| inviato il 30 Maggio 2019 ore 13:49
Ma davvero credete a quelli che sostengono di pensare lo scatto già in bianco e nero ? Allora, per crederci, vorrei mi diceste qual è il metodo, quali i parametri su cui vi basate, che non sia il display della macchina con i picture control in BN ! |
| inviato il 30 Maggio 2019 ore 14:02
come mai questa spocchia nella domanda? |
| inviato il 30 Maggio 2019 ore 14:07
“ come mai questa spocchia nella domanda? „ sta cercando un paio di occhiali monocromatici... |
| inviato il 30 Maggio 2019 ore 14:10
Che problemi Basta non pensare a come sono i colori che vedi ma a come rifletteranno la luce che è l'unico parametro in bianco e nero |
user90373 | inviato il 30 Maggio 2019 ore 14:13
“ @ Gr8wings Ma davvero devo credere che pensate in bianco e nero ? „ Non tutti e non sempre. Ora sta a lei decidere chi e/o quando lo fa. |
| inviato il 30 Maggio 2019 ore 14:15
"Ma davvero credete a quelli che sostengono di pensare lo scatto già in bianco e nero ? " Che tu ci creda o no, io lo faccio. Il B&N è un'astrazione del mondo reale, ed eliminando il colore, essenzializza l'immagine finita, il messaggio che il B&N dà all'osservatore è molto più immediato e diretto di una immagine a colori. Detto questo, io a volte "vedo" l'immagine in B&N finita prima di scattare. E la vedo su quei soggetti che sono scarni di fronzoli di suo, e che ritengo possano dare un messaggio molto diretto ed immediato all'osservatore. Definiamo lo "scarni di fronzoli" per i soggetti. Per quanto mi riguarda, sono soggetti nei quali: - il colore del soggetto non riveste una parte importante, ma è importante il soggetto come comportamento, o posizione, etc, il messaggio lo danno l'atteggiamento, la postura etc. - il colore non è parte importante della scena nella quale è inserito il soggetto. - il gioco della luce con l'ombra prevale molto sul cromatismo ma non finisce qui, la lista dei soggetti che io privilegio per scatti in B&N è lunga. A mio avviso, una foto scattata con destinazione immagine finita a colori, e poi, visto che a colori dice poco, rigirata in B&N, fornisce solo dei cessi di B&N. Alcuni esempi:


 Il B&N rende l'immagine molto essenziale, e dunque il soggetto di partenza deve essere essenziale: io li vedo prima di scattare e li scatto, tenendo in mente che la "farò" in B&N. Altro esempio
 e questo, dove i muri non hanno molto colore, e dunque l'ho "vista" subito in B&N
 Cliccando sulle immagini, si vedono grosse! |
| inviato il 30 Maggio 2019 ore 14:21
Ma davvero per una foto in bianco e nero tu pensi a Colori? |
| inviato il 30 Maggio 2019 ore 14:36
Ovvio che la domanda sia posta in modo un po' stimolante ... leggo spesso sedicenti superman che vedono in BN, il punto che chiedo di esprimere è quale sia la tecnica usata, perché supervista in BN, manico, ecc., sono tutte parole, alla base della fotografia c'è sempre una bella parte di tecnica. Se poi non volete svelare i vostri segreti, pazienza, il forum è condivisione delle conoscenze. @Alessandro grazie per la tua interessante risposta. D'accordo sui vantaggi del BN e sul motivo per usarla, io lo amo moltissimo, ma il punto è che "vedere in BN" non ci credo sia solo una dote innata. |
| inviato il 30 Maggio 2019 ore 14:50
Io non sono bravo come Alessandro, ma quando stampavo in casa avevo l'abitudine di previsualizzare in bianco e nero. Passando al digitale ci ho messo del tempo per abituarmi al colore. |
| inviato il 30 Maggio 2019 ore 15:00
Io non sono capace, a volte posso immaginare che venga meglio in bianco e nero. Spesso non succede. |
| inviato il 30 Maggio 2019 ore 15:02
Tra l'altro, in BN ci sono "n" combinazioni a seconda se si filtrano in pp determinati colori, un po' come si faceva coi filtri colorati in pellicola, es.: il giallo per esaltare le nuvole. Vederla in BN ... con quali criteri ? |
user90373 | inviato il 30 Maggio 2019 ore 15:05
Mooolto tempo fa era quasi la norma avere una macchina caricata con pellicola B/N ed una seconda con quella a colori (negativo o dia) e, a forza di dai, un certo "occhio" per le situazioni andava sviluppandosi. Oggi il B/N lo delego ancora alla pellicola e per il colore vado di digitale. Non trasformo mai un file nato a colori in B/N così come non convertirò un negativo B/N in un file colore. Più semplice di così. |
| inviato il 30 Maggio 2019 ore 15:13
ma perché mai qualcuno dovrebbe convincerti.? Se poi il risultato finale è soddisfacente, e non è un caso, cosa cambia? |
| inviato il 30 Maggio 2019 ore 15:13
Nel film "L'occhio del fotografo" il ci sono scene in cui il protagonista vede la realtà e la Immagina in bn. È ispirato Weejee. |
| inviato il 30 Maggio 2019 ore 15:15
E' più semplice di quello che pensi, con il software che usi, converti la foto in bianco nero e muovi le palette dei colori. Studia come i colori influenzano le tonalità di bianco e nero. Ora, dopo aver studiato ed imparato come muoveresti queste palette di fronte alla scena che vorresti fotografare, è come se tu pensassi in bianco e nero prima di scattare. Altrimenti, c'è la strada più facile, quella che taluni prendono davanti ad uno scatto a colori sbagliato ovvero, anzichè cestinarla, la convertono in bianco e nero e dicono di averla pensata prima |
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