| inviato il 05 Aprile 2019 ore 0:51
“ Provocazione: se Helmut Newton fosse nato in Italia sarebbe diventato famoso lo stesso? „
No, lo dicono sia la neuro scienza che la sociologia , ciò che rende una persona quelli che è ,oltre ai geni ,è anche l'ambiente in cui nasce e cresce . Probabilmente avrebbe avuto del talento per la fotografia , ma il suo percorso sarebbe stato inevitabilmente diverso .
Il tempo e il luogo in cui nasci modificano il tuo essere come persona .
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| inviato il 05 Aprile 2019 ore 3:01
Per fortuna che Newton in Germania... è vissuto pochissimo andandosene presto a Singapore e a lungo in Australia. 
Arinz ci siamo già perfettamente chiariti, e il mio ultimo intervento non verte propriamente sul tuo caso particolare, ma sono considerazioni generali, ci tengo a chiarirlo. 
Se ti posso muovere un appunto su quanto hai aggiunto, nei tuoi panni trasferendoti a Roma... avrei fatto di tutto per trovar casa sicuramente in un altra zona dell'Urbe.
Posti più vivibili, zone e quartieri ben più appetibili anche per te credo se ne trovino sicuramente, senza andare nel lussuoso... non rinunciare ad un cercare altra abitazione, se l'attuale è per te così alienante, da avvelenarti il quotidiano vivere.
“ Non e' il luogo che conta, ma come tu lo vivi. Questo conta… ovvio che se tu non sopporti la citta' e sei costretto aviverci, non e' la tua fotografia che ne risente… ma la tua vita. „
Sintesi ineccepibile.
“ Non commettiamo l'errore di pensare che suscitare un'emozione con un panorama da sogno sia il frutto di una "ambizione" minore. Quello che tu con alterigia definisci come "mera ripresa cartolinesca simil-fotoricordo di un qualsivoglia panorama" è un concetto in netta antitesi con quello che ho espresso io fino ad ora. „
Ti sono riconoscente per l'"alterigia" che mi hai affibbiato. 
Perdona, ma tu incanali la discussione e ti fissi su limitati esempi, o visioni che poco sono rappresentative, e che restringono assai il campo dai concetti ben più articolati che si sono già espressi in questo 3D.
Ovvero operazione che apporta semplificazioni semplicistiche superfle... che puoi comprendere solo se ti sei letto tutto il topic.
Adesso appiccicami pure l'etichetta di superbo e altezzoso... e sono a posto.
Per chiarirti, nelle pagine iniziali avevo già riportato la necessità di distinguere nell'affrontare questo topic, tra chi esercita la fotografia con l'intento di avere ad es. ricordi dei luoghi che visita o dei propri famigliari, da chi invece ambisce a dedicarsi ad una passione con motivazioni più approfondite.
Il mio argomentare quindi ha riguardato questa seconda categoria dal momento che la prima porterebbe a considerazioni, con questo tema, di una ovvietà disarmante e che francamente troverei inutile il parlarne.
Evidentemente te lo sarai perso o non lo avrai memorizzato... ma ciò che ho quotato di tuo, è un riportare la discussione a considerazioni pertinenti a chi è interessato alla foto ricordo o alla foto social, e il ribadirlo non significa insultare questo nutrito gruppo di fotoamatori, che ci mancherebbe non debbano esserci ed esistere nel presente Forum, ma già le premesse dell'autore del 3D avevano fatto capire che non erano a questo rivolte e non era giustamente interessato a tali aspetti.
Quindi in definitiva, consiglierei di cancellarti dalla mente... i panorami e paesaggi wow... se continuerai qui ad argomentare.
A meno che così continuando, per te non sia svilire l'argomento.
P.S. - Nello specifico della tua frase: “ Non commettiamo l'errore di pensare che suscitare un'emozione con un panorama da sogno sia il frutto di una "ambizione" minore „
"Minore" è la tua lettura, che mi attribuisci.
La mia invece è:
Via o modo "Più semplice, più facile, meno approfondito, più scontato"... per intenderci e se ti può bastare. |
| inviato il 05 Aprile 2019 ore 11:15
Bah...tu dici che io incanalo la discussione e mi fisso su alcuni esempi. Io lo chiamano "focalizzare" il ragionamento, altrimenti si parla a vuoto.
Il tema del luogo in cui vivi è strettamente legato alla fotografia di paesaggio, altrimenti quale altro limite dovresti avere se vivi a Fanciulonia?
Mi pare molto più che scontato che l'unico genere fotografico a risentire del vincolo abitativo sia quello.
Quali sarebbero questi "concetti articolati" di cui parli?
È ovvio che l'ucccellino lo puoi fotografare ovunque, così come una macro, un ritratto, la modella nello studiolo di casa, una street, ecc...tutte cose che fai ovunque tu sia. La cosiddetta "bella foto", la fai dove ti pare. Non ci sono limiti. Mi auguro che i concetti articolati non riguardino questa ovvietà.
L'unico vincolo è il paesaggio. Non c'è altro.
Se vivi a Milano e ami i tramonti sul mare ti attacchi al pazzo....non ce li hai sotto casa come chi vive in costiera. Stessa cosa se adori gli scenari dolomitici ma vivi ad Ostuni.
Puoi farli lo stesso OVVIAMENTE...ma devi viaggiare e ti devi organizzare. Non puoi improvvisare al pomeriggio quando trovi un paio d'orette libere! Tutto qui il concetto. |
| inviato il 05 Aprile 2019 ore 11:25
Si ma Milano ti propone paesaggi urbani unici ed introvabili altrove.
Occasioni di scatto che ti permettono certamente di fotografare.
Aggiungo... se vivi a Milano e NON TROVI paesaggi interessanti. Beh, non e' che a Parigi O alle cinque terre farai molto di meglio.
Certo farai lo scatto delle rocce a picco sul mare…. splendido.. ma uguale ad altri diecimila.
Il famoso martin con il pesciolino in bocca… certo devi andare fino alla riserva naturale per fotografarlo.
A trenta km da me a Kerzers ce ne e' una che mette pure i capanni a disposizione. Metti nel bussolo 15 franchi , ti apposti… e esci dopo qualche ora con la tua bella foto…io l'ho fatta… poi mi son reso conto che era uguale a quella della cartolina in vendita all'ingresso per 1 franco.
Mi aveva colpito una frase detta da Adams in una intervista alla fine della sua carriera:
"mentre tu sei in un posto ad aspettare il momento di scattare… dietro a te, in tutto il mondo , succedono cose che meritano uno scatto. Ma tu le hai perse…"
Insomma io credo che il progetto conti piu' del panorama…
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| inviato il 05 Aprile 2019 ore 11:32
paesaggio... ma supponiamo che vivi ad amalfi tutti i giorni fotografi pesaggi costieri??? Una noia dopo un pò
idem per le dolomiti ecc. ecc.
Ogni 100 km il paesaggio cambia in italia, ed è pure collegato alla stagionalità. Anche fare street sempre nello stesso posto puo creare noia anche se vivi in posti top per tale scopo, per esperienza posso dirlo, posso stare a Venezia per tutto il tempo che voglio (lavoro a parte) sono a 300 mt a piedi dai "tre oci", dall'altra parte del canale ho S.MArco 3 fermate di vaporetto, biennali di questo e quello, vernissage continui, nebbia neve vento e sole, ma a volte vorresti essere altrove.....
Si l'ambiente influenza.....
chi è pronto ad essere influenzato... |
| inviato il 05 Aprile 2019 ore 11:36
Che in Italia siamo fortunati l'ho detto nel mio primo commento a pag 1. Quindi concordo.
Tutto stufa prima o poi.. |
| inviato il 05 Aprile 2019 ore 12:14
Per me il luogo conta molto, vivendo in pianura certi panorami me li sogno.
Gli stessi luoghi, fotografati alla sera e/o di notte, cambiano completamente. |
user170782 | inviato il 05 Aprile 2019 ore 12:21
Rilancio:
Mettiamo il caso che viveste in una sorta di Truman Show, confinati in uno spazio ristretto, senza conoscenza di ciò che c'è al di fuori di quello spazio. Un giorno vi mettono in mano una macchina fotografica, vi spiegano come si usa e vi chiedono di fotografare.
Riuscireste a produrre qualcosa? |
user117231 | inviato il 05 Aprile 2019 ore 12:27
Per rispondere devo prima capire la domanda.  |
user170782 | inviato il 05 Aprile 2019 ore 12:29
Semplice, se non avessi la possibilità di conoscere niente oltre al luogo in cui vivi, potresti comunque fotografare? |
| inviato il 05 Aprile 2019 ore 12:30
“ Per rispondere devo prima capire la domanda. „
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| inviato il 05 Aprile 2019 ore 12:35
Comunque il luogo in cui si vive conta ma fino a un certo punto in quanto dopo un po' tutto stanca. Abiti in montagna ma dopo un po' sei stanco di fotografare sempre i monti e vorresti andare al mare, intanto qualcuno che sta al mare ha fatto i biglietti per andare in montagna a fare finalmente le foto ai monti |
| inviato il 05 Aprile 2019 ore 14:42
Secondo me il punto è un altro, non è il luogo in cui viviamo ad influenzare il nostro modo di fare fotografie, ma come viviamo in quel luogo, posso vivere nel posto più bello del mondo, ma se ci vivo male non sono dello stato d'animo giusto per fotografare e anche l'ispirazione viene meno, in altre parole non ho il “mood” giusto per immortalare, per documentare quei luoghi. Da questo punto di vista capisco ArinZ che non trova ispirazione a Roma, magari si è dovuto spostare per motivi di lavoro, ma starebbe meglio nel posto in cui è nato e cresciuto, purtroppo Roma non offre una buona qualità di vita, come dico sempre a mia moglie, “va presa a piccole dosi”. |
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