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Dati Risolvenza Pellicole 2 ?!?!


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avatarsenior
inviato il 03 Aprile 2019 ore 10:30

Confrontare pellicola col digitale oggi è come confrontare una ragazza bella calda, formosa (tanto colore e tanta GD!) profumata e suadente, pulitissima, che oltretutto fa tutto quello che dici tu (in digitale controlli tutto!) e con risultati spettacolari, con …….una bambola di gomma, zozza e puzzolente.

Per usare della pellicola oggi, tenendo oltretutto presente i rapporti costi/prestazioni che hanno oggi pellicola e digitale, ci vuole del masochismo, e veramente spinto, ma nessuno è scemo e dunque la ragione vera è solo una profonda ignoranza del digitale, la gente che usa la pellicola si è solo arresa a qualcosa più grande di loro e si rivolge ai famosi Santi Vecchi, Santi che oggi, ahimè, sono però morti.

user39791
avatar
inviato il 03 Aprile 2019 ore 10:46

Si la mia vita analogica è stata caratterizzata anche dalle dia per cui ho proiettato per anni. So bene di quello che parli. Ho ancora un proiettore Leitz Pradovit CA 2500 dato che conservo un buon archivio di diapositive. Però per me i vantaggi del digitale sono immensi. Sarò anche pigro ma non potrei nemmeno pensare di tornare alla pellicola. Anche per le stampe in bianco e nero, il motivo principale per cui fotografo, ho trovato nella mia città un laboratorio che non fa rimpiangere la pellicola.

Ho smesso per motivi molto personali se vuoi te dico con un MP.

avatarsenior
inviato il 03 Aprile 2019 ore 11:20

Personalmente credo che separando le tipologie di risultato finale (stampa e proiezione) i giudizi finirebbero per scindersi anch'essi in due filoni: digitale in stampa, analogico in proiezione.
Gli unici motivi per non essere d'accordo sulla supremazia del digitale in stampa sono, in realtà, da riferire a questioni legate al fotografo/stampatore di turno, non alla tecnologia; la stampa da digitale richiede conoscenze parecchio diverse da quelle tradizionali, e direi anche più corpose: eseguire una buona stampa da digitale è alla portata di pochi. A questo va aggiunta la maggior facilità di accesso alle tecniche, anche complesse, di postproduzione che invoglia ad abusarne, con risultati obbrobriosi, ma credo che anche dal punto di vista della risolvenza non ci sia storia.
Diverso, molto diverso, è il discorso in proiezione, dove il problema fondamentale risiede esclusivamente nella tecnologia dei sistemi computer/proiettore che, effettivamente, è ancora lontana anni luce dal top; anche l'effettiva risoluzione in proiezione non è quella del file di partenza, ma quella del sistema accennato, con tutte le conseguenze del caso

avatarjunior
inviato il 03 Aprile 2019 ore 11:42

Confrontare pellicola col digitale oggi è come confrontare una ragazza bella calda, formosa (tanto colore e tanta GD!) profumata e suadente, pulitissima, che oltretutto fa tutto quello che dici tu (in digitale controlli tutto!) e con risultati spettacolari, con …….una bambola di gomma, zozza e puzzolente.


adesso non esageriamo con i paragoni. Il digitale ha più vantaggi, questo è ovvio, sia durante l'uso della macchina fotografica e sia nella post produzione.Ti consente di settare iso e regolazione del bianco. Versatile e più economico.

l'analogico è una filosofia diversa. Scatti pensando alla scena più accuratamente, fai le cose più precise possibili "nel mio caso" E da li esce fuori il meglio dello scatto. Questo un po' si è perso con il digitale. Anche se quando uso il digitale per abitudine mi comporto allo stesso modo di un analogico e con risultati molto superiori a molti altri che usano il digitale.

personalmente a me piace stare li con l'analogico a fare scatti. Faccio più frequentemente scatti con la digitale, perché (tanto che se ne frega se non viene benissimo, cancello se non viene bene ) almeno non ho troppi pensieri di aver buttato via uno scatto. E poi è bello usare una filosofia di pensiero diversa. Ovvero vedere se ne vale la pena davvero di fotografare la scena.


Vorrei far notare che comunque adesso i post sono diventati Analogico Vs Digitale. Mentre il post voleva essere ben diverso dal solito confronto fra i 2 sistemi.



avatarsenior
inviato il 03 Aprile 2019 ore 11:43

Ordunque Gian Carlo no, una diapositiva è certamente più contrastata di un negativo, ma non è affatto detto che debba essere anche più nitida laddove, anzi, è vero il contrario visto che la diapositiva più nitida, la Velvia 50/100, arriva a 160 coppie di linee per mm, la stessa risoluzione dell'attuale Ektar 100 e inferiore alla coeva, ma ora estinta, Ektar 25 che raggiungeva quota 200 l/mm.

Con i negativi B&W poi il paragone è semplicemente impietoso visto che, per esempio, la Rollei APX 25 arriva a 250 l/mm, la Rollei Ortho 25 è capace di 350 l/mm, l'estinta Kodak Technical Pan 25 raggiungeva le 400 l/mm e seguendo con la Adox 20 che arriva a 800 l/mm e la Rollei ATP 32 che giunge addirittura, a 900 l/mm.

Per quanto invece riguarda la tua scelta di campo definitiva a favore del digitale che dire: personalmente non la condivido, anche se ovviamente la capisco perfettamente e trattandosi di una Tua scelta personale non posso che approvarla e, aggiungo: ci mancherebbe che così non fosse, purtuttavia, per quanto riguarda il corollario tecnico in sei punti, non mi trovi concorde per quanto attiene al punto n° 1; sono quasi concorde col punto n° 2; totalmente d'accordo con i punti nn° 3, 4 e 5; mentre non reputo importante il punto n° 6 visto che personalmente non mi costa alcuna fatica tenere in ordine le circa 40.000 diapositive del mio archivio.




avatarsenior
inviato il 03 Aprile 2019 ore 11:49

Ordunque Gian Carlo no, una diapositiva è certamente più contrastata di un negativo, ma non è affatto detto che debba essere anche più nitida .....


è quello che dicevo anche io;-)
Con i negativi colore ci hanno imbrogliato quando stampavano!!

non mi trovi concorde per quanto attiene al punto n° 1;.....

eppure è così..... almeno io ho questa percezione netta

avatarjunior
inviato il 03 Aprile 2019 ore 11:55

Con i negativi B&W poi il paragone è semplicemente impietoso visto che, per esempio, la Rollei APX 25 arriva a 250 l/mm, la Rollei Ortho 25 è capace di 350 l/mm, l'estinta Kodak Technical Pan 25 raggiungeva le 400 l/mm e seguendo con la Adox 20 che arriva a 800 l/mm e la Rollei ATP 32 che giunge addirittura, a 900 l/mm.


PaoloMcmlx puoi avere tutte le linee per millimetro che vuoi come la rollei atp 32 da te citata. ma se le tue ottiche arrivano a 100 l/mm non riesci a fruttare quella pellicola. E ottiche da 900 l/mm io non ne conosco. Dunque non è detto che un formato leica abbia oltre 155 mp (se ho calcolato giusto) Dunque la superiorità teorica è un conto ma finchè non ci sono ottiche da ingranditore e sulle fotocamere che riescono a rifinire oltre i 900 l/mm credo sia inutile andare oltre alle l/mm sui negativi.

la diapositiva non è più contrastata ma meno contrastata. avendo meno gamma dinamica. Ha i colori più saturi, ma non più contrastati.

avatarsenior
inviato il 03 Aprile 2019 ore 15:09

PaoloMcmlx puoi avere tutte le linee per millimetro che vuoi come la rollei atp 32 da te citata. ma se le tue ottiche arrivano a 100 l/mm non riesci a fruttare quella pellicola. E ottiche da 900 l/mm io non ne conosco.



Oddio, se è solo per questo dubito che esistano ottiche capaci di risolvere 900 coppie di linee/mm, ma in ogni caso amico mio posso tranquillamente affermare che la tua obiezione risulti sostanzialmente sbagliata.
Sul fascicolo di Tutti Fotografi n° 12/1988 alla pag. 99 il compianto prof. G. Bolognesi rispondeva, a un lettore che poneva una obiezione in tutto e per tutto uguale alla tua, con queste testuali parole: Lei sbaglia una terza volta, quando dice che è inutile usare il Kodachrome 64, perché il risultato globale sull'immagine, in termini di risolvenza, si ricava dalla formula di Katz (imprecisa ma accettata): 1/PT (elevato alla seconda) = 1/PP (elevato alla seconda) + 1/PO (elevato alla seconda) in cui PT è il potere risolvente totale, sull'immagine, PP è quello della pellicola e PO quello dell'ottica. Il totale è quindi sempre il contributo sia della pellicola che dell'ottica: si guadagna quindi sempre, con materiale e con ottica a maggior PR .

user33434
avatar
inviato il 03 Aprile 2019 ore 15:18

Vorrei fare una domanda, che non è assolutamente provocatoria ma solo per capire. Al di là di fini collezionistici perché qualcuno scatta ancora in analogico? Quali sono i motivi che spingono a farlo?


Ciao Filiberto , per quanto mi riguarda non ho mai smesso, quindi mettiamoci una certa quota di abitudine. Il discorso dei costi è relativo, una filiera digitale senza colli di bottiglia costa un bel po' ed è un discorso più complesso del "compro la macchina digitale così scatto quante foto voglio". Una Hasselblad 500 con due ottiche costa meno di un 70-200 f4 di Canon, una stampante a 10 cartucce costa più che un ingranditore per grande formato.
In analogico puoi cambiare formati (con tutti i vantaggi che ne derivano), puoi cambiare "sensore" ogni volta che vuoi, i sensori e le pellicole non reagiscono in modo uguale allo stimolo luminoso etc. Quando sento parlare di mancanza di risoluzione e minore gamma dinamica l'unica considerazione che riesco a fare è che chi mi parla non sa sfruttare a fondo il mezzo che ha a disposizione. Quello che indubbiamente cambia tra i due sistemi di acquisizione è il carattere dell'immagine che ottieni.
Le macchine fotografiche sono semplicemente strumenti e, se di strumenti parliamo ci dovremmo anche chiedere come mai visto che la rivoluzione digitale è arrivata nella musica anche prima che nella fotografia il mondo sia ancora pieno di musicisti che suonano sia con strumenti acustici che digitali. Diverso è il discorso che riguarda il professionismo dove scegliere la filiera fotochimica è rischioso ma va anche detto che una minoranza di professionisti che compie questa scelta esiste e avrà i suoi buoni motivi.

avatarsenior
inviato il 03 Aprile 2019 ore 15:24

Correttissimo Paolo il concetto sulla nitidezza! Molti dovrebbero studiarsi quella formula.
Onestamente però non sono mai riuscito a capire bene quale comparazione pixel/mm2 e LL/mm2 sia corretta.
La mia sensazione è che con 36mp e FF si sia a livelli elevatissimi.

avatarsenior
inviato il 03 Aprile 2019 ore 15:26

All'occhio umano è la percezione di nitidezza, l'ACUTANZA (in termini moderni, il microcontrasto) che fornisce il massimo gradimento e la sensazione di fotografia nitida e piena di dettaglio, anche se in effetti la risoluzione può restare bassina.

Detta in altre parole, una pellicola ad altissima risoluzione, che ha sempre e comunque bassa acutanza, pena la perdita di risoluzione, fa fotografie di merda.

Se uno poi scannerizza la pellicola, tira delle accettate, e robuste, ai toni delicati, taglia la gamma tonale, taglia la risoluzione, aumenta la grana e ci ficca, gratis, del pattume, tipo polvere, righette, etc, che lo scanner fedelmente registra come segnale buono.

Ho 39 anni di pellicola alle spalle, solo fotografia stampata in formato minimo 30 x 40 e facevo fotomontaggi e maschere di contrasto a pellicola, poi, dal 2008, sono passato al digitale: con l'esperienza della pellicola e del digitale, entrambi stampati in formato grande, coloro fanno pellicola oggi sono gente che hanno rinunciato alla qualità d'immagine enormemente superiore del digitale rispetto alla pellicola, non sono nemmeno lontanamente comparabili, B&N e colore, non è di buon senso fare nemmeno dei paragoni.

E la rinuncia che hanno fatto, semplicemente, l'hanno fatta perché non ce la fanno, tecnicamente, a stare al passo col digitale fatto bene, che per essere fatto bene, richiede estremamente più competenza, e su campi diversi, della pellicola.

Chi fa fotografia a pellicola oggi, tecnicamente è gente che non ce la fa più a stare al passo coi tempi, perché la elevata qualità d'immagine fa gola a tutti i fotografi, ed oggi se uno ci rinuncia, significa che col digitale ha tirato una musata forte in qualcosa più grande di lui, ed alla fine ci ha rinunciato.

Tutto bene, nulla di male, l'importante è divertirsi, dunque che la gente faccia le fotografie a pellicola, fa benissimo, non bene, fa benissimo, ma non parliamo per favore di confronti tra digitale e pellicola oggi, perché la situazione è quella di Miss Universo contro una bambola di gomma.


avatarsenior
inviato il 03 Aprile 2019 ore 15:26

Ho smesso per motivi molto personali se vuoi te dico con un MP.



Caro Filiberto lungi da me l'idea di voler curiosare nella tua vita privata, ho citato questa cosa solo perché avendo partecipato anche io al thread che tu hai aperto, all'epoca, per renderci partecipi di questa tua sofferta decisione sapevo di non offenderti ... altrimenti me ne sarei guardato bene, te lo assicuro.

Diciamo che questa mia puntualizzazione vorrebbe piuttosto essere una sorta di messaggio subliminale indirizzato a tutti coloro i quali, proprio su questo forum, aprono delle discussioni affermando di aver smarrito il piacere di fare fotografia ... insomma io credo che in certi casi il tornare un attimo indietro può contribuire a farci superare quello che, a tutti gli effetti, altro non è se non è un vero e proprio momento di stanca ecco!

avatarsenior
inviato il 03 Aprile 2019 ore 15:40

Onestamente però non sono mai riuscito a capire bene quale comparazione pixel/mm2 e LL/mm2 sia corretta.
La mia sensazione è che con 36mp e FF si sia a livelli elevatissimi.




Ordunque Gian Carlo in un'altra occasione, sempre il prof. Bolognesi, spiegava che, quantomeno a livello teorico, per calcolare la risoluzione totale di cui è capace una pellicola basta raddoppiare il numero delle l/mm (ovviamente dato che che il valore delle l/mm non è fatto di semplici linee ma di coppie di linee/mm ), moltiplicandolo poi sia per i 36 mm del lato lungo che per i 24 del lato corto, e infine moltiplicare fra loro i due risultati.
In altre parole ipotizzando proprio il caso della Kodachrome 64 che vantava una risoluzione di 100 coppie di linee/mm la formula da applicare è questa: 200 x 36 = 7200 - 200 x 24 = 4800 - 7200 x 4800 = 34.560.000 ... insomma qualcosa meno rispetto alla risoluzione di cui è capace il sensore della Nikon D 800.

avatarsenior
inviato il 03 Aprile 2019 ore 16:19

Grazie Paolo e grazie anche ad Alessandro.
I freddi numeri però di Paolo vanno miscelati con il concetto espresso da Alessandro in modo un po' colorito
.....Detta in altre parole, una pellicola ad altissima risoluzione, che ha sempre e comunque bassa acutanza, pena la perdita di risoluzione, fa fotografie di merda......

dico questo perchè ricordo benissimo tutti gli espedienti per incrementare l'acutanza in analogico. Io li cercavo diluendo molto gli sviluppi del negativo, tenendo quasi fermo il tamburo durante lo sviluppo e, magia, si riusciva ad incrementare l'acutanza (ma si perdeva in contrasto generale.
Oggi, citando queste reminescenze analogiche, mi sembra di parlare di riti satanici o quasi, se poi penso alle infinite possibilità che mi offre oggi un convertitore di RAW per ottenere acutanza, variare il contrasto, la saturazione, la "chiarezza", ecc. sia del BN che del colore temo che Alessandro abbia ragione a dire che confrontiamo una miss ultradotata con una bambola gonfiabile.
Senza contare la ripetibilità!!
Proprio in questi giorni ho rimesso mano a dei RAW scattati nel 2009 (tra i quali c'era anche il matrimonio di mia figlia) ebbene, meno male che comprai la D90 per quel matrimonio! Mia figlia mi chiese di usare la 500C (Hasselblad) ma io mi rifiutai, perchè le foto avrebbe dovuto farle un amico che non avrebbe saputo sicuramente usarla (poi rulli da 12 pose....), così acquistai la mia prima digitale seria.
Avessi scattato con l'Hasselblad avrei oggi negativi peggiori dei RAW.
Pensate che l'obiettivo era il plasticoso 18-105mm!
L'album che ne uscì fu assolutamente bello, degno di scatti in MF analogico, ed oggi riuscirei ad ottenere ancora qualcosa di più.
e parlo di una apsc da 12mp.
Come diceva Totò "è la somma che fa il totale" e in digitale le possibilità di ottenere buoni risultati si sommano sempre anzi, direi che si moltiplicano. Nell'analogico invece è una catena di processi consecutivi e ciascuno potrebbe massacrare le nostre immagini, insomma se va bene si ha la qualità basica di partenza o quasi.....

avatarjunior
inviato il 03 Aprile 2019 ore 20:44

E vabbè, era inevitabile questa cosa. La discussione era nata per capire se avesse realmente senso paragonare i 2 sistemi come fanno tanti o troppi. Se oggettivamente esiste un sistema per paragonare i 2 sistemi in termini qualitativi. Siccome si parla molto di l/mm sensore e l/mm negativo/positiva. Volevo sapere se effettivamente esiste all'atto pratico un vero e proprio sistema per valutare i due sistemi estremamente diversi. Io dalle mie conoscenze attuali "0" o poco più di quella cifra, ho capito che per ora non esiste niente per poter valutare oggettivamente i 2 sistemi senza penalizzare l'analogico.

La stampa e la proiezione purtroppo sono sistemi molto diversi per i 2 dunque pure il confronto qua sarebbe duro

in pratica sto dicendo se si può davvero confrontare i due sistemi (si) (no) queste dovevano essere le risposte. Allora dato che vi piace fare il confronto fra digitale e analogico cambiamo un po' le cose, così per cambiare un po' il tono al topic che è diventato il solito digitale vs analogico. perché è superiore l'analogico (per chi dice che è superiore) perchè è superiore il digitale qualitativamente, senza elencare i millemila vantaggi del digitale.

Come mai vi piace così tanto in qualsiasi occasione si presenti fare il paragone fra i 2 sistemi ?

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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