| inviato il 03 Aprile 2019 ore 21:25
Prendiamo ad esempio in blocco di marmo.
Per una mosca è un semplice posto sul quale appoggiarsi.
Per una formica uno posto sul quale camminare.
Per un uomo è una moltitudine di cose.
Per Michelangelo era un blocco che racchiude una figura.
Diceva che il suo compito era quello di togliere la parte di pietra che avvolgeva la figura...
Di Michelangelo ne nascon pochi ma questo non significa che tutti noi ci impegnamo e utilizziamo la nostra fantasia per vedere ...
anche i lati particolari ... di Bollate.
Fantasia ragazzi, vi vuole fantasia.
Evitate gli stereotipi e non siate banali.
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user117231 | inviato il 03 Aprile 2019 ore 21:27
922 MI PIACE  |
| inviato il 03 Aprile 2019 ore 21:44
“ @Make, rispetto il tuo punto di vista, pero' non forzare la logica. Un rittatto ad una persona senza persona non lo puoi fare, ma un bel ritratto a una persona non bella lo puoi fare. „
Anche io rispetto il tuo parere, ma non forzare la logica. 
Una bella foto ad un paesaggio non bello la puoi fare, ma un panorama mozzafiato non lo puoi ritrarre se non c'è.
Puoi fare un bel ritratto ad una vecchia barbuta? Si, perché magari vuoi esprimere un concetto, ad es.: la saggezza di un volto, la malinconia di uno sguardo, la fisionomia caratteristica di un popolo o semplicemente la vecchiaia.
Puoi fare un ritratto mozzafiato, sensuale, eccitante, libidinoso alla vecchia barbuta? No, perché il soggetto non ha certo quelle caratteristiche.
Lo stesso vale per tutti i soggetti. A me sembra questa la logica. |
| inviato il 03 Aprile 2019 ore 22:02
@Makexaos
questa è una tua foto.
Personalmente la ritengo una bella foto.
Sullo sfondo non vedo la silhouettes del Cervino o del golfo del Tigullio.
Per me rimane una bella foto.
Probabilmente scattata nelle vicinanze di Bollate.
(Non me ne vogliano gli abitanti di Bollate)
[IMG]https://www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2430264[/IMG] |
| inviato il 03 Aprile 2019 ore 23:06
“ Una bella foto ad un paesaggio non bello la puoi fare, ma un panorama mozzafiato non lo puoi ritrarre se non c'è. „
D'accordissimo!
È proprio quello che intendo anche io.
Come ho scritto qualche pagina indietro ritengo di aver fatto le mie più belle foto paesaggio in luoghi vicini e alcuni affatto speciali. Ma si tratta di foto più intime, paesaggi informali, un concetto di "paesaggio" poco ortodosso insomma, sicuramente non "foto di paesaggi grandiosi". Poi io le preferisco perché rifletyono di più il mio sentire e il mio stile, ma quì non stiamo parlando di questo, almeno credo. |
| inviato il 04 Aprile 2019 ore 0:31
ora dico una cazzata…
Ma scusate… io vedo moltitudini di pessime fotografie di paesaggi fantastici… e qualche fotografia eccelsa degli stessi paesaggi.
A Adams.. fotografava gli stessi luoghi fotografati da un milione di turisti.. le sue foto erano un gradino sopra.
merito di AA O DEL PANORAMA?...
Io ho un libro su Parigi… Foto spaziali dove non si vede una sola volta la torre o gl archi classici etc..
Solo banchine di fiume e stradine ntricate… panorami spettacolari che trasmettono Parigi molto piu della pur bellissima foto notturna scattata dal solito buco nella vetrata |
| inviato il 04 Aprile 2019 ore 1:17
Topic interessante, è una considerazione, quella sul luogo nel quale si vive, alla quale ho pensato anch'io nel passato. Il luogo conta sicuramente molto, così come conta il tempo a disposizione, come già qualcuno ha fatto notare (io parlo esclusivamente di fotografia naturalistica). Più si è sul campo, più si hanno chance di ottenere scatti buoni o particolari. (Poi ovviamente conta anche la bravura del fotografo).
Alle volte magari ci si può fare prendere dallo sconforto se si seguono certi fotografi, io ad esempio seguo molti bravi fotografi di natura e vedo che il 95% di loro viaggiano parecchio, non solo in Italia ma sempre più all'estero, come a sottolineare che il luogo ha la sua fondamentale importanza. Io non ho questa possibilità e così ho deciso di concentrarmi essenzialmente nella zona dove vivo: a ben vedere ciò ha comunque i suoi vantaggi, conoscendo il territorio si sa per esempio dove poter fotografare un certo animale, si conoscono angoli nascosti o si può tornare nello stesso luogo più volte in cerca della luce o della situazione migliore. Certo, rispetto a chi viaggia parecchio devo magari impazzire per fotografare una volpe quando in certi parchi ti mangia letteralmente dalle mani, non posso fotografare l'aurora boreale o le vette patagoniche o gli orsi però concentrarsi solo sulla propria zona come detto ha i suoi vantaggi. Mi rendo anche conto però che questo è un discorso comunque sempre legato al luogo dove si vive, io abito in montagna e non molto lontano dalle Dolomiti, quindi già sono avvantaggiato rispetto uno che vive in un centro cittadino lontano da aree verdi/location interessanti dal punto di vista paesaggistico. Quindi sì, sicuramente il luogo dove viviamo ha la sua importanza.
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| inviato il 04 Aprile 2019 ore 3:45
“ “ Una bella foto ad un paesaggio non bello la puoi fare, ma un panorama mozzafiato non lo puoi ritrarre se non c'è. ? „
Beh, ma le considerazioni che più approfonditamente si è cercato di voler dare nel trattare l'argomento, erano orientate verso un livello più approfondito nei confronti dell'argomento, e in chi nutre una qualche "ambizione" verso i risultati fotografici ottenibili... rispetto alla mera ripresa cartolinesca simil-fotoricordo di un qualsivoglia panorama, del gitante tipo o viaggiatore standard, per la quale quello scenario panoramico, è la maggiore ispirazione di ripresa. 
Noto con piacere che tra nuovi intervenuti, la fronda di chi sostiene che in realtà l'ambiente generalmente conti poco, sia aumentata.
Cito l'esperienza personale solo per riportare un qualcosa di inerente al topic, cioè che in tempi recenti, neanche a farlo apposta da un paio d'anni in qua mi sono visto commissionare tematiche/luoghi /eventi che da sempre avevo vissuto come tabù, o consideravo come veri "dis-ispiratori" fotografici, rifiutando graniticamente l'idea che un giorno avrei mai puntato la mia fotocamera su certi soggetti e tematiche.
Ebbene sciolto il tabù, vero blocco mentale ed atteggiamento psicologico personale, con non poco stupore ho potuto constatare che le foto interessanti, o buone, si possono potenzialmente davvero trovare ovunque, anche dove si ritiene non ve ne siano.
E queste hanno rappresentato per me una vera esperienza illuminante in tal senso.
Quando prima pensi il contrario, e la pratica poi ti insegna... a pensare l'opposto.
Che sia una discarica... o la citata Bollate, dove lo scopo e l'approccio non sarà certamente quello di voler documentare una bella veduta, luogo da catalogo turistico, ma bensì foto interessanti, "fresche", con una visione personale... (realizzate quindi in luoghi, ambienti e soggetti "avversi") ma che magari 10mila foto del Grand Canyon standardizzate e straviste alla fine non hanno.
Quella è la vera "sfida" fotografica e dipende solo da ciascuno e non dal luogo.
Ma mi rendo conto che è aspetto che non condivida o non interessi a chi vive questa passione con più comuni e diffusi intenti, nel suo scattar fotografie.
P.S. - Alla base del concetto non c'è il fotografare il bel posto, il bel soggetto, il bell'evento, ma lo scopo principale è il ritornare a casa con foto valide e interessanti.
Che sia poi il volto di Claudia Schiffer... o escrementi di pecore in un sentiero in controluce... è uguale.
Quelli sono solo dettagli.  
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user111807 | inviato il 04 Aprile 2019 ore 6:04
Remember non potevi esporlo meglio, é quello che intendo anche io e tu hai trovato le parole più adatte allo scopo |
user111807 | inviato il 04 Aprile 2019 ore 6:21
È più facile fare belle fotografie perché viviamo a Venezia invece che a Mestre due paesaggi urbani quasi all'antitesi ?
Probabilmente , parlo per me sia chiaro farò brutte foto di un posto bellissimo e foto interessanti dove l'estetica é quello che é.  |
| inviato il 04 Aprile 2019 ore 6:44
“ Beh, ma le considerazioni che più approfonditamente si è cercato di voler dare nel trattare l'argomento, erano orientate verso un livello più approfondito nei confronti dell'argomento, e in chi nutre una qualche "ambizione" verso i risultati fotografici ottenibili... rispetto alla mera ripresa cartolinesca simil-fotoricordo di un qualsivoglia panorama, del gitante tipo o viaggiatore standard, per la quale quello scenario panoramico, è la maggiore ispirazione di ripresa. „
Non commettiamo l'errore di pensare che suscitare un'emozione con un panorama da sogno sia il frutto di una "ambizione" minore. Quello che tu con alterigia definisci come "mera ripresa cartolinesca simil-fotoricordo di un qualsivoglia panorama" è un concetto in netta antitesi con quello che ho espresso io fino ad ora.
Il vero talento del fotografo non sta nel fotografare per forza un qualcosa che nessuno ha mai fotografato prima, altrimenti un fotografo del 2019 dovrebbe trasferirsi su Saturno! Mostrare qualcosa, anche la più inflazionata, da un punto di vista originale ed interessante. Questo si.
Ritrarre la discarica di Bollate non è di per sé una "vera sfida" soltanto perché nessuno l'aveva mai fotografata prima. Fotografare uno scorcio di Venezia (classica meta del "viaggiatore standard", come tu lo definisci) da un punto di vista inedito ed affascinante...questa potrebbe essere una vera sfida.
Per riuscire in un progetto simile però, oltre ad avere un certo talento, devi impegnarti, studiare bene ogni dettaglio (la luce, il periodo, fare più sopralluoghi) per cercare e trovare il punto preciso e il momento migliore.
Dunque se vivi a Padova, ad es., tutto il lavoro sarà molto più facile ed economico, anche per un fotografo amatoriale che ha scarso tempo a disposizione. Se vivi a Potenza diventa un'impresa per pochi. Mi sembra logico, no?
Questo non vuol dire che chi vive a Potenza (sempre un esempio) è spacciato: non può fare "belle foto". Buttarla su una banalità simile costringe a dover discutere sulle ovvietà.
Bella foto può voler dire tutto e niente, puoi farne una anche chiuso in casa volendo.
Io mi riferisco esclusivamente al panorama "mozzafiato" perché è l'autore della discussione che li ha esplicitamente menzionati nel primo commento:
“ Federico ha, ad un'ora di macchina da casa, dei paesaggi montani mozzafiato! „
È un errore grossolano quello di confondere il paesaggio mozzafiato con il luogo di maggiore interesse turistico.
In ogni caso, il paesaggio è un soggetto come un altro: puoi esaltarne alcuni aspetti, riprenderlo da un punto di vista originale, includerlo in un progetto, ma non puoi ritrarre delle caratteristiche che non ha. |
| inviato il 04 Aprile 2019 ore 7:16
“ @Makexaos
questa è una tua foto.
Personalmente la ritengo una bella foto.
Sullo sfondo non vedo la silhouettes del Cervino o del golfo del Tigullio.
Per me rimane una bella foto.
Probabilmente scattata nelle vicinanze di Bollate.
(Non me ne vogliano gli abitanti di Bollate) „
Old_pentax, ti ringrazio per il complimento..benevolo!
Quella sarà anche una "bella foto" (lo hai detto tu ), ma ritrae un oggetto, non è certo un panorama mozzafiato. |
| inviato il 04 Aprile 2019 ore 8:15
un ciliegio in fiore in uno scasso d'auto e' un panorama mozzafiato…
una vettura semidemolita riempita di cicche e lattine di fronte ad un distributore alla periferia di qualsiasi grande citta e' un panorama mozzafiato.
Il deposito d'auto della Fiat a Savigliano e' un panorama mozzafiato,
Il centro commerciale fuori citta' e' un luogo dove trovi panorami e scorci mozzafiato
Il parcheggio della trattoria per camionisti, zeppo di tir, e' un panorama mozzafiato
Certo, se vuoi fotografare la route 66… devi andarci. Ma tieni conto che, in questo momento, un fotografo Americano sta sognando di venire in Italia a fotografare il Po ai Murazzi.. |
| inviato il 04 Aprile 2019 ore 8:17
Il posto conta, ma non è determinante.
Oggi vediamo persone fare 7000km per andare in un hard rock caffe, spendere 3000 euro per fotografare un ghepardo da una jeep su una strada di terra, comprare 20000 euro di attrezzatura per fare foto sfocate, sovra esposte, piallate perche passate a software senza criterio, in tutto questo non c'è un giudizio, ma solo la costatazione che i soldi non sono tutto.
Per tornare alla domanda del post, per me quello che conta è cio che siamo disposti a fare per comprendere, imparare, approfondire l'arte della fotografia.
Penso che la cosa più importante sia il Tempo che possiamo dedicarci, da qui si parte...
Scegliere il progetto investirci Tempo, approfondire ogni aspetto, guardarsi intorno, cercare spunti, persone con lo stesso intento, condividere i nostri progressi.
Una foto di paesaggio, avifauna, fauna, macro, paesaggio/architettura, ritratto, street/fotogiornalismo, possiamo farla in qualsiasi posto dipende solo da noi e dalla nostra capacita espressiva.
Il posto conta solo se siamo noi a volerlo. |
| inviato il 04 Aprile 2019 ore 9:05
Il tempo è la componente più "costosa" della nostra attrezzatura |
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