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Il gallo cedrone, un animale che mi affascina particolarmente, e del quale osservo sempre con grande piacere ed ammirazione le fotografie. Da un po' di tempo però mi sto imbattendo in articoli che riportano un allarme paradossale: sono a rischi di estinzione anche per colpa dei fotografi naturalisti.
Il gallo cedrone è una preda fotografica ambita, al punto che tanti sedicenti amanti della natura non sanno resistere, non possono astenersi dal fotografarlo. Proprio non si può resistere?
Ne sono rimasti pochi, davvero pochi, lasciamoli in pace.
infatti il dispendio di energia in inverno è elevatissimo per questi animali, che infatti vivono una specie di letargo, o meglio, contrazione dell'attività. Molti infatti muoiono perchè disturbati dagli sciatori che fanno fuoripista...
Purtroppo l'invadenza umana e anche la poca educazione alle necessità di rispetto delle specie selvatiche minacciate è caratteristica dei paesi mediterranei. Nel nostro paese ci sono più divieti e leggi che buoni comportamenti. Pur di portare a casa una foto ci sono fotografi disposti a congelare insetti rettili e anfibi per poter scattare agevolmente primi piani ambientati e pubblicare immagini frutto della fusione di decine di scatti che riescono solo a condizione che il soggetto (o i soggetti) sia immobile per qualche minuto. Ma capita anche in avifauna di scattare fotografie che disturbano nidificazioni o soggetti nei momenti più delicati e intimi della loro biologia. Bisogna riflettere prima di disturbare per portare a casa uno scatto, parlo per me per primo.
Però, vedo con dispiacere, che negli ultimi anni le foto a questo soggetto sono aumentate. Basta vedere qui sul forum... ci sono foto fatte molto da vicino al soggetto, il che significa che i fotografi in questione non sanno che così facendo hanno infastidito le femmine.
bisognerebbe vietarne la pubblicazione... allora l'ego di molti si sgonfierebbe... e magari li lascerebbero in pace
Se ti devo rispondere cosi di primo acchito,la risposta è...forse sarà anche così! Non conosco approfonditamente il gallo cedrone.Da quello che so e che mi è stato detto,quindi correggetemi se dico qualche inesattezza,si stà modificando tutto ciò che gli stà intorno.Come habitat e come alimentazione Poi se vogliamo dire che qùà c'è gente che fotografa i cedroni o aquile come fotografasse di fronte a casa questo è un altro paio di maniche.Ma stiamo parlando di tutt'altro ambito e altre condizioni.
Lorenzo,le più tante pubblicazioni di cedroni sono di soggetti matti, cioè qualche individuo per qualche scompenso perde la paura nei confronti dell'uomo e se entri nel suo territorio e lui che ti viene incontro. Pultroppo molti non rispettano questo suo stato e vogliono a tutti i costi fotografarlo, magari con grandangoli o cellulari, la notizia di questi soggetti facili fa presto a circolare con il web, ed ecco che gente da tutta Italia si presenta per immortalare questi poveri cedroni provocando grandi stress
la sciocchezza è pensare che per un maschio che VUOLE accoppiarsi l'uomo possa essere un ostacolo. il bisogno di riprodursi e di difendere la prole rende coraggiosi.
Non voglio far polemica, non sono il tipo, ma stiamo parlando di galli cedroni, non sto difendendo nessuno, ho raccontato una situazione di certi soggetti e ho precisato che pultroppo non tutti rispettano
“ cioè qualche individuo per qualche scompenso perde la paura nei confronti dell'uomo „
nenche io voglio entrare in polemica, ma riprodursi è una priorità per qualsiasi animale, non è uno scompenso, è la sopravvivenza.
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