| inviato il 23 Marzo 2019 ore 14:11
Ciao a tutti, sto pensando a un progetto fotografico analogico in stile lomo. Mi servirebbe una macchina fotografica analogica la cui qualità dell'immagine sia tutt'altro che perfetta. Effetti e colori strani, vignettature, ecc sono ben accetti. Però allo stesso tempo mi servirebbero immagini sufficientemente buone da essere scansionate e proiettate da un proiettore, visto che parte del progetto prevede la realizzazione di un filmato fotografico. Vorrei non spendere troppo per la macchina, visto che poi la spesa maggiore andrebbe per pellicole, sviluppo e stampa. Voi quale consigliate? Io è da qualche tempo che ho una piccola scimmietta per la Diana F della lomography, con rullino 120. Pur essendo poco più di un giocattolo, il prezzo, la possibilità di cambiare obiettivi e le immagini che produce sembrerebbero perfetti per il mio progetto. Però: 1. ho visto solo immagini su internet, quindi non so quanto siano effettivamente buone le immagini prodotte. Sicuramente sembrano buone "foto ricordo", ma scansionate e proiettate? 2. Ho sempre scattato in manuale con esposimetro in macchina. Scattare su pellicola, senza esposimetro e senza vedere al momento come viene la foto, sicuramente mi farebbe perdere degli scatti. Quindi ho pensato di spostare la mia scimmietta sulla nuova Diana Instant Square. Uguale alla Diana F ma con formato instax. Anche qui però, non ho la minima idea di come vengano le foto, non avendole mai viste dal vivo. Avete qualche consiglio migliore? Diciamo, stando su un budget di 150-200 euro per la macchina... Grazie mille e buon weekend |
| inviato il 23 Marzo 2019 ore 15:09
Non è solo la macchina a fare il lavoro sporco. In teoria ti dovresti procurare pellicole scadute o quelle vendute da lomo. Rollei aveva in vendita dei rulli di diapositive che venivano sviluppati in c41. Diventavano negativi dai colori molto alterati. Se non ricordo male di chiamavano crossbird, credo che gli shop tedeschi le vendano ancora. Sul 35 mm avresti molta più scelta con le pellicole kono, revolog, yodica e volendo anche washi. Ma costano molto e la scansione richiede macchine adeguate per via del formato, anche se essendo un progetto lomo la nitidezza e la grana non dovrebbero essere un problema. Per la macchina, una qualunque mf a soffietto stile agfa da un look particolare alle foto, basta che ti assicuri che lo schema ottico sia a 3 lenti, quelli a 4 sono copie del tessar e sono piuttosto definiti e precisi. L'agfa click e soprattutto la clack fanno foto abbastanza oscene se giudicate con il canone moderno, per un progetto di lomografia mi sembrano perfette. Inoltre fanno 6x7 e 6x9, una manna per la scansione. Certo non puoi cambiare lenti ma le paghi massimo 30€ e le trovo molto belle anche solo da esporre. Prendi in considerazione le italianissime macchine prodotte da bencini e ferrania, avevano in catalogo delle camere a menisco dalla resa molto lomografica. Credo che i prezzi salgano e non poco. Anche le lubitel 166 e 2 sono interessanti permettendo di mettere a fuoco con un pozzetto. Per l'esposimetro non so dirti, scattando in bn non ho mai avuto grossi problemi ma il colore è molto poco permissivo. |
| inviato il 23 Marzo 2019 ore 15:22
Se fotografi con macchine tipo Lino, Diana, ecc. La qualità della scansione è l'ultimo dei problemi! Di certo non tu serviranno scansioni professionali visto che tanto di dettaglio da tirare fuori dalla pellicola ce ne sarà ben poco. Considera anche che un proiettore digitale proietta un'immagine di pochi megapixel, quindi non hai bisogno di scansioni in alta o altissima risoluzione. |
| inviato il 23 Marzo 2019 ore 16:19
già progetto fotografico lomografico è un ossimoro :-) il motto è " non pensare, scatta" mi sembra mi sembra che ti stia preoccupando della qualità, la lomografia non è solo pellicole scadute, messe in bagno in olio ed acqua o pellicole cangianti cambiando gli iso, lo reputo più un approccio empatico leggero, inquadrature soggetti esposizione sono la caratteristica base, ovvero la mancanza dei dogmi su cui molte volte facciamo leva per giudicare una foto, se ti interessa ricreare l'effetto Lomo potresti pure rifarlo tutto in post usando la digitale. battute e filosofeggiamenti a parte, non ho capito se il medio formato sia una esigenza, se calcoli che un proiettore diapositive 35mm si trova a poco se guardassi quel formato risparmieresti scansioni e stampe. e se serve digitalizzare con un macro ed un poco di attenzione si riesce a fare un acquisizione accettabile anche con una fotocamera. in realtà ci sono pure per dia medio formato ma non conosco la reperibilità. |
| inviato il 23 Marzo 2019 ore 16:26
Per le diapositive medio formato nessun problema di reperibilità (io uso solo medio firmato, b&n e diapositive). Però in effetti se bon serve alta qualità e comunque la proiezione verrà fatta digitalmente, tanto vale rimanere sul piccolo formato (all'occorrenza proiettabile anche con un economico proiettore, mentre invece un proiettore 6x6 comincia ad essere costosetto anche usato e i proiettori 6x7 usati sono rarissimi). |
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