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Ma davvero devo credere che pensate in bianco e nero ?


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avatarsenior
inviato il 31 Maggio 2019 ore 18:15

nessun problema, ho capito cosa intendi...però, a mio parere, è quasi impossibile che qualcuno possa riuscire a prevedere effettivamente le possibili lavorazioni in PP e a previsualizzarne il risultato. Se non a grandi linee o in caso di workflow molto collaudato...es se faccio b/n usando tendenzialmente sempre lo stesso filtro, su scene simili e in condizioni di luce simili...


avatarsenior
inviato il 31 Maggio 2019 ore 18:27

nessun problema, ho capito cosa intendi...però, a mio parere, è quasi impossibile che qualcuno possa riuscire a prevedere effettivamente le possibili lavorazioni in PP e a previsualizzarne il risultato.


Qui sono del tutto d'accordo con te.
Quando leggo che si prevede "esattamente" il risultato finito sono sempre piuttosto scettico.
Credo si formi un'idea, di quei paletti generali che costituiranno la sostanza della foto. Non oltre (almeno per me).

Ma, scomodando altre "scienze", io non ho una natura visiva, per cui è probabilmente semplice incapacità personale...

Da qualche commento (non tuo) mi pare che qualcuno abbia inteso in alcune considerazioni una certa "nostalgia dei bei tempi andati" Sorriso
Assolutamente nulla di più lontano dal vero: oggi si può fare tutto meglio e ne vale sicuramente la pena.
Diciamo che io sono solo sempre un po' scettico se mi si dice che un ingegnere non deve conoscere la tabellina del 3 perché c'è excel. Tutto qui ;-)

user33434
avatar
inviato il 31 Maggio 2019 ore 19:15

Angor trovo il tuo ragionamento impeccabile nei confronti dell'utilizzo del mezzo espressivo ma non applicabile al contesto creativo. Non ci trovo nulla di male a fare fotografia e sperimentare con le regolazioni fino a che non si trova qualcosa che ci renda l'immagine che abbiamo scattato piacevole ma non è un atto creativo, non lo può essere perché su quella foto abbiamo proiettato un gusto personale e non un'intenzione. In musica un buon compositore non si siede alla tastiera e inizia a cercare i suoni che gli interessano aspettando che arrivi quello che gli piace di più, lo stesso dicasi per una melodia o un'armonizzazione. La musica ce l'ha in testa e usa gli strumenti che ha per farla suonare per come è sua intenzione, al dilettante potrà anche capitare di comporre qualcosa di meraviglioso ma se la cultura musicale non è sufficiente rimarrà un episodio isolato.

per pareggiare, anzi superare, questa abilità personale, bastano i 2 secondi che servono per fare uno scatto di prova e controllare cosa è uscito.

E secondo me, ottiene risultati molto migliori chi impara a padroneggiare questa tecnica e usare lo strumento del lcd, piuttosto di chi "spreca" tempo a scattare come si faceva con la pellicola.
Non ci vedo nulla di educativo in tal senso: è come tanti altri settori "tecnologici", i risultati migliori (e la crescita migliore) si ottengono imparando ad utilizzare gli strumenti moderni, non perdendo tempo a imparare tecniche comunque inutili.

Anche con la pellicola si può fare, basta un magazzino polaroid ;-)

avatarsenior
inviato il 31 Maggio 2019 ore 19:47

se usavi il kodakrome ... sapevi la resa dei rossi .. se usavi la velvia sapevi .. i verdi come lavoravano .. se usavi la 400Tmax .. sapevi dopo un po .. cosa apsettarti in determinate condizioni di luce...
Se preparavi lo scatto in un certo modo .. poi in camera oscura potevi fare aggiustamenti che non snaturassero lo scatto ... . ma ... il monocromatismo non è una astrazione ... è reale.. è una condizione che con un minimo di esperienza .. puo essere di tutti! .. : saper vedere .. è una condizone per selezionare cosa fotografare.. e allenare la mente a ragionare in monocromatico o in contrasto .. è una condizione che Dovrebbe far parte del fotografo! ..

non cambia il principio di base del bianco e nero con l avvento del digitale.. : se scatti senza pensare al bianco e nero sei costretto a perdere tempo dietro a una scrivania.. e i risultati non ti permetteranno mai di arrivare al tono della foto .. potrei trovarci la forma, sagomare meglio l idea... ma mai al tono!


avatarsenior
inviato il 31 Maggio 2019 ore 20:49

Per spiegartelo nei dettagli dovresti domandare a un neuropsichiatra ma ti assicuro che e vero...è il cervello che vede non l'occhio, è un'esercizio mentale MrGreen...che poi scusa tu quando cucini non te l'immagini gia pronto servito nel piatto?...è lo stessoMrGreen

avatarsenior
inviato il 31 Maggio 2019 ore 21:51

Leo45.. dici a me?

avatarsenior
inviato il 01 Giugno 2019 ore 8:03

Per spiegartelo nei dettagli dovresti domandare a un neuropsichiatra ma ti assicuro che e vero...è il cervello che vede non l'occhio, è un'esercizio mentale MrGreen...che poi scusa tu quando cucini non te l'immagini gia pronto servito nel piatto?...è lo stesso


quoto.
Attenti a non dimenticare il sale però!
MrGreen

user30556
avatar
inviato il 01 Giugno 2019 ore 8:22

è il cervello che vede non l'occhio, è un'esercizio mentale

Vedo nudoMrGreen

user39791
avatar
inviato il 01 Giugno 2019 ore 9:02

Più leggo i vostri commenti e meno sono convinto che si possa pensare in bianco e nero specie in generi fotografici come la street e il reportage dove tutto è super veloce. Forse in una foto posata qualcosa si può fare ma con il digitale faccio fatica a capire cosa serve.

user90373
avatar
inviato il 01 Giugno 2019 ore 9:45

@ Filiberto
Più leggo i vostri commenti e meno sono convinto che si possa pensare in bianco e nero specie in generi fotografici come la street e il reportage dove tutto è super veloce. Forse in una foto posata qualcosa si può fare ma con il digitale faccio fatica a capire cosa serve.

Come scrive poco sopra @ Francesco Merenda è un pò come saper far di conto senza usare la calcolatrice.

user33434
avatar
inviato il 01 Giugno 2019 ore 9:58

Ciao Filiberto, una persona a me molto cara che mi ha trasmesso la passione per la fotografia e che oggi purtroppo non c'è più non solo "vedeva" in bianco e nero ma aveva praticamente un precisissimo esposimetro incorporato. Il nostro cervello, quando viene ben allenato, è capace di cose incredibili.

avatarsenior
inviato il 01 Giugno 2019 ore 9:59

azzz. mi sono svegliato stamattina e vedo tutto in BW, tiro su la camera e vado a farmi un giro che è meglio prima che il tubo catodico del cervello si rimetta a funzionare a colori MrGreenMrGreenMrGreen
era un modo per augurare una buona giornata a tutti..... MrGreen

avatarsenior
inviato il 01 Giugno 2019 ore 10:17

Mirko Fambrini.. Ti faccio I miei sinceri complimenti per la tua bravura e studio.

avatarsenior
inviato il 01 Giugno 2019 ore 10:59

Filiberto quelli che dici può sembrare vero se non si guardano le finalità nel complesso di ogni genere. Facendo una similitudine è difficile scrivere correttamente un romanzo stando in piedi o sopra un fascicolo. Questo per dire che anche le condizioni, i tempi ed i modi hanno
Influenza sul risultato finale. Ma in certi generi capita di non avere le condizioni ottimali. Ed in tal caso il risultato finale potrà avere o contenere molti errori e difficoltà non superabili sia per incapacità che per oggettività. Anche in tali casi i difetti sono previsuallizzati. Solo chi decide di scattare ugualmente valuta se la finalità dello scatto, documentativa, street o altro, merita di essere fatta per la prevalenza di alcuni elementi di sostanza rispetto alla forma. A volte si scelgono i luoghi aspettando un evento, altre volte si cercano gli eventi ovunque accadono. Considerando invece altre generi, tipo il ritratto posato, le imperfezioni secondo me sono invece senz'altro da essere meno tollerate, avendo normalmente più tempo per studiare tutto il processo, come se fossimo comodamente seduti a scrivere con un pc. Emanuele grazie.

avatarsenior
inviato il 01 Giugno 2019 ore 15:23

Più leggo i vostri commenti e meno sono convinto che si possa pensare in bianco e nero specie in generi fotografici come la street e il reportage dove tutto è super veloce


Caro Filiberto, non so se ti riferisci a qualche commento in particolare o è un'idea generale.
Ma (salvo il primo caso) non sono d'accordo con te stavolta...

Nel senso che, a mio avviso, metti insieme due cose di diversa natura.

In un lavoro "veloce", non è solo questo tipo di pensiero che ne risente: focheggiare è più semplice con una carota che con un giocatore di basket, esporre con accuratezza è più semplice con un albero che non con un ciclista che passa dalla luce piena all'ombra in velocità...

E di conseguenza, anche rispetto al pensare la forma e l'inquadratura migliori in chiave monocromatica, è la stessa cosa.
E non credo che tu ritenga che chi fa street o sport non pensi a focheggiare o a una buona esposizione, no? Sorriso

Quello che rende veloce il pensiero, in tutti questi casi, è il fatto che sia ben introiettato e si abbia una buona pratica, tutto qui.
Come guidare l'auto (cambio, frizione, specchietti... tutto complicato, ma non se guidi da 10 anni)

Personalmente, e spero non si interpreti come presunzione, avendo sempre e solo fatto bianconero, è del tutto naturale avere la tendenza a concepire lo scatto con certi criteri, anche in velocità.
Poi, così come puoi sbagliare il fuoco, ci sta che qualcosa vada storto, ma stiamo parlando di principi e non di ottenimento della perfezione sempre e comunque...

Quindi il problema della "velocità" e quello dei criteri di scelta sono, secondo me, due elementi chiaramente distinti tra loro. Che si intersecano solo accidentalmente.

Se poi vuoi semplicemente dire che in velocità tutto si complica, allora ovviamente sono d'accordo con te ;-)

Buon week-end

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