| inviato il 08 Maggio 2019 ore 19:48
Non capisco invece l'ironia di Alex... Battutaccia fuori luogo |
| inviato il 08 Maggio 2019 ore 20:20
Leonardo, non è una battutaccia, ma c'è sempre tra i commenti chi fa la battutina se l'attrezzatura usata non è nelle proprie corde o se il cugino matrimonialista usa ben altro, come se tutti dovessimo usare le stesse lenti per dirsi "pro".
tutto qua  |
| inviato il 08 Maggio 2019 ore 20:39
Si capito, era solo la parte iniziale del commento che mi aveva destabilizzato... Tranquillo |
| inviato il 09 Maggio 2019 ore 0:55
“ Perché in genere le aps-c perdono circa uno stop in termini di rumore e gamma dinamica rispetto a una ff, per cui riesci ad alzare gli iso per compensare la minore luminosita'. „
il discorso è diverso, unicamente ottico.
Se usi aps-c e vuoi ottenere il campo visivo (e la prospettiva) di un 85 su FF, dovrai usare un 56 mm che, essendo più corto, restituisce l'effetto di una pdc maggiore. |
| inviato il 09 Maggio 2019 ore 6:55
@perbo, ciò che dici è vero, e non contrasta con ciò che dico io, che in genere è anche vero e che risponde alla domanda “ perché questo ipotetico 85 debba perdere un diaframma di luminosità massima! „
In altri termini, l'equivalenza del 56 1.2 e dell'85 1.8, montati rispettivamente su apsc e ff e, ovviamente usati alla massima apertura, non solo si riflette su una equivalenza in termini di pdc e prospettiva, ma anche in termini di luminosità, in quanto sulla ff puoi permetterti di alzare gli iso di uno stop, compensando la minore apertura dell'85 e mantenendo la stessa qualità finale. Il tutto, ipotizzando sensori di caratteristiche equivalenti in cui l'unica caratteristica di differenziazione è la dimensione. |
| inviato il 09 Maggio 2019 ore 8:36
Quanto piu il sensore è grande minore sarà la profondità di campo ( a parità di diaframma e focale)
Quanto piu il sensore è piccolo maggiore sarà la profondità di campo ( IDEM )
Oddio Leonardo ... ma qui il discorso diventa sempre più contorto!
Per quel che ne so io la PdC dipende dalla focale: ciò premesso quindi un 100 mm per esempio, a prescindere dal formato che copre, avrà sempre la stessa PdC ... a parità di diaframma chiaramente.
In ogni caso da anni ormai ho imparato a prescindere dal concetto di Profondità di Campo, perché tanto la stessa altro non è se non una convenzione dal momento che in realtà non esiste ... e alla fine, da quando cioè mi sono reso conto che la realtà è questa, mi sono tolto l'impiccio una volta per tutte |
| inviato il 09 Maggio 2019 ore 8:43
In altri termini, l'equivalenza del 56 1.2 e dell'85 1.8, montati rispettivamente su apsc e ff e, ovviamente usati alla massima apertura, non solo si riflette su una equivalenza in termini di pdc e prospettiva, ma anche in termini di luminosità, in quanto sulla ff puoi permetterti di alzare gli iso di uno stop, compensando la minore apertura dell'85 e mantenendo la stessa qualità finale. Il tutto, ipotizzando sensori di caratteristiche equivalenti in cui l'unica caratteristica di differenziazione è la dimensione .
Un momento Ale: se i sensori sono equivalenti ciò significache hanno la stessa densità di pixel x mmq, diciamo 20 mega un aps-c eee ... non so ... diciamo 45 mega un formato Leica, giusto?
Beh se le cose stanno così abbiamo due sensori di dimensioni diverse ma che hanno dei pixels di pari dimensioni che quindi producono un rumore uguale ... e a sto' punto proprio le non capisco tutte ste' menate! |
| inviato il 09 Maggio 2019 ore 8:43
Mi sa che.ti sbagli.
La lunghezza focale non conta a parità di campo inquadrato |
| inviato il 09 Maggio 2019 ore 8:47
Mi ci va la cipolla nel condito? |
| inviato il 09 Maggio 2019 ore 8:55
Mi ci va la cipolla nel condito?
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| inviato il 09 Maggio 2019 ore 10:16
Abbondante |
| inviato il 09 Maggio 2019 ore 21:19
Lasciamo a casa i tecnicismi:
se vai ad un matirmonio con una fuji ed il 56mm f/1.2 e con una canon fullframe e l'85mm f/1.8 e vuoi portare a casa le stesse inquadrature dalla stessa distanza scattando con entrambe a tutta apertura ottieni due foto pressochè identiche nel loro insieme, cioè quando queste sono stampate ed osservate alla stessa dimensione e alla stessa distanza. Se ti metti a osservarle al 100% saranno poi anche diverse a seconda del numero di pixel, ma se il tuo scopo è ottenere ad esempio una stampa 20x30, ottieni lo stesso risultato, anche in termini di rumore considerato che per esporre con lo stesso tempo dovrò alzare gli ISO della Canon che ha un'ottica meno luminosa.
In pratica la differenza di luminosità a favore dell'ottica per aps-c viene compensata dalla minor quantità di luce che riesce a catturare il sensore più piccolo.
Qualcuno come premessa ci metteva anche che i due sensori devono essere comparabili, è ovvio che se scatto con una moderna aps-c ottengo meno rumore che con una FF di 15 anni fa.
“ Beh se le cose stanno così abbiamo due sensori di dimensioni diverse ma che hanno dei pixels di pari dimensioni che quindi producono un rumore uguale ... e a sto' punto proprio le non capisco tutte ste' menate! „
Beh Paolo il rumore è uguale solo a livello pixel, ma una foto non la osservi al 100% ogni volta che la apri, di conseguenza quello stesso sensore di cui parli, una volta stampate due immagini alla stessa dimensione producono rumore diverso. A favore del sensore con l'area più grande ovviamente. |
| inviato il 09 Maggio 2019 ore 22:19
Beh Paolo il rumore è uguale solo a livello pixel, ma una foto non la osservi al 100% ogni volta che la apri, di conseguenza quello stesso sensore di cui parli, una volta stampate due immagini alla stessa dimensione producono rumore diverso. A favore del sensore con l'area più grande ovviamente.
Si, Michele, è giusto, in questa maniera è come quando stampi due ingrandimenti di pari dimensione partendo da due pellicole di formati diversi.
Ovvio però che a parità di ingrandimento lineare, ipotizziamo un 10X sia per l'aps-c che per il Formato Leica, se dalla stampa più grande ritagliamo pari pari la fotografia più piccola avremo due immagini uguali sia a livello di grana/rumore che di nitidezza ... ossia, in pratica, quello che accadeva con la pellicola. |
| inviato il 09 Maggio 2019 ore 23:05
Paolo, un sistema composto da un 56 su aps-c è un 85 su ff inquadrano la scena, ma il sensore aps-c, che è circa un quarto del ff, raccoglie meno luce, appunto un quarto. Per esporre il sensore in egual modo, devi aprire di uno stop. |
| inviato il 09 Maggio 2019 ore 23:06
“ Paolo, un sistema composto da un 56 su aps-c è un 85 su ff inquadrano la scena, ma il sensore aps-c, che è circa un quarto del ff, raccoglie meno luce, appunto un quarto. Per esporre il sensore in egual modo, devi aprire di uno stop. „
Ma no!! L'esposiz È sempre quella, a parità di apertura e iso.
Con un iPhone cosa fai, esponi per mezz'ora? |
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