| inviato il 12 Maggio 2019 ore 11:17
Se non ci sono imprevisti, la prossima settimana (forse già martedì 14) Space X lancerà i primi 60 satelliti della costellazione Starlink! Si tratta di un lancio senza precedenti per tanti motivi: primo tra tutti, verranno lanciati contemporaneamente 60 satelliti, che si dovranno sganciare uno dall'altro senza utilizzare il tradizionale "dispenser". Il peso totale è attorno alle 13 tonnellate - anche questo un record per in singolo lancio SpaceX. Starlink è un ambizioso progetto di Elon Musk, che punta a fornire connessione a banda larga in tutto il mondo utilizzando una costellazione di satelliti di dimensioni mai viste... 12000 satelliti! Per dare l'idea, attualmente ci sono circa 5000 satelliti attorno alla terra; Starlink in pochi anni vorrebbe lanciare un numero di satelliti due volte più grande di tutti quelli attualmente esistenti. Per rendere possibile un'impresa del genere, Starlink ha realizzato un design mai visto prima (satelliti di piccole dimensioni e molto "comprimibili", che permettono di lanciarne decine con ogni razzo), e Space X dovrà riuscire a lanciare un numero di razzi senza precedenti, e riutilizzarli in brevissimo tempo. Qui un approfondimento: www.teslarati.com/spacex-starlink-satellites-tease-revolutionary-desig
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| inviato il 12 Maggio 2019 ore 11:20
con così tanta roba attorno ci vorrà il semaforo per uscire dal Pianeta. |
| inviato il 12 Maggio 2019 ore 11:46
rispetto alla superficie terreste lo spazio occupato è comunque microscopico :-) più che altro è importante che sia gestito bene il rientro (a fine vita si devono disintegrare nell'atmosfera, non devono arrivare pezzi a terra) e che le traiettorie siano studiate bene in modo da evitare incidenti tra un satellite e l'altro. |
| inviato il 12 Maggio 2019 ore 11:48
certo, e speriamo che Gravity resti solo un film. |
| inviato il 12 Maggio 2019 ore 12:02
Altro pattume intorno alla terra... |
| inviato il 12 Maggio 2019 ore 12:04
“ che le traiettorie siano studiate bene in modo da evitare incidenti tra un satellite e l'altro. „ Immagino che su questo non ci sia da opinare, ma i "giocattoli" lassù cominciano a starcene un quantità pressoché incontrollabile! A parte il fatto che il rischio di collisioni per altre immissioni in orbita "o di passaggio" si accresce enormemente, come è possibile che si venga autorizzati a immetterne addirittura 60 in un colpo solo? Senza pensare ai 12000 previsti... |
user117231 | inviato il 12 Maggio 2019 ore 14:45
Ulisse, infatti la domanda è pertinente. Come è possibile ?! Secondo me, la mia risposta.. non è possibile, infatti non lo fanno, probabilmente sono solo stupidaggini. |
| inviato il 12 Maggio 2019 ore 14:59
Credo che l'intenzione della "ditta" sia seria, considerato che il mercato dei satelliti "privati" delle comunicazioni è potenzialmente enorme, ma che un privato possa decidere di intasare lo spazio orbitale con migliaia di satelliti "e glielo lascino fare" è altra storia. Che io sappia, già una grossa parte dei satelliti in orbita sono defunti, dimenticati e soltanto si aspetta che precipitino, mettercene le quantità menzionate il questo topic mi pare irrealistico, considerando che date le velocità in gioco, qualsiasi impatto anche con pochi chili produrrebbe effetti devastanti. E non consideriamo la ricaduta del materiale e fine vita. La cosa che più vedo ragionevole è la sostituzione di quelli vetusti con gli aggiornati, ma serve un'accordo internazionale serio e forse si aspetta il primo incidente... |
| inviato il 12 Maggio 2019 ore 16:06
Anche perché se ogni visionario megalomane e ricco sfondato decidesse di far come gli pare, allora sarebbe un problema serio per tutti. Io più che esaltarmi mi preoccupo per queste americanate |
| inviato il 12 Maggio 2019 ore 16:31
Il pattume (satelliti defunti, pezzi di satelliti defunti) è già tanto, aggiungere 12 mila satelliti a me sembra una follia ... chi terrà traccia di tutte le loro orbite quando verrà il momento di lanciare un razzo qualsiasi? |
| inviato il 13 Maggio 2019 ore 9:33
Tutti i lanci di satelliti sono strettamente regolamentati, non è che uno si può mettere a lanciare satelliti come gli pare ;-) Per poter mandare in orbita ciascuno di questi satelliti Space X/Starlink ha dovuto riceve l'autorizzazione dalla FCC ( www.theverge.com/2019/4/27/18519778/spacex-starlink-fcc-approval-satel ) |
| inviato il 13 Maggio 2019 ore 18:54
Sembra che i dubbi di gestione orbite ecc... siano risolti, ma è inevitabile pensare alla quantità di satelliti destinati a bruciare nell'atmosfera e relativa immissione di microparticolato, presumo, non salutare. Non si tratta più della qualche decina di satelliti militari e telecomunicazioni degli anni ottanta, dei quali ogni tanto qualcuno "rientrava", ma di decine di migliaia che provocano un continuo processo di "dismissione" dal quale inquinamento non si salva nessun'area del pianeta. Immettere in orbita, riprendere a fine vita e rottamare "a terra", mi pare ragionevole, ma mandare su senza pensieri tanto alla fine verrà giù da solo, questo interrogativo è doveroso. |
| inviato il 14 Maggio 2019 ore 11:31
Ragazzi basta fare 4 conti: peso satellite, equivalente in peso fatto da N particelle da 1 micron ( materiale opportuno) e poi N/m3 aria totali bassa atmosfera. E vediamo che concentrazione esce fuori. Non serve stracciarsi le vesti... |
| inviato il 14 Maggio 2019 ore 11:54
Concordo con Ironmanu, l'eventuale inquinamento che può derivare da questi satelliti è infinitesimale... Tornando alle news sul lancio, oggi è stato fatto il static fire (che è andato bene), se non ci sono imprevisti domani avverà il lancio! |
| inviato il 14 Maggio 2019 ore 14:33
“ E vediamo che concentrazione esce fuori. Non serve stracciarsi le vesti... „ Io non mi straccio le vesti, ma osservando in prospettiva, in un "libero mercato orbitale" dove ognuno in grado "finanziario" può lanciare migliaia di satelliti, la quantità di materiale lassù diventerà gigantesca e se l'unico modo di mantenere i servizi sarà di riciclare le macchine tramite combustione nell'atmosfera, qualche problema sorgerà. Con l'estensione ai privati commerciali, la "colonizzazione orbitale" si potrebbe considerare matura e un recupero attivo dei satelliti tramite "spazzini spaziali" mi sembra l'evoluzione logica. D'altra parte Musk è pieno di soldi, che gli costa mettere in orbita una navicella di manutenzione? Scherzo ma manco tanto... |
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