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E che ci vuole?







user160348
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inviato il 31 Maggio 2019 ore 8:39

Eh ma si dimentica sempre un particolare, in Italia TUTTI sono professoroni di tuttologia e sopratutto lo sport nazionale é sminuire quello che é il lavoro o la competenza degli altri.
Anche se la situazione si sta degradando rapidamente pure qui in Francia, la mentalità generale é che il fotografo é un lavoro e ognuno deve fare il suo mestiere.

avatarsenior
inviato il 31 Maggio 2019 ore 10:37

MrGreenMrGreenMrGreenMrGreenMrGreenMrGreenMrGreenMrGreen
Grande PrCollins... da parrucchiere come sono... e da fotografo... hai fatto veramente bene
MrGreenMrGreenMrGreenMrGreenMrGreenMrGreenMrGreenMrGreen

avatarjunior
inviato il 31 Maggio 2019 ore 11:04

Quoto Davide C. Mi sono commosso quando ha citato che altrove (non in Italia) si chiama un professionista per fare le foto di famiglia.
Una volta non era così. Mio nonno chiamava il fotografo (avevo sì e no due anni, PRIMA della guerra Triste). Ricordo benissimo il grosso apparecchio a lastre e la vampa del magnesio. Naturalmente queste foto le conservo ancora e sono un capolavoro di sviluppo e stampa.
Non voglio paragonare le Brownies e le altre scatolette con gli smartphone, ma i dilettanti c'erano anche allora. Però riconoscevano umilmente la professionalità e quando volevano un ricordo "per sempre" chiamavano il fotografo "vero".

avatarsenior
inviato il 31 Maggio 2019 ore 11:18

L'importante è che sia solo scettico.Se invece è qualcosa di peggio.perdi il tuo tempo

avatarsenior
inviato il 31 Maggio 2019 ore 11:25

il problema non è quando è un gestore di un ristorante a dirtelo, o una pensionata in gita....ma quando lo leggi su un forum di fotografia!

avatarsenior
inviato il 31 Maggio 2019 ore 11:44

Comunque se è vero, come è vero, che questo atteggiamento è sempre esistito è altresì vero che le indubbie facilitazioni indotte dalla diavoleria digitale, evidenti già solo osservando la planetaria diffusione della fotografia e l'aumento esponenziale (una cosa letteralmente impensabile fino ad appena due decenni addietro) del numero dei fotografi praticanti, ha ulteriormente acuito questa deplorevole tendenza, peraltro sempre latente nella mente e nell'animo umano, volta ad amplificare le proprie competenze anche a costo di sminuire (direttamente o indirettamente) quelle degli altri.

avatarsenior
inviato il 31 Maggio 2019 ore 12:32

Beh il digitale e soprattutto il web ha incrementato in modo esponenziale l'avvento dei nuovi fotografi tuttologi. D'altro canto molti di noi... io in primis... siamo nati da questa realtà. Ma è una cosa normale ormai... tutto si sta standardizzando e appiattendo. Ovunque trovi corsi e workshop di fotografia. Ragazzi di 25 anni appena tengono corsi in giro... fanno workshop privati e tantissimi pagano x andarci. Instagram ormai è pieno di questo... ci sono più insegnanti che allievi. X carità... indubbiamente hanno grandi capacità... ma una volta x diventare qlcn dovevi sgobbare anni e anni di gavetta x fare esperienza. Oggi guardi un tutorial e tac... puoi insegnarlo pure tu... ecco che tutto si appiattisce... le foto sono tutte uguali... gli uni prendono gli stili degli altri... poca crescita professionale sul campo...
insomma... i soliti discorsi triti e ritriti... della serie di stava meglio qnd si stava peggio MrGreenMrGreen

avatarsenior
inviato il 31 Maggio 2019 ore 14:40

non condivido questo discorso in generale...ossia, è vero che si genere un appiattimento, ma è verso l'alto.
del resto, anche l'esperienza in altri ambiti insegna questo: dove è più facile avere eccellenze in un dato settore o aveve comunque un livello medio più alto? Evidentemente dove questo settore ha più seguito nella popolazione o ne costituisce un elemento di tradizione.

Allo stesso modo sta succedendo per le foto: oggi moltissimi fotografi "amatoriali" scattano foto persino migliori di alcuni maestri di 40 anni fa. Certo, sono tutte uguali, ma tecnicamente sono di alto livello.
Ovviamente, il rovescio della medaglia è che se prima bastava un livello mediocre di bagaglio tecnico (quanti sapevano cos'era l'esposizione, o la gamma dinamica) e di attrezzatura (quanti avevano reflex e/o laboratori in casa) per emergere, ora serve molto di più.

user146073
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inviato il 31 Maggio 2019 ore 15:04

Ci sono le foto e c'è il servizio fotografico.
Nel primo caso anche un amatore può tirar fuori un bellissimo scatto.
Nel secondo intervengono tanti varianti e condizioni, spesso impreviste, dove solo un professionista è capace di ottenere un buon risultato.

" e che ci vuole "
lasciamolo dire solo agli sprovveduti

avatarsenior
inviato il 31 Maggio 2019 ore 15:05

Anzi, l'appiattimento dei livelli è, spesso, proprio un indice della crescita di un settore: nelle competizioni, più alto è il livello, più simili sono le prestazioni.
E' tra i principianti che si trovano le maggiori differenze.

PS: è successa una cosa simile in Italia (ma anche in europa in realtà) la cui evoluzione è stata però molto più rapida.
Parlo dello sport automobilistico del drift, che ha iniziato a diffondersi in Italia attorno alla metà del decennio 2000-2010.

All'inizio bastava un'auto poco più che stradale e un minimo di capacità di tenere l'auto di traverso (che è molto più facile di quel che si possa pensare, in mezzora si impara) per vincere un campionato nazionale. E i primi "campioni" che hanno iniziato a fare un minimo di allenamento tecnico e ad investire qualcosa nelle macchine, erano qualcosa di inarrivabile alla massa degli altri che erano, per lo più, ex piloti di rally o comunque autodidatti.
Oggi ci sono tantissimi piloti che lo praticano (credo abbia superato i rally, ormai spariti), scuole, vendono assetti specifici...è più "semplice" imparare....e i livelli si stanno appiattendo.
Ma se corressero oggi quei campioni inarrivabili, con le macchine che all'epoca surclassavano tutte le altre, sarebbero ultimi tra gli ultimi.

user146073
avatar
inviato il 31 Maggio 2019 ore 15:17

@Angor
solo per capire:
se oggi corressero Fangio, Clark, Senna, Schumacher ecc. ecc. sarebbero gli ultimi tra gli ultimi?

Io penso che a parità (o quasi) di macchina sarebbero primi.

avatarsenior
inviato il 31 Maggio 2019 ore 16:03

forse Schumacher, perchè era un pilota che già aveva *anche* le abilità per sfruttare le auto odierne....gli altri, onestamente non credo, e con dubbi sempre maggiori man mano che torniamo indietro.
Mi spiego: ai tempi di Fangio, per correre veloce serviva soprattutto pelo sullo stomaco e una certa sensibilità per gestire la scarsa tenuta di strada delle auto con il loro assetto approssimativo, ma riflessi e velocità di reazione tutto sommato non erano determinanti...le reazioni delle auto erano comunque lente, le velocità inferiori, le curve più ampie e la precisione di guida si misurava a decimetri.

Ai tempi di Senna, la tenuta è enormemente superiore e serve soprattutto una velocità di reazione e una capacità di "vedere" la traiettoria e di mandarci l'auto molto superiore. Non è detto che uno come Fangio l'avrebbe avuta.

Oggi, servono altre abilità: le macchine stanno in strada da sole (si fa per dire, ma non è più nella capacità di dosare il piede destro che si fa la differenza tra uscire lento o veloce da una curva), non serve avere reazioni istantanee per anticipare la scodata o la ruota che inchioda...in compenso ai piloti è richiesta una precisione di guida ancora più esasperata rispetto a quella che serviva ai tempi di Senna: oggi, sbagliare la traiettoria di pochi cm fa la differenza sul giro. Guidare troppo aggressivo compromette gomme e consumi....Fangio sarebbe capace di gestire queste cose? Forse si, forse no.

Idem per la fotografia: chi aveva grandi doti di "previsualizzare" non è detto che oggi potrebbe reggere il confronto con chi, invece, ha imparato a sfruttare al meglio le possibilità di PP. Anzi, sono convinto di no, sia perchè sono doti diverse, sia perchè un gigante a volte è tale solo perchè confrontato con dei nani.

avatarsenior
inviato il 31 Maggio 2019 ore 16:14

Angor dimentichi un particolare: in altre epoche, parlo di fotografia chiaramente ma lo stesso può valere in tutti i settori, avevi a disposizione una macchina, una pellicola, un obiettivo, dovevi caricare la pellicola da te e ne dovevi regolare la sensibilità, a ogni fotogramma dovevi avanzarla, e per finire dovevi anche esporre in completa autarchia e ovviamente focheggiare in assoluta manualità.
Eppure anche allora si fotografavano i cani che saltano e gli uccelli che volano, e anche se molto di rado le fotografie erano perfette purtuttavia c'erano alcuni virtuosi che eccellevano.
Ora se ti guardi intorno tutti fanno fotografie di cani che saltano e uccelli che volano e le fotografie di TUTTI sono TUTTE PERFETTE ... ora secondo te sono diventati tutti più bravi o sono le macchine, e gli obiettivi, che fanno tutto da sé o quasi?
Ah, dimementicavo, ho saputo da poco che adesso esistono moduli AF che riconoscono gli occhi dei soggetti e focheggiano direttamente sugli stessi Eeeek!!! e gli esposimetri che regolano automaticamente la sensibilità per attagliarla alla situazione ...

user146073
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inviato il 31 Maggio 2019 ore 16:21

Sei il più veloce e non diventi mai il campione.
Sei il più folle e non diventi mai il campione.
Sei il più freddo e non diventi mai il campione.
Sei il più preparato e non diventi mai il campione.
Sei il più.... e non diventi mai il campione.

Difficile stabilire le differenti capacità di un campione rispetto alle persone normali pur se dotate.
Una cosa è certa la supremazia del campione è data dalla somma delle capacità.

Penso che ancora oggi Fangio e company sarebbero campioni.

avatarsenior
inviato il 31 Maggio 2019 ore 16:37

MrGreenEcco spiegato il motivo per cui da quando Senna se n'è andato non seguo più la F1.MrGreen
concordo con Paolo cmq. Il discorso dell'appiattimento che ho citato, non è inteso come un calo del livello delle foto, anzi... il livello si è elevato senza ombra di dubbio, grazie anche alla facilità di scatto dovuta dal mezzo stesso. Il problema è che nella massa, dove tutti fanno scatti eccellenti, pochi se non nessuno ha più spazio per emergere. E chi davvero ci riesce, sono come meteore, si infiammano per pochi secondi fino a sparire poco dopo.
Basti pensare ai cantanti. Ormai vengono fuori solo dai talent, e sono come le pile dell'IKEA: Dopo 3 canzoni muoiono li. Non ti ricordi nemmeno più chi sono. Avanti un altro... che c'è posto x tutti... ahimè

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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