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Obiettivo macro per divertirsi


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avatarsenior
inviato il 23 Giugno 2019 ore 18:25

Per macro io cercherei un 100mm 3.5 macro (Cosina ma lo trovi rimarchiato da chiunque tipo Vivitar, Minolta, Voigtlander e altri)

Per arrivare 1:1 serve una lentina altrimenti ê 1:2.

Lo puoi usare anche per altro, non è luminosissimo ma per macro e close up il diaframma si chiude.

Lo trovi a poco, è più valido dei tubi.

avatarjunior
inviato il 24 Giugno 2019 ore 8:04

Il focus peaking è molto utile per mettere a fuoco manualmente con soggetti in movimento o quando c'è poco tempo a disposizione.
Altrimenti, quando si può fare con comodo, meglio l'ingrandimento a mirino; o meglio ancora con una combinazione di ingrandimento o focus peaking: con quello è praticamente impossibile "cannare" la MaF.

Col solo focus peaking si deve fare attenzione che il "formicolio" sia alla massima intensità. Alcuni si ritrovano foto non perfettamente a fuoco perché c'era il formicolio però non ancora al massimo, ma hanno pensato che questo bastasse.
Si passa oltre al punto oltre il punto di MaF, dove il formicolio diminuisce, quindi si torna indietro; il tutto un due o tre volte. E' un po' come mettere a fuoco con stigmometro e microprismi.
Più facile a farlo che a spiegarlo, quando ci si è fatta la mano (e non ci vuole molto) diventa istintivo e si sbriga in pochissimi secondi.
Ad esempio qui, sfruttando il focus peaking, ho messo a fuoco con l'A6000 e il Micro Nikkor 55/2.8, prima sulla targa della Renault della scuola guida, poi su una siepe di agrifoglio del mio giardino mentre l'auto era ancora in vista (vero è che andava pianissimo, doveva esserci al volante l'allievo):
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=4&t=1905618#9145836

Stesso giochetto con un Nikkor 135/2.8 Ai-S:
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=6&t=1405354#8482157

Qui con l'A7II e un Zeiss Contax 70-200 a f/4 ho seguito un'oca indiana che camminando si allontanva da me:
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2661018

Stesso obiettivo con l'A6000:
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2668385

Qui, se devo essere sincero, al 90% ha contato il cu.lo (e se si ingrandisce forse non è perfettamente a fuoco):
">www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2782049

@RobertoP

terrò a mente i tuoi consigli quando utilizzerò il focus peaking, grazie.

Nella foto del gabbiano dove hai messo a fuoco? comunque è una foto stupenda.


Ritornando al discorso macro spinto.. che obiettivo monto sulla oly?

avatarsupporter
inviato il 24 Giugno 2019 ore 8:39

Grazie.

E' passato un anno e mezzo; non ne sono sicuro ma penso di aver mirato al gabbiano col focus peaking e, come ho detto, se l'ho azeccato ci ha giocato la fortuna vista la velocità con cui si allontava in volo; a differenza dell'oca indiana che invece carcollava lentamente.

avatarsenior
inviato il 24 Giugno 2019 ore 8:54

Volendo spendere poco la scelta migliore sono i tubi di prolunga, perché non c'è in mezzo nessuna lente che può abbassare la resa, insomma avrai la stessa qualità dell'obiettivo che usi, a parte il rapporto di ingrandimento, naturalmente.
Ti levi lo sfizio con 25 €, prendendo tubi economici, ma essendo solo dei pezzi di ferro (anzi, in parte di plastica), spendere di più non migliora la qualità.
Se vuoi ingrandire di più, utile l'anello per invertire l'obiettivo, da un lato ha la baionetta e dall'altro una filettatura per avvitarlo al posto dei filtri.
Con l'anello di inversione perdi tutti gli automatismi, ma riesci ad ingrandire molto, sono molto indicate le focali corte fisse, nate per le reflex, perché, a causa dello schema retrofocus, lasciano sempre qualche cm tra la lente frontale (che è quella posteriore) ed il soggetto.
Per capire di cosa parliamo, io un volta, giocando, riempii il fotegramma con la pallina di una penna a sfera, usando 28 mm invertito su tre tubi di prolunga.

avatarjunior
inviato il 24 Giugno 2019 ore 12:43

Per capire di cosa parliamo, io un volta, giocando, riempii il fotegramma con la pallina di una penna a sfera, usando 28 mm invertito su tre tubi di prolunga.


Grazie mille per il contributo. Ho già ordinato i tubi prolunga giusto per capire su quale focale orientarmi.
A parte la possibilità di invertire, prolungare ecc ecc, nel post si è discusso sulla possibilità di prendere un'ottica macro vintage ed utilizzarla in manuale per avere una qualità superiore.

Alla fine penso sia più semplice lavorare in manuale che agganciare l'obiettivo al contrario, mettere prolunghe.. il punto è quale obiettivo vintage riesce ad offrirmi un rapporto di ingrandimento da ultra macro ed una buona qualità generale? Con 100-200 euro si può portare a casa qualcosa di carino?

Qualche risposta indietro ho pubblicato un video con degli esempi di macro, ecco, quello è un tipo di foto che mi piacerebbe molto replicare.

avatarsenior
inviato il 24 Giugno 2019 ore 14:26

Gli obiettivi macro non necessariamente danno una resa migliore a distanza ravvicinata rispetto ad obiettivi comuni, di pari qualità.
Considera che non tutti arrivano al rapporto 1:1 senza ausili, molti si fermano a 1:2 (in tal caso meglio un tubo di prolunga rispetto ad una lente addizionale), con dei tubi di prolunga automatici hai le stesse funzionalità degli obiettivi automatici usati in condizioni normali, in pratica è come se avessi prolungato l'elicoide di messa a fuoco.

avatarjunior
inviato il 24 Giugno 2019 ore 14:37

Gli obiettivi macro non necessariamente danno una resa migliore a distanza ravvicinata rispetto ad obiettivi comuni, di pari qualità.
Considera che non tutti arrivano al rapporto 1:1 senza ausili, molti si fermano a 1:2 (in tal caso meglio un tubo di prolunga rispetto ad una lente addizionale), con dei tubi di prolunga automatici hai le stesse funzionalità degli obiettivi automatici usati in condizioni normali, in pratica è come se avessi prolungato l'elicoide di messa a fuoco.


Quindi con il 12-60 ed il 40-150 olympus otterrei buoni risultati accoppiandoli con i tubi? Non ne sono sicuro, sopra mi hanno detto proprio il contrario.. non voglio contraddirti ma sono nella confusione totale ed ancora non ho ben capito quali ottiche vanno bene per raggiungere i risultati che ho linkato..

Comunque i tubi dovrebbero arrivare tra qualche giorno.. magari mi sazio con quelli, magari no.

avatarsenior
inviato il 24 Giugno 2019 ore 14:50

Basta provare, ricordati di usare diaframmi parecchio chiusi, specie se il soggetto ha profondità, tipo fiori, in alcuni casi l'AF della macchina fatica, dipende dal rapporto di ingrandimento, e può convenire scattare in MF, muovendosi leggermente avanti e indietro, e scattando quando il soggetto ti sembra a fuoco.

avatarjunior
inviato il 24 Giugno 2019 ore 19:07

Purtroppo ho scoperto che i tubi mi arriveranno dopo il 10 luglio.. devo potare pazienza hahah.

Se non ho capito male, posso ottenere il rapporto di ingrandimento dividendo la focale utilizzata per la lunghezza del tubo prolunga montato.

Nello specifico i tubi sono due, uno da 10mm ed uno da 16mm di lunghezza mentre le mie focali a disposizione vanno dai 12mm a 50mm e dai 40 a 150mm. Dunque per avere un rapporto 2:1 dovrei utilizzare la focale a 50mm ed i due tubi montati in serie. Se invece volessi ottenere un rapporto di riproduzione superiore mi basterebbe utilizzare le focali più corte.

Per quale parametro, invece, un obiettivo macro può raggiungere rapporti più altri? 3:1, 5:1 ?

Utilizzando i tubi prolunga su di un macro otterrei ancora più ingrandimento?

Altra domandina, ho letto che i tubi di prolunga abbassano la luminosità delle foto. Quindi mi chiedo, che senso ha usare i tubi con i miei obiettivi? hanno f che partono dal 3.5 o 4 e già me li sento stretti fotografando sempre in casa. Mi conviene comprare il nikkor 50mm 2.8 + adattatore + tubi? o sarebbe un accrocchio che non renderà mai?

avatarsenior
inviato il 24 Giugno 2019 ore 19:40

ho letto che i tubi di prolunga abbassano la luminosità delle foto

Vero, il diaframma reale si riduce quasi della metà se raddoppia la distanza del diaframma dal sensore. Se manca luce si puo' ricorrere ad uno o due flash.

Per ottenere forti ingrandimenti ( tipo 5:1 ) devi invertire l' obiettivo ed acquistare dei tubi di prolunga molto piu' lunghi. Se ricordo bene le formule sono :
1/F = 1/A + 1/B
ingrandimento = A/B
dove F è la focale obiettivo, A è la distanza tra diaframma e sensore e B è la distanza tra diaframma e soggetto.

Per es. se l' obiettivo è un 50 mm , l' ingrandimento 1:1 si ottiene con : A=B=100mm
1/50 = 1/100 + 1/100

P.S. Le formule riportate si riferiscono ad un obiettivo composto da una sola lente teorica perfetta, nella realtà ci sono piu' lenti ma si comportano similmente ad una sola lente teorica perfetta disposta sul piano del diaframma.
OPS... mi son dimenticato di scioperare e non dare ulteriori informazioni a Cuki, sta diventando piu' bravo di me !MrGreenMrGreenMrGreen

avatarjunior
inviato il 25 Giugno 2019 ore 0:04

Vero, il diaframma reale si riduce quasi della metà se raddoppia la distanza del diaframma dal sensore. Se manca luce si puo' ricorrere ad uno o due flash.

Per ottenere forti ingrandimenti ( tipo 5:1 ) devi invertire l' obiettivo ed acquistare dei tubi di prolunga molto piu' lunghi. Se ricordo bene le formule sono :
1/F = 1/A + 1/B
ingrandimento = A/B
dove F è la focale obiettivo, A è la distanza tra diaframma e sensore e B è la distanza tra diaframma e soggetto.

Per es. se l' obiettivo è un 50 mm , l' ingrandimento 1:1 si ottiene con : A=B=100mm
1/50 = 1/100 + 1/100

P.S. Le formule riportate si riferiscono ad un obiettivo composto da una sola lente teorica perfetta, nella realtà ci sono piu' lenti ma si comportano similmente ad una sola lente teorica perfetta disposta sul piano del diaframma.
OPS... mi son dimenticato di scioperare e non dare ulteriori informazioni a Cuki, sta diventando piu' bravo di me !MrGreenMrGreenMrGreen


Altro che più bravo, più leggo più mi sento rincoglionito hahahahah

Ricapitolando, faccio le mie esperienze con i tubi prolunga, mi assicuro una buona fonte di luce con l'ambizione di riuscire ad avere un rapporto 2:1 circa.

Se volessi più luce mi occorre il 50ino macro 2.8 citato sopra + adattore e prolunga se voglio aumentare il rapporto di riproduzione.

Per aumentare ancora il rapporto devo invertire il 50ino in questione e montarlo sui tubi prolunga. Devo comunque stare attento alla luce vista la presenza dei tubi prolunga.

Per soggetti inanimati --> focali corte, per insetti focali più lunghe.

Tutto corretto? forse è meglio prendere una focale ancora più corta del 50mm?

avatarsenior
inviato il 25 Giugno 2019 ore 8:17

La diminuzione della luce in macro non è un difetto dei tubi di prolunga, ma una questione "fisiologica", la riduzione è progressiva, viene naturalmente calcolata dall'esposimetro della macchina e si verifica anche con le ottiche macro, comunque, a rapporti di ingrandimento non abnormi, è poca cosa rispetto alla necessità di chiudere parecchio il diaframma, per avere il soggetto a fuoco.
La distanza della lente frontale dal soggetto è importante, specie per soggetti vivi, le focali corte in genere si impiegano invertite e in questo caso, prendendo i vecchi obiettivi delle reflex, non arriverai mai a sporcare di polline la lente Cool, perché la costruzione retrofocus tenderà a lasciarti liberi i centimetri di spazio destinati in origine allo specchio.
Per il flash l'ideale è un modello TTL, collegato con un cavetto dedicato o meglio, con un trigger.
Devi cercare di sistemarlo su una staffa in modo che sia di lato all'obiettivo e proietti la luce sul soggetto.
Puoi utilizzare sul lato opposto un pannellino riflettente per cercare di non avere ombre troppo dure, in alternativa un "calzino" sul flash, o magari tutti e due.
Se non hai un flash TTL, va bene anche uno normale, non automatico, di bassa potenza (16 20), devi fare un po' di scatti di prova e trovare il diaframma giusto con i vari allungamenti dei tubi. Se fosse troppo potente, puoi giocare con gli ISO, oppure, come si faceva una volta, farti degli schermi, io usavo la carta da lucido su più strati.

avatarsenior
inviato il 25 Giugno 2019 ore 11:25

Per soggetti inanimati --> focali corte, per insetti focali più lunghe.

Tutto corretto? forse è meglio prendere una focale ancora più corta del 50mm?


Tutto corretto. Gli obiettivi vintage migliori hanno focali intorno ai 50-55mm, i grandangoli economici ( 28mm o meno ) sono piu' scadenti o difficili da reperire.
Sulla luce ed il Flash ti ha già risposto Fileo.Sorriso
Aggiungo che se chiudi il diaframma oltre F/8 incomincia a verificarsi la diffrazione con conseguenti foto poco risolventi. Per la macro il diaframma F/8 è un buon compromesso tra risolvenza e profondità di campo.

avatarsenior
inviato il 25 Giugno 2019 ore 12:27

Riguardo alla diffrazione bisogna provare caso per caso, comunque per la macro in campagna a mano libera, dove non si può essere precisi al mm, 8 potrebbe non bastare.
IMHO, preferisco un po' di diffrazione piuttosto che mezzo soggetto fuori fuoco, sulle mie ottiche vintage si nota a 22, facendo il confronto con i diaframmi più aperti, ma non mi sembra così tragica, preferibilmente mi tengo tra 11 e 16.

avatarjunior
inviato il 25 Giugno 2019 ore 15:28

La diminuzione della luce in macro non è un difetto dei tubi di prolunga, ma una questione "fisiologica", la riduzione è progressiva, viene naturalmente calcolata dall'esposimetro della macchina e si verifica anche con le ottiche macro, comunque, a rapporti di ingrandimento non abnormi, è poca cosa rispetto alla necessità di chiudere parecchio il diaframma, per avere il soggetto a fuoco.
La distanza della lente frontale dal soggetto è importante, specie per soggetti vivi, le focali corte in genere si impiegano invertite e in questo caso, prendendo i vecchi obiettivi delle reflex, non arriverai mai a sporcare di polline la lente Cool, perché la costruzione retrofocus tenderà a lasciarti liberi i centimetri di spazio destinati in origine allo specchio.
Per il flash l'ideale è un modello TTL, collegato con un cavetto dedicato o meglio, con un trigger.
Devi cercare di sistemarlo su una staffa in modo che sia di lato all'obiettivo e proietti la luce sul soggetto.
Puoi utilizzare sul lato opposto un pannellino riflettente per cercare di non avere ombre troppo dure, in alternativa un "calzino" sul flash, o magari tutti e due.
Se non hai un flash TTL, va bene anche uno normale, non automatico, di bassa potenza (16 20), devi fare un po' di scatti di prova e trovare il diaframma giusto con i vari allungamenti dei tubi. Se fosse troppo potente, puoi giocare con gli ISO, oppure, come si faceva una volta, farti degli schermi, io usavo la carta da lucido su più strati.


Per adesso utilizzo il classico tubo pringles ma il flash sarà uno dei prossimi acquisti; denaro permettendo. Ho visto nel web diversi esempi low cost, per i primi tempi andrò avanti con quelli.. perchè il connubio studente universitario-liquidità non è ragionevole ahahah

Riguardo alla diffrazione bisogna provare caso per caso, comunque per la macro in campagna a mano libera, dove non si può essere precisi al mm, 8 potrebbe non bastare.
IMHO, preferisco un po' di diffrazione piuttosto che mezzo soggetto fuori fuoco, sulle mie ottiche vintage si nota a 22, facendo il confronto con i diaframmi più aperti, ma non mi sembra così tragica, preferibilmente mi tengo tra 11 e 16.


Buono a sapersi. Adesso mi dedico alla ricerca di un'ottica vintage tra quelle consigliate + adattatore e anello d'inversione.
Le ottiche citate sopra funzionano totalmente in manuale?


Tutto corretto. Gli obiettivi vintage migliori hanno focali intorno ai 50-55mm, i grandangoli economici ( 28mm o meno ) sono piu' scadenti o difficili da reperire.
Sulla luce ed il Flash ti ha già risposto Fileo.Sorriso
Aggiungo che se chiudi il diaframma oltre F/8 incomincia a verificarsi la diffrazione con conseguenti foto poco risolventi. Per la macro il diaframma F/8 è un buon compromesso tra risolvenza e profondità di campo.


Sto anche pensando di comprare un computer per fare un po' di editing.. così posso sistemare questi problemucci.


Adesso faccio qualche prova su carta per vedere quale degli obiettivi mi offre il rapporto di riproduzione più alto e provo ad acquistarli su ebay..





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