| inviato il 09 Aprile 2019 ore 13:45
Gli appassionati di fotografia le fotocamere costose le hanno sempre comprate è sempre le compreranno. L'unica differenza è che quando sceglieranno il sistema fotografico non salteranno da un cavallo all'altro come alcuni fanno adesso.
Per la cronaca, nel 2001 la Nikon D1x, formato APS-C, costava 6.500 euro. Adesso la D500 che ne è l'equivale costa 1.800 euro. Vale a dire meno della metà. Però secondo me anche arrivasse al doppio la venderebbero lo stesso. La fotografia è un hobby costoso e al massimo sparirebbero quei fotoamatori che non sono veri appassionati di fotografia
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| inviato il 09 Aprile 2019 ore 14:02
non si tratta degli "appassionati", che sempre ci saranno.
è che la reflex un tempo era l'unico mezzo per fare fotografie, ora non più. e le nuove alternative inoltre ti fanno anche il caffè... |
| inviato il 09 Aprile 2019 ore 14:12
E' che un tempo per fare foto almeno al di sopra del livello della decenza non avevi alternative alla reflex/compatta evoluta. Ora gli smartphone erodono tutto il mercato, partendo dal basso ma spingendosi sempre più in alto!
So che sarà un parere impopolare, che farà storcere il naso a molto. Ma credo che la macchina fotografica debba evolversi da "dispositivo per registrare gli input di un sensore" a primizia tecnologica ed elettronica a cui viene attaccato un sensore. Solo superando il semplice concetto fotone->sensore->file, ma interponendo le capacità dei nuovi processori, i programmi sempre più avanzati, l'intelligenza artificiale, solo così si riuscirà a tenere le distanze dagli smartphone.
I programmi di calcolo e di intelligenza artificiale sono una vera svolta: i software TOPAZ, per quanto con innegabili criticità e difetti di gioventù, sono a mio modo di vedere una pietra miliare nell'evoluzione tecnologica (della gestione del file) |
| inviato il 09 Aprile 2019 ore 14:46
Un grafico ben fatto del mercato fotografico dal '79 ad oggi.
Il periodo della svolta è il 2012, crollano le compatte mentre le ILC (lenti intercambiabili) arrestano la crescita e cominciano a scendere. Nel 2018 il livello delle ILC è circa quello di dieci anni prima, il 2009, comunque ancora più alto dell'era pre-digitale.
In unità, nel 2018 le compatte sono scese sotto le ILC.
Il mercato delle lenti regge ancora bene. |
| inviato il 09 Aprile 2019 ore 14:49
Bello!
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user39791 | inviato il 09 Aprile 2019 ore 14:53
Il fotoamatore continua a spendere tanti soldi nelle attrezzature. Anzi i prezzi vanno alle stelle e spende sempre di più. Ma il mercato è fatto dal grande pubblico non solo dai fotoamatori e chi fotografa solo per ricordo e per i social sta passando del tutto allo smartphone che è sempre più fotograficamente valido. Come aveva detto anche Phystem. |
| inviato il 09 Aprile 2019 ore 15:00
È molto semplice da un lato salutiamo l'arrivo di contenuti interessanti tecnologici nuovi a prezzi favorevoli dall'altro consideriamo che le ultime uscite sono già completissime in ogni caso e c'era poco da inventarsi per avere il risultato finale .
Faccio per dire: ti compri una d850 o a7r3 e chi ti ammazza più per 10 anni
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| inviato il 09 Aprile 2019 ore 15:06
Godetevi cio' che avete. P.s. fotografate ed infischiatevene delle tecnologie. |
| inviato il 09 Aprile 2019 ore 15:06
il boom c'è stato per pochi anni, a me sembra semplicemente che chi voleva la macchina fotografica se la sia già comprata.
il mercato ora lo tengono su quelli che aggiornano ogni anno o che hanno figli sempre più veloci  |
| inviato il 09 Aprile 2019 ore 15:32
Io mai pensato che acquistare una macchina fotografica (e lenti) fosse un investimento. Ha ragione Paski, godere di ciò che si ha e soprattutto fotografare. |
user92023 | inviato il 09 Aprile 2019 ore 15:56
Sono secoli che lo vado ripetendo: nel mercato della fotografia accadrà quanto GIA' ACCADUTO nel mercato dell'Hi-Fi. Solo professionisti, ed una sparuta schiera di amatori (danarosa). Un film già visto! Calano i fatturati, cala lo sviluppo & ricerca -R. & D.- (tanto più in un settore ormai "maturo" assai!)! ...ed i marchi commercialmente più deboli chiudono/spariscono (settore non più redditizio)!
Fine del palo (ampiamente annunciata)!
W i foto-cellulari!
Ciao. G. |
| inviato il 09 Aprile 2019 ore 16:07
“ Sono secoli che lo vado ripetendo: nel mercato della fotografia accadrà quanto GIA' ACCADUTO nel mercato dell'Hi-Fi. Solo professionisti, ed una sparuta schiera di amatori (danarosa). Un film già visto! Calano i fatturati, cala lo sviluppo & ricerca -R. & D.- (tanto più in un settore ormai "maturo" assai!)! ...ed i marchi commercialmente più deboli chiudono/spariscono (settore non più redditizio)!
Fine del palo (ampiamente annunciata)! „
Pienamente d'accordo |
| inviato il 09 Aprile 2019 ore 16:17
“ Sono secoli che lo vado ripetendo: nel mercato della fotografia accadrà quanto GIA' ACCADUTO nel mercato dell'Hi-Fi. Solo professionisti, ed una sparuta schiera di amatori (danarosa). „
Io non sono di questa opinione, l'elettronica è una cosa, l'ottica un'altra. La prima si può miniaturizzare, velocizzare, ottimizzare, evolve insieme alla tecnologia ... la seconda risponde a precise leggi con limiti invalicabili, dove le dimensioni contano. |
| inviato il 09 Aprile 2019 ore 16:24
I limiti dell'ottica possono essere vicariati dalla tecnologia. Ormai la fotografia non è più SOLO ottica, ma anche informatica. infatti recenti dichiarazioni Fuji sostengono l'implementazione dell'AI nella fotografia entro 3 anni (significa che già ci stanno lavorando).
"Artificial Intelligence
In 3 years, AI (artificial intelligence or computational photography) will become important part of photography
AI will not manage or control, but help photographers to take better images in an easier way
I am relieved to read that AI will not control our photography, but be just help. While I can understand that it can sometimes speed up things and help efficiency, part of the fun of photography is also to “work” on your images and be in charge of the entire process."
Fonte: www.fujirumors.com/fujifilm-manager-aps-c-limit-is-not-26-megapixel-fu
Come ho detto sopra, avere un software sulla falsa riga di Gigapixel di Topaz direttamente in camera, essendo direttamente NELLA scena, darebbe delle possibilità di espansione quasi infinite! Cose che ad oggi neppure riusciamo ad immaginare... integrando i dati del sensore con l'esposimetro, l'ora e la posizione di registrazione dell'immagine, le precedenti immagini da noi scattate, e chi più ha fantasia continui la lista!
Certo, ci andrebbero processori più da computer che da fotocamera... |
| inviato il 09 Aprile 2019 ore 16:32
verissimo, l'hifi audio è la cartina tornasole da seguire ... con la base smartphone a divorare foto e audio entry level ed il resto al servizio di chi ha soldi tempo e competenze ... in realtà la situazione fotografica è anche più problematica, nell'HIFI i miglioramenti sono oramai infinitesimi, enormemente costosi ma continui a ragione delle moltissime variabili che compongono un sistema audio di alto livello, una macchina fotografica di ultima generazione come la d850 o la a7r3 con obbiettivi di qualità permette già stampe di grande formato A2/A1 al massimo della qualità possibile ergo anche l'implementazione di nuovi materiali o dell'AI potrebbe risultare pleonastico se non del tutto vano ... ci saranno miglioramenti di GD e rumore in situazioni di bassa illuminazione ma a parte questo si è raggiunto quasi il massimo di un utilizzo che non sia prettamente commerciale ... |
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