| inviato il 05 Giugno 2019 ore 9:22
Salve , Stabilita la coppia macchina-obiettivo e l'iperfocale è ad es. mt.2 a che distanza si deve focheggiare ? Grazie a tutti |
| inviato il 05 Giugno 2019 ore 9:33
La messa a fuoco è sul calcolo della iperfocale :fwink Tutto quello che è a fuoco prima e dopo dipende sempre dalla iperfocale calcolata |
| inviato il 05 Giugno 2019 ore 9:39
Ciao. La domanda posta così è molto confusa e non vorrei risponderti avendo interpretato male quello che chiedi. Sei innanzitutto sicuro di aver capito bene cos'è l'iperfocale? da wikipedia: La distanza iperfocale è la distanza più ravvicinata alla quale una lente può mettere a fuoco mantenendo accettabilmente nitidi gli oggetti all'infinito (N.B: accettabilmente nitidi dipende da come visualizzerai l'immagine, un conto è un francobollo e un conto è su schermo con zoom al 100%). Quando la lente mette a fuoco a questa distanza, tutti gli oggetti che si trovano a una distanza che va da metà della distanza iperfocale fino all'infinito saranno accettabilmente nitidi questa distanza iperfocale è funzione della lunghezza dell'obiettivo, dell'apertura del diaframma, del tipo di macchina/sensore, della distanza fisica tra fotocamera e soggetto messo a fuoco e infine del modo in cui andrai a visualizzare l'immagine (grandezza della stampa e/o schermo, e distanza di visualizzazione e/o zoom nello schermo). Quindi, non è che ci sia una distanza giusta di messa a fuoco. Diciamo che, determinati TUTTI i parametri di cui sopra, hai un informazione sulla zona che sarà ragionevolmente a fuoco e puoi regolarti di conseguenza. Ti riporto come esempio l'immagine qui sotto
 Se è giusto o meno quel punto di messa a fuoco dipende molto da cosa vuoi ottenere te... dove vuoi la massima nitidezza (punto di messa a fuoco) e quale zona ti interessa avere ragionevolmente a fuoco (molto spesso una buona scelta è mettere a fuoco il punto più lontano, tanto per dirne una). p.s. quest'argomento comunque torna fuori con una periodicità disarmante . Con un bel "cerca" sul forum vedrai che troverai tanti post dove se ne è discusso ampiamente. Spero di esserti stato d'aiuto |
| inviato il 05 Giugno 2019 ore 10:11
se l'iperfocale è a 2m e tu vuoi tutto nitido da 1m (la metà della distanza iperfocale) all'infinito devi focheggiare proprio a 2m. Occhio che questi sono valori abbastanza empirici, nel senso che se ingrandisci molto quella formula ti può portare un po' fuori strada (ingrandisci troppo i circoli di confusione...). Quando io voglio essere tranquillo, calcolato tutto con una app, poi chiudo 1 diaframma rispetto a quanto indicato. |
| inviato il 05 Giugno 2019 ore 10:12
Anche io temo di non aver capito la domanda (visto che scritta così contiene la risposta), ma in ogni caso questa www.dofmaster.com/dofjs.html è una delle risorse on line più usate per calcolare profondità di campo e distanza iperfocale nella più ampia varietà di combinazioni. |
| inviato il 05 Giugno 2019 ore 11:30
Mi sono spiegato male. Intendevo dire che , consultando la tabella delle iperfocali , usando una FF e un 24mm a diaframma 11 diciamo che mi da circa mt.2 , il che significa che focheggiando a mt.2 avrò tutto a fuoco da mt.1 all'infinito. Ma se focheggio a 5mt. il campo di tutto a fuoco si riduce ? |
| inviato il 05 Giugno 2019 ore 11:41
“ il campo di tutto a fuoco si riduce ? „ Si, nel caso specifico che hai evidenziato il campo di " tutto a fuoco " andrà sempre verso infinito, ma a diminuire sarà la zona di " tutto a fuoco " prima del soggetto. (metto "tutto a fuoco" virgolettato perché, ripeto, dipende molto da come vai a visualizzare l'immagine). In ogni caso ribadisco che la distanza ideale di messa a fuoco dipende da quello che stai facendo. Se stai facendo street e vuoi scattare senza focheggiare passeggiando per strada, io metterei a fuoco a una distanza di circa 2/3 metri, che può essere quella più "probabile" che ho di norma dal soggetto. Se sto facendo un paesaggio invece, a meno di non avere elementi particolarmente vicini, metterei a fuoco sulla parte più importante del panorama (magari le cime delle montagne, il lago, o qualsiasi altra cosa stia riprendendo) |
| inviato il 05 Giugno 2019 ore 11:49
Mille grazie a tutti. |
| inviato il 05 Giugno 2019 ore 13:50
“ il che significa che focheggiando a mt.2 avrò tutto a fuoco da mt.1 all'infinito. „ Assolutamente no! Avrai a fuoco solo il soggetto a 2 metri, il resto, da 1 metro all'infinito sarà accettabilmente nitido ma attento anche al fatto che più ci si allontana dal piano di messa a fuoco più si perde nitidezza. PS in commercio ci sono ottimi manuali di fotografia |
| inviato il 05 Giugno 2019 ore 14:50
Se metti a fuoco a 5 m devi guardare la profondità di campo sulla app Di fatto”sprechi” un po' di zona nitida |
| inviato il 05 Giugno 2019 ore 14:54
Come sospettavo. |
| inviato il 05 Giugno 2019 ore 14:56
Sono piuttosto stupito nel vedere ripetutamente riproporsi questo argomento. Sarà che io ebbi una minox in cui la messa a fuoco era pressoché a occhio in base a tale principio. Francamente .... Piuttosto che riempire il web di domande (non è un invito a non farle, è solo una riflessione, chiedi quanto vuoi), forse varrebbe la pena di piazzarsi un giorno in un posto adatto con il cavalletto e fare un po' di prove, con lo stesso obbiettivo, provando un po' di combinazioni tra aperture e distanze di messa a fuoco, annotando il tutto e poi verificando quali sono i file che si preferiscono. |
| inviato il 05 Giugno 2019 ore 15:34
Scusa, ma se possibile preferisco evitare le approssimazioni. |
| inviato il 05 Giugno 2019 ore 15:52
L'iperfocale, pur avendo una definizione rigida e fondata su assiomi deterministici, si basa su approssimazioni. E' intanto una approssimazione il concetto di sfocatura apprezzabile, sopratutto nel mondo dei megapx sempre più esagerati e dei crop. E inoltre un compromesso anche l'apertura che utilizzi e l'eventuale diffrazione. Quindi a mio avviso facendo i calcoli con l'app di supporto o a occhio, vedi te, utilizzare un metodo sperimentale per vedere sul campo attraverso immagini comparate cosa cambia è molto più determinato e preciso. |
| inviato il 05 Giugno 2019 ore 16:05
“ Scusa, ma se possibile preferisco evitare le approssimazioni. „ In effetti in questo caso non è possibile. O meglio, la teoria è importante perché serve a sapere quel che si fa e non andare a tentoni, però è anche assai raccomandabile fare qualche prova pratica e valutare empiricamente i risultati per non rischiare di avere prima o poi brutte sorprese. |
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