RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

La "faccia di tolla" del fotografo


  1. Forum
  2. »
  3. Tecnica, Composizione e altri temi
  4. » La "faccia di tolla" del fotografo





avatarsenior
inviato il 21 Maggio 2019 ore 10:25

Questa non l'ho capita, ma i fari non devono essere accesi sempre?
E' cambiato il codice della strada?


"L'uso dei proiettori anabbaglianti è obbligatorio:
- nei centri abitati da mezz'ora dopo il tramonto del sole a mezz'ora prima del suo sorgere
- fuori dai centri abitati (sulle autostrade e strade extraurbane) anche di giorno (o in alternativa è possibile accendere di giorno le luci di marcia diurna)
- in caso di scarsa visibilità per condizioni atmosferiche (neve, pioggia, nebbia)
- quando si transita nelle gallerie (anche se provviste di illuminazione)
- quando si trasportano feriti o ammalati gravi
- fuori dai centri abitati quando l'illuminazione pubblica è sufficiente (quindi in sostituzione dei proiettori abbaglianti);
- fuori dai centri abitati insufficientemente illuminati quando si incrociano altri veicoli in sostituzione dei proiettori abbaglianti. "

Ovviamente sempre per i motocicli

user51067
avatar
inviato il 21 Maggio 2019 ore 10:26

Io non trovo che il tuo sia stato un comportamento "corretto" né tanto meno di cui andare fieri. Se ci sono transenne e gli altri rispettano le regole, anche tu saresti tenuto a farlo. Simpaticamente, se ti avessi visto mi sarei risentito con il vigile che non ha vigilato.
Non è giusto nemmeno il discorso dei controlli fatti "penis canis"... resta un briciolo di quella educazione civica che ci insegnavanonella scuola vecchio stampo? ;-)

Ti voto NO!

avatarsenior
inviato il 21 Maggio 2019 ore 10:29

mi sfugge l'origine giuridica del divieto di fotografare per strada le persone...

avatarsenior
inviato il 21 Maggio 2019 ore 10:35

studiolegalelambrate.it/2018/09/24/fotografie-pubblicate-senza-consens

qui trovi qualche spiegazione...

avatarjunior
inviato il 21 Maggio 2019 ore 10:35

Alcuni ci spiegano che in fondo in fondo il problema non e' tanto violare la regola, ma vantarsi di averlo fatto. La conseguenza logica di questo ragionamento e' quindi che passi il violare la regola, questo lo possiamo accettare, ma dirlo assumendosene le responsabilita' e quindi esponendosi al pubblico ludibrio, e' troppo.

Ma dai Enzillo, non è così. Sostenere che si sia trattato di assunzione di responsabilità significa arrampicarsi sugli specchi! L'intento palese dell'autore era di affermare che violando le regole si ottengono benefici, in particolar modo in rapporto con quanti le regole le hanno rispettate.
Siamo d'accordo che il fatto in sé non fosse di una gravità assoluta, è l'apologia del "furbismo italico" a dare fastidio.

avatarsenior
inviato il 21 Maggio 2019 ore 10:39

io l'apologia del furbismo italico la vedo tanto nell'autore del post quanto nei Virtuosi Moralizzatori. E soprattutto diffido per natura delle folle di brave persone che all'unisono si schierano contro un singolo individuo.

avatarsenior
inviato il 21 Maggio 2019 ore 10:39

A mio parere, ed evidentemente anche secondo qualche altro frequentatore del 3d, in realta' una sparuta minoranza, vi e' stata una veemenza nei confronti dell'autore eccessiva, ovviamente l'autore non fa niente per rendersi simpatico, ma questo interessa poco ai fini della discussione.


In alcuni momenti è parsa eccessiva anche a me che pure non ci vado leggero ma, almeno io, non amo assolutamente chi si fa un vanto del violare le regole, torno a dire che è umanamente impossibile rispettarle sempre, tutti noi prima o poi abbiamo violato consapevolmente o meno delle regole, alcuni lo ammettono altri lo nascondono e altri ancora se ne vantano, sono tre atteggiamenti civici differenti, ammetterlo significa essere consapevoli della violazione e sapere che si è commesso qualcosa di "non permesso" e che comunque l'intenzione di base è il rispetto delle regole e con esse del vivere civile, chi lo nasconde ha la coscienza della violazione e sa che ne trae vantaggio e ritiene utile continuare a farlo a discapito degli altri, è in questa categoria che si annidano i delinquenti, poi che se ne vanta sa di infrangerle, lo ritiene un merito, sa che infrangendole ne ha vantaggi, è determinato a continuare ad infrangerle e si crede superiore agli altri per questa sua "capacità", è in questa categoria che si annidano non solo i maleducati e gli scostumati ma anche gli asociali.
Nel mio lavoro insegno ai miei alunni dai 6 agli 11 anni, che il rispetto delle regole è fondamentale per vivere bene insieme, se ad esempio in classe si fa chiasso, si parla in continuazione anche nel momento del "lavoro" alla fine abbiamo lavorato meno, male e siamo molto stanchi se invece si parla quando serve o durante la ricreazione alla fine siamo meno stanchi e il nostro lavoro è migliore, insegno anche ai miei alunni a rispettare la fila per la correzione dei compiti, o per andare in bagno, perché questo ci consente di vivere tutti più sereni e senza inutili litigi... sembrerà strano ma bambini di 6 anni lo capiscono molti adulti no; in fondo è facile: le regole, se giuste, si basano sul rispetto, rispetto per gli altri e per noi stessi.

avatarsenior
inviato il 21 Maggio 2019 ore 10:41

mi sfugge l'origine giuridica del divieto di fotografare per strada le persone...


Non è vietato fotografare persone in luogo pubblico, è vietato pubblicare tali foto senza autorizzazione

avatarjunior
inviato il 21 Maggio 2019 ore 10:47

studiolegalelambrate.it/2018/09/24/fotografie-pubblicate-senza-consens

qui trovi qualche spiegazione...


Premesso che non sono un legale, voglio solo far notare che quando a mio tempo mi sono informato, ho fatto riferimento a questa pagina commons.m.wikimedia.org/wiki/Special:MyLanguage/Commons:Country_specif

Quello che pero' al signor di cui sopra sfugge (e che ormai ho bloccato perche' onestamente mi stava stremando la sua puntigliosita' e ne ho tutto il sacrosanto diritto di farlo) e' che:

1) SE (e sottolineo il SE, visti gli altri punti sotto) di una violazione si e' trattata, io non sono certo andato a vantarmene in giro.
2) Prima di puntare il dito, bisognerebbe essere certi su DOVE e' stata scattata la foto (non e' stata scattata in Italia, quindi valgono altre leggi, che sono comunque riportate nella tabella sopra) e su DOVE mi trovavo quando l'ho pubblicata.

Senza questi due elementi (che in alcun modo sono tenuto a comunicare in questa sede), si parla di aria fritta.

Quello che so di per certo, sempre attenendomi alle regole, e' che se i signori ritratti nella foto mi contattassero per chiedermi di rimuoverla, io ben volentieri la rimuoverei, perche' anche in questo caso e' un loro pieno diritto chiederlo ed un mio dovere farlo in seguito a richiesta.

Purtroppo in diversi, nei commenti precedenti, non hanno capito che nessuno stava puntando il dito contro chi compie un'infrazione, ma contro chi si vanta di averla compiuta, che e' (come molti hanno ripetuto) cosa ben diversa.

avatarsenior
inviato il 21 Maggio 2019 ore 10:52

@Signor Mario, il tuo lavoro e' benemerito, e ovviamente le regole DEVONO essere rispettate, ma la domanda, cui io non ho risposte da dare con certezza e':
Il fotografo deve sempre rispettare le regole?
Personalmente ho spiegato che nel mio piccolo, pur di otttenere l'immagine che volevo, ho in alcuni casi scattato in condizioni di sicurezza precarie, in altri casi, essendo interdetto l'accesso ad un'area da un cancello, ho costeggiato la recinzione fino ad arrivare comunque al punto desiderato. Per farlo ho camminato lungo gli scogli battuti dalle onde e non percorrendo la strada interdetta.
Non parliamo poi di chi viola regole imposte da regimi per denunciare con le immagini le varie malefatte.
In somma il tema mi pare piu' serio di quanto enunciato fino ad ora nella contrapposizione tra Buoni e Cattivi...

avatarsenior
inviato il 21 Maggio 2019 ore 11:01

@Enzillo
Quello che dici sarebbe un tema su cui discutere anche con molto interesse; questo fatto, come gli altri esposti, non c'entrano un cazz.zo: non ci vuole troppo a capirlo.

avatarsenior
inviato il 21 Maggio 2019 ore 11:04

Personalmente ho spiegato che nel mio piccolo, pur di otttenere l'immagine che volevo, ho in alcuni casi scattato in condizioni di sicurezza precarie, in altri casi, essendo interdetto l'accesso ad un'area da un cancello, ho costeggiato la recinzione fino ad arrivare comunque al punto desiderato. Per farlo ho camminato lungo gli scogli battuti dalle onde e non percorrendo la strada interdetta.


Hai messo a repentaglio la tua sicurezza ma da quanto scrivi hai rispettato le regole, hai costeggiato la recinzione non l'hai scavalcata, magari il risultato è lo stesso ma nel tuo caso c'è rispetto delle regole.

Per quanto riguarda il rispetto delle regole per ottenere una fotografia c'è molto da discutere e si entrerebbe pesantemente in politica, ma immaginiamo di trovarci in Cambogia all'epoca dei Khmer rossi, in quel luogo in quel tempo c'erano sicuramente delle fortissime violazioni dei diritti umanitari, era in corso l'unico autogenocidio della storia, i Khmer erano appoggiati da due fortissime potenze fra loro contrastanti, USA e Cina, direi inutile sottolineare che violare la proibizione di fotografare era un atto profondamente umano e democratico, poi c'è anche il discorso dello scopo della fotografia, dei campi nazisti di sterminio abbiamo due generi di fotografie, una quasi completamente sguarnito, di documentazione e l'altro, abbondante, di foto ricordo scattate dagli aguzzini per vantarsi delle loro azioni, per mostrare la donna ebrea che stupravano, la loro supposta superiorità... entrambi i generi erano proibiti ma la violazione della norma ha lo stesso valore per i due gruppi di fotografie?
Poi c'è il rispetto dell'altro, non esistono norme che vietano di fotografare homeless e o persone in situazione di disagio, esistono norme che vietano il pubblicare queste foto, ma il fatto che non esistano queste norme ci autorizza a fotografarle? Io ritengo di no ma qui si passa all'etica della fotografia, gran bel discorso ma da non fare in questa sede

avatarsenior
inviato il 21 Maggio 2019 ore 11:12

@Enzillo: non confondere "scattare" con "pubblicare"....il primo posso farlo ovunque e a chiunque (evitando i minori non perchè sia vietato, ma solo per non rischiare accuse di pedofilia), il secondo no.

e confermo che trovo deplorevole sia vantarsi della violazione delle regole (sottoscrivendo comunque quello che dice il signor mario, ossia che è ovvio che chiunque ogni tanto manca il rispetto di qualche regola) , sia l'appoggiare questo comportamento....e parimenti, ritengo che rappresenti una buona base su cui fonda lo schifo in cui sono ormai finite moltissime città italiane, Roma in testa.

avatarsenior
inviato il 21 Maggio 2019 ore 11:15

@Signor Mario: hai ragione ed è opportuno evidenziare che in quel caso c'è un fine "superiore" alla violazione delle regole....fine che, nel caso della transenna così come in quello di moltissime altre situazioni (ricordo una discussione simile sulla opportunità di fotografare persone in difficoltà) manca del tutto, essendo praticamente sempre solo un mero tornaconto personale, peggio ancora se anche economico

user177356
avatar
inviato il 21 Maggio 2019 ore 11:22

@Enzillo e altri

A me sembra evidente che la questione non sia l'atto in sé ma la sua apologia, come il Signor Mario ha provato a spiegare più volte (se non mi inganno è un docente, e lo immagino quindi particolarmente sensibile alla formazione etica dei cittadini).

Parliamo di questo: è ammissibile vantarsi di un'azione legalmente o moralmente illecita., leggera o grave che sia? Un cittadino rispettoso della comunità nella quale vive, lo fa?

RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)



Questa discussione ha raggiunto il limite di 15 pagine: non è possibile inviare nuove risposte.

La discussione NON deve essere riaperta A MENO CHE non ci sia ancora modo di discutere STRETTAMENTE sul tema originale.

Lo scopo della chiusura automatica è rendere il forum più leggibile, soprattutto ai nuovi utenti, evitando i "topic serpentone": un topic oltre le 15 pagine risulta spesso caotico e le informazioni utili vengono "diluite" dal grande numero di messaggi.In ogni caso, i topic non devono diventare un "forum nel forum": se avete un messaggio che non è strettamente legato col tema della discussione, aprite una nuova discussione!





 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me