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Fotoritocco: da dove cominciare?


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avatarsenior
inviato il 26 Maggio 2019 ore 11:24

Un portatile con i5 non è così scarso, installi le versioni 64 bit e potrai notare forse un certo rallentamento solo se i file sono molto grandi: di quanti megapixel parliamo?
Sconsiglio l'installazione su chiavetta, puoi eventualmente fare una installazione su hard disk esterno, ma comunque, passando per usb, avrai una esecuzione più lenta.
Potrebbe essere una buona idea aumentare la ram, se è possibile.
Comunque Ubuntu puoi installarlo da solo, quindi piallando il vecchio Windows, in dual boot, riducendo lo spazio della partizione Windows, su disco esterno.

avatarjunior
inviato il 26 Maggio 2019 ore 11:28

Rodríguez, non vorrei sembrare scortese....ma non sarebbe il caso... invece di cercare di abbellire le foto con programmi più o meno a pagamento ...di impegnarti a cambiare la macchina prima di tutto? Io penso risolveresti parecchio..

avatarjunior
inviato il 26 Maggio 2019 ore 11:39

Tu hai perfettamente ragione ma siccome non sono troppo bravo neppure in fotografia (per mancanza di tempo e di soldini) per ora mi devo tenere la D80. Siccome col digitale non si può prescindere dalla postproduzione, sto chiedendo lumi qui a voi più esperti;-)

avatarsenior
inviato il 26 Maggio 2019 ore 12:12

Io penso risolveresti parecchio..

Risolvere cosa?
Sviluppare i RAW non serve a risolvere, serve a sfruttare le potenzialità della macchina ed ampliare le possibilità espressive, approfondire la conoscenza in materia di immagini, a sentire le foto molto più "proprie"; in ultima analisi, se piace l'argomento, a divertirsi di più. E' la differenza che c'è tra svilupparsi in casa i rullini e portarli al laboratorio, ma con possibilità molto più ampie.
L'alternativa è affidarsi ad un pacchetto di regolazioni post produzione decisi da un costruttore e applicati da un algoritmo in camera, con scarsa o nulla possibilità di decisione, che può anche andare bene intendiamoci, ma resta sempre un compromesso, in cui sei spettatore e non attore.
Inoltre le macchine e i loro algoritmi passano nel tempo, le conoscenze e le capacità acquisite in post produzione restano.

Non sono la stessa cosa? Perdonate la mia ignoranza ma non mi è chiaro

Puoi dividere i sw per la post produzione in due categorie.

I software di sola "regolazione" dell'immagine. Tipo LR o C1, dove hai una serie di possibili regolazioni predefinite sull'immagine, volendo anche applicabili localmente, cioè solo a parti di una immagine (pennelli in LR, livelli in C1 pro). Essendo predefinite sono limitate, cioè puoi regolare solo quello che il produttore ha previsto, ma senza sbatterti troppo e agendo su semplici slider di parametri.

I software di "postproduzione" completi. Tipo PS o Affinity photo. Qui puoi anche avere degli slider con regolazioni predefinite, ma hai la possibilità di agire a livello molto più "elementare", cioè prendere pezzi o canali colore singoli, spostarli, creare maschere o effetti e fonderli, disegnarci sopra, crearti delle tecniche personali etc... cioè hai, volendo, il controllo completo, e puoi anche mettere una scimmia su una moto, come detto sopra. Ma sono più complessi, molto meno immediati, richiedono più studio e applicazione.

Poi c'è la questione catalogazione, cioè la possibilità di archiviare e catalogare le foto, gli originali e i jpg, con un sistema guidato e automatico. Ad esempio sono così LR e C1. Questo ti agevola notevolmente il flusso di lavoro, anche perché puoi operare su tante foto in modo controllato (ad esempio applicare regolazioni a più foto alla volta). Diversamente lavori su una foto alla volta, che può essere lungo e poco efficiente.

La scelta spetta a te, e dipende da quale grado di libertà vuoi avere nelle post-produzione, quante foto tratti alla volta e quanto tempo hai, quanto sei disposto a studiare e quali risultati vuoi ottenere.

avatarjunior
inviato il 26 Maggio 2019 ore 12:40

Grazie per l'ottima spiegazione. Purtroppo il tempo è sempre poco ma vorrei ritagliarmelo per fare una cosa che mi piace, non si può solo lavorareMrGreenInoltre, anche se mi piacerebbe acquistare un nuovo corpo macchina, anche per poter usare iso più alti che con la D80, mi sa che se non ho un pc adeguato e non imparo almeno le basi della postproduzione, è come se non avessi fatto nulla...

avatarsenior
inviato il 26 Maggio 2019 ore 13:06

comprai Paint Shop Pro X9 Ultimate


Se hai PaintShop Pro X9, non vedo perché non utilizzare questo software. E' un ottimo programma, molto completo e non particolarmente complesso (certo non è semplicissimo). Anche se è l'edizione di un paio di anni fa è ancora attuale, io ho acquistato da poco la versione 2019 e le differenze sono marginali.

ma non l'ho mai usato un po' per pigrizia


A parte le problematiche di un pc poco performante e che puoi aggirare solo acquistando qualcosa di più recente (che comunque avresti con qualunque software di fotoritocco), l'unico vero difetto di PaintShop Pro è la carenza di tutorial dedicati (su questo Photoshop detta legge). Però qualcosa sul sito Corel c'è, e i princìpi del fotoritocco sono abbastanza universali (illustrati in maniera piuttosto semplice e generale nel libro di Michael Freeman "Digital
Editing").

Per correzioni semplici sono convinto che le risorse online e la pratica siano sufficienti. Se invece si desidera avere una padronanza più profonda del fotoritocco (che sarà specifico per i diversi tipi di fotografia, ad esempio paesaggistica, macro, ritratti ecc) penso sia meglio ricorrere a corsi specifici e ben strutturati, generalmente effettuati su Photoshop.

Ricordo ancora che per semplici correzioni (niente maschere di livello o clonaggi complessi), FastStone Viewer ha degli intuitivi e veloci comandi, ed è un software leggero e veloce (e gratuito!).

Ciao. Luca

avatarsenior
inviato il 26 Maggio 2019 ore 13:15

Siccome col digitale non si può prescindere dalla postproduzione


Mah, non ne sono così convinto.
O meglio: per raggiungere certi risultati occorre sicuramente post-produrre (salvo poi ottenere talvolta foto bellissime quanto artificiali, con colori che non esistono in natura... Ma qui va a gusti); ma per fare belle fotografie non è necessario dover ricorrere a sofisticate elaborazioni, a patto che l'immagine di partenza sia già di buona/ottima qualità.
Vi sono parecchi esempi qui su Juza di autori che propongono gradevolissime immagini non stravolte da postproduzione (magari solo qualche piccolo aggiustamento).

Mio personale parere, ovviamente.

avatarjunior
inviato il 26 Maggio 2019 ore 13:38

Nemmeno io sono per la postproduzione spinta, però imparare a padroneggiare certi strumenti penso sia necessario così come lo era in fase di sviluppo della pellicola penso...

avatarsenior
inviato il 26 Maggio 2019 ore 14:13

salvo poi ottenere talvolta foto bellissime quanto artificiali, con colori che non esistono in natura... Ma qui va a gusti

Vale anche il contrario, anzi spesso di più, perché i colori applicati dalla macchina non sono necessariamente quelli esistenti in natura, o meglio quelli catturati dall'occhio. Alle volte si deve fare pp per ottenere qualcosa di più vicino al "reale", o quello che riteniamo tale. I colori nemmeno esistono in natura, esistono solo nella percezione umana, e ciò che si vuole riprodurre è più spesso la sensazione percepita e non l'aderenza alla frequenze elettromagnetiche della scena.

Purtroppo il tempo è sempre poco ma vorrei ritagliarmelo per fare una cosa che mi piace

Se vuoi iniziare con poca spesa e hai una certa passione io ti consiglierei Affinity photo, facendo i corsi di Furlan su udemy, che costano poco e sono validi. Intanto inizi con le basi e una suite che fa quasi tutto, anche se ha qualche limite, poi decidi se restare con AP o spostarti su altri sw, con le idee più chiare.
Con meno tempo e passione io ti consiglierei LR o C1, ma i costi salgono.

Ho paura però che il tuo hardware non sia adeguato per un lavoro efficiente.

avatarsenior
inviato il 26 Maggio 2019 ore 14:25

il monitor non lo posso calibrare in quanto non ho un calibratore


Ah, questo non si risolve ... se non comprando un calibratore ... nel mercatino ne ho visti per 50 Euro ...

avatarjunior
inviato il 26 Maggio 2019 ore 14:35

Eeeek!!!

avatarjunior
inviato il 26 Maggio 2019 ore 14:48

Vale anche il contrario, anzi spesso di più, perché i colori applicati dalla macchina non sono necessariamente quelli esistenti in natura, o meglio quelli catturati dall'occhio. Alle volte si deve fare pp per ottenere qualcosa di più vicino al "reale", o quello che riteniamo tale. I colori nemmeno esistono in natura, esistono solo nella percezione umana, e ciò che si vuole riprodurre è più spesso la sensazione percepita e non l'aderenza alla frequenze elettromagnetiche della scena.

Interessante.
Quindi non ci si può fidare nemmeno di ciò che cattura il sensore? Si può ovviare settando la fotocamera in qualche maniera?

avatarjunior
inviato il 26 Maggio 2019 ore 14:57

Ma perchè non rimani con Corel PaintShop Pro X9? Per mia esperienza ha poco da invidiare con PS CS6 (non conosco le versioni successive), perlomeno dal punto di vista fotografico, mentre è più carente dal punto di vista della gestione della grafica. Non va invece assolutamente bene per quel che riguarda il trattamento del raw. Per questi ultimi, per elaborazioni non spinte, puoi usare i programmi che le case produttrici di fotocamere forniscono, affiancandoli con software gratuito come Rawtherapee e Darktable. Io Ho anche Gimp 2.10.10; non è paragonabile (mancano ad esempio i livelli di regolazione) a PS CS6 e Corel PaintShop Pro X9 ma ha alcune caratteristiche interessanti e visto che è gratuito...

avatarjunior
inviato il 26 Maggio 2019 ore 15:02

Per me Paint Shop Pro andrebbe benissimo. Il fatto è che non sapendone usare nessuno non voglio impiegare tempo per imparare a usare qualcosa che poi magari non fa al caso mio. Vorrei andare il più possibile a colpo sicuro. Tutto qua.

avatarjunior
inviato il 26 Maggio 2019 ore 15:04

Altra domanda da ignorante: ma cosa sono questi livelli di cui leggo sempre sul forum? Scusate ma proprio non lo riesco capire...

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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