| inviato il 06 Giugno 2019 ore 22:21
bel 3D Mastro. intelligente come disamina.
condivido appieno e non ero informato come te. son cose sottili che l'uomo della strada spesso sottovaluta.
grazie  |
| inviato il 06 Giugno 2019 ore 23:52
La questione di base è che in questo momento Apple non ha né algoritmi e capacità, nè la potenza di calcolo che ha a disposizione per es. Google (e molto lontana da quella Microsoft se è per questo). Si limita a raccogliere e trattare quello che può. |
| inviato il 07 Giugno 2019 ore 6:52
Mastro78, come fai a essere così ingenuo? Apple? Con tutti i dati biometrici che sta raccogliendo non ne farà tesoro? Le carte di credito Apple? La basa di adepti ciechi che giustificano qualsiasi giro di vite?
È amara, ma risale almeno al 2012 |
| inviato il 07 Giugno 2019 ore 7:48
Apple non si distingue minimamente rispetti alle altre "big data".
Ha mezzi, tecnologie e motivazioni per raccogliere e usare i nostri dati, magari solo per se.
La cosa peggiore è che molti tenti Apple nemmeno ne sono coscienti, come si legge in questo thread.
Quanti di noi vanno a smanettare nelle impostazioni della privacy dell'iPhone (ben nascoste come per altro fa M$ in win10), per cercare di minimizzare i dati che vengono raccolti?
Vogliamo parlare del fatto che vogliano che si tenga sempre attivo il GPS?
Insomma, purtroppo non cambierei iPhone con Android, ma dire che mi sento tutelato da Apple sui miei dati personali quando lo uso, proprio no.
Tra le big data, anzi, a me pare proprio la più opaca, ed è tutto dire... |
user51067 | inviato il 07 Giugno 2019 ore 7:53
Io chiudo accounts e gmail e SantoPippo e SantaGnarra e mi compro il telefonone della Meliconi e non se ne parla più... |
| inviato il 07 Giugno 2019 ore 8:39
“ La cosa peggiore è che molti tenti Apple nemmeno ne sono coscienti, „ Non credo che Apple possa rischiare di contraddirsi così platealmente su un argomento su cui sta investendo così tanto.
Essendo così visibile e per certi versi antipatica a molti, rischierebbe molto, troppo!
Come per Microsoft gli ampi margini economici provengono dalla vendita di prodotti e servizi... non regala nulla, anzi. Ed è proprio nell'ottica della vendita, anche a caro prezzo, che può essere credibile visto che non ha la necessità di creare profitti dalla custodia di informazioni o profilazione dei suoi clienti.
Potrei essere ingenuo come tu asserisci, ma sono regole del mercato che puniscono pesantemente chi racconta ai sette venti chi si è fatto paladino di una realtà che se fosse smentita affosserebbe una scalata ai vertici dell'economia lunga vent'anni.
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| inviato il 07 Giugno 2019 ore 9:20
Esatto filo. Esatto.
Con l'ultima realize ho iniziato ad usare mappe in luogo di google map.
Ero abbastanza stufo di vedere banner pubblicitari su Facebook ed Instagram di negozi e luoghi che visito per lavoro.
Non posso più tollerare il fatto che mi rechi due volte in un negozio di ottica per gli occhiali di mio figlio e debba poi passare una settimana a disattivare ads su Facebook di occhiali da sole.
E la causa di queste conseguenze non sono certamente i dati raccolti da Apple. |
| inviato il 07 Giugno 2019 ore 9:21
La fate troppo facile, la privacy va tutelata con il diritto altrui.
Faccio un esempio semplice.
Se una vostra foto viene rubata e pubblicata on line, voi pensate di avere il diritto di chiedere che venga rimossa?
E se Apple si rifiutasse di dare alla Autorita' le informazioni di cui dispone, negandovi quindi il diritto di avere giustizia, farebbe bene?
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| inviato il 07 Giugno 2019 ore 9:24
Mastro ormai siamo direttamente o indirettamente geolocalizzati, o tramite telefono (gps+dati) o tramite attività indirette (utilizzo bancomat e/o carte di credito).
Considera che Amazon guadagna più dalla vendita dei dati di consumo che dai prodotti stessi.... questo ci fa capire quale sia il reale valore delle nostre preferenze |
| inviato il 07 Giugno 2019 ore 9:33
“ Non credo che Apple possa rischiare di contraddirsi così platealmente „
Non lo fa.
Scrive chiaramente quello che fa ai tuoi dati, e ti comunica correttamente, ma pone l'accento solo su quello che vuole che tu sappia.
Oh, guarda bene che non e' mica l'unica, nel giro sono tutti una manica di manigoldi.
Solo che lei lo fa con piu', diciamo, disinvoltura.
Il sistema chiuso "protegge" gli utenti da attacchi esterni, ma, da sempre, niente viene detto di cosa se ne fa Apple dei dati che raccoglie.
Ad esempio, che le frega se io vado di qua e di la'?
Prova a disabilitare il GPS e vedi il messaggio minatorio rosso che ti fanno vedere.
A proposito, la localizzazione si trova sotto "privacy" nelle impostazioni, gia' questo non sembra curioso?
Che c'entra la localizzazione con la privacy?
Il punto e' che nessuno o quasi si interessa di privacy e sicurezza.
Aggiungi che obiettivamente Apple, per i telefoni, ha un OS che funziona meglio degli altri: semplice e funzionale, se ti basta quello che fa.
In altre parole: ti prendi il telefono, ti do' l'OS che funziona bene, ti tolgo i pensieri, ma cosi' facendo mi prendo anche tutti i dati che voglio, tanto tu mi hai dato l'OK, altrimenti non puoi usare il telefono.
A me puo' andar bene, ma quando comunichi innovazioni come il Sign-in, c'e' sempre da chiedersi come mai non bastava, all'utente finale, come oggi, usare google o facebook.
E cosa ci guadagna Apple (in maniera onesta e legale, ti avvisa prima) da questo servizio, che per loro ha un costo.
I benefattori non li ho ancora visti nascere su questa terra... |
| inviato il 07 Giugno 2019 ore 9:50
Io credo che noi utenti dovremmo iniziare a farci delle domande, più che per paura di qualche complotto, per essere un attimo più consapevoli di quello che succede intorno a noi.
Così come ci si preoccupa, o ci si dovrebbe preoccupare, del global warming si dovrebbe ragionare su come vogliamo che la nostra vita venga gestita ed influenzata da tutte queste intrusioni e raccolte dati.
Non credo nella divisione fra buoni e cattivi, ci sono dei modelli di business che funzionano e vanno per la maggiore tra i fornitori di servizi, ma a noi questo sta bene ? Abbiamo delle alternative ? Possiamo semplicemente cambiare fornitore di servizi o servono cambiamenti più radicali ? Tipo imparare a lasciare a casa qualche device ogni tanto ? O tornare a qualche dispositivo analogico non più "smart" o "intelligente" come i nuovi giocattoli che abbiamo ora ?
Sui discorsi del grande fratello et simila... non è che una ipotetica dittatura marchiata Apple sarebbe migliore o peggiore di una marchiata Google o Microsoft o Sony. |
| inviato il 07 Giugno 2019 ore 9:53
@Leopizzo
Potrei sbagliarmi ma ho la sensazione che alcune misure che sta adottando Apple siano più che altro volte a "proteggerci" visto che i nostri dati passano attraverso app terze che ne fanno un uso un po' più spregiudicato.
Facebook, Google etc. sono installate anche sui nostri device Apple!
“ Prova a disabilitare il GPS e vedi il messaggio minatorio rosso che ti fanno vedere.
A proposito, la localizzazione si trova sotto "privacy" nelle impostazioni, gia' questo non sembra curioso?
Che c'entra la localizzazione con la privacy? „ È palese che la geolocalizzazione GPS ha delle funzioni strettamente collegate alla nostra localizzazione... se usi una mappa per spostarti in una città e tu calcoli un percorso ma lo vuoi avere istante per istante aggiornato, ti deve seguire. Diverso è che se calcoli e aggiorni un percorso su Viamichelin e questo ti propone continuamente offerte di alberghi e ristoranti sul tuo percorso c'è un uso "distorto" delle funzioni necessarie per un navigatore!!! Peggio se questi dati servissero ad un "terzo" che volesse nuocere in qualche modo alla tua persona.
Apple dichiara che molti dei tuoi dati residenti sui loro server non sono accessibili neanche a loro... idem che i tuoi dati biometrici, salute etc. non escono dal tuo device.
I servizi degli indossabili, soprattutto quelli sulla nostra salute sono utilissimi e costantemente monitorati, ma se un domani mentre ho un infarto (sgrat, sgrat) mi arriva una pubblicità di un farmaco o, peggio, mi aumenta l'assicurazione perché è cambiato il mio stato di salute, sarebbe un fatto gravissimo.
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| inviato il 07 Giugno 2019 ore 10:02
“ I servizi degli indossabili, soprattutto quelli sulla nostra salute sono utilissimi e costantemente monitorati, ma se un domani mentre ho un infarto (sgrat, sgrat) mi arriva una pubblicità di un farmaco o, peggio, mi aumenta l'assicurazione perché è cambiato il mio stato di salute, sarebbe un fatto gravissimo. „
Questo già succede oggi quando decidi di farti istallare una scatola nera sulla tua automobile.
E' questo che intendo per farsi due domande, preferisco assecondarli per avere il maggiordomo elettronico che mi segue ovunque o voglio tenermi qualche scomodità pur di mantenere un minimo di privacy e libertà di scelta ? |
| inviato il 07 Giugno 2019 ore 10:10
“ Apple dichiara che molti dei tuoi dati residenti sui loro server non sono accessibili neanche a loro... idem che i tuoi dati biometrici, salute etc. non escono dal tuo device. „
Filo63, ci credi veramente?? |
| inviato il 07 Giugno 2019 ore 10:26
Io penso che l'idea Apple di intervenire come "intermediario di garanzia" tra te ed un terzo, salvaguardando i TUOI dati sensibili sia apparentemente l'offerta di un "servizio". In pratica invece sembra proprio il tentativo mascherato di tagliare fuori tutti i sistemi di profilazione di terzi.
E' un ottima idea… le galline danno la chiave del pollaio al lupo che, in cambio, promette di proteggerle dalle volpi 
Sono tecniche tese ad assumere posizioni dominanti e ad aumentare il valore dei metadati raccolti.
Apple deve fare qualcosa di meglio per sorprenderci e conquistarci.. |
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