| inviato il 15 Maggio 2019 ore 19:26
Salve ragazzi, volevo un consiglio da voi esperti e magari possessori: possiedo una Nikon D7500 con lenti Nikon 85mm f/1,4G e Nikon 14-24mm f/2,8G. Volevo acquistare una "via di mezzo" e sono indeciso fra un 35mm f/1,8 ed un 50mm f/1,4g, cosa mi potete consigliare? Foto per esterni, qualche ritratto e qualcosina per interni; so che il 50 è più luminoso, ma il 35 ha l'angolo più aperto e mi consentirebbe di fare qualcosa di più ampio, ma forse potrebbe essere già sufficiente il grandangolo con apertura a 24 per fare magari anche qualche ritratto con panorama annesso? |
| inviato il 15 Maggio 2019 ore 19:52
Per anni la mia tripletta classica Olympus fu: 21, 35, 85 Era mirata al paesaggio ed all'impiego alpinistico, il 'buco' tra 35 e 85 per me non era un problema La tripletta 'classica' al tempo in cui gli zoom non c'erano oppure facevano troppo schifo era: 28, 50, 135 Tu hai un: 14-24 ed un 85 su APS. Il 24 è abbastanza vicino al 35, io andrei sul 50 che poi su APS diverrebbe un corredo così composto: 21-36, 75, 130 cioè anche più equilibrato rispetto a quello che fu il mio corredo OM tra l'altro il 50 f1,8 G va benissimo per il ritratto su APS |
| inviato il 16 Maggio 2019 ore 10:48
Grazie, questa è una conferma all'idea che avevo io, ora dovrò decidere se è sufficiente un 50 f/1,8 o puntare sull' 1,4; ho già l'85 a 1,4 e la differenza di prezzo con l'1,8 c'è! Devo valutare se questa merita la spesa in più |
| inviato il 16 Maggio 2019 ore 10:53
50 e 85 sono abbastanza vicini..... Prenderei il 35mm/1,8 G, direi la versione FX se un domani pensi di passare al FF, che comunque è migliore di quella DX, che però non va assolutamente male e costa molto meno. |
| inviato il 16 Maggio 2019 ore 10:54
Soprattutto se fai ritratti, ti consiglio il 50 che su APS-C come la tua è un'ottima focale per questo scopo. Il 35 su APS-C è più tuttofare, ma esterni e interni li fai col grandangolo perché se hai una buona luce lo sfocato non ti interessa tanto, quindi generalmente il diaframma non lo usi tutto aperto, e anche qualora lo usassi aperto 2.8 a quelle focali è già un signor diaframma |
| inviato il 16 Maggio 2019 ore 17:28
No, principalmente le foto sono in esterno, paesaggistiche, ravvicinate (non volti) e street, ma può capitare di fare anche qualche ritratto; è che se mi trovo in interno usare l'85 è assurdo, sia per l'angolo troppo stretto che per il mezzo tele che non potrei usare in spazi troppo stretti; per quello che ero orientato sul 50, so che il 35 ha un'angolo più ampio, ma se dovessi averne bisogno, magari potrei usare il grandangolo sul 24 che si avvicinerebbe molto |
| inviato il 16 Maggio 2019 ore 18:37
Per me il 50 su aps c non è nè zuppa nè pan pagnato (infatti lo uso poco). Troppo corto per primi piani,troppo lungo per uso generico e street. In interno poi peggio ancora. Un 35 mm lo trovo più versatile |
| inviato il 16 Maggio 2019 ore 18:52
“ Per me il 50 su aps c non è nè zuppa nè pan pagnato „ Anche io proprio non lo usavo... poi ho scoperto la D200 con il 50 AFS 1,8 ed ho cambiato idea; è il mio combo preferito da ritratto insieme al 58 oppure 85 su FF |
| inviato il 16 Maggio 2019 ore 18:59
Si ma dipende da quale tipo di ritratto. Per un primo piano 50 mm (su APS C) per questioni prospettiche (però nella pratica ognuno fa quello che vuole) sono pochi, mentre per mezzo busto o piano americano quello che fai con il 50 lo fai tranquillamente anche con il 35,con il vantaggio che il 35 non rischia di starti troppo stretto quando hai poco spazio. |
| inviato il 16 Maggio 2019 ore 19:47
Per il ritratto preferisco focali più lunghe rispetto al 50 (35 su APS). SU FF, il 58 mi dà uno sfuocato insuperabile, lo 85 fornisce quella morbidezza naturale dei lineamenti che me lo fanno preferire al 50 (35 su APS) -per tutti e due partiamo da primo piano o mezzo busto per arrivare al massimo fino alla figura intera- Il 50 su FF (35 su APS) lo vedo più come ottica multiruolo per piccoli gruppi di persone e soggetti più ampi, con la possibilità di separare i piani giocando sullo sfuocato Nel caso di Royalmax, avendo già un equivalente 21-36 col quale può fare di tutto, incluso il ritratto ambientato, a mio parere non ha bisogno di un equivalente 50, nel senso che, come succedeva a me col corredo OM, non ne sentivo la necessità nel passaggio da 35 a 85. A quei tempi avevo pure un 50 (l'eccellente Zuiko 50 f1,4) ma in pratica non lo usavo mai. |
| inviato il 16 Maggio 2019 ore 19:52
Io ho venduto la via di mezzo e sono rimasto con 24 e 60, ma se avessi i soldi prenderei l'85 al posto del 60. Così i ruoli sono chiari. Con una tripletta, quale che fosse ( es 16, 35,60) ho sempre fatto casino. Ovviamente su apsc |
| inviato il 16 Maggio 2019 ore 20:06
Quoto Sadko, il 50 su APSC per primi piani è troppo corto e introdurrebbe deformazioni prospettiche, io prenderei un 35 che insieme all'85mm formerebbe un'ottima accoppiata per ritratto, da piano americano a primissimo piano. |
| inviato il 16 Maggio 2019 ore 20:28
“ il 50 su APSC per primi piani è troppo corto e introdurrebbe deformazioni prospettiche „ senza pretendere di aver ragione, ma penso sia opportuno intenderci sui termini Un 50 montato su APS (fattore 1.5x e non APS C che ha fattore 1,6x) diventa un 75 che è molto vicino all'85 cioè l'ottica da ritratto per eccellenza. Un 35 montato su APS diventa un 52 ed in effetti sul primo piano può introdurre leggere deformazioni prospettiche Per la cronaca: questo è un ritratto su D200 (APS) con il 50 f 1,8 www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3048804 |
| inviato il 16 Maggio 2019 ore 21:30
“ Un 50 montato su APS (fattore 1.5x e non APS C che ha fattore 1,6x) diventa un 75 che è molto vicino all'85 cioè l'ottica da ritratto per eccellenza. „ Per i primi piani la focale più corretta è 100 - 135 mm su FF (quindi dai 66 ai 90 mm su APS C con crop 1.5x). Al di sotto vengono introdotte distorsioni prospettiche,via via maggiori man mano che si scende verso il basso. Poi bisogna vedere se una persona ha l'esperienza per percepirle 85 mm non è mai stata la lunghezza focale d'eccellenza per i primi piani ma per ritratti dal più ampio respiro Non a caso le classiche triplette in era analogica erano 28 (o 24) 50 (o 35) e 100 (o 135) Inoltre tralasciando il fattore prospettico fare un primo piano con un 85 mm su FF significa anche andare troppo a ridosso del soggetto con il rischio di creare un certo fastidio. Anche il soggetto più collaborativo è più a suo agio con il fotografo fuori dalle scatole |
| inviato il 16 Maggio 2019 ore 22:13
“ fare un primo piano con un 85 mm su FF significa anche andare troppo a ridosso del soggetto con il rischio di creare un certo fastidio „ vero, ma tutto è relativo: feeling col fotografo e durata della session in primo luogo. Per soggetti più 'scontrosi' in effetti preferisco il 135 (f2 DC) oppure addirittura il 300 (AFS f4) ma in questo caso oltre alla necessità di non disturbare l'altro scopo del loro impiego è anche quello di isolare totalmente il soggetto dallo sfondo. Ma... son tutte balle, spesso va a finire che prendo lo 80-200 e faccio tutto con quello ed escluso 58 e 85 (per le quali c'è sempre un buchino nello zaino), tutte le altre le prendo solo quando ho il tempo per giocarci. |
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