| inviato il 02 Giugno 2019 ore 10:38
Parlo per me. Il ritratto è la raffigurazione di una persona che la caratterizzi. Ossia, una raffigurazione, fotografica o pittorica (ma anche letteraria) che possa far riconoscere la persona in se stessa. Chiaramente si applica anche agli animali e metaforicamente a qualunque cosa. Ma vorrei parlare di persone. Purtroppo nella categoria ritratti qui su Juza non sempre trovo questo. Voi che ne pensate? Che cos'è il ritratto per voi? ATTENZIONE!!! Vorrei solamente impressioni soggettive, non cerco ragioni o verità, cerco solo di capire il pensiero altrui. Grazie . |
| inviato il 02 Giugno 2019 ore 10:43
“ nella categoria ritratti qui su Juza non sempre trovo questo „ esempi? |
| inviato il 02 Giugno 2019 ore 11:12
Il ritratto è l'interpretazione strettamente personale dell'autore della persona che ritrae. Guardando un ritratto puoi vedere e se ci riesci capire, come vede l'artista la persona. Poi vi sono ritratti sociali o su commissione; quelli che tendono a far vedere come la persona ritratta vuole farsi vedere, ma quello è un'altro campo. Poi c'è l'autoritratto (oggi selfie) che nel caso specifico coincide il ritratto con il ritraente e sicuramente vuole mostrare il ritraente un lato particolare del "Ritratto" cioè se stesso. Complicato, ma penso che sia così. |
| inviato il 04 Giugno 2019 ore 6:28
Grazie |
| inviato il 04 Giugno 2019 ore 8:30
Credo che un buon ritratto sia il risultato di una relazione di empatia. Il soggetto è disposto a svelare (anche involontariamente) una parte di sè, magari non evidente. Il fotografo è nella giusta condizione di "ascolto" per riceverla. Se ci sono queste due condizioni, allora il ritratto ci dice qualcosa di interessante sulla persona. Altrimenti è superficialità. Nella foto uno dei migliori ritratti che io conosca, di Avedon.
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| inviato il 04 Giugno 2019 ore 9:26
Sebinobmfi, a parer mio gli esempi postati non hanno nulla a che vedere con il ritratto |
| inviato il 04 Giugno 2019 ore 11:07
Guardando gli esempi, mi sento di suggerire un piccolo distinguo Ovvero sparare "cosa è ritratto e cosa no" dal "cosa troviamo nella sezione di un certo contenitore" (Il forum in questo caso). Perchè nel secondo caso, immagino, tutte quelle foto che non avrebbero una categorizzazione precisa finiranno, inevitabilmente, per essere una forzatura in qualunque sezione vengano proposte. Pur magari essendo ottime foto. Io per primo, spesso, mi trovo in difficoltà nello scegliere, e quindi il criterio adottato è.... la categoria meno incongrua Come poi dice Matteo, ovviamente i modi di affrontare un ritratto sono molti Buona giornata F |
| inviato il 04 Giugno 2019 ore 12:40
@Sebinobmfi in effetti i 4 che ha linkato non sono ritratti, ma solo 2 dei 4 sono annoverati tra i ritratti, uno in people, l'altro in paesaggi e avifauna. Però, in un caso c'è una personificazione di un peluche, e metti che per i bambini e per mister Bean quello diventa veramente un soggetto, quindi un po' forzatamente rientra nella categoria, mentre la donna, pur non mostrando i suoi caratteri somatici principali può rientrare nell'ambito dei ritratti per chi la conosce bene. Anche in questo caso è una pretesa un po' forzata. Al di là dell'interpretazione dell'autore il ritratto ricade entro parametri ben precisi. L'autore quindi, può pur utilizzare tutto il suo estro, ma se non rende + riconoscibile il soggetto la sua foto esula dal ritratto. il ritratto prevede che il/i soggetti siano riconoscibili, e si parte da un gruppo di persone fino a tagli sempre + stretti quale è il primissimo piano. Gia il dettaglio di un occhio per es. non è ritratto. A rendere riconoscibile il soggetto devono partecipare pure le luci e le ombre. L'estensione agli animali è una declinazione comune, quella a soggetti inanimati è un po' troppo pretenziosa. |
| inviato il 06 Giugno 2019 ore 22:13
Eccomi, allora, quando li ho postati erano tutti in ritratti. Poi spostati, per fortuna. Una cosa è "che cos'è un ritratto" e un'altra è "come fare un buon ritratto". Per me per un buon ritratto non basta prendere, ma bisogna dare, o meglio, riuscire a scambiare, per fare un buon ritratto bisogna saper concedere qualcosa, saper offrire al soggetto qualcosa di importante di se che faccia sì che il soggetto ci doni quello sguardo che ci possa svelare chi è veramente. Sempre per come la vedo io. |
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