| inviato il 19 Aprile 2019 ore 21:47
Beh, grazie a dio non siamo tutti uguali...
Buona pasqua pure a te. |
| inviato il 19 Aprile 2019 ore 22:30
certo che il "mezzo" conta più di tutto ecco perchè non si vedranno più fotografi con fotografie come roiter,giacomelli,modotti,de biasi,barbieri,roversi (giusto per rimanere italia) solo per citarne alcuni.Oggi si vedono solo nerd che coprano l'ultima innovazione tecnologica pensando che faranno foto migliori,con l'ultima lente luminosa di leica o con l'ultima ammiraglia canon e l'85 1,2,poverini,provo quasi un senso di comprensione paterno quando nè incontro qualquno. |
| inviato il 19 Aprile 2019 ore 22:33
Chi è senza peccato... |
user90373 | inviato il 19 Aprile 2019 ore 22:39
Riguardo ai risultati penso che andare al fiume con la canna da pesca sia diverso dall'andarci con la canoa. All'uopo, dal mezzo, inteso come successione di eventi, un minimo di risultati credo possa arrivare. |
| inviato il 19 Aprile 2019 ore 22:42
Prcollins, il problema è cercare il nuovo Giacomelli su un forum i malati di tecnologia ci sono sempre stati e sempre ci saranno, solo che non bazzicano gli stessi posti degli artisti. |
| inviato il 19 Aprile 2019 ore 22:58
“ Prcollins, il problema è cercare il nuovo Giacomelli su un forum „
sai com'è?visto che tanti utenti chiamano altri utenti maestri,vedo e rido,visto che non si può esprimere un'opinione diversa o scrivere la verità nei commenti,pena sospensione o ban,io continuo a cercare sul forum.Poi però l'artista lo cerco in strada. |
| inviato il 20 Aprile 2019 ore 7:12
Grazie per i contributi.
Ho qualche dubbio sul fatto che i nerds con l'apparecchiatura buona siano la causa della mancanza di nuovi Giacomelli.
E non mi inquieta particolarmente, perché se così fosse, non sarebbe molto diverso dal fatto che non ci saranno più Pasolini per via dei nerds che poetano sui social, o nuovi Moravia, dal momento che un blog per scriverci qualcosa non si nega a nessuno. E a inquietare dovrebbe quindi essere qualcos'altro.
Nel caso, visto che il problema è un po' più ampio e si meriterebbe un bel topic dedicato all'in.famia del mondo contemporaneo, magari Prcollins potrebbe utilmente pensare di aprirlo.
Detto questo, credo che, alla fine, ognuno abbia poi la responsabilità di sé stesso, per quel che pensa e fa nella vita, e, personalmente, non ho la sindrome di Savonarola.
Oltre, fortunatamente, a non avere il problema di essere o avere maestri.
Stare su un forum a dire quanto sono cre.tini quelli nei forum è un esercizio che non mi appassiona e di cui mi sfugge l'utilità, oltre al fatto che mi ha sempre infastidito l'atteggiamento "io" e "voi", ovvero qualla strana idea per cui qualcuno si sente portatore di verità secondo le quali tutti gli altri, "voi" appunto, rappresentano il degrado del mondo.
Preferisco pensare che, semplicemente, ci siano persone diverse, con diverse sensibilità e diversi approcci alla vita.
E che la rete, a differenza del bar, non le mette assieme per questioni di affinità, coi risultati che ovvi ne derivano.
Comunque, non essendo Giacomelli, non cercando Giacomelli nei metri circostanti, e vivendo la fotografia come la signora Maria che si diletta tra i fornelli con farina e ceci, preferisco dedicarmi a farina e ceci appunto, insieme a chi magari ne ha uguale piacere
Buona Pasqua
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| inviato il 20 Aprile 2019 ore 7:32
“ Riguardo ai risultati penso che andare al fiume con la canna da pesca sia diverso dall'andarci con la canoa. All'uopo, dal mezzo, inteso come successione di eventi, un minimo di risultati credo possa arrivare. „
Condivido. Quindi, se bene intendo, la faccenda sta tutta nello scegliere la canna o la canoa |
| inviato il 20 Aprile 2019 ore 7:56
Un "maestro" alla fine è qualcuno dal quale si impara qualcosa, o dal quale si pensa di poter imparare qualcosa. Non è necessariamente un faro che illumina ed illuminerà con la sua onniscenza il nostro percorso. Anzi, nell'idea di "percorso" ci sta (e secondo me è essenziale) il fatto di imparare più cose diverse da più maestri. Che stanno sul forum, nelle strade, nei libri e in ogni dove, a volerli cercare e a saperli trovare.
Questo non per "rimbrottare" o fare il saputello, ma solo per esprimere un'opinione e cercare di non spostare la questione, come spesso accade, su toni un po' più assoluti di quanto la realtà non mostri.
Ciao e buona Pasqua,
Davide |
user90373 | inviato il 20 Aprile 2019 ore 8:14
@ Francesco.merenda
“ Condivido. Quindi, se bene intendo, la faccenda sta tutta nello scegliere la canna o la canoa „
Diciamo che una cosa non esclude l'altra, possiamo pescare dalla canoa, con tre possibili risultati, un pesce, una bella discesa, o, massimo dei massimi, ambedue. Un pò come andare nel bosco con la fotocamera e tornare con un "pastesin de fonghi" e magari anche con uno scatto del "raggiodilucechefiltratrairamiimmersinellanebbiolinamattutina", che potrei anche cancellare restando con i funghi. Tornando a mani e scheda vuoti senza una testimonianza "tangibile" dell'intima soddisfazione, un pò rammarica tenendo conto anche del "mezzo". |
| inviato il 20 Aprile 2019 ore 8:32
“ Un "maestro" alla fine è qualcuno dal quale... „
Caro Davide, diciamo che la definizione "maestro" tende indubbiamente a trasmettere una certa idea, piaccia o no.
Tra amici (fotografanti intendo) spesso la usiamo in senso tra l'ironico (non sarcastico) e l'affettuoso e fa parte di un gioco.
Ma credo anche io che, se usata in senso serio, dovrebbe essere gestita... con più parsimonia di come e quanto accada.
Tralasciando questa accezione del termine, la mia idea sul "maestro" in fotografia, credo di averla già espressa da un'altra parte.
Si parlava se ben ricordo dell'utilità dei consigli e della critica alle foto (altro tema che mi emozina molto poco): a che servono cento critiche, diverse, provenienti da fonti di diversissima esperienza e cultura?
Qualcuno dice: più pareri, più opzioni. Ci credo poco: più pareri = scegli quelli che ti piacciono di più (di solito).
Raramente i più acuti.
Personalmente penso che in fotografia, che non è matematica, l'unico concetto di rapporto maestro-allievo che potrebbe funzionare davvero è quello di tipo orientale, pur con tutti i suoi vizi.
Ma è un modello sostanzialmente contrario alla nostra natura, che più facilmente porta a un'impostazione in stile forum appunto (quanto "alta" o "bassa" è poi accidentale: in una buona scuola sarà più altina che in un social, ma la forma mi pare cambi poco).
E probabilmente, considerto tutto ciò, alla fine va bene che "maestri" siano e restino grandi figure che hanno fatto la storia della fotografia. Che è poi la cosa più vicina a quel modello orientale che richiamavo.
Giacomelli (visto che è stato citato) non ti insegna "cos'è la fotografia": ti porta una visione della fotografia.
Non ti trasmette nozioni oggettive, ti offre un modo di pensare e osservare. Da una specifica angolazione.
Praticamente, da prendere o lasciare.
In fotografia non mi pare utile cercare verità. Ma piuttosto un punto di vista
Un abbraccio!
F |
| inviato il 20 Aprile 2019 ore 8:34
“ Diciamo che una cosa non esclude l'altra, possiamo pescare dalla canoa, con tre possibili risultati, un pesce, una bella discesa, o, massimo dei massimi, ambedue. „
A questo credo poco Ettore.
Entro un certo limite certamente, ma nella ciccia, secondo me, alla fine o sei cavolo o sei cocuzza
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| inviato il 20 Aprile 2019 ore 8:53
io non ho capito la domanda…
pero' credo che nella vita servano i mezzi... |
| inviato il 20 Aprile 2019 ore 8:55
“ io non ho capito la domanda... „
Conta di più la bella foto finita o quello che è successo nel mezzo, per farla?
Annessi e connessi esprimibili.
(un po' sintetico e brutale, ma per riassumere....)
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