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Il mezzo conta più di tutto il resto!


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avatarsenior
inviato il 20 Aprile 2019 ore 9:04

beh… dipende..

per chi conta? se la foto la guardo.. conta la fotografia. Se la faccio puo contare come l'ho fatta.

Come nel famoso film dove la coppia innamorata fa il vaso al tornio.

Per i protagonisti Il risultato (il vaso) alla fine non conta…


Ma se devi trovare un vaso per i fiori… ne cerchi uno fatto bene da un vasaio, non uno fatto da due che cercano solo di toccarsi le mani a vicenda...



avatarsenior
inviato il 20 Aprile 2019 ore 9:43

Salt.... ottima sintesi Sorriso

Grazie per il contributo e buona Pasqua!
F

avatarsenior
inviato il 20 Aprile 2019 ore 9:49

Aggiungo uno spunto ulteriore sulla faccenda dei maestri. Per me un maestro è uno che mi insegna qualcosa. Nel bene e nel male, con un complimento per qualcosa che non avevo colto nel mio lavoro o con una stroncatura brutale e motivata (magari, che sia motivata, lo capisco dopo... Ci sta). Un maestro non lo stimo necessariamente. È uno che ne sa più di me e che mi trasmette parte del suo sapere, in modo volontario oppure no. Nella fotografia, sì, ma più che altro nella vita, nel lavoro, nelle relazioni, nel modo di affrontare le situazioni.
E tutto questo, tanto o poco, fa parte anche di quel percorso che sta tra l'idea e l'immagine (o immaginetta nel mio caso) finita.
Ciao e grazie per la chiacchierata.
Davide

avatarsenior
inviato il 20 Aprile 2019 ore 9:56

Caro Davide, ti seguo, e sfronderei allora sulle parole ;-)
Maestri o meno, resta la ciccia. E cioè che le opportunità di apprendere (e per restare al topic... di portare valore al percorso) sono annidate anche dove non esplicitamente appare.

E, applicato a questo nostro piccolo orticello, sai che sfondi una porta aperta.
Perché molto di rado, "insegnare" facendo pedissequi rilievi semitecnici a una fotografia, ha poi davvero grande utilità (sempre con tutte le eccezioni del caso). Secondo me.

Ri-ciao e grazie sempre a te! Sorriso

avatarsenior
inviato il 20 Aprile 2019 ore 10:30

Il tuo discorso non fa una piega e lo estenderei anche alla fotografia per conto terzi.
Ho fatto il fotografo, non pagato per scelta, al battesimo del figlio di una coppia di amici.
Il servizio ha una forte componente della relazione coi soggetti, invitati compresi. È senz' altro diverso dal risultato che avrebbe ottenuto un estraneo, per quanto possa essere bravo a saperci fare con le persone e tecnicamente.
Farei una piccola precisazione. Il risultato non è migliore, ma diverso.
Non dimentichiamo che la fotografia è arte ed ha una forte componente soggettiva, dai protagonisti agli spettatori.
A volte l' errata interpretazione ha portato al successo dell' opera.
Ad es. 'Where is the love?', brano che parla dell' assenza di amore nel mondo che in sostanza porta alle guerre (intenzione), ha avuto un successo planetario per l' interpretazione "sbagliata" della ricerca dell' amore (anima gemella, per intenderci) e di questo è colpevole il mezzo tecnico (arrangiamento pop e musica che porta a sensazioni positive).

Questo per dire che sicuramente c' è una componente soggettiva in fase di ripresa, come ce n' è una quando si osserva una foto.
Entrambe influiscono, se positivamente o negativamente è qualcosa che sfugge facilmente dal controllo, a volte basta un po' di tempo che passa e cambia anche il "valore" della foto, con la societá che cambia.

Le foto su Instagram fanno esaltare tanta gente, compresi gli autori. Bisogna far passare del tempo per capire il valore dello scatto (se c' è).

avatarsenior
inviato il 20 Aprile 2019 ore 12:25

Grazie caro Alessandro per le tue considerazioni.
In particolare per l'accenno alle soggettività diverse, e i possibili risvolti che le differenti osservazioni possono determinare...

Giusto comunque il rimando anche al discorso "conto terzi".
In premessa ho voluto distinguere questo tipo di fotografia, unicamente per tentare di evitare che, giustamente, al ragionamento venisse opposto il fatto che, professionalmente, è quantomeno azzardato (per usare un eufemismo) mettere il risultato in secondo piano.
Ma detto questo... come possiamo non mettere noi stessi e la nostra storia in quello che facciamo, sia esso attività professionale o ludica poco importa?

Buona Pasqua!
F

avatarsenior
inviato il 20 Aprile 2019 ore 12:46

Alessandro Spagnuolo ha testé detto: "bisogna far passare del tempo per capire il valore dello scatto (se c'è)" ... bene ...
è quello che dico sempre anch'io!
La fotografia in sè è una forma d'Arte, questo è un fatto ormai assodato da decenni, ma per vedere se una specifica fotografia è Arte ci vuole tempo o come dico sempre io: occorre che la stessa superi l'oltraggio del tempo ... e delle mode chiaramente!

avatarsenior
inviato il 20 Aprile 2019 ore 12:51

Paolo, io direi che la fotografia "può essere" forma d'arte.
O meglio ancora, che è una "pratica tendenzialmente di ordine artistico".

Non voglio fare il pignolo, ma credo sia delittuoso suggerire, anche lontanamente, che quando guardi una fotografia ti stai accostando a un'opera d'arte ;-)

avatarsenior
inviato il 20 Aprile 2019 ore 13:06

Beh, non è il genere a fare l'opera d'arte.
Sennò le innumerevoli croste che dilagano ovunque dovrebbero assurgere tutte al ruolo di opera?
La fotografia resta comunque un'arte figurativa.
Quando lo è...

avatarsenior
inviato il 20 Aprile 2019 ore 13:53

Ho fatto un po' di foto e visto un paio di cose,ma tutto questo ha valore zero,perchè le fotografia sono come granelli di sabbia...ma alcune no perchè c'è il progetto... Ho saputo che basta un cellulare o una macchina qualsiasi per fotografare,per cui dovrei rivendere quella che ho e magari ridistribuire il ricavato diversamente,in qualche corso.
Non era necessaria proprio quella macchina, quella bici o quel traghetto o quel treno,anche se in alcuni casi le opzioni di scelta sarebbero tuttora credo piuttosto limitate.
Essendo che c'è chi per fortuna sua ha le idee ,e per esprimerle basta uno smartphone (non solo quello in realtà)si potrebbe cominciare ad economizzare su pensieri,di modo che la fabbrica delle idee entri in fase di recessione e proporre un'opinione in linea col pensiero corrente globale e condivisivo da molti...
Il viaggio potrebbe avere a che fare con il percorso o la storia di quella fotografia che è scattata,dall'individuo?
Un po' come il timbro sul passaporto o le foto sul web come attestato di presenza in luogo e nello spazio in un tempo remoto?
C'è anche la storia di Lightroom o photoshop con una serie di azioni che non si scrive perchè non ci starebbe nelle righe del testo.C'era poi una casetta scattata chissà quando e chissà dove e poi rimpicciolita,introdotta su uno scenario diverso,che simula l'effetto che potrebbe avere un luogo fantastico...o l'albero solo(chissà perchè è solo)spostato su una collina e sempre col rosso di sera....ma alle volte ipotizzare un viaggio che si trasforma nel suo percorso appare un tantino complicato.




avatarsenior
inviato il 20 Aprile 2019 ore 14:38

Paolo, io direi che la fotografia "può essere" forma d'arte.
O meglio ancora, che è una "pratica tendenzialmente di ordine artistico".

Non voglio fare il pignolo, ma credo sia delittuoso suggerire, anche lontanamente, che quando guardi una fotografia ti stai accostando a un'opera d'arte ;-)




Assolutamente no Francesco carissimo, lungi da ma un suggerimento del genere ... ci mancherebbe altro ;-)

avatarsenior
inviato il 20 Aprile 2019 ore 15:26

Seguo.

avatarsenior
inviato il 20 Aprile 2019 ore 16:21

Io la vedo molto semplice.
Pittura, scultura, cinematografia, fotografia ecc. sono tutte forme espressive. Chi le usa, nella grande maggioranza dei casi sono dei pittori, degli scultori, dei registi, dei fotografi. PUNTO. Raccontano e/o si espimono attraverso queste forme di linguaggio.
In alcuni casi le loro produzioni raggiungono altissimi livelli di espressività, di estetica, di sentimento, di pensiero ecc tale per cui queste opere vengono definite arte, e i loro esecutori diventano artisti. Tutti gli altri sono, possiamo dire, artigiani (non in un senso diminutivo del termine).
Poi rimane da stabilire cos'è arte, ma questo è tutto un altro discorso, da lasciar perdere perché non ne usciremmo

avatarsenior
inviato il 20 Aprile 2019 ore 17:27

Ringrazio per gli ultimi passaggi, e mi auguro il discorso non si sposti sull'arte, cos'è e cosa non è, per ragioni... intuibili Cool

avatarsenior
inviato il 20 Aprile 2019 ore 22:28

Grazie per i contributi.
Ho qualche dubbio sul fatto che i nerds con l'apparecchiatura buona siano la causa della mancanza di nuovi Giacomelli.



certo che no nel mondo del professionismo non funziona così,come non conta avere le stesse scarpe di maradona per giocare nella nazionale argentina e vincere un mondiale,l'attrezzatura conterà sui forum o al bar,per nulla per quanto riguarda il professionismo x fortuna




Si parlava se ben ricordo dell'utilità dei consigli e della critica alle foto (altro tema che mi emozina molto poco): a che servono cento critiche, diverse, provenienti da fonti di diversissima esperienza e cultura?




servono e sono utili,certo se la critica viene dal fotoamatore,ben venga ma non conta come quella di uno che magari ha 20 anni di professionismo alle spalle,mi fido di più di una critica di un pro che di un'improvvisato od amatore e questo vale per qualsiasi settore,non solo per la fotografia.



Qualcuno dice: più pareri, più opzioni. Ci credo poco: più pareri = scegli quelli che ti piacciono di più (di solito).
Raramente i più acuti.




maiMrGreenMrGreenMrGreensi ascolta sempre quello che vogliamo sentirci dire è una regola scientifica della psicologia umana inutiledire che io ascolto sempre quello che non volgio sentirmi dire,essere nel gregge di pecore non mi interessa




[QUOTEE non mi inquieta particolarmente, perché se così fosse, non sarebbe molto diverso dal fatto che non ci saranno più Pasolini per via dei nerds che poetano sui social, o nuovi Moravia, dal momento che un blog per scriverci qualcosa non si nega a nessuno. E a inquietare dovrebbe quindi essere qualcos'altro.]



qui ci sarebbe ben poco da dire ormai i social,il web,i media si sono sostituiti all'opinione pubblica ed al senso comune,basta fare una foto con 10mila likes(comprati)o petare sul web per passare come tali.




Stare su un forum a dire quanto sono cre.tini quelli nei forum è un esercizio che non mi appassiona e di cui mi sfugge l'utilità, oltre al fatto che mi ha sempre infastidito l'atteggiamento "io" e "voi", ovvero qualla strana idea per cui qualcuno si sente portatore di verità secondo le quali tutti gli altri, "voi" appunto, rappresentano il degrado del mondo.




idem,e di portatori di verità qui nè ho conosciuti molti,non sapevo dell'esistenza del portatore di verità.
Preferisco pensare che, semplicemente, ci siano persone diverse, con diverse sensibilità e diversi approcci alla vita.
E che la rete, a differenza del bar, non le mette assieme per questioni di affinità, coi risultati che ovvi ne derivano.



no di certo la gente è sun forum di fotografia perchè è appassionata di maieutica,e disquisisce sul de bello gallico





Nel caso, visto che il problema è un po' più ampio e si meriterebbe un bel topic dedicato all'in.famia del mondo contemporaneo, magari Prcollins potrebbe utilmente pensare di aprirlo.





il mondo moderno non è × per nulla era più × ai tempi della caccia alle streghe,quindi non serve aprire nessun topic




Personalmente penso che in fotografia, che non è matematica





nulla di più sbagliato,mai sentito parlare della regola dei terzi o proporzione aurea,in genere chi è bravo in matematica è anche un bravo fotografo

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