ai questionari dopo gli acquisti, non solo di Amazon, quindi non rispondo più a nessuno. Mi sono stancato anche di dover recensire i prodotti che acquisto o i servizi telefonici con il "gradimento". Troppo tempo sprecato, basta.

Almeno una volta alla settimana cancello tutta la cache e i cookies da Safari, ma solo perché non ho trovato un plugin che lo faccia automaticamente ad ogni chiusura del programma. Devo rifare i login? Poco male, uso 1Password.

Due anni fa ho approfittato di una offerta a prezzo molto ridotto (29 Euro) di un VPN con account "lifetime": TigerVPN.
Funziona bene e posso usarlo su due dispositivi e 15 server VPN. Non ha tutte le funzioni dei VPN a prezzo più alto, ma per me basta e avanza.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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