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Scelta tra Sony a7rII o Sony a7rIII


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avatarsenior
inviato il 07 Maggio 2019 ore 7:23

Leggermente peggiore.

Ma io continuo a non capire a cosa serva questa grande qualità dei mirini elettronici, salvo che per questioni di marketing.

Il mirino serve per comporre.

avatarsenior
inviato il 07 Maggio 2019 ore 16:12

Per me il mirino serve per guardarci dentro e meglio vedi meglio e'.

Per me ci sono solo tre componenti essenziali in una camera: il mirino, il sensore e l'obiettivo.

Il mirino deve permettere la migliore visione possibile, il sensore il piu' grande possibile e l'obiettivo il piu' leggero possibile per permettere la portabilita'.

Le sony purtroppo hanno solo obiettivi grandi e pesanti. Mah.

avatarsenior
inviato il 07 Maggio 2019 ore 17:52

Non è proprio vero.
Personalmente apprezzo molto la portabilità e la qualità ragguardevole dello zeiss 35 2,8 e del 50 2,8 macro: minimo ingombro e peso e altissima resa.

avatarsenior
inviato il 07 Maggio 2019 ore 18:18

Le differenze sostanziali sono otto; nessuna incide sulla qualità del file ma esclusivamente sull'operatività, per cui se non è la foto d'azione a guidare la scelta vai sull'A7R II come ho fatto io (per la fotografia naturalistica ho altro).
1) slot unico.
2) raffica inferiore.
3) un più facile trasferimento diretto dei files dal corpo a pc mi sembra di aver capito.
4) assenza di touch screen.
5) mirino elettronico con risoluzione 1024-768 vs 1280-960.
6) qualcosa che dovrebbe aver a che fare con le sdxc.
7) autofocus più rapido.
8) batteria indubbiamente con maggiore autonomia.
Personalmente giudico un plus solo l'ultima ma siccome quella parte del mio corredo serve per paesaggi e pinacoteche non mi sembra che il maggior esborso valga la candela.

avatarsenior
inviato il 07 Maggio 2019 ore 20:16

Bravo Francesco!

Condivido, avendole entrambe (mk 2 e mk 3).

Quanto al mirino, sarà che sono abituato a mirini ottici un pò più datati, ma per me andavano bene anche i primi mirini elettronici dell'inizio degli anni 2000': traguardavano egualmente bene anche quelli.

avatarsenior
inviato il 07 Maggio 2019 ore 21:10

Beh certo. Anche con la a6000, le foto le fai tranquillamente, nonostante l'evf più scrauso.

avatarsenior
inviato il 08 Maggio 2019 ore 0:33

Non sto parlando di avanzatissime diavolerie tecnologiche come la A6000!

avatarsenior
inviato il 08 Maggio 2019 ore 10:00

Ognuno fa come vuole. Ovviamente è bello guardare dentro un bel mirino. Molto appaganti da questo punto di vista i mirini delle medio formato, sia analogiche che digitali. Spettacolare quello della Pentax 645Z. Se uno invece di fotografare ama bearsi a guardare dentro il mirino, piacere suo. Così come se uno pur di avere il godimento del mirino ottico rinuncia ai plus delle mirrorless (compattezza dei corpi, precisione assoluta af, messa a fuoco manuale enormemente facilitata, possibilità di usare ottiche manuali di qualunque marca, mancanza di vibrazioni etc.), che lo faccia senza esitazioni. Ciò non toglie che i mirini elettronici attuali siano ineccepibili e consentano di fotografare senza alcun limite. Le sessioni di 12 ore di fotografie in cui si sta con l'occhio incollato al mirino mi sembrano una sciocchezza totale. Non esistono necessità simili, neanche lavorative, e comunque se anche una sessione durasse tanto, non si tratterebbe di fotografare tutto il tempo, se non eccezionalmente (ora salta fuori lo stakanovista di turnoMrGreen).
Penso che alcuni, con pesanti riserve mentali rispetto ai cambiamenti, spinti dalla moda del momento provino a cambiare, ma al solo scopo di confermare a sé stessi la bontà della scelta precedente, infatti ritornano velocissimamente alla reflex parlando malissimo delle ml.
Le ml in realtà funzionano benissimo e i loro mirini pure, che comunque migliorano di generazione in generazione

avatarsenior
inviato il 08 Maggio 2019 ore 23:14

Mmmmhhh...

Quando parlavo di mirini ottici più datati mi riferivo ai miei che uso con una certa frequenza e chi avvicinano ai cento anni.

Anche negli anni 30, sapete, si facevano le fotografie.
Ed i mirini c'erano e servivano per traguardare.
Allora come oggi.
Solo ed esclusivamente per traguardare, insomma per comporre preventivamente l'immagine.

Ad altro i mirini non servono.

PUNTO!

Per l'osservazione ci sono i binocoli ed altri strumenti di osservazione.

E tutto il resto è marketing ...

avatarsenior
inviato il 08 Maggio 2019 ore 23:18

Ad altro i mirini non servono.
PUNTO!
Per l'osservazione ci sono i binocoli ed altri strumenti di osservazione.
E tutto il resto è marketing ...

Quotone per Tonyrigo.
Pensavo di essere l'unico strano qui ...

avatarsenior
inviato il 08 Maggio 2019 ore 23:45

Provate a traguardare un'inquadratura con un LEICA III b del 39', uguale a quella che tanti fotografi hanno usato nello sbarco in Normandia, provate a comporre con il vetro di una HASSELBLAD 500C/M degli anni 60' con un teleobiettivo senza un ACUTE MATTE (il vetrino di messa a fuoco "speciale") che da solo costa come il corpo della HASSY o come un'ottica di medio livello odierno e ditemi le Vs. impressioni.

Tralasciando tutta la questione dei mirini a torretta, tanto in voga una volta...

Questa è la storia della fotografia, è il modo in cui generazioni e generazioni di fotografi hanno usato il mirino per ciò che serve: comporre.
Comporre e basta.

Si vedeva uno schifo, è vero, si vedeva poco e niente e poi, nel caso di HASSY, manco si riusciva a mettere a fuoco senza ACUTE MATTE ...

Ma le foto si facevano lo stesso. Belle. Straordinariamente belle.

Forse siamo semplicemente abituati troppo bene ...

Ed ora vado a farmi un giro con una delle mie HASSY con il miglior mirino del mondo, quello che non ha distorsioni ottiche, che è un F 1,0 come luminosità, e che non riesco a sporcare neppure se ci sputo sopra: il MIRINO A TRAGUARDO.

Forse alcuni non sanno cosa sia. Ma è il miglior mirino del mondo e ... traguarda meglio di qualsiasi altra cosa.
Fa, meglio di qualunque altro, l'unica cosa che deve fare ottimamente un mirino:

traguardare ...

SorrisoSorrisoSorriso

avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2019 ore 1:22

Forse perchè i mirini Hasselblad facevano pena. Non così quelli Rolleiflex monoreflex, spettacolari, con vetrino di messa a fuoco perfetto, con microprismi e immagine spezzata almeno fino dagli anni '70 (prima non so) senza doverne comprare uno apposito fatto da Minolta a un occhio della testa. E poi col traguardo non metti a fuoco ;-)

avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2019 ore 2:01

Ma le foto si facevano lo stesso. Belle. Straordinariamente belle.


non è dato sapere, però, quante belle foto non sono state scattate per limiti tecnologici. Secondo me, moltissime.

avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2019 ore 7:50

Non è dato sapere neppure quante brutte foto ci siano state risparmiate per limiti tecnologici. Secondo me, ancora di più.;-)Sorriso

avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2019 ore 8:26

Mi sembra evidente che la III sia meglio della II, ed anche che la II sia meglio della I, ma pure che la IV sarà meglio della III.
In questo momento Sony gode di un certo vantaggio tecnologico sulla concorrenza, specie nel settore delle MM FF, questo le permette di uscire con il modello nuovo, al top, e tenere in listino il modello precedente ad un prezzo più basso, mettendo in difficoltà i concorrenti.
Io credo sia giusto valutare quanto si risparmia con il vecchio modello e scegliere in base a questo, tanto l'obsolescenza tecnica delle macchine di oggi è rapidissima, e quello che ci sembra il top ora, diventa superato in tempi brevi.
Io ero partito per comprare un A7 prima serie, con l'idea di passare al FF e di utilizzare le vecchie ottiche manuali, poi, ho trovato l'A7II ad un prezzo di poco superiore, e comunque moooolto lontano da quello della III, ho valutato i vantaggi di un corpo costruito meglio, lo stabilizzatore ecc ... e per un paio di 100 €, ho optato per la II.

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