| inviato il 19 Marzo 2019 ore 8:47
Magari che serve un po' di cultura per apprezzarlo. |
| inviato il 19 Marzo 2019 ore 9:31
“ Ma cosa significa vino difficile da bere ? O é buono o non é buono e anche se é buono può anche non piacerti. „ @Madrano Significa che se non sei allenato (a livello sia olfattivo, che gustativo) non riesci a cogliere pienamente tutte le sfumature, la varietà e la complessità degli aromi che arricchiscono il bouquet di un vino invecchiato (molti composti "aromatici" vengono fuori lentamente nel tempo, a mano a mano che procede l'ossidazione e sono presenti in quantità infinitesimali...ovviamente sempre se il vino è tra quelli destinati all'invecchiamento). Sono fermamente convinto (e in questo senso abbiamo fatto anche prove in passato che lo hanno confermato), che palati non allenati, in una degustazione "alla cieca" preferiscono quasi sempre un vino di "pronta beva", da 10 euro a bottiglia, piuttosto che un vino affinato in legno e invecchiato... allo stesso modo in cui la stragrande maggioranza delle persone (sempre se inconsapevoli dell'etichetta) preferiscono uno spumantino fatto in autoclave con metodo Charmat, piuttosto che un millesimato di annata, vinificato con metodo champenoise. Sul fatto, poi, che possa piacere o non piacere... non ci piove, solo che a livello professionale, esistono dei parametri oggettivi che servono a giudicare i vini e che lasciano poco margine alla soggettività... |
| inviato il 19 Marzo 2019 ore 9:48
Vero.. poi bisogna vedere quanti si possono permettere di fare aperitivo bevendo bottiglie di "Annamaria Clementi" Alla fine anche un buon valdobbiadene da 10 euro fa la sua porca figura |
| inviato il 19 Marzo 2019 ore 10:05
“ Alla fine anche un buon valdobbiadene da 10 euro fa la sua porca figura „ Certamente! La cosa bella del vino, specialmente da noi in Italia, in cui ci sono varietà e peculiarità di vitigni da far letteralmente scomparire qualsiasi altro Paese del mondo (Francia compresa...), è che ognuno può scegliere in base ai gusti e alle possibilità economica ed esserne pienamente soddisfatto. Questo, però, non può e non deve significare mettere sullo stesso piano vini di diverso livello, solo perché non abbiamo i "mezzi" per distinguerli: se giri in città e non corri in pista, la Panda è utile e sicuramente preferibile, ma non avrà mai il valore di una Ferrari! |
| inviato il 19 Marzo 2019 ore 12:03
Vero vero |
user109536 | inviato il 19 Marzo 2019 ore 14:56
Insono roba da grandi specialisti e visti i costi anch con il portafogli pieno. |
| inviato il 19 Marzo 2019 ore 15:25
Bere meno......ma bene. Io la settimana scorsa ho stappato un montevetrano 2004. È stata una esperienza Peccato che avevo solo quella |
| inviato il 20 Marzo 2019 ore 7:50
mah, che non siano vini per tutti i giorni e' un dato di fatto. Son vini rari, spesso produzioni da meno di mille bottiglie anno. Il prezzo? E' sempre funzione della domanda. Quando questa sale e manca la disponibilita' fisica delle bottiglie il prezzo se ne va inevitabilmente in orbita.
questo invece e' un vino, che pur essendo piuttosto esclusivo, ha ancora prezzi "decorosi". |
| inviato il 21 Marzo 2019 ore 1:14
Salt Io spero che tu ti goda queste bottiglie Mi sembra di capire che ne conosci il valore. A me capitava a di fare dei viaggetti in quella zona,proprio per cercare qualche bottiglia,stando attento al rapporto qualità- prezzo Mi dà parecchio fastidio portare a casa una bottiglia, e al momento di aprirla rimanerne deluso Non mi sono mai avvicinato a quelle rarissime,per diversi motivi,mancanza di esperienza,budget,e non ultimo la paura della tenuta del vino,secondo me un po' aleatoria Però,una scalata con quattro amici ad un MONFORTINO,mi sarebbe piaciuta Cosa questa che si fa tra intenditori,o meglio appassionati |
| inviato il 21 Marzo 2019 ore 1:20
Quotone per Antonche! Qualcuno disse che il gusto si educa,ed io aggiungo che non è un affare di giorni |
| inviato il 21 Marzo 2019 ore 7:15
Uh, beh… alcuni cru sono semplicemente fantastici. a "bussia" ci sono tre o quattro vigne veramente sopra la media. Non e' poi cosi difficile affrontare un barolo. Certo, alcuninomi danno un po' di soggezione..(soprattutto al portafogli). ma alla fine i viaggi verso la zona di Asti Alba son sempre memorabili. a proposito, conoscete il Nascetta?
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| inviato il 21 Marzo 2019 ore 10:35
“ Qualcuno disse che il gusto si educa,ed io aggiungo che non è un affare di giorni „ Esatto! E in più si deve anche "allenare" “ Non e' poi cosi difficile affrontare un barolo. Certo, alcuninomi danno un po' di soggezione.. „ Devo essere sincero? Il Barolo non è tra i miei vini preferiti... Rimanendo, più o meno, sullo stesso livello, gli preferisco un Montepulciano Nobile, un Brunello di Montalcino, un Amarone o un Taurasi... “ a proposito, conoscete il Nascetta „ personalmente no... mai sentito ! |
| inviato il 21 Marzo 2019 ore 11:28
Mi pare di aver assaggiato qualche bottiglia di Nascetta,era della cascina Adelaide Però è passato tanto tempo, e evidentemente non ha lasciato il segno |
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