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“ il metodo ad abbonamento può essere comodo, ma forse dovremo chiederci perché i sw costino così tanto anche se, in genere, sono solo degli ammodernamenti di qualcosa già esistente. „
Perché con tutta la pirateria che c'è in giro, fermo restando i costi di sviluppo ed i ritorni di investimento attesi, non c'è alcun interesse a produrre il massimo della qualità a prezzi popolari (meno licenze si vendono, più il prezzo della licenza sale). Non so se ci avete fatto caso ma trovare un buon libro non è cosa facile, mentre più facile trovare qualcosa di scadente ma che segue il trend del momento, qualcosa che rende al momento e stop. Un buon libro, che ha chiesto magari anni per essere scritto a più mani, si fotocopia e si rende elettronico in un attimo e ciao ciao introiti. Idem per i film (l'ultimo campione di incassi una boiata colossale che però fa tanti soldi, ma tra qualche anno nessuno se ne ricorderà vedi precedente record avatar), idem per la musica. Si produce per far soldi, non per produrre qualcosa di buono che fa soldi. Adobe fa ottimi prodotti, Photoshop e Lightroom sono studiati molto, molto bene e sono anche valorizzati a livello di tutorial, corsi, guru e quant'altro. Chi ha deciso di usarlo, paghi quello che chiedono perché vale i soldi spesi. Chi non è disposto a sostenere questi costi, si rivolga altrove (che poi non che a conti fatti costi meno). C'è qualcosa di altrettanto valido che richiede un pò sbattimento in più (meno pubblicizzato, meno usato, meno user friendly... ma valido), esempio: - Capture One / DxO PhotoLab (sviluppo) - Affinity Photo (ritocco) - Photo Mechanic (DAM)
Bah io pago già sky e vado al cinema per i film che reputo interessanti, pago netflix e ho Amazon prime video. Di sicuro non ni metto anche a comprare i bluray. I libri non so il trend, ma io preferisco il cartaceo quindi se devo leggere un libro o lo compro o lo prendo gratis in biblioteca. Per i software discorso un po' diverso, spendere tanti soldi per una cosa che non uso per lavoro e non mi porta un ritorno economico lo trovo fastidioso. Poi sta cosa dell'abbonamento non mi piace, non ho capito perché non si può comprare la licenza e basta.
- OT - Non è che netflix e amazon ti portino un ritorno economico, eh? Non si capisce perché un software di fotoritocco che usi per diletto non debba essere pagato. Certo sarebbe giusto che avesse per tale scopo un prezzo "educational" ridotto di gran lunga (almeno l'80%?).
La questione è che il software viene percepito come qualcosa di immateriale e al pari della violazione del diritto d'autore viene percepita la pirateria come un peccato veniale. Ma dietro c'è lavoro (continuo sviluppo del prodotto, etc.) come in tante altre cose. Però sono OT (e mi scuso) e la chiudo qua. - fine OT -
Comunque sono convinto che se pure adobe (speriamo non mi senta) raddoppiasse tutti i prezzi, i pro continuerebbero ad usare i loro migliori prodotti, perché si trovano bene e perché alcuni sono indubbiamente il top, vedi Photoshop. Quindi tirano fino a che possono. E sarà sempre peggio (per quello che dicevo prima).
“ la battaglia agli hacker è una battaglia persa, il fatturato l'adobe lo fa su i professionisti che devono avere le licenze in ordine „
Macché battaglia, Adobe come Autodesk e Microsoft, per dirne altri due, ha solo guadagnato dalla facilità con cui si sono sempre potuti avere i loro sw illegalmente: più copie pirata = più smanettoni che ci giocano nel tempo libero = più diffusione del brand = diventare standard de facto = più gente che, quando inizia a lavorare davvero, pagherà la licenza.
Non è che sono aziendine con poche conoscenze informatiche e zero personale combattute da torme di malvagissimi hacker, eh...
Bill gates secondo me ha sfruttato la pirateria a suo vantaggio, Windows lo hanno cani e porci ormai, è diventato lo standard su cui tutte le software house sviluppano i loro software
Io vendo un software SaaS che serve ad applicare ML e AI in un contesto totalmente diverso. Ad ogni major release obbligo i miei clienti all'upgrade a pagamento (circa 5.000€ per il passaggio di versione su un costo di circa 25.000€ per la versione base).
Mi costerebbe troppo mantenere più di una versione e non c'è alcun motivo valido a non fare l'upgrade. C'è un contratto, se il cliente non vuole passare (ma è impossibile) alla nuova versione rescindo il contratto al 31/12.
“ Mi costerebbe troppo mantenere più di una versione e non c'è alcun motivo valido a non fare l'upgrade. C'è un contratto, se il cliente non vuole passare (ma è impossibile) alla nuova versione rescindo il contratto al 31/12. „
Attenzione perché il concetto di SaaS può essere "ampio e variegato".
Mi spiego: a te costerebbe troppo manutenere più versioni del software se questo fosse offerto realmente tramite una logica SaaS, ovvero se fosse installato su tuoi server (o comunque usufruisse o interagisse con altri tuoi sistemi). In quel caso, chiaramente due versioni diverse richiederebbero due installazioni diverse sulle tue macchine e quindi un maggiore esborso economico per risorse occupate, manutenzione ecc.
Ma il caso di Adobe è differente: volendo pignoleggiare, tecnicamente PS non è neanche fornito con una logica SaaS vera e propria, perché il software te lo devi installare sulla tua macchina e, salvo usare lo spazio cloud, non usa alcuna risorsa messa a disposizione di Adobe. Se io sulla mia macchina dovessi decidere di tenermi una versione precedente (senza pretendere ovviamente che Adobe mi risolva eventuali bachi o roba simile), ad Adobe non cambierebbe nulla: nessun software da manutenere, nessuna installazione aggiuntiva sui suoi server.
Anche la loro giustificazione "ufficiale", quella dei componenti per cui non dispongono più della licenza, mi lascia un po' perplesso. Anche perché un conto sarebbe obbligarti - in caso di nuove installazioni - a mettere la versione più recente (già in questo modo loro non fornirebbero più a nessuno quelle componenti prive di licenza), un conto è obbligare chi ha una versione vecchia a forzare un update. Non sono un esperto di questioni legali e magari mi sbaglio, ma mi pare, appunto, un po' una forzatura.
La mia sensazione è che la loro sia esclusivamente una scelta dettata da altro, non dal fatto che "altrimenti devono manutenere più versioni". Ovviamente è una scelta legittima, ci mancherebbe altro, ma trovo altrettanto legittimo storcere un po' il naso (anche nel 2019 ).
Ad esempio le mappe di Lightroom 6, non funzionano più. Probabilmente nel contratto (non l'ho letto) c'è scritto che loro si appoggiano a google e quindi non sono tenuti a mantenere la compatibilità in caso di cambio api (come del resto è avvenuto). Però come cliente Adobe mi sento preso in giro quando da un giorno all'altro il software che ho regolarmente acquistato con licenza perpetua perde una funzione senza che io abbia modificato qualcosa nel mio sistema. Potevano almeno visualizzare una mappa sommaria ma proprio dare un errore generico...
Io credo che la maggior parte dei software siano ormai maturi quindi le licenze perpetue non possono più garantire guadagni. La soluzione per loro è l'abbonamento (che non è necessariamente il cloud) però, anche se siamo nel 2019, sono sempre scettico nel aggiornare continuamente i software in quanto, se non necessario, è comunque sempre una perdita di tempo che tante volte riserva nuove sorprese (vedi nuovi bachi, interfacce stravolte, ecc).
Chi ancora utilizza prodotti Adobe a fronte di una politica commerciale scandalosa e a comportamenti dittatoriali, é complice di un regime che deve essere annientato. Le alternative ci sono, sono valide e migliori: facciamo fallire Adobe!
user12181
inviato il 16 Maggio 2019 ore 8:08
“ Chi ancora utilizza prodotti Adobe a fronte di una politica commerciale scandalosa e a comportamenti dittatoriali, é complice di un regime che deve essere annientato. Le alternative ci sono, sono valide e migliori: facciamo fallire Adobe! „
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