| inviato il 15 Novembre 2019 ore 9:16
Io non ho mai provato certi ingrandimenti ma, se dovessi, a mano libera imposterei la raffica così, coi minimi spostamenti dovuti al tremolio umano, qualcosa potrebbe/dovrebbe venire bene  |
| inviato il 16 Novembre 2019 ore 17:19
“ Per esperienza personale, nella macro spinta, e con ottica invertita e 6 cm di prolunga siamo in questo campo, la messa a fuoco automatica è molto difficoltosa: la PdC è irrisoria, anche a diaframma chiuso, ed il soggetto appare e scompare dalla nebbia per spostamenti minimi della macchina rispetto al soggetto, e spesso l'AF non risulta efficace.
Per soggetti inanimati, la cosa migliore è montare il tutto su una slitta micrometrica, se invece si lavora all'aperto a mano libera, con un po' di pratica, si lavora a occhio, contanto sul fatto che in digitale si possono sbagliare impunemente molti scatti, visto che non si pagano Cool „
Allora sarà meglio desistere, tanto pe ril momento ho ancora tanta strada da fare..
“ Avevo usato una piattina di cavi per PC da 20 conduttori affiancati, ma ne bastano meno. „
Per adesso sospendo il progetto, ma terrò in conto questo consiglio, grazie.
Ragazzi, nel frattempo ho cercato qualche aracnide in casa e ne ho trovato uno davvero simpatico ed anche un'istancabile corridore. Avrò scattato in vano decine di foto ma l'unica che mi è sembrata decente è questa.
Cosa ne pensate?
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&bk=m-1-&t=3382554
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| inviato il 17 Novembre 2019 ore 9:34
La messa a fuoco non è sbagliata, il problema è la PdC irrisoria nella macro spinta. Prova a diaframmare di più, fregandotene dell'eventuale diffrazione. Avrai notato che diversi obiettivi macro chiudono fino a 32, il motivo è proprio questo.
Con soggetti così piccoli (3 mm) e tridimensionali, dovresti chiudere a 16 o meglio ancora a 22 (se possibile), anche perché a mano libera, non sempre si centra perfettamente la messa a fuoco. |
| inviato il 18 Dicembre 2019 ore 19:39
Ciao ragazzi,
dopo un po' di tempo (e tanti scatti), vorrei comprare una buona slitta.. Ne ho provata una molto economica della fotomate, traballante, imprecisa ma quanto basta da farmi capire che me ne serve una migliore.
Escludo a priori l'acquisto di una slitta da 100 e passa € per motivi economici.
Guardando l'usato e l'usato vintage ho notato che ci sono tante slitte e soffietti. Secondo la vostra esperienza quale marchio/modello potrebbe fare al caso mio? Giusto un consiglio per orientarmi sulla buona strada. Il mio budget si aggira intorno alle 50ina di euro, nell'ottica dei prezzi che ho visto.
Grazie |
| inviato il 19 Dicembre 2019 ore 8:12
Se parliamo di slitte micrometriche, lo dice il nome, devono essere di buona qualità, altrimenti tanto vale scattare a occhio a mano libera.
Valuta anche un soffietto a doppia slitta, però forse sarebbe meglio un soffietto a slitta singola, più maneggevole e usabile anche a mano libera, più la slitta per gli scatti sul cavalletto. |
| inviato il 19 Dicembre 2019 ore 14:26
Certo e intendo prenderne una di buona qualità ma usata, però non so orientarmi tra i marchi ed i modelli.. |
| inviato il 21 Dicembre 2019 ore 13:07
Ne ho trovate parecchie della Novoflex, con doppia slitta; una per fissare il rapporto di riproduzione ed una per la messa a fuoco. Sono soffietti vintage a 50-70€, ne potrebbe valere la pena? |
| inviato il 21 Dicembre 2019 ore 20:12
Alla spesa del soffietto devo aggiungere quella per gli adattatori.
nel caso ne trovassi una con attacco nikon Ai dovrei comprare un adattatore m4/3 a nikon Ai ma per il secondo attacco dovrei trovare un adattatore che abbia come maschio nikon Ai e come femmina m4/3. Dopo una breve ricerca sul web non ho trovato nulla del genere. Ho pensato che la soluzione sia quella di comprare un anello d'inversione nikon Ai e montare un qualsiasi obiettivo manuale con anelli step down/step up.
Secondo voi esiste una soluzione migliore di questa? |
| inviato il 22 Dicembre 2019 ore 10:13
“ Ho pensato che la soluzione sia quella di comprare un anello d'inversione nikon Ai e montare un qualsiasi obiettivo manuale con anelli step down/step up.
Secondo voi esiste una soluzione migliore di questa? „
Io ho proprio scelto quella soluzione, aggiungo che con diversi paraluce in cascata + qualche riduttore step-down, puoi scegliere + o - ingrandimenti, aggiungendo o togliendo uno dei paraluce . |
| inviato il 22 Dicembre 2019 ore 16:33
“
Io ho proprio scelto quella soluzione, aggiungo che con diversi paraluce in cascata + qualche riduttore step-down, puoi scegliere + o - ingrandimenti, aggiungendo o togliendo uno dei paraluce . „
Allora credo che comprerò il soffietto vintage e lo modifico aggiungendo gli adattatori come ho descritto sopra.
Trovo i tubi molto scomodi, ogni volta devo smontare e rimontare. Considerando la spesa del soffietto + adattatori (meno di 100€) mi conviene certamente prenderli perchè comprare diversi set di tubi o paraluce ed una buona slitta alla fine mi fa spendere gli stessi soldi per avere una soluzione più scomoda rispetto alla prima.
Altra idea è quella di sfruttare i tubi prolunga che ho costruito e quelli cinesi montandoli sul soffietto per avere ingrandimenti ancora più spinti.
Vorrei sapere se i vecchi novoflex vanno bene per la macro e non siano l'ennesimo spreco di denaro.. |
| inviato il 23 Dicembre 2019 ore 17:48
Dovendo fare macro in manuale, puoi prendere il soffietto che ti pare, tanto dovrai montarci comunque degli anelli adattatori.
I Novoflex erano degli ottimi soffietti, certo, dopo tanti anni bisogna controllare che sia tutto a posto.
Gli anelli adattatori più semplici sono quelli a vite 42x1. Se non hai vecchi obiettivi Nikon già in tuo possesso, prendi un soffietto a vite, così gli anelli adattatori saranno vite/baionetta e non baionetta/baionetta, quindi più semplici e più economici.
Ti serve sicuramente un anello per attaccare il soffietto a vite al corpo macchina, dall'altra parte nessun anello se ti procuri delle vecchie ottiche a vite, un anello "semplice" se vuoi montare ottiche invertite, un anello vite baionetta se vuoi montare altre ottiche. |
| inviato il 23 Dicembre 2019 ore 17:56
Un vivitar 100 macro in versione mf lo trovi con diversi attacchi minolta md canon fd costa meno di 100 euro ed ha un ottima resa con la lente arriva ad 1:1
Lo chiamavano plastifantastic perché è fatto quasi interamente di plastica ma ha una resa eccezionale. |
| inviato il 23 Dicembre 2019 ore 20:13
“ Dovendo fare macro in manuale, puoi prendere il soffietto che ti pare, tanto dovrai montarci comunque degli anelli adattatori.
I Novoflex erano degli ottimi soffietti, certo, dopo tanti anni bisogna controllare che sia tutto a posto.
Gli anelli adattatori più semplici sono quelli a vite 42x1. Se non hai vecchi obiettivi Nikon già in tuo possesso, prendi un soffietto a vite, così gli anelli adattatori saranno vite/baionetta e non baionetta/baionetta, quindi più semplici e più economici.
Ti serve sicuramente un anello per attaccare il soffietto a vite al corpo macchina, dall'altra parte nessun anello se ti procuri delle vecchie ottiche a vite, un anello "semplice" se vuoi montare ottiche invertite, un anello vite baionetta se vuoi montare altre ottiche. „
Ottim, mi metto alla ricerca di un buon usato. Grazie mille dei consigli
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| inviato il 19 Gennaio 2020 ore 18:38
Ok, ho il soffietto a doppia slitta, per adesso mancano gli insetti.
Volevo montare un secondo flash parallelo al mio meike mk320 32GN, devo prenderne uno uguale a tutti i costi o posso prenderne anche uno diverso? Per adesso procedo con un pannellino riflettente fai da me ma noto uno squilibrio nella luce della foto; dove monto il flash ho più luce e dal lato del pannello ho si una buona luce ma troppo diversa dalla sorgente dal lato opposto.
Ho pensato che le lampade dei flash potrebbero avere un colore diverso (K) oltre che un GN diverso; questi due fattori incideranno molto nella foto? Dato che gli scatti di potenza sono in frazione (1/1, 1/2, .., 1/64, 1/128) dovrei trovare un valore più basso per il flash più potente ed uno più alto per quello meno potente, ammesso che la temperatura colore delle due lampade flash sia la stessa, la variazione di potenza inciderà nettamente nella foto?
Grazie |
| inviato il 20 Gennaio 2020 ore 8:27
Per abbassare la differenza di illuminazione, se non basta il pannellino, l'unica è usare un secondo flash dall'altro lato.
Come stai usando il flash: in manuale, con un cavetto dedicato o con un trigger?
Se lavori in manuale, il secondo flash è sufficiente che sia manuale con possibilità di riduzione della potenza. Troverai sperimentalmente il valore giusto.
Se lavori con cavetto TTL o con trigger, prendi un flash della stessa marca compatibile, magari solo slave, tanto lo userai sempre con l'altro, così risparmi soldi. Va regolato più "basso" di quello principale.
Siccome non conosco bene Meike, non so darti indicazioni per il modello. |
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