| inviato il 20 Aprile 2019 ore 23:31
@Prcollins "in genere chi è bravo in matematica è anche un bravo fotografo" Dove diamine sto sbagliando?!?!! |
| inviato il 20 Aprile 2019 ore 23:48
“ @Prcollins "in genere chi è bravo in matematica è anche un bravo fotografo" Dove diamine sto sbagliando?!?!! MrGreen „ in nulla ti faccio i miei complimenti per le tue foto che ho visto nella tua galleria,dovrebbero guardarle più persone,magari imparerebbero qualcosa,meritevoli dell'editorspick.Anzi vado ad imparare qualcosa anche io,fammi tornare a guardarle |
| inviato il 21 Aprile 2019 ore 5:07
Grazie per le numerose lezioni Prcollins. Anche se, seguendoti alla lettera, dovrebbero essere assai poco interessanti, visto che arrivano da "gente" da forum, e tu mi spieghi che, tale "gente", ci sta per disquisire sul de bello gallico. A meno che tu non supponga che "la gente" siano gli altri e non tu. Capita a moltissimi in effetti, di essere affetti dalla sindrome da "io so' io e voi nun siete un...." .. A parte ciò, visto che ancora scrivi “ l'attrezzatura conterà sui forum o al bar „ credo che tu non abbia letto (o capito) il post introduttivo, ma ti sia fermato al titolo. Non è di questo che parla: l'attrezzatura, in questo topic, c'entra meno di zero. A meno che tu, essendo "gente da forum", non voglia insisterci sopra perché il tema "attrezzatura si e attrezzatura no" è un evergreen, effettivamente Buona Paqua. PS: la tua l'hai detta. Visto che non c'entra col topic e il tono che usi è volutamente sgradevole in un mondo già tanto complicato di suo, perdona se non risponderò ad altri tuoi interventi. |
| inviato il 21 Aprile 2019 ore 8:32
@Prcollins Una Pasqua più bella non me la potevi regalare Un sentito grazie... E a proposito, auguri a te a a tutti voi, questa discussione Francesco è bella, un vero toccasana per capire e ragionare su come e perché noi tutti scattiamo! Per me ad esempio spesso il valore affettivo e personale che rivestiranno gli scatti dei miei soggetti in futuro, è la motivazione primaria per portare dietro la macchina e scattare. Molto amatoriale, me ne vergogno, ma mi sentivo di condividerlo. D'altronde scattare per sé e per dare ricordi a chi ci sta intorno può essere un motore, uno dei MEZZI (appunto) consentiti per dare un quid alle nostre foto. Semplice, come ho detto forse banale, ma spesso può funzionare . @Prcollins, in effetti qui il mezzo è tutto fuorché l'attrezzatura! Diciamo che il titolo è provocatorio! Come gli articoli sulle testate di internet! |
user90373 | inviato il 21 Aprile 2019 ore 8:58
“ @ Francesco.merenda In pratica, mi riferisco al " percorso ", in contrapposizione al " risultato " „ Sono da sempre convinto che il "percorso" sia importante per il raggiungimento del risultato. Però ancora non mi è chiaro se esistano dei percorsi di serie A e di serie B e se i risultati saranno direttamente proporzionali all'impegno posto nel perseguirli. La mia parte riguardante il percorso, inteso come prima e mezzo, in qualche modo riesco a vederla chiaramente ora cerco di impegnarmi sul dopo, per me altrettanto importante. Se il "prima" serve da spinta, il mezzo da motore, il dopo è "trainante". |
| inviato il 21 Aprile 2019 ore 9:14
“ Per me ad esempio spesso il valore affettivo e personale che rivestiranno gli scatti dei miei soggetti in futuro, è la motivazione primaria per portare dietro la macchina e scattare. Molto amatoriale, me ne vergogno, ma mi sentivo di condividerlo. „ Posso dire che per me, grossomodo, è la stessa cosa Blackbid, e non vedo ragioni di vergognarcene Poi nella vita ti può capitare altro e le fotografie possono prendere risvolti diversi, diventare fonte di sostentamento o condurti magari a tentavi di ordine artistico per esempio. Ma certamente essere racconto destinato alla memoria non è una funzione anomala, per la fotografia. E questo è, come tu dici, una potente molla. Sia che si tratti di raccontare la particolare situazione sociale del Messico come accadde alla Modotti, sia, più semplicemente, quello che ci circonda. E, sempre come dici.... può funzionare decisamente! Un caro saluto! F |
| inviato il 21 Aprile 2019 ore 9:18
“ inutile dire che io ascolto sempre quello che non voglio sentirmi dire, essere nel gregge di pecore non mi interessa „ Art. n°1 del codice comportamentale del perfetto conformista... |
| inviato il 21 Aprile 2019 ore 9:24
“ Sono da sempre convinto che il "percorso" sia importante per il raggiungimento del risultato. Però ancora non mi è chiaro se esistano dei percorsi di serie A e di serie B e se i risultati saranno direttamente proporzionali all'impegno posto nel perseguirli. „ Non saprei se ci sono percorsi di serie A e B, ma certamente percorsi diversi realizzeranno vite diverse. E, per logica, anche fotografie immagino... Se prendiamo la frasetta di Adams, che certamente c'entra col topic e che non sto a ripetere perché la conoscono anche i sassi... Se davvero contano i film che hai visto, o i libri che hai letto, o le persone che hai incontrato, posso immaginare che quello che ti è capitato ti porterà a fare (e apprezzare) qualcosa e non qualcos'altro. Con diverso approccio e diversa sensibilità. Che i risultati siano sempre propozionali all'impegno non sarebbe di questo mondo: anche Scianna, nell'intervista che ho visto riportata pure qui nel forum, fa riferimento all'idea di "talento", e quelli, i talenti, nella vita incidono inevitabilmente (nel calcio, nella prosa, nel sesso...) Ma detto questo, che è ovvio, che tra il risultato raggiunto e il percorso personale che c'è dietro ci sia una fortissima relazione... credo si possa dire: sicuramente si. Buona giornata! |
| inviato il 21 Aprile 2019 ore 11:34
“ Ma detto questo, che è ovvio, che tra il risultato raggiunto e il percorso personale che c'è dietro ci sia una fortissima relazione... credo si possa dire: sicuramente si. „ se parliamo di pittura , scultura etc hai ragione. nel caso della fotografia, non credo. Si possono fare fotografie decenti o superbe anche solo per caso. una scultura non sara' mai realizzata per caso |
| inviato il 21 Aprile 2019 ore 11:52
“ In pratica, mi riferisco al " percorso ", in contrapposizione al " risultato " (cioè il servizio finito e stampato) Ecco: a livello personale trovo che il percorso sia la parte più entusiasmante e ricca del processo fotografico. Per me, la più importante. „ e qui mi trovi personalmente d'accordo. La nascita dell'idea... il suo sviluppo... il sopralluogo con i pre-scatti... l'analisi di questi per perfezionarli nello scatto definitivo, sono la parte più avvincente che mi accompagna poi al risultato finale, che se si conclude con "ecco, questo volevo ottenere" mi riempie di soddisfazione. Stesso dicasi quando sono a teatro immerso nel mondo della danza classica, i momenti più belli sono quelli passati nel backstage, durante le prove, l'analisi della coreografia per poi scegliere i momenti più opportuni durante l'esecuzione finale o magari rubare i momenti di tensione e di relax delle ballerine dietro le quinte. In effetti, per me... il titolo dice tutto: il mezzo conta più di tutto un saluto, Tiziano |
| inviato il 21 Aprile 2019 ore 12:24
“ se parliamo di pittura , scultura etc hai ragione. nel caso della fotografia, non credo. Si possono fare fotografie decenti o superbe anche solo per caso. una scultura non sara' mai realizzata per caso „ Giusta precisazione Salt. Il mio peratro non era tanto un discorso di "qualità" del risultato, e non tanto riferito al singolo scatto, che come giustamente dici può essere del tutto casuale. Era riferito al risultato complessivo del proprio fotografare, che, in un modo o nell'altro, finisce inevitabilmente per risentire di "chi siamo". Non necessariamente con risultati "alti". E naturalmente pensando a coloro che alla fotografia si dedicano con una certa passione, non a chi semplicemente scatta col telefono il giorno di Natale: non per snobismo o per fare graduatorie, ma solo perché è evidente che sono due cose diverse (anche io vado in auto ogni giorno, ma non è paragonabile all'azione di un pilota in pista, anche se dilettante e/o mediocre). Inoltre il tuo discorso aprirebbe anche ad altro, seppure non del tutto in tema. E cioè al fatto che il mezzo (inteso stavolta come apparecchio) in fotografia oggi fa ritenere che la tecnica non serva, ma solo perché, in larga parte, è il progettista giapponese che ha già fatto i 3/4 del lavoro. Ma sarebbe un altro topic Buona Pasqua! |
| inviato il 21 Aprile 2019 ore 12:26
“ e qui mi trovi personalmente d'accordo. La nascita dell'idea... il suo sviluppo... „ Che aggiungere Tiziano? Credo che quel che dici e il modo in cui vivi la fotografia, rendano "facile" accostarsi a... questo titolo Grazie e buona Pasqua! F |
| inviato il 21 Aprile 2019 ore 18:37
Sono consapevole di avere una visione che spesso mi causa insoddisfazione ma io il percorso lo vedo strettamente legato al risultato finale. Se non porto a casa immagini su cui lavorare con soddisfazione sono deluso, non sono soddisfatto a metà. Buona Pasqua a te Francesco e a tutti, anche se non sono religioso.... |
| inviato il 21 Aprile 2019 ore 18:41
“ Sono consapevole di avere una visione che spesso mi causa insoddisfazione ma io il percorso lo vedo strettamente legato al risultato finale. Se non porto a casa immagini su cui lavorare con soddisfazione sono deluso, non sono soddisfatto a metà. Buona Pasqua a te Francesco e a tutti, anche se non sono religioso.... „ E cosa ci potrebbe essere di più stimolante dell'insoddisfazione? Per quanto riguarda me, la foto veramente soddisfacente... ahimé, mai arrivata (non ancora. ma non dispero!). Credo poco anche io in realtà, ma trovo che l'augurio possa andare oltre, per cui... ricambiato! |
| inviato il 21 Aprile 2019 ore 18:56
Giusto, Francesco! La foto xhe ami di più è sempre la prossima .... |
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