| inviato il 24 Aprile 2019 ore 21:55
Buona sera a tutti, vi scrivo per chiedere consiglio riguardo all'acquisto di un tuttofare per la mia Fujifilm H1. Ho avuto il 18-55 (molto buono ma troppo corto per le mie esigenze) poi ho provato il 16-55 (spettacolo di zoom ma troooooooppo pesante e corto) alla fine dei giochi nel mio corredo attuale ho il 90 f2 (da cui non ho assolutamente intenzione di staccarmi poiché il mio genere preferito è il ritratto) poi ho il 55-200 (che utilizzo per le street e la natura) e unpentax nacro vintage. Mi manca lo zoom che mi copra dal grandangolo al medio tele e ho un buono da usare in negozio di 1000 euro. Sto aspettando il 16-80 che però non credo di poter avere prima dell'autunno dato che online l'unica cosa che dicono è intro il 2019 ma sono anche attratta dal 18-135 che però è più buio, non ha un diaframma costante e andrebbe a coprirmi buona parte del 55-200 facendolo restare dentro allo zaino se proprio non ci fossero casi eccezionali. Voi che mi dite di fare? |
| inviato il 11 Novembre 2019 ore 18:22
Ciao! Riprendo questo post dopo l'uscita del 16-80 per riaprire il confronto tra questo e il 18-135. Poichè mi serve un unico obiettivo tuttofare da portare in vacanza, mi chiedo tra questi 2 cosa sia prederibile. Premetto che ho una xt 30 con xc16-45 che non amo partocolarmenre ma lo tengo perche è particolarmente leggero e compatto e a rivenderlo ci frei quei 100 euro che non mi cambiano nulla. Appena posso prendo un 35 f1.4 per togliermi gli sfizi. Tornando quindi agli zoom, mi chedo se ci sono differenze qualitative che portano a preferire il 16-80 al 18-135 rinunciando quindi a perdere una fetta di escursione focale. Le dimensioni e peso mi sembrano piu o meno equivalenti. Il prezzo oggi è piu basso quello del 18-135 ma non escludo che il 16-80 scenda fino ad allinearsi. |
| inviato il 11 Novembre 2019 ore 18:46
Dipende da quello che ti serve. Io scegliere senza indugi un 18-135 per via della focale; come tuttofare lo reputo eccellente. Il prezzo da nuovo è improponibile, da usato spesso si riesce a comprare a buon prezzo. Se hai bisogno del diaframma fisso vai di 16-80 ma se la tua preoccupazione è il medio tele, allora non hai alternative. |
| inviato il 11 Novembre 2019 ore 19:29
Non conosco i vantaggi di un diaframma fisso rispetto ad uno variabile se non l'evidente guadagno sulle focali piu lunghe a discapiti di quelle piu corte. Mi sembra che un f4 fisso rispetto ad un f3,5 - 5,6 non mi sposti di molto...tutti e 2 non sono luminosi (per fortuna senno sarebbero troppo grossi per l'utilizzo che ne voglio fare). Vorrei saoere il 135 che apertura ha a distanza focale 80....se avesse anche solo un 4,5 sarebbe comunque preferibile. Mi chiedo se ci siano sostanziali differenze nella qualità dell'immagine o delle lenti o nello stabilizzatore. Perchè fare un 16-80 con caratteristiche di ingombro e peso simili al 18-135 e ad un prezzo più alto? |
| inviato il 13 Gennaio 2020 ore 10:51
Mi riallaccio a questa vecchia discussione perché l'argomento mi interessa e stranamente in rete non si trovano confronti fra questi due zoom, nonostante siano evidentemente diretti concorrenti, anche se all'interno della stessa casa. Mi sono studiato un po' le specifiche di entrambi: Le dimensioni sono simili, col 16 80 solamente 1cm più corto e che pesa 50g in meno (mi riferisco alle dimensioni "tutto chiuso"). In tutta estensione, come è facile aspettarsi, il 135 allunga un po' di più ma nemmeno tanto: la differenza in lunghezza diventa di 27mm. Massime aperture: Il 18 135 ha un leggero vantaggio arrivando a f/3,5 ma lo perde presto: già a 23mm pareggia a f/4, dai 35mm in su diventa più chiuso. Qui la tabella coi diaframmi: www.imaging-resource.com/lenses/fujinon/xf-18-135mm-f3.5-5.6-r-lm-ois- Macro: entrambi gli zoom possono fare un minimo di macro, secondo me vince (di poco) il 16-80. Il 135 ha un leggerissimo vantaggio con un rapporto di ingrandimento di 0,27x invece che 0,25x ma la minima distanza di messa a fuoco passa a 45cm invece che i 35cm del 16-80. Stabilizzazione: la casa dichiara 6 stop di stabilizzazione per il 16-80 e 5 stop per il 18-135. Lo stabilizzatore del 16-80 dovrebbe avere inoltre una logica di controllo innovativa che riconosce le situazioni (es. se è fermo su un cavalletto) e si attiva di conseguenza se e come necessario; in definitiva molto più efficiente. Risolvenza: non sono un gran fan di megapixel, angoli ecc. ma mi aspetterei che il 16-80 desse una pista al 135. Guardando le MTF sul sito Fuji trovo conferma in parte; per fare un bel lavoro dovrei sovrapporle ma a occhio non mi pare che ci sia poi questa grossa differenza. Altre qualità ottiche: non saprei. Se c'è qualcuno che ha fatto il confronto... Batta un colpo A me personalmente quei 2mm in più lato grandangolo fanno gola... Ma non so se il gioco vale la candela |
| inviato il 13 Gennaio 2020 ore 11:02
Sul 16-80 ci sono stati problemi, poi risolti con aggiornamento, di messa a fuoco. Pare che lo stabilizzatore sia una bomba, sulla resa invece..sempre pareri discordanti. Ad ogni modo qualche errore di fabbricazione immagino sia plausibile, di solito vengono corretti con il tempo. Insomma qualche errore di gioventü che si spera venga risolto. Uscito da poco, prezzo molto alto, è difficile trovare informazioni affidabili. Personalmente, se avessi assoluta urgenza di un tuttofare prenderei il 135. Se non c'è fretta, tra un annetto cercherei info approfondite sul 16-80, in modo da avere idee piü precise. Non ho modo di provarlo, ma mi pare di aver capito che dopo f8 diventa pessimo. MTF sembra confermino |
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