Corretto, concordo.
“ La ritenuta d'acconto nelle prestazioni occasionali
I lavoratori che non sono titolari di partita Iva, sovente, vengono ingaggiati, laddove i compensi non superino i 5.000,00 € annui, per prestazioni d'opera occasionali. Il lavoratore esegue la sua prestazione come se fosse un professionista a tutti gli effetti ma, rispetto a questo, lo differenzia il fatto che esegue le mansioni cui è preposto in maniera sporadica. Il collaboratore, al momento del pagamento, consegna una ricevuta al committente (come se emettesse fattura) e quest'ultimo provvede al versamento della ritenuta d'acconto entro il 16 del mese successivo alla data della ricevuta (la somma versata dal committente è dunque al lordo, il compenso ricevuto dal prestatore è al netto). „
(rif. La ritenuta d'acconto)
Il committente (tuo cliente) espleta al versamento all'erario della ritenuta d'acconto, in qualità di sostituto d'imposta, che rappresenta un anticipo sulle tasse che dovrai pagare a saldo sul reddito percepito nel corso dell'anno.